Racalmuto turismo, guida turistica del Comune
Racalmuto turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
Lucca Sicula è unicamente a Ribera, attraverso una strada provinciale,il tracciato curvilineo e stretto, Lucca Sicula è un paese con poco numero di persone si trova al centro di Burgio e Villafranca Sicula, si trova su una collina a 513 m sul livello del mare, nella bassa valle del Verdura.
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Il mondo minerario con le sue zolfatare e quello contadino, fatto di masserie e borghi nel cuore di una terra arida e assolata. La Sicilia della mafia, dei problemi della giustizia e dell'impegno civile. Questi aspetti della cultura dell'isola rivivono nel Parco intitolato a Leonardo Sciascia (1921-1989), indimenticato autore de "Il giorno della civetta" e "A ciascuno il suo". Simbolo e ideale crocevia del Parco è Regalpetra, il paese "immaginario" che fa da scenario agli avvenimenti de "Le parrocchie di Regalpetra" , opera del 1956 che contiene tutti i temi cari all'autore. Il Parco Letterario è suddivisibile in vari itinerari a cominciare da Racalmuto, il paese natale di Sciascia, dove sono visibili i suoi luoghi d'origine, per poi proseguire a Caltanissetta, dove trascorse la sua giovinezza e visse esperienze fondamentali per la formazione letteraria e civile.
Il centro si formò nel XIV secolo attorno al Castello costruito dai Chiaramonte, a tutt'oggi il castello, con le sue massicce torri, domina il centro storico che ha mantenuto un’aspetto tipicamente medioevale.
Racalmuto è molto nota per dato i natali allo scrittore Leonardo Sciascia che qui trascorse gran parte della sua vita e al quale sono dedicate due istituzioni culturali per promuoverne il pensiero e le opere: la Fondazione Leonardo Sciascia e il Parco Letterario Regalpetra.
Il Castello chiaramontano, conservato nelle sue parti principali, domina il paese; ha una forma di pentagono irregolare che si articola su tre piani i cui vani intercomunicanti delimitano un cortile interno. Il lato meridionale del maniero è caratterizzato dalla presenza di due massicce torri cilindriche. Il castello è speso sede di mostre e iniziative culturali. Un altro esempio di fortilizio chiaramontano si trova 5 km dal paese sulla sommità di un picco alto 720 metri: Il castelluccio, fondato probabilmente nella prima metà del XIII sec. e poi ricostruito dai Chiaramonte; dal cortile interno,una scala conduce alla torre di vedetta e al cammino di ronda, da cui si domina una eccezionale veduta che può arrivare sino all'Etna.
La seicentesca Chiesa Madre custodisce cinque dipinti del pittore racalmutese Pietro D’'Asaro (1579-1647) detto il Monocolo di Racalmuto; altri dipinti dello stesso artista,la cui arte è influenzata dalle opere di Caravaggio e da Filippo Paladino,sono conservati nelle chiese di S.Giuliano, del Carmine, dell'Itria e del Santuario di Santa Maria del Monte.
Il Santuario dedicato alla Madonna del Monte
sorge sul più antico borgo del paese, la chiesa, costruita nel 1738 per volontà del sacerdote benefattore Pietro Signorino.
Prima della costruzione della chiesa esisteva, già dal ‘500, la piccola chiesetta di Santa Lucia. Nel 1503 approda a Racalmuto la statua di marmo bianco, di scuola gaginesca, della Madonna con il Bambino. Ma solo dopo la costruzione dell’attuale Chiesa inizia la devozione dei racalmutesi per la Madonna che assume il nome “del Monte”. Sontuosa l’architettura religiosa, con grande riferimento all’altare ligneo centrale del 1777 dove è posta la statua del Gagini.
La lunga scalinata ed il campanile (costruito nella prima metà dell’800) conferiscono al complesso grandiosità e bellezza.
La Madonna del Monte è la Regina e Compatrona del paese. Il 12 giugno del 1938, nel corso della solenne cerimonia, i Racalmutesi incoronano la Madonna. Nel 1988 viene celebrato il 50° anniversario, mentre nel 2003 è stato festeggiato il V centenario della venuta.
All’interno è conservata una tela di Pietro D’Asaro.
www.ecclesiaracalmuto.it
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