Siculiana il castello, informazioni per una visita
Siculiana, informazioni per una visita, storia architettura della struttura dalle origini ai giorni nostri.
Il Castello, tutto ciò che vi serve lo trovate qui, dagli itinerari ai luoghi da visitare ed altre info utili per la vostra vacanza.
Da piccoli borghi durante il periodo medievale a fortezze, molti di questi castelli nascono come torri di avvistamento e di difesa, non a caso sorgono sulla cima di una rocca o di una collina, dalla quale è possibile avere una ampia visione di tutta la vallata circostante.
Con il passare del tempo sono poi stati trasformati in dimore nobiliari, altri posti sulle rotte viarie che collegavano i paesi della Sicilia verso il mare, alcuni furono costruiti ex novo, altri nacquero dal riadattamento di strutture precedenti
Siculiana comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 129 m s.m., patrono Santissimo Crocifisso 3 maggio
Il centro storico, che conserva molte tracce dell'antico impianto urbanistico arabo, è caratterizzato dall'imponente castello
la chiesa barocca di San Leonardo, ampliata e ristrutturata tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, che si eleva su un'ampia scalinata.
A S dell'abitato sorge la massiccia torre costiera di Monterosso, con pianta quadrata.
Di notevole importanza per Siculiana è la festa di "lu tri di maju" dove per tre giorni si festeggia il SS Crocifisso, ma molto sentite sono anche le processioni del Triduo Pasquale, dove sfilano i simulacri di Gesù "Ecce Homo" e della BMV Addolorata, insieme a Santa Maria Maddalena, San Giovanni Apostolo, San Pietro e nel giorno di Pasqua San Michele Arcangelo, che compie la tradizionale corsa dell'annuncio della resurrezione.
Vi è una leggenda, con moltissime varianti, che narra l'origine del Cristo nero
Il castello di Siculiana
Il castello di Siculiana è un monumento all'anonima e ricca architettura castellana. Costruito sull'estremita della cresta rocciosa di un promontorio, forse sede dell'antica Cena.
Nel complesso architettonico originario si trovano gli ambienti di servizio, ed una chiesa dedicata a San Lorenzo.
La parte restante presenta un impianto planimetrico composto da due corpi longitudinali convergenti: l'ala meridionale consta di un corpo longitudinale ad una elevazione, l'ala settentrionale presenta un'articolazione più complessa e doppia elevazione.
Il barone Agnello agli inizi del nostro secolo demolì il "Quarto Nobile", l'ala di maggiore interesse artistico del castello, per costruirvi una sontuosa residenza. In quest'ultima dimorò, ospite del barone Francesco Agnello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, insigne scrittore del '900. Qui, secondo diversi studiosi, scrisse pagine del Suo capolavoro "Il Gattopardo".
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