Nicosia, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche
Nicosia è uno di quei posti che ti colpiscono al cuore, un autentico gioiello siciliano da esplorare.
Immagina di passeggiare tra le sue stradine pittoresche, circondato da una storia che affonda le radici nei secoli. Qui, l’arte si respira ad ogni angolo e la tradizione culinaria ti invita a gustare piatti tipici che raccontano storie di passione e sapori. Che tu sia un amante della storia, un foodie in cerca di nuove delizie o semplicemente un viaggiatore curioso, Nicosia ha qualcosa di speciale da offrire. Prenditi una pausa dalla routine e lasciati conquistare da questo borgo magico.
Nicosia, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Curiosità
Nicosìa comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 724 m s.m., patrono San Nicola di Bari 6 dicembre, soprannominata la città dei 24 baroni
Nicosia ha un patrimonio di chiese ed opere d'arte, ereditato dal suo passato di città demaniale,
la basilica di Santa Maria Maggiore fu costruita dopo la frana del 1757 e conserva tra l'altro un grandioso polittico marmoreo di Antonello Gagini (1512) e il cosiddetto “trono di Carlo V” (in cui si sedette l'imperatore quando visitò il paese nel 1535).
La cattedrale di San Nicola, eretta nel sec. XIV e rimaneggiata nei sec. XVI e XIX, conserva della primitiva costruzione il sontuoso portale e la torre campanaria, con eleganti bifore e trifore; sul fianco sinistro si apre il portico quattrocentesco, un Crocifisso attribuito a fra' Umile da Petralia e i pregevoli stalli lignei intagliati del coro (sec. XVII), all'interno presenta il trittico marmoreo del "Redentore" e il fonte battesimale, scolpito in marmo con raffigurazioni di "Adamo ed Eva nell'Eden" di Antonello Gagini, un Crocifisso attribuito a fra' Umile da Petralia.
La chiesa di San Benedetto conserva dell'originaria struttura trecentesca un rosone e il portale,
la chiesa di San Michele Arcangelo, edificata prima del Trecento e successivamente rifatta, sono un San Michele, statua attribuita ad A. Gagini, e un fonte battesimale cinquecentesco.
La chiesa di San Biagio ha l'interno ornato da pregevoli stucchi (sec. XVIII) e custodisce un trittico in marmo di A. Gagini (1510).
Presso la Collina dei Baroni", ovvero la collina di S. Giovanni dove si concentrano alcune ville sette-ottocentesche, tra cui "La Motta Salinella", "La Motta S. Silvestro", "La Via".
Nei dintorni di S. Giacomo, raggiungibile dalla S.S.120, si scorgono stupende ville in stile liberty, come la villa "Li Destri" (contrada Pietralunga), "La Speciale di Mallia", "La Pidone".
Nicosia in Fiore a maggio. Ogni anno in primavera Nicosia si arricchisce con la tradizionale infiorata, https://www.facebook.com/people/Fidapa-Nicosia/100064820977564/
"Madonnari di Sicilia" a Nicosia a settembre, il concorso con la partecipazione di vere firme dell’arte del gessetto, artisti provenienti da tutta Italia.
Il concorso sarà un evento all'insegna della tradizione: la memoria popolare, infatti racconta che questa antica arte ha avuto origine lungo la Via Francigena,con alcuni pellegrini poveri che offrivano le loro abilità artistiche in cambio di ristoro e riparo durate il cammino verso la Terra Santa, https://www.facebook.com/megapixelnicosia/
Corteo Storico "Carlo V visita Nicosia" ad ottobre . A Nicosia sfila il Corteo storico che rievoca la visita di Carlo V in città nel lontano 14 ottobre 1535, rievocazione storica con sfilata in costume, un lungo corteo di cavalieri, Dame e Signori e di Confratelli di 12 quartieri di Nicosia (nel 1700 c'erano ben 34 confraternite), sfila per le vie della citta'. La manifestazione si conclude a sera inoltrata in piazza Garibaldi, dove le confraternite si sfidano facendo volteggiare con destrezza u palio un bastone di 4 metri con appeso un drappo riccamente decorato, simbolo della confraternita.
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Nicosia il territorio, cosa vedere, consigli informazioni
La città attuale si è formata attorno al Castello, situato sulla roccia più alta della città, di cui oggi rimangono i ruderi di due torri di guardia, ci troviamo a girovagare tra le viuzze del centro storico, vediamo case antiche, scalinate tra arabeschi capitelli, fregi e statue che arricchiscono i palazzi nobiliari delle vie principali e delle piazze.Grazie alla sua storia, giunge fino all'800 con i raffinati Palazzi Gentilizi della Città dei 24 Baroni. Sulla Piazza Garibaldi - definita dallo scrittore Leonardo Sciascia "una delle più belle della Sicilia" dove si affacciano l’imponente Cattedrale di S. Nicola e il maestoso Palazzo di Città, simboli del potere religioso e politico che hanno governato la vita sociale, religiosa ed amministrativa, ammiriamo il Palazzo Marrocco dal prospetto neoclassico; Palazzo Nicosia in stile liberty, l'elegante Palazzo Di Falco in stile neoclassico e Palazzo La Via, oggi sede della Domus peregrini. Sul retro di Piazza Garibaldi, sorge il Palazzo dei baroni La Motta di San Silvestro, un altro possente palazzo da non perdere è Palazzo Cirino, del XIX secolo, situato lungo via F.lli Testa. Proseguendo sulla stessa via fino alla Piazzetta San Francesco di Paola, si giunge ad uno dei più antichi palazzi baronali nicosiani, Palazzo Speciale La Nova, risalente al XVII secolo, oggi convento delle Suore Antoniane.
La Cattedrale, dedicata a San Nicola di Bari, fa bella mostra di sé tra rosoni intagliati ed intarsiati in pietra e colonnine, stemmi ed arabeschi, il portale maggiore in stile gotico normanno è decorato da statue raffiguranti le virtù cardinali, all' interno il soffitto di legno dipinto del Quattrocento.
La Chiesa del SS. Salvatore, si erge in alto su una rupe che domina il centro abitato e si presenta in stile romanico, costruita tra il XI ed il XII secolo è dedicata a Santa Rita, una particolarità si trova sul portale, dove una targa in pietra riporta le date degli arrivi delle rondini: è il calendario delle rondinelle.
Durante la dominazione degli Spagnoli, Nicosia ricevette nel 1535 la visita dell'Imperatore Carlo V d’Asburgo,.in quell'occasione gli artigiani del posto realizzarono un piccolo trono, in onore all'Imperatore, che viene tuttora conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il prospetto della chiesa, tipicamente barocco, non è mai stato ultimato.
Fuori la basilica, in basso, si apre Largo San Vincenzo dove si eleva la chiesa di San Vincenzo Ferrerio, fatta costruire dal barone Nicolò Cancellario alla fine del 1600 e annessa anticamente ad un convento di suore di clausura: a testimonianza di questo la balconata chiusa da inferriate a botte che circonda in alto la chiesa. Al suo interno si presentano affreschi, statue e dipinti di notevole fattura.
La Chiesa di San Biagio con pitture di Velasco e la Chiesa di San Calogero con pitture del Randazzo. C’è poi il Convento dei frati cappuccini, con la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, fondato dai padri Cappuccini intorno al 1500, al proprio interno custodisce un reliquiario e le spoglie mortali di San Felice da Nicosia, il convento, che venne trasformato poi in carcere.
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