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Montalbano Elicona il borgo da scoprire - Borghi castelli e santuari in Sicilia

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Montalbano Elicona, guida al borgo più bello d'italia in Sicilia


Montalbano Elicona è un vero gioiello siciliano che aspetta solo di essere scoperto.
Questo borgo incantevole, nascosto tra le colline, offre un mix perfetto di storia, arte e tradizioni che ti faranno innamorare. Passeggiando per le sue stradine, potrai ammirare il castello normanno e lasciarti conquistare dai profumi della cucina locale.
Non dimenticare di assaporare i piatti tipici e di immergerti nelle tradizioni che rendono Montalbano Elicona un luogo unico nel suo genere.
Grande importanza hanno gli eventi tradizionali organizzati dalle proloco dei borghi, ad iniziare dalle Feste Medievali e dalle Sagre, sfilate dei cortei in costume d’epoca accompagnate spesso da una gara per la conquista del palio, offrono il meglio della tradizione culturale del paese.

Montalbano Elicona, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Curiosità
Montalbano Elicona comune in provincia di Messina, 920 m s.m.,
patrono: san Nicola di Bari 6 dicembre
centro situato sul versante settentrionale dei monti Nebrodi


Cibus Borghi Montalbano Elicona - Manifestazione all'insegna del gusto, sapori tipici, musica ed intrattenimento. Rievocazioni storiche, Antichi giochi medievali, Visite al castello e ai musei in uno dei Borghi più belli d'Italia. a maggio  https://www.facebook.com/people/CIBUS-Borghi-Montalbano-Elicona/100091389266764/

Feste Aragonesi a Montalbano Elicona - Corteo Storico Medievale, in seno alle tradizionali Feste Aragonesi, con giochi e rievocazioni storiche per l'intero paese, il quale è annoverato per il suo centro storico fra "i borghi più belli d'Italia". ad agosto  https://www.facebook.com/people/Feste-Aragonesi-di-Montalbano-Elicona/100084348930502/

Festa della Madonna della Provvidenza a Montalbano Elicona - Festa patronale, in uno dei borghi più belli d'Italia, ricco di bellezze architettoniche e paesaggistiche. Una delle più antiche manifestazioni dei Nebrodi, il 24 agosto  la statua della Madonna della Provvidenza viene portata "a spalla" dagli smanicati, con l’intervento del clero e del le autorità.

Sagra della Ricotta a Braidi, Montalbano Elicona - A Braidi, frazione di Montalbano Elicona un appuntamento dedicato ai prodotti tipici, locali artigianato e al folklore. Degustazioni e appuntamenti culturali. a ottobre  https://www.facebook.com/ottobraidi


Cosa visitare nei dintorni:

Novara di Sicilia: città di mare situata a pochi chilometri da Montalbano Elicona, offre numerose attrazioni turistiche, tra cui il Duomo, il Castello e il lungomare.

I Nebrodi: la catena montuosa dei Nebrodi offre numerosi sentieri escursionistici e paesaggi mozzafiato.

Taormina: famosa località turistica situata a circa 50 km da Montalbano Elicona, offre numerose attrazioni, tra cui il Teatro Greco, il Duomo e il Palazzo Corvaja.
In questa sezione è possibile inserire le fotografie del proprio tour

Montalbano Elicona, il borgo siciliano, uno dei più belli

Il borgo siciliano di Montalbano Elicona è con il suo Castello, che domina un tessuto urbano medioevale irregolare e tortuoso, con un su e giù per i vicoli adattandosi alla conformazione del promontorio roccioso. Le piccole case costruite in pietra arenaria sono colme di storia autentica. Edificato su preesistenze bizantine e arabe, il Castello è costituito in alto da un fortilizio normanno-svevo e in basso dal palatium fortificato svevo-aragonese. La parte superiore, una fortezza rettangolare, è chiusa all’estremità da due torri, una a pianta quadrata e l’altra, tipicamente sveva, a pianta pentagonale, con funzione di maschio. Al periodo svevo risale la muratura perimetrale merlata che rappresenta la configurazione difensiva “a saettiere” più importante e meglio conservata della Sicilia. Della fase angioina ci rimane la data del 1270 incisa nel rivestimento idraulico della cisterna grande.

Al re Federico II d’Aragona si deve invece la ricostruzione dell’edificio e la sua trasformazione da fortezza in regiae aedes, residenza reale per i soggiorni estivi (1302-08). Il sovrano fece aprire diciotto grandi finestre sui muri perimetrali al di sopra delle feritoie sveve e un numero considerevole di portali e porte. Grazie alla ristrutturazione operata dal re aragonese il castello di Montalbano è una delle opere più unitarie e armoniose del medioevo siciliano. L’elemento più straordinario dell’intero castello è la cappella reale di epoca bizantina, che custodirebbe secondo alcuni studiosi le spoglie di Arnaldo da Villanova, una delle figure più importanti del suo tempo, medico, alchimista e riformatore religioso in odore di eresia, morto nel 1310 e del quale sono attestate numerose presenze a Montalbano insieme al re Federico. Dopo oltre un secolo di declino, negli anni ’80 lavori di restauro hanno restituito il Castello alla sua antica bellezza, ma con un imperdonabile errore: i merli, originariamente a coda di rondine, sono diventati rettangolari, qualificando così come guelfo un edificio che, essendo svevo aragonese, non potrebbe essere più ghibellino! Il Castello è oggi di proprietà comunale e viene utilizzato per mostre e convegni. Il luogo di culto più prossimo al castello è la Chiesa di Santa Caterina, la cui facciata mostra un bel portale in stile romanico. Eretta intorno al 1300, conserva all’interno una pregevole statua marmorea della santa poggiata su un prezioso basamento a bassorilievo, attribuita alla scuola del Gagini. La Chiesa Madre, edificata nel medioevo, fu rifondata e ampliata nel 1654, anno in cui furono aggiunte le due navate laterali e venne eretto il campanile. La chiesa custodisce una scultura di San Nicola e un delizioso ciborio, entrambi in marmo e attribuiti alla scuola del Gagini, un crocifisso ligneo quattrocentesco, un’Ultima Cena attribuita alla scuola di Guido Reni e preziosi arredi sacri. Oltre alla miriade di sculture in pietra, a Montalbano spiccano sulla via Mastropaolo i due magnifici portali barocchi di Casa Messina-Ballarino, scolpito nel ’600 da Irardi da Napoli, e di Casa Mastropaolo, opera settecentesca di un mastro scalpellino locale. Interessante anche la Fontana del Gattuso, detta ’u roggiu. Da vedere infine la Chiesa dello Spirito Santo, risalente al ’300, situata vicino a Porta Giovan Guerino, e il Santuario di Maria Santissima della Provvidenza, con la statua lignea della Madonna che, ricoperta dei gioielli donati per voto dai fedeli, viene caricata sulla vara per essere portata in processione il 24 agosto. Dal Belvedere Portello si abbracciano con lo sguardo le vette dei Nebrodi, il capo Milazzo e le isole Eolie.
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
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