Ferla turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

Città e Comuni in Sicilia

Benvenuti su "Città, Comuni e Paesi di Sicilia", la guida turistica per scoprire le meraviglie dell'isola più affascinante del Mediterraneo. Da monumenti storici a panorami mozzafiato, da parchi
archeologici a teatri greco-romani, lo stile barocco e tanto altro ancora: qui troverai tutto ciò che rende la Sicilia unica. Preparati a immergerti nella sua storia millenaria.
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Ferla turismo, guida turistica del Comune

Ferla turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
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Chiesa Sant'Antonio
Originariamente (nel sec. XVI) era ubicata nella parte bassa dell'abitato, il terremoto la distrusse interamente; la ricostruzione avvenne nell'attuale sito, al centro del nuovo abitato, nel settore sud-ovest dei quattro canti. L'impianto a croce greca fu disegnato subito dopo il terremoto del 1693, la costruzione fu però portata avanti per oltre un cinquantennio.Le dimensioni stabilite furono di 33 m. per ogni asse della croce. L'esterno, particolarmente interessante, è composto da una sinuosa facciata barocca costruita da tre corpi concavi di cui i due laterali sono coronati da celle campanarie. L'interno è uno spazio dinamico, tipologicamente nuovo e raramente usato. La volta della cupoletta ottogonale è un ricamo eccezionale di fregi, di affreschi, di stucchi. L'affresco centrale raffigurante il trionfo di S.Antonio è del Crestadoro cosi come gli altri riquadri e la lunetta di San Matteo.La cupoletta della torre campanaria sinistra cadde in seguito al terremoto del 1908. All'interno, in apposite nicchie si conservano pregevoli sculture del Settecento raffiguranti Santi cari alla devozione religiosa dei ferlesi.

Chiesa San Sebastiano
La festa solenne si celebra il 20 Luglio. La sera della vigilia dopo la tradizionale Curruta(la statua viene portata fuori dalla nicchia dove viene conservata durante l'anno e deposta sull'altare, tra le grida e le invocazione dei fedeli), la reliquia ed il braccio argenteo vengono portati in processione per le vie principali del paese. All'alba del giorno 20 lo sparo di venti colpi a cannone richiama la gente all'affollata messa dell'alba. E' tradizione andare a questa messa in pellegrinaggio, offrendo un cero votivo. I portatori del fercolo i nudi sono vestiti con dei pantaloni bianchi e sul petto nudo portano un nastro rosso recante l'immagine di S.Sebastiano. Alle dodici in punto fra Nzareddi e fuochi d'artificio il Santo fa la sua spettacolare nisciuta. Portato in processione rientra per uscire nuovamente la sera sull'artistico carro tirato dai bambini. Dopo li giochi pirotcnici la serata è allietata da uno spettacolo musicale.

Chiesa Santa Sofia
Salvatore Motta annota che Ferla prima del terremoto del 1693 aveva due Chiese dedicate a Santa Sofia. La prima doveva sorgere dietro l'attuale Chiesa del Carmine, aveva origini antichissime tanto che la confraternita che ne animava il culto, riunita sotto il titolo della Madonna del Gonfalone otteneva il primo luogo. La seconda sorgeva nella valle del Ronco in una grotta che fino all'ottocento custodiva anche l'altare. L'attuale costruzione, sorta nel Settecento, ha un prospetto in pietra calcarea

Chiesa Madonna delle Grazie
La più antica notizia che riguarda questo piccolo edificio sacro risale a prima del terremoto del 1693, quando sorgeva in un altro sito in contrada Scala o Mulino Nuovo. La tradizione racconta che l'antica chiesetta della Signora delle Grazie fosse stata fondata per volontà del Sac. Sebastiano Santoro, disrutta dal terremoto del 1693 fu riedificata nel sito attuale

Chiesa San Giacomo
La Chiesa Madre è l'unica chiesa parrocchiale di Ferla ed è dedicata a San Giacomo Maggiore Apostolo.Il

Chiesa Carmine
La Chiesa Settecentesca fu costruita all'inizio del nuovo percorso urbano, secondo uno schema tipologico ricorrente nella Sicilia Orientale e particolarmente diffuso nei centri iblei. La facciata ha un impianto a torre ed è divisa in due ordini architettonici,il primo dirico, il secondo ionico

Chiesa Santa Maria
La chiesa di S. Maria e l'annesso convento già esistevano all'inizio del 1400, quando la regina Bianca, moglie di Martino I re di Sicilia, venuta a Ferla con l'augusto consorte, ne decretò l'ampliamento (complice padre Milone da Ferla, confessore della regina). Retto in origine dai padri Osservanti, il complesso fu in seguito trasferito ai padri Riformati. Al suo interno un pregevole crocifisso ligneo di Giovanni Pintorno da Petralia Soprana (frate Umile), eseguito nel 1633, e una bellissima statua marmorea di Santa Maria La Bianca, databile alla fine del '400, artisticamente legata al Gagini.



Riserva naturale orientata Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande
la Valle del Fiume Anapo, che nasce sul Monte Lauro, nei Monti Iblei, e sfocia nel porto di Siracusa, la Valle di Pantalica e il torrente di Cava Grande.Il sito si trova su un altopiano, circondato da canyon formati nel corso dei millenni da due fiumi, l'Anapo e il Calcinara, che hanno determinato l'orografia a canyon caratteristica della zona
All’interno della riserva sono presenti anche due grotte carsiche, la grotta dei pipistrelli e la grotta Trovato.

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