Il parco naturale dell' Alcantara
Il fiume Alcantara nasce dai Nebrodi a circa 1.400 m dalla Serra Baratta nel Comune di Floresta, che detiene un piccolo primato in tutta la Sicilia, infatti, con i suoi 1275 metri s.l.m, è il comune più alto, è inserito nel territorio del parco dei Nebrodi, e lambisce anche il territorio del Parco Fluviale del fiume Alcantara, ha ancora un aria vagamente antica con vicoli strettie balconi fioriti.
Si dirige impetuoso verso sud giunge in breve nella parte Nord della cittadina di Randazzo, sito alle pendici dell’Etna, la cittadina, inoltre, sorge al centro di tre aree protette: il Parco dell'Etna, patrimonio dell'Unesco; il Parco dei Nebrodi, l'area protetta più grande della Sicilia e il Parco Fluviale dell'Alcantara, giunti in paese non potete non visitare le storiche chiese del paese.
Dal comune di Moio Alcantara, in poi il fiume inizia a scorrere per lo più incassato, lambendo i centri di Francavilla di Sicilia e Castiglione di Sicilia borgo legato al periodo medievale, sia per le strette viuzze, sia per la presenza di un castello in cima ad un’altura. Il paese trabocca di monumenti e opere d’arte, è anche famoso per le sue cantine vinicole.
Presso Motta Camastra in località Fondaco Motta, dopo aver ricevuto il torrente Zavianni, il fiume si inforra in un tratto ingolato costituito da lave basaltiche, vecchie di 300.000 anni, delle fessurazioni pre-etnee, le cosiddette Gole dell'Alcantara.
Presso Motta Camastra in località Fondaco Motta, dopo aver ricevuto il torrente Zavianni, il fiume si inforra in un tratto ingolato costituito da lave basaltiche, vecchie di 300.000 anni, delle fessurazioni pre-etnee, le cosiddette Gole dell'Alcantara.
Da Gaggi fino verso Calatabiano, la storia di Calatabiano è strettamente collegata a quella del suo castello, che si erge su un'altura a 160 metri d'altitudine, all'imboccatura meridionale della Valle dell'Alcantara, trenta metri più in basso del maniero, la chiesa del Santissimo Crocifisso, anche definita " 'a chiesa di San Fulippu", inaugurata il quattro marzo 1484, ha forme tardo gotiche, un massiccio campanile merlato. Il fiume amplia l'alveo per tornare a restringersi in prossimità della foce, nel territorio di Giardini-Naxos, dove solcano le campate del famoso ponte di origine islamica Al qantarah (il ponte ad arco), dal quale derivò il nome di questo corso d'acqua.
Nel suo scorrere verso valle fino alla foce il fiume superano dei pendii con rapide e cascate ed hanno scavato delle marmitte dette gurne, sono 16 piccoli laghi formati nel letto lavico del fiume Alcantara, di forma rotonda e ricadenti l'uno verso l'altro. La larghezza delle gurne varia tra i 5 e i 30 metri di diametro e la profondità dai 5 ai 10 metri. Le Gurne si trovano interamente nel territorio di Francavilla di Sicilia dietro il colle dove si trovano i ruderi del castello, l'ultima gurna si trova nelle vicinanze di Fondaco Motta.
Un percorso alternativo: facendo tappa a Castiglione di Sicilia, è possibile visitare la chiesa di Santa Domenica o Cuba da cui si diparte un suggestivo sentiero che, costeggiando il fiume, arriva fino alle Gole dell'Alcantara.
Tra il Flascio e l'alcantara si è formato uno specchio d'acqua denominato lago Gurrida, vicino Randazzo, l'unico lago formato da uno sbarramento lavico dopo gli interventi di bonifica l'aspetto è molto mutato, e la sua superficie varia in base al periodo dell'anno.
Le sue acque superano cascate presso Passerella, Limuni Chiappa ed hanno scavato delle conche o piscine naturali , fra Castiglione e Motta Camastra delle gole profonde a Mitoggio
Dietro i ruderi del Castello, nel territorio di Francavilla di Sicilia, vi sono preziose testimonianze di archeologia industriale; l'energia cinetica dell'acqua che si trasforma in energia elettrica: vecchie turbine, paratoie, e poi giù, nella frazione di Fondaco Motta (comune di Motta Camastra ), e dopo su per la condotta forzata, il primo salto e fu la luce. La prima produzione di energia elettrica, fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento a Mitogio, frazione di Castiglione Sicilia da cui è possibile accedere alla sponda destra del fiume Alcantara, ancora oggi il comune di Castiglione di Sicilia è produttore di energia elettrica. È per questa preziosa fonte di energia, che da Taormina, i turisti dell'Ottocento, partivano in carrozza alla volta di Francavilla per le cure termali (acque sulfuree).
info@parcoalcantara.it
Sede Amministrativa via dei mulini Francavilla di Sicilia
tel 0942 989911
Per le visite guidate del Parco
tel. : 0942989911
Fax 0942981038
Centro di Educazione Ambientale dell’Ente Parco Fluviale Alcantara
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Francavilla di Sicìlia comune della Città Metropolitana di Messina, 330 m s.m., patrono sant’ Euplio 4 agosto,
rovine del castello, di origine normanna,
chiesa madre, al centro dell'antico nucleo, conserva un portale ogivale del 1493 e un altro piccolo portale coevo sul lato destro; il campanile è barocco.
di epoca barocca la chiesa dell'Annunziata, il Palazzo Baronale e la chiesa della Madonna del Carmelo.
Nel convento dei Frati minori Cappuccini sono pregevoli sculture e intarsi in legno.
Sfilate del Gran Carnevale Francavillese, accompagna la cerimonia conclusiva con la goliardica pantomima del solenne funerale” di Re Carnevale, denominata ‘A Cianciùta,
Francavilla di Sicilia, perchè si chiama così, tra storie e leggende
Nei pressi del borgo di Francavilla di Sicilia, lungo la stessa via, sorgono sette borghi abbandonati.
Gaggi comune della Città Metropolitana di Messina, 106 m s.m., patrono San Sebastiano 20 gennaio e seconda domenica di agosto
situato nella bassa valle del fiume Alcantara,
Chiesa Madre di Maria Santissima Annunziata,
Chiesa di San Sebastiano
Il culto si San Sebastiano è molto diffuso nella Sicilia orientale come per esempio ad Acireale o a Tortorici, dove la tradizione vuole che la protezione al Santo fosse stata invocata in conseguenza del diluvio del 1682
Festa del Borgo Antico di Cavallaro, a pochi passi da Gaggi, in provincia di Messina. Stand di artigianato e di gastronomia locale. https://www.facebook.com/ass.amicidelborgo/
Graniti comune della Città Metropolitana di Messina, 350 m s.m., patrono San Sebastiano 20 gennaio e prima domenica di agosto,
chiese: la principale è dedicata a San Basilio Magno, un'altra a San Sebastiano
Sagra della Ciliegia e delle produzioni tipiche locali, "Paese delle ciliegie", il paese vanta una particolare produzione conosciute da molti per la loro qualità,
visite guidate dal Museo Mazzullo al Centro storico tra Arte, Cultura, spettacoli e tradizione. https://www.facebook.com/ProLocoGranitiME
Mòio Alcàntara comune della Città Metropolitana di Messina, 538 m s.m., patrono San Giuseppe seconda domenica di maggio, la torre quadrata che domina l'abitato fu costruita dai Lanza (sec. XVII). Un Crocifisso secentesco di fra' Umile da Petralia è nella parrocchiale di Santa Maria delle Grazie.
Moio Alcantara, si trova nella valle dell'Alcantara, ai piedi del monte Mojo e alle falde dell'Etna sul fiume Alcantara che sfocia nel mar Ionio a Taormina.
A Mojo Alcantara, l'ultima settimana di settembre si svolge la Fiera del bestiame in concomitanza della Festa del Santissimo Crocifisso, la domenica processione e spettacolari fuochi d'articio. Per tutta la settimana in paese bancarelle con migliaia di prodotti tipici, https://www.facebook.com/people/Pro-Loco-Mojo-Alcantara/100077529999694/
Roccèlla Valdèmone comune della Città Metropolitana di Messina, 812 m s.m., patrono Santa Maria dell'Udienza 14-16 agosto.
Del castello medievale sussistono pochi resti. Duomo di San Nicola di Bari o chiesa madre custodisce un'ancona marmorea di Giacomo Gagini (1540), a cui è attribuita anche una statua conservata nella chiesa di Santa Maria dell'Udienza,
chiesa Maria dell'Udienza,
Palazzo Spadafora, in piazza Duomo di fronte alla chiesa matrice. Al centro del prospetto principale c'è ancora lo stemma baronale con incisa la data del 1810,
Il 13 agosto la Fiera Franca di Roccella 1463, corteo storico rinascimentale a cura dell'Associazione Culturale e Ricreativa Auricella di Roccella Valdemone, https://www.facebook.com/people/Associazione-di-Promozione-Sociale-Auricella/100064367904610/
A novembre si festeggia San Martino e, come tradizione, si assaggia il vino nuovo! In Sicilia questi giorni di festa trascorrono tra desgustazioni di vini, gastronomia e dolci tipici.
Festa di San Martino
Calatabiano itinerario i castelli dell'Etna
Calatabiano comune della Città Metropolitana di Catania, 60 m s.m., patrono: San Filippo terza domenica di maggio, è compreso nel Parco Fluviale dell'Alcantara,
La chiesa del Santissimo Crocefisso o di San Filippo (1482), nel nucleo antico, ha due bei portali ogivali;
la chiesa madre dell'Annunziata, nel centro a valle, conserva una croce dipinta (1502) di Giovanni Salvo d'Antonio;
la chiesa di Gesù e Maria (1695), un bell'esempio di barocco siciliano.
il castello arabo-normanno (sec. IX) sul colle, di cui restano le rovine e la cinta murata che ancora racchiude l'abitato,
il castello di San Marco (sec. XVII) presso la costa https://www.castellosanmarco.it/
Il terzo sabato di maggio si svolge la famosa “calata” di San Filippo: con una corsa spericolata, la statua del santo viene portata a spalle dal castello sul monte alla pianura.
Sagra delle Nespola a Calatabiano a maggio, in prossimità della festa del Santo protettore San Filippo Siriaco.
Castiglióne di Sicìlia comune della Città Metropolitana di Catania, 621 m s.m., patrono Madonna della Catena prima domenica di maggio,
La chiesa madre di San Pietro, rifatta nei sec. XVII-XVIII, conserva l'abside di epoca normanna (sec. XI-XII) e custodisce numerosi oggetti preziosi, tra cui arredi e paramenti sacri e opere d'arte.
La basilica della Madonna della Catena fu ampliata e abbellita (sec. XVII-XVIII) con una monumentale facciata barocca.
La Chiesa di Sant’Antonio a Castiglione di Sicilia sorge in uno dei quartieri più antichi del borgo, il quartiere dei Cameni.
La particolare facciata concava, nobilitata da modanature classiche, dà a tutto l'insieme un tocco armonioso di linee e forme. Il
campanile, delimitato nelle strutture architettoniche della pietra lavica, spicca con la sua cupola a bulbo rispetto al resto della chiesa.
Castel Leone arrivò al suo massimo splendore dopo la cacciata degli Arabi da parte dei Normanni e furono edificate le mura e il Cannizzo, una torre di vedetta situata all'estremità della città. Nel 1233 fu nominata da Federico II "Città Animosa", e usò il castello come residenza estiva. https://www.facebook.com/EnotecaRegionaleSiciliana/
Nei dintorni sorge la chiesetta bizantina di Santa Domenica (sec. VIII-IX), a croce greca con cupole.
campo da golf situato tra boschi di querce, noccioleti e vigneti
"Street Food per le vie del Borgo", la Città Medievale di Castiglione di Sicilia ospita la tradizionale Sagra gastronomica che si svolge annualmente in prossimità della "Notte delle stelle" il 10 agosto. Centro storico degustazioni di prodotti tipici del luogo e vini dell'Etna
Malvagna comune della Città Metropolitana di Messina, 710 m s.m., patrono Sant’ Anna ultima domenica di luglio
la chiesa e il convento dei Minori Riformati (sec. XVIII), rovinato, e il convento di San Giuseppe.
Fuori dal paese è “La Cuba”, un'interessante cappella bizantina dei sec. VII-VIII. La caratteristica costruzione è formata da un ambiente quadrangolare coperto da una bassa cupola con tre absidi semicircolari di differenti dimensioni.
Mòtta Camastra comune della Città Metropolitana di Messina, 453 m s.m., patrono San Michele Arcangelo terzo lunedì di agosto, Festa del patrono San Biagio Vescovo e Martire il 3 Febbraio. Per la sua festa è diffuso il rito della "benedizione della gola", fatta poggiandovi due candele incrociate (oppure con l'unzione, mediante olio benedetto), sempre invocando la sua intercessione. L'atto si collega a una tradizione secondo cui il vescovo Biagio avrebbe prodigiosamente liberato un bambino da una spina o lisca conficcata nella sua gola. la chiesa dell'Annunziata (sec. XIV) conserva una campana del 1161 e un portale ogivale in un fianco; nella chiesa madre di San Michele Arcangelo (sec. XVI, rimaneggiata) si trova una Madonna gaginesca.
Il territorio comunale, è attraversato dal fiume Alcantara, nel territorio del comune di Motta Camastra, in contrada Larderia-Sciara, si trovano le famose e suggestive Gole del Fiume Alcantara, veri e propri canyon di lava basaltica, formatesi in seguito a varie eruzioni da parte di crateri periferici dell'Etna e modellati dall'azione erosiva dello scorrere del corso d'acqua nei millenni, che rappresentano il maggiore polo attrattivo turistico mondiale della zona. http://www.parcoalcantara.it/
Nella prima settimana di ottobre l'autunno fa da cornice alla Sagra Festa della Noce, vi sono presentazioni e spettacoli folkloristici e degustazioni di vari prodotti tipici
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