Borgo di Petralia Soprana, guida al borgo più bello d'Italia
Petralia Soprana, guida al borgo più bello d'italia in Sicilia
Se stai cercando un angolo di Sicilia che ti rubi il cuore, Petralia Soprana è il posto giusto.
Questo borgo non è solo uno dei più belli d’Italia, ma è anche un viaggio nel tempo, dove la storia e l’arte si intrecciano in ogni vicolo. Passeggiando tra le sue stradine acciottolate, potrai ammirare chiese antiche, palazzi storici e panorami mozzafiato. E non dimenticare di assaporare le delizie gastronomiche locali, che ti faranno innamorare ancora di più di questo luogo incantevole. Preparati a scoprire un tesoro siciliano che non dimenticherai facilmente.
Petralia Soprana, guida al borgo più bello d'italia in Sicilia , tra i Borghi più belli della Sicilia, chi non ha mai visto in foto i borghi più o meno famosi, vanto della regione e ne rappresentano una delle maggiori attrazioni turistiche.
I Borghi della Sicilia offrono numerosi spunti di visita sia a livello storico-culturale che ambientale, non solo piacevoli camminate nei centri storici ma anche nelle immediate vicinanze dove si trovano chiesette, castelli, tutti collegati da strade, stradine.
Visitabile tutto l'anno, non mancheranno testimonianze storiche come fortezze, siti archeologici, luoghi di culto di pregio architettonico, con profumi e sapori della tradizioni gastronomica si mescolano egregiamente con la storia.
Grande importanza hanno gli eventi tradizionali organizzati dalle proloco dei borghi, ad iniziare dalle Feste Medievali e dalle Sagre, sfilate dei cortei in costume d’epoca accompagnate spesso da una gara per la conquista del palio, offrono il meglio della tradizione culturale del paese. Le sagre invece esaltano la cucina tradizionale e i prodotti tipici locali, mostrando al visitatore il meglio della tradizione enogastronomica del borgo.
Curiosità
Petralìa Soprana comune in provincia di Palermo, 1147 m s.m.,
patrono Santi Pietro e Paolo 29 giugno
centro situato nell'alto bacino del fiume Imera Meridionale, incluso nel Parco Regionale delle Madonie
Festa di San Giuseppe a Petralia Sottana - Festeggiamenti in onore del Patriarca San Giuseppe, tradizionali "Virgineddi", pranzi offerti per devozione. Ritualità, devozione, tradizione. 19 marzo
Pasqua a Petralia Sottana - Tra ”Fede, Cultura e Tradizione" a mezzogiorno in punto a Petralia Sottana si ripeterà il tradizionale ”N’cuontru" tra il Cristo Risorto e la Madonna. la domenica di Pasqua
Festa di San Calogero a Petralia Sottana - Consueto appuntamento del 18 giugno a PetraliaSottana per la festa patronale, preceduta dalla tradizionale “Sittina a San Calò”. tradizionale fiaccolata della vigilia e la solenne processione del Simulacro per le vie principali del paese parato a festa, 18 giugno
Infiorata del Corpus Domini a Petralia Sottana - "Arte del Corpus Domini" imperdibile connubio fra arte monumentale, arte estemporanea e tradizione sacra a Petralia Sottana, paese immerso nel cuore dei Monti delle Madonie.
Raduno Mediterraneo del Folklore a Petralia Sottana - Festival delle Tradizioni Popolari. Popoli e culture si intrecciano a ritmo di musiche, danze, workshop e cibo nell'incantevole centro storico di Petralia Sottana, la cittadina incastonata nel suggestivo Parco naturale delle Madonie. La domenica dopo il 15 agosto https://www.facebook.com/festivalTradizioniPopolari/
Ballo della Cordella a Petralia Sottana - Corteo nuziale e Ballo Pantomima della Cordella. Rievocazione di antichissime tradizioni contadine, di origine pre-cristiana. La manifestazione si svolge la domenica successiva al giorno di ferragosto. La domenica successiva al 15 agosto https://www.facebook.com/balloPantomimaCordella/
Festa dei Sapori Madoniti a Petralia Sottana - Tre giorni di gastronomia, musica e intrattenimento tra i più importanti delle Madonie, un vero e proprio viaggio nei sapori, condito da musiche e spettacoli. 27 / 29 ottobre https://www.facebook.com/festadeisaporimadonitipetralia/
Natale a Petralia Sottana - "I Giorni delle Festa a Petralia Sottana". Nel cuore del parco della Madonie tradizioni religiose, Pesepe Artistico-monumentale, Presepe vivente e Prodotti gastronomici della tradizione natalizia. 13 dicembre / 06 gennaio suono delle piffere e delle “ciaramedde” (zampogne in pelle di pecora) che verranno suonate la sera della Vigilia di Natale da musicisti abbigliati tradizionalmente “I Zampognari di Pitralia” che suonano strumenti prodotti artigianalmente, indossano le caratteristiche “scarpi quazati” (scarpe in pelle di maiale con le setole legate tramite legacci in cuoio che fermano dei panni in lana chiara che coprono il polpaccio) e il caratteristico “cappularu d’avrasciu” (mantello scuro con cappuccio).
Spazio pubblicità
Petralia Soprana, il borgo siciliano, uno dei più belli
E' un paese, con scorci e scenari meravigliosi che si svelano passeggiando tra le strette vie che salgono e scendono e lungo le scalinate. Il centro abitato porge ai visitatori ben tre belvedere dai quali, si gode un panorama stupendo e suggestivo che abbraccia un po’ tutta l’isola. Sono i belvedere di Loreto, del Carmine e di Piazza Duomo. In quest’ultima si innalza la Chiesa Madre SS Apostoli Pietro e Paolo con l’elegante colonnato realizzato dai fratelli Serpotta, affiancato da due campanili, uno di epoca normanna e l’altro settecentesco. Al suo interno conserva svariate opere d’arte, tra cui il Crocifisso di Frate Umile da Petralia, la statua marmorea della Madonna dell’Udienza di Antonello Gagini, la Madonna della Catena di Giorgio Brigno da Milano, un tabernacolo ligneo di Pietro Bencivinni e una delle tante opere realizzate dallo Zoppo di Gangi.
La visita inizia dai tre belvedere: quello di Loreto - u castru in siciliano - che comprende nello sguardo l’Etna e, in senso orario, Enna, Caltanissetta e la vallata del fiume Imera; quello del Carmine che offre il panorama della Sicilia occidentale verso Palermo; e quello di piazza Duomo che volge a est verso Gangi abbracciando l’Etna.
Si apre nella parte più alta del borgo, il prospetto simmetrico e le guglie maiolicate della chiesa di Santa Maria di Loreto, ricostruita in forme tardobarocche e con pianta a croce greca. Al suo interno spiccano la splendida ancona marmorea attribuita a Giandomenico Gagini (XVI secolo) raffigurante quattro episodi della vita di Gesù; le sculture lignee secentesche dei Santi Cosma e Damiano; due statue di santi attribuite a Filippo Quattrocchi da Gangi.
Nella Chiesa di Santa Maria di Loreto di Petralia Soprana si possono ammirare la pregevole ancona di Giandomenico Gagini raffigurante episodi della vita di Gesù, statue attribuite a Filippo Quattrocchi da Gangi e le sculture lignee secentesche dei Santi Cosma e Damiano. La chiesa fu edificata sui resti del castello, si presenta con una pianta a croce greca con quattro cupole angolari e due campanili che terminano con cuspidi policrome. Quella dedicata al Santissimo Salvatore rappresenta l’unico esempio di chiesa con pianta ellittica presente sulle Madonie.
Da piazza San Michele, che ha al centro una fontana circolare e prende nome dalla secentesca chiesa, si arriva in piazza del Popolo, frutto della sistemazione del 1929.
Sulla piazza il neogotico palazzo municipale, un tempo convento dei Carmelitani; il palazzo Pottino dei marchesi di Eschifaldo con la sua fuga di stanze al piano nobile e affreschi ottocenteschi; e un palazzo Pottino, dall’ampio salone affrescato.
Nella stradina di fronte al municipio, appare sulla sinistra la settecentesca chiesa del Collegio a navata unica e di gusto barocchetto-monastico; si giunge quindi in piazza Frate Umile dedicata al frate cappuccino Umile Pintorno da Petralia, autore dal 1623 - l’anno della peste nera in Sicilia - di 33 crocifissi scolpiti in legno che si trovano sparsi in Italia meridionale e all’estero. Nell’adiacente piazzetta Ruggero VII si trova l’oratorio delle Anime Purganti, dal prospetto con campanile a vela. Nella vicina piazza Fontana dei Quattro Cannoli, la fontana barocca in marmo di Billiemi fino al Settecento era l’unica fonte dell’abitato.
Percorrendo una stradina si arriva nella scenografica piazza Duomo, su cui si affaccia la chiesa Madre dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo. All’esterno ha un colonnato che le corre lungo un fianco ed è racchiusa tra un campanile di epoca normanna e un campanile settecentesco. Varcato il portone ligneo d’ingresso, lo spazio interno, suddiviso in tre navate sorrette da dodici pilastri rappresentanti gli Apostoli. Nella navata destra si ammira il primo crocifisso realizzato da Frate Umile da Petralia (1623), in cui già sono presenti le caratteristiche del suo stile, come la grandezza naturale del Cristo.
Tornati alla fontana, imbocchiamo un vicolo per raggiungere la chiesa del Salvatore che presenta, unica nelle Madonie, una pianta ellittica, corrispondente forse a quella della moschea trasformata in chiesa cristiana dai Normanni. Ingrandita nella seconda metà del Settecento, la chiesa conserva dipinti e sculture, tra cui un San Giuseppe dello scultore Filippo Quattrocchi.
In prossimità della normanna porta Seriv - l’unico rimasto dei sei antichi ingressi del borgo - la chiesa di San Teodoro sull’omonima piazzetta dalla forma irregolare. L’attuale configurazione dell’edificio è del 1759. Il campanile è la trasformazione di una delle torrette delle vecchie mura di cinta del centro storico. Con una breve passeggiata si arriva al convento dei Frati Minori Riformati, eretto con l’annessa chiesa nel 1611 per volontà di alcune nobildonne. Il magnifico prospetto della chiesa con i suoi ornamenti e bassorilievi con motivi floreali, richiama l’esuberante decorativismo spagnolo dello stile churrigueresco. Lì vicino, la settecentesca villa Sgadari è una delle più belle ville barocche delle Madonie. Nella frazione Raffo una grande miniera di salgemma fornisce ancora oggi il celebre “sale di Sicilia”. Sempre fuori del paese, la chiesa della Trinità custodisce un fonte battesimale del Settecento. Per il borgo si notano diversi palazzetti di pregio, quale nella piazza Quattro Cannoli, il palazzo Pottino Marchesi di Irosa e il palazzo Vigneri, e in piazza San Michele il palazzo Sabatini-Salvia.
Una visita merita Villa Sgadari, dimora signorile in stile barocco, posta al margine dell’abitato, con i balconi ornati con inferriate a petto d’oca e sorretti da artistici mensoloni in pietra e i soffitti con volte a crociera. La tradizione popolare vuole che sia collegata alla torre di Petralia Soprana che sorge su un’altura vicina.
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
Non sono presenti ancora recensioni.