Furnari turismo, guida turistica del Comune
Furnari turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
sorge su una zona collinare dal "Monte le Croci" 247 m s.l.m., nella Val Demone, giungendo sul Mar Tirreno.
Le origini del paese, sono legate ad una leggenda. E proprio dalla leggenda che ha avuto origine lo stemma del comune, raffigurante un cane levriero in campo rosso con tre rose e la scritta "Finché venga". Questo stemma racchiude in sé un avvenimento accaduto intorno all’anno 1120, quando, un giorno, il re Ruggero II D’Altavilla si trovava a caccia in questo lembo di Sicilia.
Spazio pubblicità
CHIESA Madre o Matrice è stata costruita nel 1600 sulle rovine del Castello dei Principi di Furnari. Nel 1929 la CHIESA è stata ricostruita sulla struttura precedente. Le opere sono un grande crocifisso di legno di Fra Umile da Petralia ; un piccolo bassorilievo a forma di tempietto classico, in marmo, che contiene gli olii sacri, del XVI sec.; un quadro ad olio raffigurante la Madonna del Rosario; un organo in legno a canne di piombo, situato sulla cantoria; il davanzale in marmo dell'altare, raffigurante San Francesco di Paola che attraversa lo stretto di Messina; la torre campanaria con orologio pubblico sonoro con grande quadrante.
CHIESA di San'Antonio , è stata edificata nel 1700 per iniziativa dei Principi Marziani. Nella CHIESA si trovano: le statue di Sant'Antonio e dell'"Ecce Homo", quadri ed immagini di santi risalenti al XVI e XVII sec., l'altare maggiore è dedicato a Sant'Antonio, è una costruzione in marmo policromo di San Marco d'Alunzio, risalente al 1785.
CHIESA di Gesù e Maria, edificata intorno al 1600, anticamente veniva chiamata CHIESA Maria del Soccorso. In questa CHIESA, sotto la lapide di pietra si trova un sotterraneo dove venivano deposte le salme dei confrati della Congregazione di Maria SS. Addolorata. Tra le opere è da ricordare un quadro ad olio del XVI sec., raffigurante l'Abate Giuseppe Millemagi, oratore e predicatore conosciuto in Sicilia.
Monumento al Cane, costruito nel 1990 per volontà dell'Amministrazione Comunale , è situato nella Piazza Marconi, la piazza principale del paese. Il monumento, in marmo, riproduce lo stemma del Comune ed è rappresentato precisamente da un levriero d'argento in campo rosso e dentro una fascia con il motto "Finché venga". Sotto in campo nero due sbarre congiunte in alto con tre rose.
Un cane d’argento aver vuole Olivero,
che giaccia e che la bassa abbia sul dorso
con motto che dica
FIN CHE VEGNA.
. Si narra che verso la fine del XIV secolo il levriero di Ruggero D'Altavilla, venisse ferito mortalmente da una freccia, durante una battuta di caccia. Non potendolo portare con se in quelle condizioni l'animale, il RE lo affidò ad un contadino della zona,di nome Antonio Furnari , perchè ne avesse cura fino al suo ritorno. Il contadino pur non avendo consapevolezza di chi gli aveva dato quest'ordine ,curò con della " niputedda "e " olio d'oliva" la ferita del l'animale fino a completa guarigione e lo nutrì, togliendosi il pane dal suo desco. A nulla valsero i consigli dei conoscenti e degli amici perchè vendesse la bestia; egli attendeva fiducioso il ritorno di quel signore,d'altronde aveva promesso che si sarebbe presa cura di quel cane fino al suo ritorno . I giorni ed i mesi trascorrevano ma nessuno chiedeva di quel cane. Quando un giorno uno squadrone di cavalieri ,riccamente vestiti, allo squillar di trombe, si presentò alla casa del pover' uomo. A capo vi era il RE RUGGERO II D'ALTAVILLA, il quale alla vista del suo fedele cane perfettamente guarito ,guardò il contadino che impaurito dall'aspetto di quel signore balbettò queste parole: " Ti ho aspettato signore eccoti il tuo cane". Per premiare la fedeltà di quell'uomo , il RE scese da cavallo , prese la spada e poggiategliela sulla spalla lo nominò barone di tutte quelle terre. Dove era la casupola di Furnari sorse un castello con attorno tante case; quel villaggio con i terreni attorno presero il nome di " FURNARI." Questa è la leggenda della nascita del paese.
Potrebbero interessarti anche:
Itinerari turistici in Sicilia
Scegli tra gli itinerari in Sicilia, il percorso più adatto alle proprie esigenze
- Scegli tra gli itinerari in Sicilia, il percorso più adatto alle esigenze, sará facile trovare un itinerario tra i molti proposti, cerca quello che fa per te, se non sei convinto da dove iniziare sei nel posto giusto
Bere e mangiare in Sicilia
Con il suo patrimonio enogastonomico la Sicilia può definirsi unico nel suo genere per varietà e qualità
- Sono numerose le prelibatezze che vengono associate alla cucina regionale siciliana, è importante conoscere quei luoghi dove è possibile gustare al meglio i prodotti
Feste e sagre in Sicilia
Tradizioni popolari che si svolgono nell'incantevole isola siciliana, le feste, le sagre, gli eventi e le manifestazioni
- Tradizioni popolari che si svolgono nell'incantevole isola siciliana, le informazioni su tutte le feste, le sagre, gli eventi e le manifestazioni che animano la regione
I luoghi della cultura
Musei, Parchi archeologici, Beni UNESCO, Teatri antichi
- ti invitiamo a visitare il patrimonio culturale di questa terra meravigliosa La Sicilia è un vero scrigno di tesori culturali e i musei come le aeree archeologiche i teatri di pietra, i complessi monumentali, sono il cuore pulsante di questa ricchezza