Valverde turismo, guida turistica del Comune
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
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Santa María di Valverde.
Nostra Signora di Valverde a Mongibello, presso a Iaci, questa la didascalia alla bella incisione di Giovanni Federico Greuter (Strasburgo 1590 - Roma 1662) che riproduce la serena immagine di Maria e il Bambino, custodita nel Santuario del comune di Valverde, un tempo denominato Belverde e in siciliano Bedduvirdi.
lmmcrso in una natura di incomparabile bellezza, il Santuario della Madonna di Valverde è legato al miracolo della Vergine che salvò da morte sicura un viandante devoto, in procinto di essere aggredito dal feroce brigante Dionisio, rifugiatosi in una grotta alle pendici del vulcano Etna. Il brigante, sconvolto da un terremoto e dalle parole della Vergine che lo spinsero
verso la conversione, indosso il saio di eremita e trasfomiò il suo rifugio in luogo sacro di fede e di preghiera.
SANTUARIO DI S. MARIA DI VALVERDE
Posto su un ridente altopiano alle falde dell’Etna e a pochi chilometri dalla città di Catania , la primitiva chiesa venne costruita con molta probabilità nella seconda metà del XIII secolo attorno ad un'edicola che conteneva un'icona della Madonna.
Nella seconda metà del 1500 la chiesa fu ampliata e la navata venne ad assumere le attuali dimensioni. All'ingresso del Santuario c'è un portale in pietra bianca databile agli inizi del '700. L'opera d'ispirazione tardo romanica è sormontato in alto dallo lo stemma dei principi Riggio. Nella parete destra della navata si trovano l'altare della Sacra Famiglia e il monumento sepolcrale di Luigi Riggio Branciforte e della moglie Caterina Gravina.
Dopo il monumento Riggio si apre l'arcata che di fronte si conclude con il pilastro su cui è addossato l'altare della Madonna di Valverde.
Beata Vergine di Valverde
Il Santuario della Madonna di Valverde è da sempre meta di numerosi e devoti pellegrinaggi ed è uno dei più antichi della Sicilia, dato che lo si fa risalire verso l'anno mille.. L’immagine della Vergine impressa su un pilastro, è così bella da essere attribuita a origine soprannaturale, tanto che la Liturgia della festa la celebra " divinitus formata". L'antichissima tradizione la fa risalire all’apparizione di Maria ad un feroce brigante che si converte. Siamo in tempi sanguinosi e drammatici per la storia della Sicilia. È l’epoca in cui si fronteggiano tre civiltà: quella Araba che vi domina da oltre due secoli, quella Bizantina che tenta di riconquistare l’antico dominio, e la giovane civiltà Normanna che riuscirà vincitrice. In questo drammatico scenario si succedono guerre, banditismo, piraterie ed ogni genere di violenza. Il brigante di nome Dionisio realizza proprio in questa zona furti, aggressioni e omicidi. Un pio cittadino di Catania di nome Egidio, dovendo recarsi ad Aci, pur temendo il pericolo, ma fiducioso nella protezione della Madonna, della quale è gran devoto, si mette in viaggio. Ha già percorso un buon tratto di strada, quando all’improvviso, dal folto della boscaglia gli piomba addosso l’assassino che con il pugnale alzato lo minaccia di morte. All’improvviso una voce, da un globo di luce, si fa sentire. “Dionisio, Dionisio, non toccare il mio devoto!”. A quella voce il brigante trattiene il braccio, si guarda attorno, poi alza lo sguardo in alto: “Deponi quell’arma – si sente ancora dire – e cessa questa vita di brigantaggio”. A queste parole Dionisio rientra in se stesso, comprende in un baleno la mostruosità della sua vita, riconosce il suo errore, scaglia lontano l’arma omicida e si prostra ai piedi della vittima, chiedendo perdono. È il primo miracolo: Egidio è salvo e Dionisio è convertito! La Madonna appare in seguito a Dionisio che piange i propri peccati nella caverna dove abita, lo conforta esortandolo ad avere fiducia nella bontà e nella misericordia di Dio: si presenti al sacerdote per ottenere il perdono ed inviti sacerdoti e fedeli di Aci a salire processionalmente sul colle di Valverde. Una notte di agosto, mentre è assorto in preghiera, Dionisio è colpito da un raggio di intensa luce e da una nube nella quale vede la Madonna attorniata da Angeli. Quando la nube si alza, e la luce scompare, una bellissima immagine di Maria è impressa sulla ruvida parete di un pilastro della chiesa.
CHIESA DI S. MARIA DELLA MISERICORDIA
L'attuale chiesa, da alcuni decenni chiusa al culto, venne costruita dalla confraternita della Misericordia nel 1696, pochi anni dopo il terremoto del '93, che aveva diroccato una precedente chiesetta.
CHIESA DI S. MARIA DELLE GRAZIE
È la chiesa parrocchiale della frazione Maugeri.Distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita nel 1714, venne successivamente ristrutturata ed abbellita.
CHIESA DI S. FILIPPO DI AGIRA
Invero si tratta di una cappella di diritto patronale fondata nel 1500 dal patrizio catanese don Alvaro Paternó.
CHIESA DI S. MARIA DEL CARMINE
Da tutti è conosciuta sotto tale denominazione, ma in realtà la chiesa di Carminello, costruita nel 1735, ha come titolare S. Carlo Borromeo.
Museo delle Conchiglie Francesco Marescotti Il Museo è intestato all'Architetto Francesco Marescotti, www.museomarescotti.it
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