Rosolini turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

Città e Comuni in Sicilia

Benvenuti su "Città, Comuni e Paesi di Sicilia", la guida turistica per scoprire le meraviglie dell'isola più affascinante del Mediterraneo. Da monumenti storici a panorami mozzafiato, da parchi
archeologici a teatri greco-romani, lo stile barocco e tanto altro ancora: qui troverai tutto ciò che rende la Sicilia unica. Preparati a immergerti nella sua storia millenaria.
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Rosolini turismo, guida turistica del Comune

Rosolini turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
Rosolini sorge ai piedi dei monti Iblei, le leggende mitologiche gli attribuiscono una diretta discendenza dal dio Vulcano, il cui figlio, scappato dall'Etna, fondò la città.

Rosolini è posta a 154 metri sul livello del mare, riguardo al nome, questo verrebbe da una mescolanza di linguaggi dei popoli che si succedettero alla dominazione della Sicilia che, pare iniziando dai Greci che chiamarono queste terre con il nome di "Eloro", abbiano dato spunto ai Romani che le ribattezzarono "Rus Elorinum" da qui Rosolini. Il nome indicava il territorio di Eloro, antica colonia siracusana del sec. VII a.C.. Appartenne alla famiglia Platamone dal sec. XV col titolo di baronia, ma il centro abitato fu fondato da Francesco Moncada principe di Lardaria solo nel 1713, dopo aver avuto il feudo per successione dalla moglie Eleonora Platamone.
Di particolare rilevanza architettonica sono il Castello dei Platamone, costruito nel 1668 che conserva all'interno una basilica paleocristiana del sec. V e la chiesa Madre edificata tra il XVIII e il XIX secolo. Sono inoltre interessanti i resti archeologici di Cava Lazzaro, che conserva delle necropoli dell'età del bronzo.
Le chiese della cittadina rivestono un particolare interesse: la Chiesa Madre San Giuseppe, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Santa Caterina, la Chiesa del Santissimo Crocifisso, il Santuario Sacro Cuore.
Di grande attrazione turistica è l'annuale Cavalcata votiva che si effettua da qualche anno in Via Sipione.
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Chiesa Madre San Giuseppe, dove si conserva la mandibola di San Luigi Gonzaga, è stato un religioso italiano gesuita; venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che conserva uno stupendo organo del XIX sec. di legno scolpito in stile barocco

Chiesa del SS. Crocifisso, costruita in pietra calcarea. Essa si diversifica da tutto il contesto cittadino, per il suo stile goticheggiante; archi a sesto acuto, pareti bianche assai elevate fanno pensare alle antiche abbazie cistercensi. Costruita agli inizi del secolo scorso, al suo interno conserva un importante altorilievo in marmo, "La Deposizione" del famoso scultore rosolinese Biagio Poidimani.

L'Eremo di Croce Santa si trova a circa 3 chilometri da Rosolini, nella Cava d'Ispica.
L’eremo è costituito da 4 chiese scavate nella roccia: la prima e la seconda chiesa sono state parzialmente distrutte nei terremoti del 786 d.C. e nel 1167 d.C.; la terza chiesa il cui interno è costituito da una navata, presenta una serie di affreschi di rilevanza storica. La quarta chiesa infine è detta grotta del bove perché ad essa è legata una leggenda: si narra infatti che un bue non facendo ritorno alla masseria venisse ritrovato dal bovaro dentro una grotta in ginocchio davanti ad una croce lignea che fu ritrovata nel 1553 e che oggi è custodita nella chiesa del Santissimo Crocifisso.

Cava dei Servi e Cava Paradiso
Tratto di Cava dei ServiIl Visitatore che arriva a Rosolini può spaziare tra itinerari di notevole interesse naturalistico e archeologico. Da Cava dei Servi, solcata dal torrente Tellesimo, con tombe del XII-XI sec. a.C., a Cava Paradiso rigogliosa di platani, pioppi, salici bianchi che crescono tra le infinite cascatelle d' acqua del torrente Parainito;

Cava Lazzaro un tratto di CAVA GRANDE,
è una notissima stazione del paleolitico superiore e della prima età del bronzo. Qui è possibile ammirare una interessante necropoli castellucciana con tombe dal prospetto monumentale

L'Eremo di Croce Santa si trova a circa 3 chilometri da Rosolini, nella Cava d'Ispica.
L’eremo è costituito da 4 chiese scavate nella roccia: la prima e la seconda chiesa sono state parzialmente distrutte nei terremoti del 786 d.C. e nel 1167 d.C.; la terza chiesa il cui interno è costituito da una navata, presenta una serie di affreschi di rilevanza storica. La quarta chiesa infine è detta grotta del bove perché ad essa è legata una leggenda: si narra infatti che un bue non facendo ritorno alla masseria venisse ritrovato dal bovaro dentro una grotta in ginocchio davanti ad una croce lignea che fu ritrovata nel 1553 e che oggi è custodita nella chiesa del Santissimo Crocifisso.

Cava dei Servi e Cava Paradiso
Tratto di Cava dei ServiIl Visitatore che arriva a Rosolini può spaziare tra itinerari di notevole interesse naturalistico e archeologico. Da Cava dei Servi, solcata dal torrente Tellesimo, con tombe del XII-XI sec. a.C., a Cava Paradiso rigogliosa di platani, pioppi, salici bianchi che crescono tra le infinite cascatelle d' acqua del torrente Parainito;

Cava Lazzaro un tratto di CAVA GRANDE,
è una notissima stazione del paleolitico superiore e della prima età del bronzo. Qui è possibile ammirare una interessante necropoli castellucciana con tombe dal prospetto monumentale

Cava dei Servi e Cava Paradiso
Tratto di Cava dei ServiIl Visitatore che arriva a Rosolini può spaziare tra itinerari di notevole interesse naturalistico e archeologico. Da Cava dei Servi, solcata dal torrente Tellesimo, con tombe del XII-XI sec. a.C., a Cava Paradiso rigogliosa di platani, pioppi, salici bianchi che crescono tra le infinite cascatelle d' acqua del torrente Parainito;

Cava Lazzaro un tratto di CAVA GRANDE,
è una notissima stazione del paleolitico superiore e della prima età del bronzo. Qui è possibile ammirare una interessante necropoli castellucciana con tombe dal prospetto monumentale
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