Paste fresche dolce tipico siciliano tradizionale - Bere e mangiare in Sicilia

Bere e mangiare in Sicilia

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Paste fresche e prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria e confetteria

Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni.
 
 
Cannillieri
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Villarosa.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolci di farina, zucchero, lievito, un pizzico di sale, acqua q.b. e semi di sesamo, ripieni di uova sodi.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Impastare insieme tutti gli ingredienti; fare riposare la pasta fino a completa lievitazione. Stendere col mattarello la pasta, poi ricavarne varie forme (paniere, candeliere, colombe, etc.) ed inserire, trattenute da striscioline di pasta uno o più uova. Spennellare con albume montata a neve e cospargere con semi di sesamo. Infornare per 30/40 minuti.
  
 
 
 
 
Cassateddi
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comuni San Giovanni Gemini – Cammarata.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolci a forma di mezza luna ripieni di ricotta.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Gli ingredienti, vengono impastati ed  amalgamati fino ad ottenere una sfoglia sottile, che tagliate a mezza luna viene farcita con ricotta, preliminarmente preparata con zucchero e cannella. Una volta preparate vengono messe a friggere in olio bollente. Quando diventano dorate vengono tolte dall'olio e cosparse con zucchero a velo
 
Cassateddi di Calatafimi
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Calatafimi Segesta.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolci a forma di mezza luna ripieni di ricotta.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Dopo aver fatto bollire una parte di olio e di vino vecchio, si impasta la farina con il liquido e si lascia riposare per 2 ore. Fare le forme a mezzaluna ripiene di ricotta che precedentemente è stata zuccherata (1 Kg. di ricotta, ½ Kg. di zucchero) e passata attraverso un setaccio  con aggiunta di scorza di limone grattugiata e gocce di cioccolato fondente.
 
 
 
Cassatella di Agira “Cassatedda”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Agira.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Prodotto dolciario da forno composto da pasta frolla (farina, sugna, zucchero, e uova) e da un impasto morbido di mandorle tostate, acqua, zucchero, cacao, farina di ceci tostata, cannella e buccia di limone grattugiata.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: dopo aver tritato finemente le mandorle, mescolare lo zucchero e il cacao: amalgamare con acqua e cuocere l'impasto a fuoco lento. Ai primi bollori aggiungere lentamente la farina di ceci, la cannella e la buccia grattugiata di limone. Far cuocere fino ad ottenere un impasto omogeneo compatto al cucchiaio. Dopo aver fatto raffreddare l'impasto si procede a distribuirlo sui cerchi di pasta frolla che vengono ripiegati ad ottenere la caratteristica forma a mezza luna merlettata con tredici punte. Si cuociono in forno a legna ad una temperatura di 180°C – 200°C.
 
 
Ciambella
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di San Cataldo.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce appartenente alla tipologia del dolce secco ma morbido dalla caratteristica forma oblunga di circa 10-15 cm., dalla base piatta ed il dorso convesso.

 
“Ciascuna o mucatoli”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comuni: Area Iblea.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce ripieno con fichi secchi, frutta secca, cannella, scorza d'arancio e miele, confezionato a forma di fiocco.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Lavorazione della semola di grano duro con zucchero e sugna per la formazione della sfoglia sottile dea cui si ritagliano dei quadrati di circa 10 cm.
 
Preparazione del ripieno con fichi secchi, mandorle, e noci tritate, buccia d'arancia e cannella impastate con il miele. Formate delle spolette si pongono al centro dei quadrati di sfoglia, si copre con la pasta, si da la forma e si pinzettano con le dita per chiudere le estremità. Dopo si mettono nel forno.
 

Cosi di Ficu, Cosi Duci
 
 
Territorio interessato alla produzione: In provincia di Trapani, i comuni di Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, Custonaci, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Prodotto della pasticceria con ripieno di conserva di fichi secchi e mandorle tostate e macinate.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Il dolce si ottiene dalla lavorazione delle farine a grano duro e doppio zero con zucchero, vanillina, ammoniaca e strutto. L'impasto del ripieno è composto da fichi macinati, mandorle tostate e macinate, chiodi di garofano in polvere, zucchero, miele, gocce di cioccolato, sesamo, scorze di agrumi essiccati al sole o al forno e macinati e vino cotto.
 
La trasformazione delle materie prime che entrano nella produzione del dolce avviene da luglio (raccolta ed essiccazione al sole dei fichi), a settembre (vendemmia e preparazione del vino cotto dal mosto), a novembre (preparazione dei canditi dagli agrumi), per arrivare a dicembre per la realizzazione del dolce durante il periodo natalizio. L'impasto di farina viene steso allo spessore di 2-3 mm. La sfoglia viene tagliata in quadrati aventi lato di 10 cm. e su di essi viene posto un cucchiaio dell'impasto di fichi.
 
La sfoglia viene ripiegata su se stessa e sigillata ai lati con le dita. Sopra si praticano le incisioni che porteranno alla forma desiderata. Il dolce viene infornato a 200° per 20 minuti circa.
 
Crispelle: “i crispeddi”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comuni dell'Area Iblea.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolci natalizi a base di semola di grano duro, lievito e finocchietto, conditi con zucchero e cannella o miele e cannella.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Lavorazione dell'impasto con molta acqua, così da avere una consistenza filante, lasciata lievitare per qualche ora, va versata a forma di noce nell'olio bollente per la frittura.

 
Cuccia
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce a base di grano cotto, condito con crema di ricotta, crema pasticcera o crema al cioccolato, tradizionalmente preparato in occasione della Festa di Santa Lucia il 13 dicembre.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Ingredienti: grano, crema di ricotta, crema bianca o al cioccolato, cannella in polvere.
 
Preparazione: Porre il grano in acqua ed ammollare per 12 ore, quindi scolarlo e farlo cuocere, a fuoco molto basso, in una grande pentola piena d'acqua bollente. Dopo 4-5 ore di cottura, spegnere il fuoco, lasciare riposare ancora per altre 12 ore e scolare. A parte preparare la crema di ricotta utilizzando ricotta di pecora, zucchero, pezzetti di cioccolato e zuccata. In alternativa si può utilizzare una crema bianca ottenuta con il latte, amido, zucchero e scorza di limone, o una crema al cioccolato. Mescolare quindi la crema ottenuta alla “cuccia”, disporla sul piatto di portata e spolverizzarla con polvere di cannella.
 
 
Cucciddata
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutto il territorio comunale di Poggioreale
 
Descrizione sintetica del prodotto: Forme diverse, pezzatura di circa gr. 100, lavorazione intagliata.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Farina 00, sugna, zucchero, cannella, fichi secchi e mandorle macinate, disporre a sfoglia l'impasto, inserire l'impasto di fichi e mandorle (preventivamente preparate a sfilatini”maccaruna”) e procedere con l'intaglio. Infornare per 20 minuti.

 
Cucciddati di Calatafimi
 
 
Nome: Cucciddati di Calatafimi.
 
Zona di produzione: Comune di Calatafimi Segesta.
 
Descrizione: Pani a forma di corona intagliata, peso grammi 200 circa, prodotti primari farina di grano duro, olio extra vergine d'oliva Valle Trapanesi, lievito naturale e sale.
 
Tecnologia di Lavorazione: La farina viene impastata con l'olio d'oliva e successivamente avviene l'aggiunta di acqua tiepida, sale e lievito naturale e successivamente viene lavorata a mano fino ad ottenere un pastone liscio. Successivamente si spezzetta a piccole forme di grammi 250 circa che viene modellato a forma di corona e dopo la lievitazione viene intagliata attraverso una tecnica di lavorazione tramandata da padre in figlio da circa 4 secoli. Quindi viene messo in un forno caldo alla temperatura di 220°C per 30 minuti.
 
 
Cucuzzata
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia
 
Descrizione sintetica del prodotto: Marmellata di zucchine verdi.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: zucchine lunghe verdi, sale, zucchero e limone. Preparazione: procurarsi delle grosse zucchine lunghe verdi in avanzato stato di maturazione. Raschiarle, tagliarle a pezzetti ed eliminare i semi. Scottarle per qualche minuto in acqua bollente appena salata, quindi scolarle e lasciarle riposare per ventiquattro ore distese su una superficie coperta da una tovaglia. Tritarle grossolanamente, pesarle, versarle in una pentola e aggiungere lo zucchero (nella proporzione di 800 gr. per ogni chilo di polpa pesata) e qualche goccia di limone spremuto.
 
Porre il recipiente sul fuoco e fare cuocere a fiamma moderata, sempre rimescolando con una spatola di legno per una decina di minuti. Sistemare la marmellata in barattoli di vetro ben puliti ed asciutti e chiudere ermeticamente.

 
Cuddrireddra
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Delia
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce secco e croccante dalla caratteristica forma a coroncina.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Il dolce viene realizzato esclusivamente a mano con l'ausilio di attrezzi realizzati con materiali naturali  appartenenti a generazioni passate.
 
Descrizione degli ingredienti della lavorazione: Impasto di farina di grano duro, zucchero, uova, strutto. Il tutto aromatizzato con cannella, scorza d'arancia e vino rosso. Il dolce viene fritto in abbondante olio extravergine d'oliva o in alternativa in olio di semi.
 
 
Cuddureddi
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comuni San Giovanni Gemini – Cammarata.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Anellini di pasta azima cotti al forno.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Preparazione: impastare farina ed acqua fino a raggiungere una consistenza piuttosto dura, prendere dei pezzetti di pasta e formare dei segmenti lunghi 4 cm., ed unire le due estremità. Posizionare in una teglia ed infornare.
 
 
Cuffitelle (cuffiteddi)
 
 
Territorio interessato alla produzione: Calascibetta.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolci natalizi a base di farina, mandorle e fichi secchi.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Sfoglia: farina, sugna, zucchero. Ripieno: fichi secchi macinati, mandorle abbrustolite, zucchero, cannella, garofano. Forma a mezzaluna tramite “piduzzu”. Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Spianatoia, coltello, “piduzzu” (ferro con base arrotondata). Lavorazione prevalentemente a mano. Forno a legna. Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Laboratori di pasticceria attrezzati secondo le normative vigenti in materia igienico-sanitaria.
 
 
 
“Facciuni di San Chiara” (Torta di San Chiara)
 
 
Territorio interessato alla produzione: Noto ed Avola.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Torta di mandorle a forma di faccia d'angelo, ripiena di marmellata di cedro e di arance e ricoperta di cioccolato fondente.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: pasta reale, pandispagna, marmellata di cedro e di arance, cioccolato, diavolina. Preparare la pasta di mandorle che serve a foderare il fondo e i bordi di uno stampo di circa 30 cm. di diametro; farcire con marmellata di cedro e ricoprire con pandispagna e quindi rifarcire con marmellata di arance. Capovolgere il tutto su uno stampo di 35 cm. di diametro e rivestire la torta con la glassa di cioccolato; appena intiepidisce ornare spolverando diavolina e sovrapponendo un ritaglio di carta metallizzata riproducente la faccia di un angelo, con le ali argentate dietro il capo.
 
Fasciatelle
 
 
Territorio interessato alla produzione: Sicilia orientale.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Biscotti a forma di “esse” al miele e alle mandorle.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Impastare la farina, lo strutto, zucchero e uovo con acqua, ottenendo una pasta morbida. Spianarla e tagliare a nastrini di circa 2 cm. e spesse qualche millimetro. Riscaldare a parte il miele e amalgamarlo alle mandorle e alla farina aggiungendo un po' di cannella, ricavare dall'impasto dei bastoncini e intrecciarli assieme a due nastrini di pasta della lunghezza di 10 cm. Disporre le trecce a forma di “esse” su una teglia unta e porre in forno caldo finchè saranno dorate.
 
Dopo cotte spolverizzare con zucchero e cannella.

 
Gadduzzi
 
 
Territorio interessato alla produzione: Aidone.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Biscotto a forma di galletto fatto con farina, zucchero, uova e vino. Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: La lavorazione è di tipo artigianale e non è prevista una lunga conservazione.
 
 
Guammelle
 
 
Territorio interessato alla produzione: Aidone.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Biscotto tradizionale di Aidone fatto di farina, zucchero e uovo.
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: La lavorazione è di tipo artigianale e non è prevista una lunga conservazione.
 
 
Giuggiolena o Cubbiata, Torrone di semi di sesamo
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Torrone scuro preparato con miele, zucchero e semi di sesamo. Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: In una pentola di rame si mettono insieme 1 Kg. di miele, 500 gr. di semi di sesamo, 250 gr. di zucchero, 500 gr. di mandorle crude con la pellicina.
 
Si fa cuocere a fiamma bassa rimestando con un cucchiaio di legno fino a quando l'impasto diventerà duro al punto tale da non essere più rimestato; togliere dal fuoco e versare sul marmo unto d'olio e con il mattarello stendere fino a raggiungere uno spessore di almeno 2 cm.; appena tiepido, tagliare a pezzi romboidali.
 
 
Mandorlato, Biscotto Riccio
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Palma di Montechiaro.
 
Descrizione sintetica del prodotto: A forma di S con scanalature, lunghezze cm. 10 circa, diametro cm. 2 circa. Ingredienti: mandorle sbucciate, uova intere, zucchero e buccia di limone grattuggiata.
 
Descrizione delle metodologie di lavorazione, conservazione e stagionatura: Si tratta di impasto fatto a mano a livello artigianale.
 
 
Mastazzola
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutto il territorio comunale di Poggioreale.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce di colore marrone scuro a forma di rombo.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Farina, mosto cotto riscaldato (comunemente chiamato vino cotto), cannella. Comporre l'impasto con il vino cotto e tagliare a piccoli pezzi a forma di rombo.

 
'Nfasciatieddi
 
 
Territorio interessato alla produzione: Militello Val di Catania.
 
 
 
Nfasciatieddi di Agira
 
 
Territorio interessato alla produzione: Agira.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Prodotto dolciario da forno composto da un intreccio di pasta frolla (farina, sugna, zucchero e uova), da un impasto compatto di mandorle tostate, miele e cannella.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Dopo aver tritato finemente le mandorle, mescolare con abbondante miele e con la cannella fino ad ottenere un impasto omogeneo compatto al cucchiaio. Si procede quindi ad intrecciarlo con due fettucce di pasta frolla, così da ottenere la caratteristica forma a spirale bicolore. Si cuociono quindi in forno a legna ad una temperatura di circa 180° - 200° centigradi.
 

 
Nfasciatieddi di Troina
 
 
Territorio interessato alla produzione: Troina.
 
Descrizione sintetica del prodotto: E' un dolce da forno della pezzatura di 40-50 grammi, composto da un impasto di farina con vino cotto di ficodindia (succo concentrato), zucchero, farina, bucce di arance e limoni grattugiati e un po' di cannella, il quale viene prima infornato e poi imbevuto a caldo con succo concentrato di ficodindia e cosparso di frutta secca tritata.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: La farina viene setacciata e mescolata con zucchero, lievito di pane sciolto in acqua tiepida, e strutto, fino a ottenere una pasta molle.
 
Il composto di farcitura si ottiene portando ad ebollizione il vino cotto mescolato ad acqua, zucchero, sostanze aromatiche (bucce grattugiate e cannelle), e aggiungendo delle piccole quantità di farina fino a quando si otterrà un composto della giusta morbidezza. Dalla pasta si ricavano delle sfoglie di circa mezzo cm., sulle quali va posta la farcitura; la sfoglia già farcita viene chiusa congiungendone i margini, e al prodotto così ottenuto si fa assumere manualmente la forma voluta, che in genere è quella dritta con tagli obliqui. A questo punto si pone il tutto a lievitare per alcune ore. A fine lievitazione le paste sono disposte in una teglia e infornate a 250°C per una decina di minuti. Da fredde vanno intinte nel vino cotto di ficodindia portato in un tegame a ebollizione; disposte su un piatto da portata vanno infine cosparse di frutta secca tritata mista a zucchero e cannella, e dello stesso mosto di ficodindia nel quale erano state intinte.
 
 
Nfrigghiulata
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutto il territorio comunale di Poggioreale.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Tortina rustica a forma di rosa a sfoglie.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Farina, lievito, sale, sugna, pepe, cipolla, frittole o salsiccia e formaggio pecorino. Disporre a sfoglia sottile la pasta lievitata, spalmare la sugna e distribuire sulla sfoglia tutti gli ingredienti, arrotolarla, tagliarla a pezzetti e disporre due o tre pezzi una sopra l'altro formando una rosa, infornare e consumare entro 24 ore.
 
 
Nucàtuli
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pasticcini ripieni di diversa forma.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Mescolare lo strutto con la farina e lo zucchero con un po' d'acqua, fino ad ottenere una pasta morbida. Pelare le mandorle e pestarle nel mortaio, impastare con zucchero e un po' d'acqua fino ad ottenere una pasta solida. Aggiungere un po' di cacao, cannella e scorza di limone grattugiata. Formare dalla pasta delle sfoglie sottili e rettangolari e disporvi sopra a distanza regolare un mucchietto di ripieno di mandorle. Coprire con altra pasta e ricavarne dei pasticcini a forma di cuore, fiori, funghi o a piacere. Sistemare le “Nucatole” su una teglia unta e porle in forno a calore moderato finchè saranno appena colorite. Preparare una glassa con la chiara d'uovo montata a neve aggiungendo zucchero a velo e qualche goccia di limone e spennellare con essa i pasticcini.
Ricollocare nel forno già spento ma ancora tiepido finchè la glassa si sarà asciugata.

 
 
Ossa di morto, “Ossa ri muortu”, “Ossa ri mortu”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Palazzolo Acreide -  Acireale e tutti i comuni limitrofi.
 
Descrizione sintetica del prodotto:
 
Palazzolo Acreide: Dolce con sfoglia ed un ripieno di trito di noci, miele e cannella.  
 
Acireale: Tipici biscotti duri, tradizionalmente preparati per la ricorrenza del 2 novembre (festa dei morti).
 
Palazzolo Acreide: Lavorazione della sfoglia con semola di grano duro, zucchero e sugna, modellamento, riempimento e cottura in forno.
 
Acireale: Ingredienti: farina, zucchero, acqua e chiodi di garofano. Preparazione: con la farina, lo zucchero, i chioodi di garofano pestati al mortaio e con un po' d'acqua, preparare un impasto piuttosto morbido e porlo in una pentola sul fuoco. Rimescolando continuamente con la spatola di legno, continuare la cottura finchè l'impasto risulterà soffice. Ungere le apposite formelle con calchi a foggia di ossa, teschi, depositarvi il composto, lasciarlo riposare per un paio di giorni e prima di cuocerle in forno bagnarle alla base con acqua in modo che, durante la cottura, lo zucchero, trasbordando nella parte inferiore, formi una base di sostegno di colore marrone bruciato.
 
 
Pagnotta alla Disgraziata
  
Territorio interessato alla produzione: Messina e Provincia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pagnotta di pane di frumento, farcito con melanzane e carciofini sott'olio, pomodori secchi, olive schiacciate, salame e formaggi locali, erbe (aglio, origano, peperoncino e sedano).
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: La lavorazione del pane e dei singoli prodotti che lo farciscono avviene secondo la tradizione conserviera messinese; la ricetta è familiare e tramandata da una generazione ad un'altra.
 
Pane a lievitazione naturale, “Pani di casa”, “Pani cu crescenti”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Castellana Sicula.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pane a lievitazione naturale prodotto con semola di grano duro rimacinato.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: La farina viene impastata ed amalgamata con lievito madre, acqua e sale per circa 45 minuti e poi divisa in panetti, che vengono deposti nei teli per il riposo e la lievitazione per circa 4 ore. Infine viene infornato e fatto cuocere per circa un'ora. La sua durata in condizioni ottimali è di circa 4 giorni.
 
 
Pane di Casa, “u pani i casa”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Altopiano Ibleo.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pane con semola di grano duro e lievito naturale (cruscenti).
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Realizzazione dell'impasto con semola di grano duro, acqua, sale e lievito naturale. Lavorazione dell'impasto, riposo per una prima lievitazione, formazione dei pani e seconda lievitazione, prima di passare nel forno a legna per la cottura.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Impastatrice, raffinatrice, spezzatrice, spianatoia.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Laboratorio a norme igienicosanitarie.
 

 
 
Pane di Monreale (u pani ri murriali)
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutto il territorio comunale di Monreale (PA).
 
Descrizione sintetica del prodotto: Il pane di Monreale è prodotto esclusivamente con farina di semola di grano duro, acqua, sale e lievito e sesamo. Si presenta in differenti forme:
 
Pagnotta tonda da ½ Kg. e 1 Kg.
 
Pagnotta pizziata da ½ Kg. e 1 Kg.
 
Filone liscio lungo da ¼, ½ Kg. e 1 Kg. Filone a scaletta da ¼, ½ Kg. e 1 Kg.
 
Il Pane di Monreale è riconoscibile dalla bruna crosta esterna croccante e spessa (minimo 3 mm.) cosparsa di semi di sesamo e dalla mollica di colore giallo intenso con fori o alveoli regolari.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Per l'impasto di ogni quintale di farina vanno aggiunti 2 Kg. di sale, 70 litri di acqua calda e lievito (naturale o di birra). L'impasto viene lavorato per circa 20 minuti. Segue la prima fase di crescita della durata di 1 ora. Dopo la crescita l'impasto viene modellato manualmente nelle forme volute. La forma ottenuta, cosparsa di sesamo, è pronta per la seconda fase di crescita, della durata di 40 minuti. La cottura in forno avviene a temperature comprese tra i 300° ed i 320° con tempi di cottura variabili in funzione delle pezzature. Il Pane appena sfornato viene riposto in ceste di giunco sino al riequilibrio della temperatura.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Le attrezzature sono quelle specifiche della panificazione: impastatrice meccanica e forno. Per il Pane di Monreale si utilizza  esclusivamente il forno a legna alimentato in maniera diretta o indiretta.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Laboratorio di panificazione.
 

 
 
Pane di San Giuseppe
 
 
Territorio interessato alla produzione: Nissoria, Leonforte, Valguarnera.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pane avente forme curiose, difficili ad eseguirsi. Vi sono raffigurati Santi, pupattoli ed animali, grappoli d'uva.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Si impasta la farina con l'acqua, lievito e zucchero e si lascia lievitare. Quando è pronto il prodotto viene scannato (rimpastato dopo la prima lievitatura) e si creano le forme particolari.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Maida (tavola di lavorazione), spianatoia.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Locali adibiti abitualmente a cucina.
 
 
 
 
Pane votivo: “A cuddura di S. Paulu”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Palazzolo Acreide in occasione della festa dedicata a S. Paolo, che si celebra il 29 giugno.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pane con semola di grano duro a forma di grossa ciambella sulla quale viene rilevato un serpente, simbolo del Santo.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Viene lavorato come il classico pane di casa, fatto lievitare con il “crescenti” o lievito naturale e infornato nel forno a legna. Il pane per sua consistenza si conserva fino ad una settimana.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Materiali e attrezzature in uso presso i fornai della zona, impastatrice, etc....
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Laboratori per la panificazione secondo le normative in materia di igiene e sanità.
 

 
“Papareddi”, Paparelle
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Frittelle ripiene.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: fior di farina, zucchero, uova, cannella, chiodi di garofano, marmellata o crema di ricotta, mandorle, nocciole, miele, buccia d'arancia.
 
Preparazione: far bollire la quantità di due tazze d'acqua con chiodi di garofano e la cannella, passarlo al colino fine e rimetterlo sul fuoco. Aggiungere lo zucchero e mescolare finchè lo sciroppo avrà ripreso il bollore. Togliere dal fuoco e aggiungere la farina e le uova frullate mescolando velocemente cercando di non formare grumi. Si dovrà ottenere una pasta morbida simile alla pastella. Con un cucchiaino, prelevare un po' del composto e gettarlo in una padella con olio caldo. Scolare la “papareddi” man mano che diventano dorate e depositarle su un foglio di carta paglia per eliminare l'unto in esubero. Le “papareddi” potranno essere farcite, servendosi di una siringa per dolci, con crema di ricotta o con della marmellata a piacere.
 
Si potrà altresì preparare un trito di mandorle e nocciole (sgusciate e tostate) mescolate con un po' di scorza d'arancia grattugiata e rotolarvi i dolcetti dopo averli passati nel miele caldo.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Nessuna attrezzatura specifica.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Nessuna attrezzatura specifica.
 

 
Pasta alla crema di latte, “Pasta all'antica”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Montelepre.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce molto povero della tradizione pasticciera di Montelepre, ancora oggi presente nelle vetrine dei pasticceri monteleprini.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Esecuzione per la preparazione della pasta: si amalgamano tutti gli ingredienti sotto descritti e si aggiunge la farina. Appena ultimato l'impasto, stirarlo fino a portarlo allo spessore di 1 cm. circa, fare dei dischetti di circa 7 cm. di diametro ciascuno e, infine infornarli a temperatura di circa 250°C, per circa 10 minuti.
 
Esecuzione per la preparazione della crema di latte: si amalgamano tutti gli ingredienti sotto descritti, sciogliendo bene il composto aggiungendo il latte si evita la formazione di grumi. Versare in un tegame e portare ad ebollizione; tagliare la buccia di limone e passare la crema al setaccio; tagliare la pasta a dischetti, farcire con crema e richiudere con un secondo dischetto. Infine velare con lo zucchero fondente la parte a contatto con la teglia e guarnire con granella di mandorle.
 

 
 
Pasta di Mandorle
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Aidone.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Mandorle, zucchero, uovo e un pizzico di cannella..
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Modo artigianale, macinare le mandorle, poi mescolare con zucchero e uova fino ad ottenere una pasta e poi infornare.
 
 
Pasta di nocciola
 
 
Territorio interessato alla produzione: S'Alfio.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Biscotto morbido a base di nocciole, miele, zucchero e albume d'uovo. Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Si triturano le nocciole, si amalgamano con gli altri ingredienti e si cuoce in forno.

 
Pasta Reale di Erice
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Erice e comuni limitrofi.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pasta di mandorle con cui si realizzano diversi dolci tipici, dai celeberrimi “Frutti di Martorana” (così chiamati dal convento di Palermo le cui suore furono le prime produttrici) all'Agnello Pasquale, ripieno di confettura di cedro, ereditato dalla tradizione religiosa ebraica. Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Con mandorle pestate insieme allo zucchero (con o senza un po' di miele), legando con albumi d'uovo e aromatizzando con vaniglia si prepara l'impasto della pasta reale. Se la fusione di mandorle e zucchero è fatta sul fuoco a fiamma moderata, finchè lo zucchero non si scioglie del tutto, allora l'impasto prende il nome di Marzapane, da cui verrà prodotta la Frutta di Martorana.
 
Periodo di produzione: Tutto l'anno, con maggiore concentrazione nel periodo precedente il 2 novembre, quando in occasione della commemorazione dei defunti, vige la tradizione di regalare cesti contenenti vari dolciumi, rappresentati principalmente dalla Frutta di Martorana.
 

 
Petrafennula
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce durissimo a base di miele.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Ingredienti: miele, buccia di cedro e di arance, mandorle e confetti a pezzetti, cannella. Preparazione: dentro una casseruola mettere il miele, le bucce di cedro ed arancia e lasciare cuocere finchè queste si saranno ammorbidite. Poi aggiungere le mandorle fatte a pezzetti, confetti e cannella. Amalgamare e versare il composto sopra una lastra di marmo, unta di olio.
 
Lasciare raffreddare e tagliare a pezzi.
 

 
 
Pignoccata: “a pagniuccata”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comuni dell'Area Iblea.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce a forma di pigna, con uova, zucchero, farina, un pizzico di sale e cannella.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Lavorazione dell'impasto a piccoli tocchetti, che vengono fritti e poi versati nel miele caldo con scorze di agrumi tostati e, infine, modellati a forma di pigna.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Impastatrice, raffinatrice, spianatoio in marmo, padelle, forno, coltelli, friggitrice, pentole.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Laboratorio di pasticceria attezzato  secondo le normative vigenti in materia  igienico-sanitaria.
 


 
Piparelle
 
 
Territorio interessato alla produzione: Sicilia Orientale.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Biscotti a base di mandorle.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Ingredienti: fior di farina, miele, zucchero, strutto, bicarbonato, mandorle sgusciate, chiodi di garofano e cannella in polvere.
 
Preparazione: tostare le mandorle, dopo averle pelate e sbollentate; tritarle finemente con i chiodi di garofano e mescolare il tutto con un po' d'acqua fino ad ottenere una pasta morbida e liscia. Ricavare dei rotoli lunghi 20 cm. e del diametro di 2 cm. Depositarli in una teglia unta disposti a distanza uno dall'altro e porli in forno molto caldo finchè saranno appena dorati. Ancora caldi, tagliarli a fettine e ricollocarli nel forno tiepido per qualche minuto.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Nessuna attrezzatura specifica.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Locali domestici.
 

 
Pizzarruna
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comuni di San Giovanni Gemini e Cammarata.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolci di forma cilindrica schiacciata ripieni.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Vengono preparati su una spianatoia dove si impasta la farina, lo strutto sciolto, uova, zucchero, ammoniaca, latte, lievito, vaniglia e si mescola fino ad ottenere un impasto morbido, poi si fanno riposare per qualche minuto. Successivamente vengono spianati con un mattarello e tagliati in rettangoli, successivamente si mette il ripieno e si arrotolano i rettangoli. Dopo vengono infornati ad una temperatura di 150°C, una volta cotti si cospargono con la glassa.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: La preparazione è tutta manuale con i seguenti ingredienti:
 
Per la pasta: Kg. 1 di farina, gr. 200 di strutto, gr. 300 di zucchero, 3 uova, gr. 15 di ammoniaca, 2 buste di vaniglia, una busta di lievito per dolci, ¼ di latte.
 
Per il ripieno: gr. 500 di fichi secchi macinati, zucchero a piacere, mandorle, cannella ed alcune noci macinate.
 
Per la glassa: due albumi d'uovo, gr. 200 di zucchero a velo e qualche goccia di limone.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Nessuna.
 

 
 
“Pupi cull'uova” (piccolo pane con l'uovo)
 
 
Territorio interessato alla produzione: Nicosia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pani o paste dolci di diverse proporzioni, con forme di bambole, pupattoli, etc. entro le quali forme ci sono delle uova sode.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Si lavora l'impasto (farina, zucchero, strutto), si taglia a pezzi e gli si da la forma particolare. Vi si inseriscono le uova sode e si inforna.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Maida (tavolo di lavorazione), spianatoia.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Locali adibiti abitualmente a cucina.
 

 
 
Pupo di zucchero, “Pupu di zuccaru”, pupacena
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Pupi di zucchero colorati.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Zucchero, acqua, glucosio, succo di limone, colori vegetali di varie gradazioni e olio di mandorle. In una pentola, versare lo zucchero e scioglierlo con l'acqua, mettere sul fuoco e portare in ebollizione, mescolando.
 
Aggiungere il succo di limone e il glucosio, continuando a mescolare. Controllare con una stecca di legno, il punto di cottura, immergendola nel composto, se sulla punta si formerà una bolla piccolina, allora continuare la cottura, se invece la bolla sarà più grossa, togliere velocemente la pentola dal fuoco e immergerla in acqua fredda, per bloccare la cottura. Lasciar intiepidire il preparato; intanto ungere con olio di mandorle alcune formette raffiguranti dei pupi, riempirli con il composto e farli rassodare in forno.
 
Sfornare e decorare con colori vegetali.

 
Salame turco “salame turcu”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce a base di cioccolato a forma tipica di un salame.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: biscotti secchi, uova, zucchero, burro, cioccolato amaro, latte.
 
Preparazione: grattugiare dei biscotti, e per ogni 500 gr. di peso, unire un uovo frullato e 100 gr. di zucchero. In un tegamino far sciogliere del burro e la cioccolata amara che vanno uniti agli altri ingredienti. Aggiungere un po' d'acqua o di latte fino ad ottenere un impasto omogeneo ma duro e consistente. Ricavarne un rotolo simile ad un grosso salame e metterlo nel frigorifero. Servire a fette.
 

 
Savoiarde, taralle
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Gratteri.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Ha forma ovale, colore giallo oro.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Le uova vengono montate fino ad ottenere un impasto cremoso quindi si aggiunge la farina e un pizzico di bicarbonato fino a quando si ottiene un impasto omogeneo. Su una teglia unta d'olio si sistema l'impasto a piccole dosi di forma ovale, quindi si inforna ad una temperatura di 200 gradi fino a quando la “taralla” assumerà il caratteristico colore dorato.
 

 
Scacciata
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Prodotto da forno, di forma sferica, grande come una pizza, con svariati tipi di ripieno. Le più comuni sono con tuma e acciughe e quella con i broccoletti.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Ingredienti per la pasta: fior di farina, farina di grano duro, panetto di lievito naturale, un cucchiaio di zucchero, strutto.
 
Per il ripieno: formaggio tuma e acciughe salate per la scacciata con la tuma; broccoli, acciughe salate e cipolline per quella ai broccoletti.
 
Preparazione: mescolare i due tipi di farina con il lievito naturale, lo zucchero, un pizzico di sale e un po' d'acqua tiepida, e preparare una pasta piuttosto morbida ed omogenea. Porla a lievitare in un luogo tiepido per un paio d'ore, quindi incorporarvi lo strutto rimanente e ricavarne due sfoglie di spessore molto sottile di cui una più grande rispetto all'altra. Depositare quella più grande su una teglia unta in modo che  trasbordi di un paio di cm. Collocarvi, sopra, la tuma tagliata a fettine e le acciughe a pezzetti, quindi coprirla con l'altra sfoglia e rimboccare la pasta intorno al bordo per chiuderla. Praticare dei fori qua e là e mettere in forno ad alta temperatura. Dopo una decina di minuti, tirare fuori dal forno, spennellare la superficie con un po' di strutto fuso e ricollocare in forno finchè si colorirà. Servire calda.
 

 
 
Scursunera
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutta la Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Sorbetto a base di gelsomino.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Ingredienti: fiori di gelsomino, zucchero e rhum. Preparazione: mettere il gelsomino freschissimo, appena colto, a macerare in mezzo litro di acqua per qualche ora, quindi filtrare. Porre l'acqua aromatizzata e lo zucchero in una pentola sul fuoco e portarla ad ebollizione per fare fondere lo zucchero. Fare raffreddare il composto, aggiungere il rhum e porre in freezer (rimescolando di tanto in tanto) o nella gelateria finchè si sarà ottenuto un sorbetto morbido ma non schiumoso.

 
 
Sfinci di San Giuseppe
 
 
Territorio interessato alla produzione: Dolce legato alla festa di San Giuseppe, oggi diffuso in diverse zone della Sicilia.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Dolce fritto, di forma sferoidale, della grandezza circa di un pugno, ripieno e ricoperto di crema di ricotta e decorato con una scorza d'arancia candita. Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: a) per la pasta: farina per dolci, uova, burro, sale, acqua, zucchero, scorza di limone.
 
b) per il ripieno: crema di ricotta ottenuta con ricotta fresca di pecora, zucchero, cioccolato fondente, zuccata.
 
Preparazione: portare ad ebollizione l'acqua con il burro, un pizzico di sale e una fettina di scorza di limone. Spegnere la fiamma e versare in un sol colpo tutta la farina, rimescolare velocemente per fare amalgamare, e rimettere sul fuoco fino a quando la farina non si staccherà dalle pareti del recipiente. Togliere dal fuoco e incorporarvi uno alla volta le uova. Continuare a rigirare finchè si otterrà una pasta piuttosto morbida.
 
In una pentola, fare intiepidire un po' d'olio e gettarvi un cucchiaio del composto facendo attenzione a non farlo scaldare troppo (con questo accorgimento, “le Sfinci” si gonfieranno lentamente finchè diverranno dorate). Scolare su carta paglia per eliminare l'unto in esubero e lasciare raffreddare.
 
Servendosi dell'apposita siringa per dolci, farcire con la crema di ricotta, precedentemente preparata con lo zucchero, il cioccolato e la zuccata. Parte della crema verrà utilizzata anche per guarnirle.
 
Ultimare aggiungendo sulla superficie una scorzetta d'arancia candita.

 
 
Sfoglio, “Sfuogghio”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Castellana Sicula.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Torta con ripieno.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Gli ingredienti dell'impasto della torta vanno amalgamati con il vino, e il ripieno è composto da mandorle, cioccolato, tuma e zuccata.
 

 
 
Squartucciatu
 
 
Territorio interessato alla produzione: Tutto il territorio comunale di Poggioreale.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Forme di cuore, pavone, ostensorio, palma, croce e pesce, lavorazione ad intaglio.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Farina 00, sugna, zucchero, fichi secchi, macinate, disporre una foglia di pasta, stendere i fichi a forma desiderata, ricoprire con un'altra sfoglia e con apposita attrezzatura si procede all'intaglio. Si possono conservare per anni con accurati trattamenti.
 

 
Testa di turco “Testi di Tùrcu”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Dolce tipico di Castelbuono (PA). In molte località dell'isola con lo stesso nome vengono indicati dolci con ricette differenti.
 
Descrizione sintetica del prodotto: E' un dolce al cucchiaio, ottenuto dalla stratificazione di una sottile sfoglia di pasta fritta, ed una delicatissima crema di latte profumata alla cannella ed al limone,
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: Farina, uova, sugna, crema di latte per la farcitura.
 
Preparazione: impastare la farina con le uova intere e la sugna; tirare una sfoglia sotttile e ricavarne dei rettangoli di circa 10 cm. di lato. Con il  coltello fare 4 incisioni parallele ad ogni rettangolo, per il lato lungo, in modo da ottenere una griglia di 5 strisce (le incisioni non devono arrivare all'estremità).
 
Questi rettangoli vengono immersi in olio bollente avendo cura che alcune striscette sporgano verso l'alto, ed altre verso il basso. A cottura, dorate ed indurite, si presentano sotto una curiosa forma di turbante.
 
Vanno conditi con crema di latte e sformaggiati con cioccolata grattugiata.
 

 
 
Torrone di Caltanissetta, Turruni
 
 
Territorio interessato alla produzione: Caltanissetta.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Prodotto della pasticceria a pasta dura o friabile ricoperto o no di cioccolato.
 
Descrizione delle metodologie di lavorazione, conservazione e stagionatura: Ingredienti: mandorle (varietà tuono), pistacchi, miele, albume d'uovo, zucchero e sciroppo di glucosio; per le varianti di torrone ricoperto anche: pasta di cacao, burro di cacao, emulsionante lecitine di soia, aromi ed almeno il 55% di cacao. Lavorazione del torrone tradizionale: vengono cotti gli ingredienti mescolando, a fiammma bassa, per circa otto ore; le mandorle e i pistacchi vengono aggiunti nella fase finale della cottura. I torroni ricoperti o Fantasia si ottengono dalla macinazione del torrone tradizionale, le cui polveri vengono infornate a temperatura media, segue poi la fase di copertura. Nelle varianti Iolanda e Zara è presente un ripieno di pralines ottenuto dalla raffinatura di mandorle e zucchero fino a diventare crema. La variante Pepita è un torrone morbido a forma di piccoli quadratini, cui viene sovrapposta una mandorla intera fissata da una goccia di cioccolato. La variante Elena è croccante a forma di piccoli rettangoli di peso di circa 15 grammi. La variante Umberto è come Elena, ma di formato più grande. La variante Splendor è un torrone croccante a forma di piccoli cilindri del diametro di circa 1 cm. e della lunghezza di circa 6 cm., la cui lavorazione, fino agli inizi degli anni '80, era interamente manuale.
 
Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Per la cottura, gli ingredienti vengono mescolati in una caldaia dal fondo di rame; l'impasto viene poi distribuito all'interno di telai di legno di forma rettangolare, dove viene steso e lavorato con mattarelli di legno (questa fase è detta incorporare, in dialetto intulare). Vengono aggiunti altri pistacchi tritati con la macchina raffinatrice.
 
Dopo il raffreddamento, il torrone viene estratto dai telai e porzionato a mezzo della macchina taglierina in pezzi da 50, 100, o 250 grammi. Fino agli inizi degli anni '80, le operazioni di incarto e confezionamento erano manuali; oggi avvengono per mezzo di una macchina flowpack che effettua anche la chiusura sottovuoto. Per ottenere forme cilindrico-rettangolari, il macinato viene lavorato in appositi telai in legno chiamati canalette. Tutte le varianti di torrone, tradizionale e ricoperto, si conservano a temperatura ambiente e lontano da fonti di calore, disposte, su fogli di pergamino, all'interno di cassetti in legno, rettangolari, dal bordo alto, coperto da altro pergamino e da altro cassetto in legno.
 
Tutte le varianti di torrone vengono incartate in stagnole colorate o cellophane ed infine confezionate all'interno di contenitori in cartone o in latta.
 
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: I locali di lavorazione devono essere idonei ad ospitare i macchinari e le attrezzature, che risultano piuttosto ingombranti. I locali per la consevazione devono essere separati dai locali di lavorazione, adeguatamente freschi e relativamente asciutti, in quanto oltre il calore, anche l'umidità altera le caratteristiche organolettiche del torrone.
 

 
 
“Vastedda cu sammucu” oppure “Vastedda nfigghiulata”
 
 
Territorio interessato alla produzione: Troina.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Si tratta di una focaccia rustica farcita, di forma tondeggiante o anche rettangolare, a seconda del recipiente in cui è lievitata ed è stata infornata, e del peso variabile da 1 a 2-3 Kg. E' il frutto della combinazione di ingredienti (farina, uova, strutto, guanciale di maiale, salame tradizionale o ferlata e tuma fresca) presenti in ogni “massaria” contadina del territorio comunale, con un ingrediente che ne caratterizza sensibilmente il gusto e l'aroma: il fiore, verde o essiccato, di sambuco (Sambucus Nigra). Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Si mescola farina di grano con strutto, uova intere, il latte, sale ed acqua q.b., aggiungendo infine lievito e fiori di sambuco e il guanciale soffritto. Per amalgamare tutti questi ingredienti l'impasto viene manipolato manualmente fino a quando non si ottiene una pasta molle e plasmabile, che, a strati, si stende in un tegame da forno ponendovi sopra il salame e la tuma affettati, sormontando il tutto con un altro strato di pasta sopra il quale verrà spolverata una manciata di fiori di sambuco. Si lascia lievitare per alcune ore, e si inforna a 250° per circa 30 minuti. Materiali e  attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Per l'impasto: 1 Kg. di farina, 250 gr. di strutto, 9 uova intere, un soffritto di guanciale di maiale a dadi, lievito di pane, un po' di latte, acqua e sale q.b., una manciata di fiori di sambuco.
 
Per la farcitura: 1 Kg. di tuma fresca tagliata a fette sottili, 350 gr. di salame tagliato a fette, fiori di sambuco. Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: Cucina attrezzata con forno a legna per la cottura dell'impasto. Da alcuni anni i panificatori e i pasticceri locali preparano il prodotto nei loro laboratori, utilizzando quindi il forno di tipo industriale. Il prodotto va consumato fresco, o entro pochi giorni dalla produzione, e non ha bisogno di stagionatura.
 

 
Vastedda Fritta
 
 
Territorio interessato alla produzione: Comune di Gratteri.
 
Descrizione sintetica del prodotto: Ha forme diverse, colore giallo oro.
 
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura: Pasta di pane lievitata e tagliata in forme irregolari fritte in olio bollente, spolverizzate a piacimento con sale o zucchero.

 
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