Sperlinga il borgo, guida al borgo più bello d'Italia in Sicilia - Borghi castelli e santuari in Sicilia

Borghi Castelli e Santuari in Sicilia

Scoprire la Sicilia è come sfogliare un libro di storia a cielo aperto. I borghi pittoreschi, i castelli ed i santuari che raccontano storie di un passato di culture e tradizioni. Passeggiando tra le stradine dei centri storici, ti sentirai immerso in un'atmosfera unica, dove ogni angolo svela un pezzo di patrimonio culturale da non perdere. Che tu sia un appassionato di architettura, un amante della natura, la Sicilia ti aspetta con il suo mix di bellezze da scoprire.
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Sperlinga, guida al borgo più bello d'italia in Sicilia

Sperlinga è un vero gioiello incastonato tra le colline siciliane, dove il tempo sembra essersi fermato.
Passeggiando per le sue stradine, ti sentirai avvolto da un’atmosfera magica, con case in pietra e panorami mozzafiato che ti lasceranno senza parole. Non puoi perderti il Castello di Sperlinga, che veglia sul borgo da secoli, e assaporare i piatti tipici della tradizione locale, come la pasta con le sarde e il celebre pane cunzato. Ogni angolo di questo borgo racconta una storia e ti invita a scoprire la bellezza autentica della Sicilia.

Sperlinga, guida al borgo più bello d'italia in Sicilia , tra i Borghi più belli della Sicilia, chi non ha mai visto in foto i borghi più o meno famosi, vanto della regione e ne rappresentano una delle maggiori attrazioni turistiche.
I Borghi della Sicilia offrono numerosi spunti di visita sia a livello storico-culturale che ambientale, non solo piacevoli camminate nei centri storici ma anche nelle immediate vicinanze dove si trovano chiesette, castelli, tutti collegati da strade, stradine.

Visitabile tutto l'anno, non mancheranno testimonianze storiche come fortezze, siti archeologici, luoghi di culto di pregio architettonico, con profumi e sapori della tradizioni gastronomica si mescolano egregiamente con la storia.

Grande importanza hanno gli eventi tradizionali organizzati dalle proloco dei borghi, ad iniziare dalle Feste Medievali e dalle Sagre, sfilate dei cortei in costume d’epoca accompagnate spesso da una gara per la conquista del palio, offrono il meglio della tradizione culturale del paese. Le sagre invece esaltano la cucina tradizionale e i prodotti tipici locali, mostrando al visitatore il meglio della tradizione enogastronomica del borgo.
Curiosità
Sperlinga comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 750 m s.m., patrono San Giovanni Battista 24 giugno,
centro situato alle falde sudoccidentali dei monti Nebrodi,
nella parte alta del paese, adiacente al castello, sussistono, numerose abitazioni ricavate nelle grotte, abitate fin dall'antichità e definitivamente abbandonate attorno agli anni Cinquanta del Novecento.
Notevoli sono i resti del castello normanno arroccato sulla rupe che sovrasta il paese

Il 16 agosto di ogni anno nel suggestivo centro storico di Sperlinga, si svolgono due manifestazioni: la "Sagra del Tortone" ed il Corteo Storico "Dama dei Castelli di Sicilia", le strade e le piazze del paese sono animate dagli spettacoli di sbandieratori, musicisti, saltimbanchi e falconieri. Nel pomeriggio ha inizio la sagra, con la distribuzione di vari prodotti locali tra i quali spicca il "Tortone", un dolce tipico fatto di farina impastata e lievitata, olio d'oliva e cosparso di zucchero e cannella. Nel contempo ha inizio il Corteo Storico, formato da dame e cavalieri in abiti d'epoca rappresentanti le famiglie nobiliari che hanno dominato il castello di Sperlinga.

Il castello di Sperlinga è un raro esempio di castello rupestre, in parte scavato nella roccia e risalente probabilmente al periodo anteriore ai Siculi , in parte costruito sulla stessa roccia, intorno all'anno 1080. È stato sede dei conti Ventimiglia del castello Maniaci fino al 1597, si sono successi diversi proprietari i discendenti lo donarono al comune di Sperlinga nel 1973.
Vi è una scritta in latino scolpita sull'arco a sesto acuto nell'androne del Castello, dal Principe del Castello Giovanni Natoli: "QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT", tale scritta postuma si riferisce alle vicende dei Vespri Siciliani

Sagra del Tortone e Corteo Storico della Castellana a Sperlinga - La Sagra è caratterizzata dal tipico "tortone", dolce a base di pasta di pane cosparso di zucchero e cannella. Corteo storico, elezione della Dama dei Castelli di Sicilia. Il 16 agosto, tra sbandieratori, musicisti, presso il castello maestri d'armi inscenano gesta eroiche, richiamando l'episodio dell'assedio del castello, che ha reso nota Sperlinga durante la Rivoluzione del Vespro (1283). Alla manifestazione prendono parte le delegazioni dei paesi facenti parte delle Terre Gallo-Italiche. Il tutto si conclude ai piedi del castello medievale con la rievocazione storica del Vespro Siciliano, l'Elezione della Dama dei Castelli di Sicilia ed i fuochi piro-musicali.

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Sperlinga, il borgo siciliano, uno dei più belli

Il borgo siciliano di Sperlinga è posto tra i Nebrodi e le Madonie, quasi al centro della Sicilia, sorge un castello in parte scavato in una mole d’arenaria dai Siculi a partire dal XII secolo a.C., e in parte costruito sulla stessa roccia intorno all'anno Mille. Fra i castelli rupestri della Sicilia, quello di Sperlinga è sicuramente uno dei più affascinanti. Al suo interno nel 1282, all’epoca dei Vespri Siciliani, si asserragliò una guarnigione francese resistendo all’assedio per un anno. L’episodio è ricordato da una scritta postuma (sec. XVI) sull’arco nell’androne: Quod Siculis placuit sola Sperlinga negavit. Oltrepassato quello che doveva essere il ponte levatoio, si entra in una serie di ambienti che portano nel cuore del castello, dove l’ingegno dell’uomo si fonde con la bellezza della natura: la roccia diventa ora scuderia, capace di ospitare decine di cavalli, ora officina per i metalli, e poi carcere e serbatoio per l’acqua, oppure magazzino per le derrate. Curioso è un ambiente circolare che presenta nella parete dodici piccole nicchie distanziate tra loro con interspazi crescenti: l’arcana grotta secondo alcuni era un luogo di culto, secondo altri ospitava un particolare sistema per la misurazione del tempo. Le ripide scale, quasi incise nella roccia, portano alla torre, dai cui merli il mondo sembra stare ai piedi di chi guarda.
Un altro spettacolo è dato dall’"aggrottato": tutto il fianco del castello che si riversa sul paese è interamente "traforato" da una cinquantina di grotte artificiali, scavate dall’uomo in tempi lontanissimi. Collegate le une alle altre da stradine e scalini anch’essi ricavati dalla rupe, costituiscono, nel loro insieme, un suggestivo borgo rupestre. Ognuna, al suo interno, si è trasformata in umile abitazione, con una o due stanze al massimo che ancora recano i segni dei millenni trascorsi lì dentro. Alcune sono state acquistate dal Comune e adibite a museo etnografico.
Ai piedi del castello si trova la chiesa della Mercede, dove si conserva un pregevole crocifisso ligneo che un tempo era posto nella chiesa interna della rocca. La chiesa Madre, a navata unica e molto semplice, fu fatta costruire dal principe Giovanni Natoli a partire dal 1597. La terza chiesa del borgo è quella di Sant’Anna: la costruzione, della seconda metà del ‘600, è annessa ad un convento degli Agostiniani e custodisce un crocifisso ligneo della scuola di Frate Umile da Petralia.
Tutta la zona intorno a Sperlinga è, come dice il nome, ricca di spelonche, di grotte scavate nella roccia arenaria. Tra i siti rupestri più interessanti si segnalano quello di Contrada Rossa, che forse ospitava una comunità paleocristiana (sulla cui chiesa è stata successivamente impiantata una moschea, come si può notare), quello della Contrada SS. Quaranta, nelle cui grotte sono ricavate nicchie sepolcrali dei sec. IV-VI sec. d.C., e quello di Peirito, con tombe paleocristiane.
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