Polizzi Generosa, il borgo siciliano da scoprire
Polizzi Generosa, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche
Polizzi Generosa, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Curiosità
Polizzi Generósa comune della Città Metropolitana di Palermo, 920 m s.m., patrono San Gandolfo terza domenica di settembre
Definita da alcuni la città dell’arte, visto che il nucleo storico di Polizzi Generosa è uno scrigno di chiese, monasteri, anche per la sua posizione strategica, punto di confluenza delle regie trazzere.
Gironzolando per le sue strette ed impervie vie ad ogni angolo si incontrano chiese a volte semplici ed a volte fastose, palazzi riccamente adornati, vecchie e semplici casette, corti e bagli, piccoli negozi di artigianato, un paio di musei.
Il centro cittadino si sviluppa lungo il Corso Garibaldi, che unisce la piazza principale, alla piazza Santissima Trinità. La Piazza è sede della Chiesa Santa Maria Lo Piano candidata ad essere censita come luogo del cuore dal FAI, Polizzi ospitava tanti ordini religiosi e infatti ci sono ancora tante chiese di cui però la maggior parte sono ormai chiuse al pubblico. Da non perdere la visita alla Chiesa Madre che custodisce un meraviglioso trittico fiammingo .
La Chiesa Madre, intitolata a Santa Maria Assunta, al suo interno opere d’arte pregevoli, tra le quali un grande trittico ritenuto il più bel quadro fiammingo di Sicilia, e il sarcofago marmoreo realizzato nel 1482 da Domenico Gagini per accogliere le spoglie di San Gandolfo, protettore di Polizzi, morto qui nel 1260.
Nei pressi della chiesa si trova il Palazzo Gagliardo, dimora storica siciliana del ‘500, un vero gioiello architettonico, dove sembra soggiornò anche l’Imperatore Carlo V. Il Palazzo Carpinello, anticamente sede della Regia Secretia che riscuoteva le imposte che il Parlamento votava a favore del Re, si distingue per la sua lunga facciata dove risaltano due meridiane.
L’antico Collegio dei Gesuiti ospita il Comune di Polizzi Generosa, la Biblioteca e il Museo Civico Archeologico e si erge con la sua imponente architettura accanto alla Chiesa di San Girolamo, dalla bella facciata barocca e dalla pianta ellittica, realizzata alla fine del ‘600 dall’architetto gesuita fra’ Angelo Italia.
Oltre le 21 chiese, tra cui Santa Margherita, Santa Maria delle Grazie, Carmine, chiesa Madre, la Commenda, San Gandolfo, San Nicolò de Franchis, Santa Maria degli Schiavi e gli antichi Palazzi nobiliari Caruso-Porcaro, Carpinello e Gagliardo, ci sono i musei ambientalistico ed archeologico, i resti del Castello fortificato da Ruggero il Normanno, la Torre di Leo nel quartiere bizantino e gli Archi, un acquedotto costruito alla fine del 1400.
Il territorio di Polizzi un tempo era molto ricco di acqua e a testimonianza di ciò rimangono gli archi di un acquedotto e soprattutto la presenza di antichi mulini ad acqua, risalenti ad epoca araba, che sorgono tra i noccioleti nella cosiddetta Valle dei Mulini, la flomaria molendinorum a nord di Polizzi.
Fuori dal paese si possono ammirare la chiesa della Commenda dell’Ordine Gerosolomitano, che fu la più ricca del priorato di Messina, l’Eremo di San Gandolfo, importante luogo di culto per tutto il paese, ed antichi torrioni, tra cui la Torre Tonda, un tempo posta a protezione di una vasta tenuta agricola.
Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, Madonna della Grazia, statua marmorea del 1514 ed il gruppo scultoreo della Natività realizzato da Antonello Gagini del 1526.
Chiesa di San Giuliano è la chiesa dedicata al santo patrono di Pollina.
Torre di Maurolico: parte integrante del sistema difensivo del castello di Pollina. Dal 1548 al 1550 fu utilizzata da Francesco Maurolico quale osservatorio astronomico, il Teatro Pietra Rosa è un teatro all'aperto interamente realizzato in pietra, che si estende ai piedi della Torre.
Festa della Neve" a Polizzi Generosa, luglio. Escursione al nevaio naturale di Fossa della Principessa e preparazione della granita secondo metodi naturali.
L’evento rientrante nell’ambito delle iniziative promosse dallo stesso C.A.I. di Polizzi, avrà come protagonista la neve caduta sulle Madonie durante l’inverno. Secondo un’antica tradizione locale, infatti, i cristalli di ghiaccio si conservano sino ad estate inoltrata, grazie a cavità presenti nel territorio dove la temperatura rimane costante tutto l’anno. https://www.facebook.com/people/Club-Alpino-italiano-Sezione-di-Polizzi-Generosa/100064842784417/
Sagra delle Nocciole a Polizzi Generosa ad agosto. Caratteristica manifestazione popolare dedicata alle nocciole, tipico prodotto polizzano, con degustazioni di prodotti tipici locali e spettacoli. Settimana del Gusto" Quartieri in festa, concerti, manifestazioni. https://prolocopolizzi.it/
Spazio pubblicità
Polizzi Generosa il territorio, cosa vedere, consigli informazioni
Definita da alcuni la città dell’arte, visto che il nucleo storico di Polizzi Generosa è uno scrigno di chiese, monasteri, anche per la sua posizione strategica, punto di confluenza delle regie trazzere.
Gironzolando per le sue strette ed impervie vie ad ogni angolo si incontrano chiese a volte semplici ed a volte fastose, palazzi riccamente adornati, vecchie e semplici casette, corti e bagli, piccoli negozi di artigianato, un paio di musei.
Il centro cittadino si sviluppa lungo il Corso Garibaldi, che unisce la piazza principale, alla piazza Santissima Trinità. La Piazza è sede della Chiesa Santa Maria Lo Piano candidata ad essere censita come luogo del cuore dal FAI, Polizzi ospitava tanti ordini religiosi e infatti ci sono ancora tante chiese di cui però la maggior parte sono ormai chiuse al pubblico. Da non perdere la visita alla Chiesa Madre che custodisce un meraviglioso trittico fiammingo .
La Chiesa Madre, intitolata a Santa Maria Assunta, al suo interno opere d’arte pregevoli, tra le quali un grande trittico ritenuto il più bel quadro fiammingo di Sicilia, e il sarcofago marmoreo realizzato nel 1482 da Domenico Gagini per accogliere le spoglie di San Gandolfo, protettore di Polizzi, morto qui nel 1260.
Nei pressi della chiesa si trova il Palazzo Gagliardo, dimora storica siciliana del ‘500, un vero gioiello architettonico, dove sembra soggiornò anche l’Imperatore Carlo V. Il Palazzo Carpinello, anticamente sede della Regia Secretia che riscuoteva le imposte che il Parlamento votava a favore del Re, si distingue per la sua lunga facciata dove risaltano due meridiane.
L’antico Collegio dei Gesuiti ospita il Comune di Polizzi Generosa, la Biblioteca e il Museo Civico Archeologico e si erge con la sua imponente architettura accanto alla Chiesa di San Girolamo, dalla bella facciata barocca e dalla pianta ellittica, realizzata alla fine del ‘600 dall’architetto gesuita fra’ Angelo Italia.
Oltre le 21 chiese, tra cui Santa Margherita, Santa Maria delle Grazie, Carmine, chiesa Madre, la Commenda, San Gandolfo, San Nicolò de Franchis, Santa Maria degli Schiavi e gli antichi Palazzi nobiliari Caruso-Porcaro, Carpinello e Gagliardo, ci sono i musei ambientalistico ed archeologico, i resti del Castello fortificato da Ruggero il Normanno, la Torre di Leo nel quartiere bizantino e gli Archi, un acquedotto costruito alla fine del 1400.
Il territorio di Polizzi un tempo era molto ricco di acqua e a testimonianza di ciò rimangono gli archi di un acquedotto e soprattutto la presenza di antichi mulini ad acqua, risalenti ad epoca araba, che sorgono tra i noccioleti nella cosiddetta Valle dei Mulini, la flomaria molendinorum a nord di Polizzi.
Fuori dal paese si possono ammirare la chiesa della Commenda dell’Ordine Gerosolomitano, che fu la più ricca del priorato di Messina, l’Eremo di San Gandolfo, importante luogo di culto per tutto il paese, ed antichi torrioni, tra cui la Torre Tonda, un tempo posta a protezione di una vasta tenuta agricola.
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
Non sono presenti ancora recensioni.