Prizzi turismo, guida turistica del Comune
Prizzi turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Organizzare un tour, passeggiare tra le vie del Comune, offre l’opportunità di ammirare edifici storici e caratteristici monumenti.
Prima di organizzare un viaggio nel territorio, è meglio sapere cosa vedere, cosa fare nella località, perche alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
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Tra le attrattive storiche l’Antica Torre edificata intorno al 745
La Chiesa Madre fu costruita dai Chiaramontani su un’antica chiesetta dedicata a S. Giorgio, protettore dei Normanni e dei Bonello, ampliata nel 1561, e ristrutturata nel 1870. Sull’altare maggiore l'imponente statua di S. Giorgio, protettore del paese, e nella cappella di destra la statua in marmo di S. Michele Arcangelo attribuita ad Antonello Gagini.
La Chiesa del Santissimo Crocifisso fu costruita intorno al XVII secolo, sulla preesistente chiesetta di San Biagio. Sorge in pieno centro, ed è considerata una delle più belle e maestose chiese di Prizzi. La facciata esterna presenta tre porte: al centro vi è la principale, datata 1867. La chiesa è divisa in tre navate sostenute da dieci colonne di marmo. Nelle navate laterali sono presenti cinque cappelle per lato che accolgono le statue del Cristo Risorto che viene portato in processione il giorno di Pasqua, di Santa Lucia e di San Giuseppe. All’interno della chiesa vi anche la statua dell’Addolorata portata in processione a spalla il giorno del venerdì santo e sotto si trova la nicchia di vetro nella quale riposa la statua del Cristo Crocifisso, anche questa portata in processione e messa in croce per il Venerdì Santo.
La Chiesa di Santa Rosalia è situata nella parte nuova del paese in funzione della continua espansione urbanistica. Fu costruita intorno agli anni ’60. La sua pianta è a croce latina con una navata centrale e due laterali.
La Chiesa di San Sebastiano fu la prima chiesa edificata nell’abitato su una preesistente struttura Bizantina, posta sulla roccia viva. Infatti si trova nella parte più alta e antica del paese. E’ aperta solo il 20 Gennaio in occasione della celebrazione liturgica in onore di San Sebastiano e nel periodo natalizio in occasione del Presepe Vivente. Custodisce una preziosa acquasantiera in pietra bianca, sostenuta da una mano attribuita al Gagini.
La Chiesa di San Antonio Abate sorta intorno al 1150 è stata ricostruita nel 1656. Il Campanile della chiesa probabilmente è una delle torri d’avvistamento. Nella chiesa è custodita la Tavola della Vergine dell’Idria, la “Guidatrice”, altra opera è il gruppo marmoreo della Madonna con Gesù Bambino, chiamata l’Annunziata, posta sull’altare maggiore, attribuita al Gagini.
La Chiesa di San Francesco fu eretta su una primitiva chiesetta dedicata a San Rocco (1295-1327), guaritore della peste, concessa nel 1582 e ricostruita dai Minori Conventuali di S. Francesco. E’ parrocchia dal 20 settembre 1939 per dote di donna Giovanna Blanda, la facciata è sormontata da un campanile a torre con orologio. Particolare è la porta principale in bronzo, opera di Governale.
La Chiesa di Maria SS. delle Grazie fu costruita intorno al 1620 sotto una possente rupe con il campanile situato proprio sulla roccia detto “campanareddu” che dà il nome anche al quartiere circostante.Sull’altare maggiore è presente la statua della Virgo Laxctans di tipologia bizantina (la Vergine, seduta sul trono che porge il latte al Bambino Gesù). Molto suggestivo risulta l’affresco della Madonna dipinta sulla roccia “acheropinta”, cioè non dipinta da mano umana ma apparsa per intervento divino.
La Chiesa Maria SS. Carmelo fu fondata dai Bonelli nell’1150 e riadattata nel 1582 dai Carmelitani sull’antica chiesetta di S. Angelo. Sorge fuori dell’abitato e accanto ad essa si trova il cimitero comunale. La Chiesa si presenta a croce latina. Sull’altare maggiore è posto il simulacro di Maria SS. Del Carmelo ed ai lati quelli di S. Elia e S. Eliseo. Dietro l’altare maggiore è visibile un affresco di Maria SS. del Carmelo.
Passeggiando per Prizzi, colpiscono i suoi murales che hanno reinventano l'aspetto di parti del tessuto urbano. I Murales dipinti nel 1989 ad opera di tre artisti siciliani, Franco Nocera, Totò Bonanno e Mario Baldi, rappresentano la stagione dell’amore, le rimembranze e uno scenario di vita contadina.
La frazione di Filaga è un antico casale bizantino oggi è un centro di villeggiatura.
In contrada Panicella, in cima ad una rupe isolata, è possibile ammirare il Castello della Margana, le cui origini risalgono al XIV secolo, di proprietà privata è adibito a masseria.
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