Calatabiano turismo, guida turistica del Comune
CHIESA di Gesù e Maria, ad una navata, a pianta rettangolare in stile barocco (sec.XVII), aperta al culto nel 1697.
La facciata è in muratura e pietra bianca con una torre campanaria che si erge su tre dadi. Il portale d'ingresso è in pietra lavica e al suo interno essa è decorata con stucchi e coperta con volte a botte.
Nelle pareti laterali vi sono quattro altarini in marmo policromo elevati su gradini . Tre altarini sono abbelliti da tele della metà del Seicento raffiguranti la "Madonna della Lettera, l'Immacolata e la Madonna degli Angeli con San Francesco.
Il tabernacolo è in legno scolpito, decorato in oro zecchino.
una statua su colonna di Santa Caterina d'Alessandria di scuola gaginiana
Chiesetta della Madonna dell'Imperio
Castello Arabo-Normanno (sec. IX) sorge su una collina alta 220 m s.l.m. e domina la foce dell’Alcantara. Qui il fiume segna il confine tra Catania e Messina. Ai piedi del castello l’attuale abitato sorto a valle dopo l’abbandono della terra vecchia a seguito del disastroso terremoto di Val di Noto del 1693.
www.castellodicalatabiano.it
la Chiesa del SS. Crocifisso (sec. XV) salendo al castello e presenta una struttura in muratura ed un sontuoso campanile a merli. Nella facciata principale, sul bel portale ogivale d'ingresso, si trovano le insegne dei Crujllas, probabili fondatori della chiesa. Nell'elegante fregio che sovrasta l'ogiva è possibile riconoscere la data della sua ricostruzione (1484), insieme al nome dell'Arcivescovo Eufemio. Al suo interno si può notare un dipinto di madonna con bambino e la statua del santo protettore San Filippo Siriaco, collocata in una nicchia, per il quale ogni anno, il sabato precedente la terza domenica di maggio ha luogo la caratteristica "calata" di San Filippo.
la Chiesa di Gesù e Maria (sec. XVII), ad una navata, a pianta rettangolare in stile barocco (sec.XVII), aperta al culto nel 1697.
La facciata è in muratura e pietra bianca con un'artistica torre campanaria che si erge su tre dadi. Il portale d'ingresso è in pietra lavica e al suo interno essa è decorata con stucchi e coperta con volte a botte.
Nelle pareti laterali vi sono quattro altarini in marmo policromo elevati su gradini in pietra di Taormina. Tre altarini sono abbelliti da tele della metà del Seicento raffiguranti la "Madonna della Lettera", "l'Immacolata" e la "Madonna degli Angeli con San Francesco".
Il tabernacolo è in legno scolpito, decorato in oro zecchino.
il Castello Baronale di S. Marco (sec. XVII) ciò che si vede attualmente, che è solo una parte di un più vasto complesso di edifici in gran parte perduti
la Statua di S. Caterina, innalzata su una colonna nella piazza antistante la matrice