Nicosia turismo, guida turistica del Comune
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
sorge sui declivi di quattro rupi su cui spiccano i ruderi del castello medievale ed è caratterizzato da strade in pietra e da abitazioni ricavate nella roccia. Altitudine 724 m s.l.m. È situata nella parte nord-occidentale della provincia di Enna, a confine con quelle di Palermo e Messina, alle pendici del monte Bauda, nella valle del fiume Salso. Fa parte della Riserva Naturale orientata dei Monti Sambughetti e Campanito e Monte Altesina
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Santuario Madonna Del Carmine
La storia del Santuario è legata alla presenza dei Carmelitani a Ragusa. Dopo il terremoto del 1693 i Frati costruirono Monastero e Chiesa. Nel 1726 il Monastero fu ricostruito con la Chiesa del Carmine. Nel 1957 fu abbattuta l'antica Chiesa (tranne il campanile) e fu ricostruito ex novo l'attuale Santuario.
Il Convento ed il bel campanile barocco conservano l'originaria fisionomia settecentesca. Dell'antica Chiesa rimangono il simulacro della Madonna del Carmine del '700, sull'altare maggiore, e l'abitino o scapolare. Nel Santuario è conservata inoltre la statua di S. Spiridione vescovo.
Cattedrale di San Nicolo
Originariamente gotica (nasce nel 1340 come ampliamento di una cappella), molto rimaneggiata nei secoli. A testimonianza dello stile originario restano però l'elegante portale d'ingresso con una ricca decorazione a fiori, foglie d'acanto, palmette.L'interno è frutto di numerosi rimaneggiamenti e coronata, nella cupola, da una singolare statua di S. Nicolò che "pende" dal soffitto. E' opera secentesca di Giovan Battista Li Volsi che, con il figlio Stefano, realizza anche il coro in noce (1622),finemente intagliato a racemi e putti. I primi stalli sono ornati da quattro scene che riproducono l'Ingresso di Gesù a Gerusalemme (1° a sinistra) fronteggiato dall'Incoronazione della Vergine, in basso, la raffigurazione di Nicosia prima della frana del 1757, il Martirio di S. Bartolomeo(2° a sinistra)con, di fronte, il Miracolo di S. Nicolò.La copertura della chiesa cela però un segreto: oltre la volta si estende un soffitto ligneo a capriate,interamente dipinto e risalente al XIV-XV sec. purtroppo non più accessibile al pubblico, ma fruibile attraverso una visita virtuale organizzata nel Centro Civico in Palazzo Nicosia (di fronte al Municipio). Nella controfacciata si trova un organo di Raffaele della Valle con la custodia lignea di Stefano Li Volsi. La chiesa conserva opere di scuola gaginesca (il fonte battesimale e il pulpito), il gruppo statuario dei Cristo in gloria tra la Vergine ed il Battista attribuito ad Antonello Gagini (2° cappella a sinistra),e nella sala capitolare, tre belle tele secentesche: la Vergine col bambino tra il Battista e S.Rosalia di Pietro Novelli, il San Bartolomeo di Giuseppe de Ribera, detto lo Spagnoletto, ed il Martirio di S.Sebastiano di Salvator Rosa.
Chiesa Santa Maria Maggiore
Nel 1757 una frana spazza via la parte alta dei paese con la chiesa di S. Maria Maggiore. Ben presto viene iniziata la costruzione di una nuova chiesa, leggermente più in alto rispetto alla precedente, i nobili La Via donano il bel portale secentesco dei loro palazzo, che viene ad ornare il prospetto principale. All'interno, lo sguardo è subito attratto dalla Cona, grande icona marmorea a sei livelli raffigurante episodi della vita della Madonna e coronata dalla figura di S. Michele. E' opera di Antonello Gagini e delle maestranze. Alla fine della navata destra si trova il trono di Carlo V, utilizzato dal re in visita alla città nel 1535.
Santuario Madonna di Fatima al Calvario
La storia del Santuario è legata alla presenza dei Carmelitani a Ragusa. Dopo il terremoto del 1693 i Frati costruirono Monastero e Chiesa. Nel 1726 il Monastero fu ricostruito con la Chiesa del Carmine. Nel 1957 fu abbattuta l'antica Chiesa (tranne il campanile) e fu ricostruito ex novo l'attuale Santuario.
Il Convento ed il bel campanile barocco conservano l'originaria fisionomia settecentesca. Dell'antica Chiesa rimangono il simulacro della Madonna del Carmine del '700, sull'altare maggiore, e l'abitino o scapolare. Nel Santuario è conservata inoltre la statua di S. Spiridione vescovo.
Cattedrale di San Nicolo
Originariamente gotica (nasce nel 1340 come ampliamento di una cappella), molto rimaneggiata nei secoli. A testimonianza dello stile originario restano però l'elegante portale d'ingresso con una ricca decorazione a fiori, foglie d'acanto, palmette.L'interno è frutto di numerosi rimaneggiamenti e coronata, nella cupola, da una singolare statua di S. Nicolò che "pende" dal soffitto. E' opera secentesca di Giovan Battista Li Volsi che, con il figlio Stefano, realizza anche il coro in noce (1622),finemente intagliato a racemi e putti. I primi stalli sono ornati da quattro scene che riproducono l'Ingresso di Gesù a Gerusalemme (1° a sinistra) fronteggiato dall'Incoronazione della Vergine, in basso, la raffigurazione di Nicosia prima della frana del 1757, il Martirio di S. Bartolomeo(2° a sinistra)con, di fronte, il Miracolo di S. Nicolò.La copertura della chiesa cela però un segreto: oltre la volta si estende un soffitto ligneo a capriate,interamente dipinto e risalente al XIV-XV sec. purtroppo non più accessibile al pubblico, ma fruibile attraverso una visita virtuale organizzata nel Centro Civico in Palazzo Nicosia (di fronte al Municipio). Nella controfacciata si trova un organo di Raffaele della Valle con la custodia lignea di Stefano Li Volsi. La chiesa conserva opere di scuola gaginesca (il fonte battesimale e il pulpito), il gruppo statuario dei Cristo in gloria tra la Vergine ed il Battista attribuito ad Antonello Gagini (2° cappella a sinistra),e nella sala capitolare, tre belle tele secentesche: la Vergine col bambino tra il Battista e S.Rosalia di Pietro Novelli, il San Bartolomeo di Giuseppe de Ribera, detto lo Spagnoletto, ed il Martirio di S.Sebastiano di Salvator Rosa.
Chiesa Santa Maria Maggiore
Nel 1757 una frana spazza via la parte alta dei paese con la chiesa di S. Maria Maggiore. Ben presto viene iniziata la costruzione di una nuova chiesa, leggermente più in alto rispetto alla precedente, i nobili La Via donano il bel portale secentesco dei loro palazzo, che viene ad ornare il prospetto principale. All'interno, lo sguardo è subito attratto dalla Cona, grande icona marmorea a sei livelli raffigurante episodi della vita della Madonna e coronata dalla figura di S. Michele. E' opera di Antonello Gagini e delle maestranze. Alla fine della navata destra si trova il trono di Carlo V, utilizzato dal re in visita alla città nel 1535.
Santuario Madonna di Fatima al Calvario
A Nicosia troviamo il Santuario Madonna di Fatima al Calvario.
Nicosia informazioni turistiche sul patrimonio architettonico
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