Sperlinga, guida al borgo più bello d'italia in Sicilia
Sperlinga è un vero gioiello siciliano che aspetta solo di essere scoperto.
Questo borgo incantevole, nascosto tra le colline, offre un mix perfetto di storia, arte e tradizioni che ti faranno innamorare. Passeggiando per le sue stradine, potrai ammirare il castello normanno e lasciarti conquistare dai profumi della cucina locale.
Non dimenticare di assaporare i piatti tipici e di immergerti nelle tradizioni che rendono Sperlinga un luogo unico nel suo genere.
Grande importanza hanno gli eventi tradizionali organizzati dalle proloco dei borghi, ad iniziare dalle Feste Medievali e dalle Sagre, sfilate dei cortei in costume d’epoca accompagnate spesso da una gara per la conquista del palio, offrono il meglio della tradizione culturale del paese.
Sperlinga, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Curiosità
Sperlinga comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 750 m s.m., patrono San Giovanni Battista 24 giugno,
centro situato alle falde sudoccidentali dei monti Nebrodi,
nella parte alta del paese, adiacente al castello, sussistono, numerose abitazioni ricavate nelle grotte, abitate fin dall'antichità e definitivamente abbandonate attorno agli anni Cinquanta del Novecento.
Notevoli sono i resti del castello normanno arroccato sulla rupe che sovrasta il paese
Il 16 agosto di ogni anno nel suggestivo centro storico di Sperlinga, si svolgono due manifestazioni: la "Sagra del Tortone" ed il Corteo Storico "Dama dei Castelli di Sicilia", le strade e le piazze del paese sono animate dagli spettacoli di sbandieratori, musicisti, saltimbanchi e falconieri. Nel pomeriggio ha inizio la sagra, con la distribuzione di vari prodotti locali tra i quali spicca il "Tortone", un dolce tipico fatto di farina impastata e lievitata, olio d'oliva e cosparso di zucchero e cannella. Nel contempo ha inizio il Corteo Storico, formato da dame e cavalieri in abiti d'epoca rappresentanti le famiglie nobiliari che hanno dominato il castello di Sperlinga.
Il castello di Sperlinga è un raro esempio di castello rupestre, in parte scavato nella roccia e risalente probabilmente al periodo anteriore ai Siculi , in parte costruito sulla stessa roccia, intorno all'anno 1080. È stato sede dei conti Ventimiglia del castello Maniaci fino al 1597, si sono successi diversi proprietari i discendenti lo donarono al comune di Sperlinga nel 1973.
Vi è una scritta in latino scolpita sull'arco a sesto acuto nell'androne del Castello, dal Principe del Castello Giovanni Natoli: "QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT", tale scritta postuma si riferisce alle vicende dei Vespri Siciliani
Sagra del Tortone e Corteo Storico della Castellana a Sperlinga - La Sagra è caratterizzata dal tipico "tortone", dolce a base di pasta di pane cosparso di zucchero e cannella. Corteo storico, elezione della Dama dei Castelli di Sicilia. Il 16 agosto, tra sbandieratori, musicisti, presso il castello maestri d'armi inscenano gesta eroiche, richiamando l'episodio dell'assedio del castello, che ha reso nota Sperlinga durante la Rivoluzione del Vespro (1283). Alla manifestazione prendono parte le delegazioni dei paesi facenti parte delle Terre Gallo-Italiche. Il tutto si conclude ai piedi del castello medievale con la rievocazione storica del Vespro Siciliano, l'Elezione della Dama dei Castelli di Sicilia ed i fuochi piro-musicali.
Altri luoghi da visitare nei dintorni
Sperlinga è un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni. A pochi chilometri di distanza si trovano:
Nicosia, una cittadina con un bel centro storico e numerose chiese.
Gangi, uno dei borghi più belli d'Italia, con un caratteristico centro storico e un panorama mozzafiato.
Castel di Lucio, un borgo medievale con un imponente castello.
Leonforte, una città con un bel centro storico e un importante sito archeologico.
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Sperlinga, il borgo siciliano, uno dei più belli
Il borgo siciliano di Sperlinga è posto tra i Nebrodi e le Madonie, quasi al centro della Sicilia, sorge un castello in parte scavato in una mole d’arenaria dai Siculi a partire dal XII secolo a.C., e in parte costruito sulla stessa roccia intorno all'anno Mille. Fra i castelli rupestri della Sicilia, quello di Sperlinga è sicuramente uno dei più affascinanti. Al suo interno nel 1282, all’epoca dei Vespri Siciliani, si asserragliò una guarnigione francese resistendo all’assedio per un anno. L’episodio è ricordato da una scritta postuma (sec. XVI) sull’arco nell’androne: Quod Siculis placuit sola Sperlinga negavit. Oltrepassato quello che doveva essere il ponte levatoio, si entra in una serie di ambienti che portano nel cuore del castello, dove l’ingegno dell’uomo si fonde con la bellezza della natura: la roccia diventa ora scuderia, capace di ospitare decine di cavalli, ora officina per i metalli, e poi carcere e serbatoio per l’acqua, oppure magazzino per le derrate. Curioso è un ambiente circolare che presenta nella parete dodici piccole nicchie distanziate tra loro con interspazi crescenti: l’arcana grotta secondo alcuni era un luogo di culto, secondo altri ospitava un particolare sistema per la misurazione del tempo. Le ripide scale, quasi incise nella roccia, portano alla torre, dai cui merli il mondo sembra stare ai piedi di chi guarda.
Un altro spettacolo è dato dall’"aggrottato": tutto il fianco del castello che si riversa sul paese è interamente "traforato" da una cinquantina di grotte artificiali, scavate dall’uomo in tempi lontanissimi. Collegate le une alle altre da stradine e scalini anch’essi ricavati dalla rupe, costituiscono, nel loro insieme, un suggestivo borgo rupestre. Ognuna, al suo interno, si è trasformata in umile abitazione, con una o due stanze al massimo che ancora recano i segni dei millenni trascorsi lì dentro. Alcune sono state acquistate dal Comune e adibite a museo etnografico.
Ai piedi del castello si trova la chiesa della Mercede, dove si conserva un pregevole crocifisso ligneo che un tempo era posto nella chiesa interna della rocca. La chiesa Madre, a navata unica e molto semplice, fu fatta costruire dal principe Giovanni Natoli a partire dal 1597. La terza chiesa del borgo è quella di Sant’Anna: la costruzione, della seconda metà del ‘600, è annessa ad un convento degli Agostiniani e custodisce un crocifisso ligneo della scuola di Frate Umile da Petralia.
Tutta la zona intorno a Sperlinga è, come dice il nome, ricca di spelonche, di grotte scavate nella roccia arenaria. Tra i siti rupestri più interessanti si segnalano quello di Contrada Rossa, che forse ospitava una comunità paleocristiana (sulla cui chiesa è stata successivamente impiantata una moschea, come si può notare), quello della Contrada SS. Quaranta, nelle cui grotte sono ricavate nicchie sepolcrali dei sec. IV-VI sec. d.C., e quello di Peirito, con tombe paleocristiane.
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