Galati Mamertino, il borgo siciliano da scoprire - Borghi di Sicilia, luoghi imperdibili

Borghi di Sicilia

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Galati Mamertino, il borgo siciliano da scoprire

Galati Mamertino, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche

Galati Mamertino, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Curiosità
Galati Mamertino comune in provincia di Messina, 790 m s.m., patrono San Giacomo 24-25 luglio,
L'ubicazione del paese, sul versante nord occidentale del Pizzo Ucina, è molto panoramica: dalle rocce montuose lo sguardo si estende ai lidi del Tirreno fino alle Isole Eolie, Galati Mamertino fa parte del Parco dei Nebrodi
dal 23 al 26 agosto si svolge la festa dei "Tre Santi" in onore di San Rocco, del Santissimo Crocifisso  e del protettore San Giacomo. Una grande festa popolare con piatti tipici e prodotti artigianali
La chiesa madre, dedicata all'Assunta, conserva un'Annunciazione (1552) di Antonino Gagini, una Trinità di Antonello Gagini e Aurelio Basilicata e un Martirio di sant’Agata di Pietro Novelli.
La chiesa di Santa Caterina ospita una scultura raffigurante la santa (1550) di Antonino Gagini e un Crocifisso ligneo di fra' Umile da Petralia; un notevole tabernacolo in marmo gaginesco è nella chiesa del Rosario.

SCJALATI autumn FEST, la manifestazione si svolge a novembre. Festa d'Autnno, a Galati Mamertino, degustazione di prodotti tipici


Le Cascate del Catafurco, sovrastano Galati Mamertino, un sito naturale di estrema bellezza, ricade nella contrada di San Basilio.

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Galati Mamertino il territorio, cosa vedere, consigli informazioni

Galati Mamertino, è un comune del Parco dei Nebrodi , il comune nebroideo si trova ad un'altezza di 810 metri sul livello del mare ed è uno dei quattru paisi di li funci insieme a Mirto, Frazzanò e Longi, conserva ancora un assetto urbanistico tipico dei quartieri medievali.

L'attuale chiesa madre, dedicata alla Madonna Assunta, è stata costruita del XV secolo. In stile rinascimentale, fu l'edificio di culto baronale.
Chiesa del Rosario
Fu la più antica di tutte le chiese di Galati Mamertino, edificata intorno al 1530, ricoprì subito il ruolo di chiesa madre, prima sotto il nome di SS. Salvatore poi di S. Martino prendendo il nome dal quartiere di appartenenza, ed infine dopo l'ultimo rimaneggiamento a causa di un rovinoso incendio accaduto alla fine del Settecento prese il definitivo nome di Chiesa del Rosario. Sull'Altare Maggiore è presente una statua marmorea della Madonna delle Nevi, sempre del Gagini.

È una delle chiese della vecchia terra, posta vicino alla Porta Marina. Ha una navata con sei cappelle incavate nelle pareti laterali, tre per lato, separate da colonne corinzie di pietra. Al suo interno sono presenti: una statua marmorea gaginiana della Santa del 1550, una statua lignea dell'Immacolata di Girolamo Bagnasco (XVI sec.) e un crocifisso ligneo del XVII secolo di Fra Umile da Petralia, opera di estrema bellezza e pregio.

Il palazzo del Principe è un'ispirazione tardo cinquecentesca, e fu costruito nella seconda metà del XVI secolo durante la Dinastia del Lanza. L'ingresso principale realizzato in pietra serena è sovrastato dallo stemma della famiglia Amato, infatti Il primo ad abitare nella sontuosa costruzione fu Don Filippo I Amato con la moglie Margherita Maniaci Colonna, dei duchi di Santa Maria, Principi di San Michele e San Giorgio. I portali interni del palazzo, che danno sulla loggia che si ispira a Montorsoli, sono ricchi di ornati e di figure in bassorilievo.

Ruderi Castello In questo castello, di cui restano ormai solo i ruderi, per quattro secoli si svolse la vita feudale di Galati.

Festa dei tre Santi, San Giacomo, S.S.Crocifisso e S.Rocco
Una delle feste più importanti di Galati Mamertino è sicuramente quella dei tre santi, ovvero S.Giacomo, S.Rocco e il SS. Crocifisso e tra le tante altre, questa è la più sentita, partecipata e vissuta.

Cascata del Catafurco
La cascata del Catafurco è una cascata naturale che si forma in corrispondenza di un dislivello di circa 30 m lungo il corso del torrente San Basilio, frazione di Galati Mamertino. Alla base della cascata le acque si raccolgono in una cavità naturale, scavata nella roccia, chiamata Marmitta dei Giganti, dove, nella bella stagione, è possibile bagnarsi.

Di notevole interesse sono pure il Santuario della Madonna di Trofillo, immerso tra i noccioleti, e il piccolo borgo di Milè, un villaggio contadino con le case in pietra che, nonostante sia stato abbandonato, conserva ancora intatto il suo antico fascino.
Nelle vicinanze del centro abitato si potrà fare visita all’Area faunistica del capriolo, un fitto bosco dove sono ospitati, per finalità di ricerca scientifica, alcuni caprioli. All’interno dell’area vi sono spazi attrezzati per la sosta.
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