Sinagra, il borgo siciliano da scoprire
Sinagra, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche
Sinagra è un vero gioiello siciliano che merita di essere scoperto! Immerso tra colline verdeggianti e panorami mozzafiato, questo borgo offre una combinazione unica di storia, cultura e buon cibo. Passeggiando per le sue stradine acciottolate, potrai ammirare antiche chiese e palazzi storici, mentre i profumi della cucina locale ti faranno venire l'acquolina in bocca. Non perderti l'occasione di assaporare i piatti tipici e di immergerti nelle tradizioni che rendono Sinagra un luogo speciale, perfetto per una pausa dalla routine quotidiana.
Sinagra, il borgo, tesoro d’arte, di storia e di tradizioni gastronomiche, da villaggio fortificato, a centro abitato, il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum, dimora del signore, si sono sviluppati e negli ultimi anni, sono località indicate come mete alternative alle grandi città d’arte.
Si potevano anche indicare i sobborghi delle città sviluppatisi fuori delle mura, un abitato nato intorno a un castello o a una chiesa, senza che sia necessaria la presenza di mura o fortificazioni.
Il termine è usato anche come punto di sosta importante per strade percorse da pellegrini, commercianti, l'elemento che li caratterizza come borghi è la loro presenza nel territorio con carattere di continuità nei millenni, è per questo che hanno un loro fascino, camminare tra i vicoli di un borgo significa ripercorrere i passi di uomini e donne, che si sono succeduti nei secoli passati.
Sinagra comune della Città Metropolitana di Messina, 260 m s.m., patrono San Leone 8 maggio, sulle sponde del torrente Naso, al Porto Turistico di Capo d'Orlando e vista sulle isole Eolie
La chiesa madre custodisce un'ancona in marmo (sec. XVI) di Giacomo Gagini.
L'antica chiesa del Convento (o del Crocifisso) ha un campanile di età medievale; conserva, sopra l'altare, un pregevole crocifisso ligneo con una corona d'argento.
Castello Piccolo di Calanovella in C,da Solicchiata, https://www.luciopiccolodicalanovella.it/
Tra i beni materiali di Sinagra occorre annoverare le antiche fontane e palmenti sparsi in tutto il territorio e recentemente censiti al fine di dar vita a dei percorsi: il "Percorso delle 100 fontane", "La strada dei Palmenti" e "Il percorso degli alberi secolari", itinerari che promuovono i beni culturali locali.
Settimana Santa nel Comune di Sinagra (ME) e tradizionale "Corsa di San Leone" dedicata al patrono di Sinagra. Le tradizioni di Sinagra sono soprattutto a carattere religioso. L'interesse ruota intorno alle celebrazioni del Patrono San Leone, la cui ricorrenza cade il 20 febbraio, ma per antichissima usanza viene festeggiato la domenica di Pasqua
Festa degli Agrumi” a Sinagra, Isola dei Sapori, Sagra delle Anguille, tradizionale appuntamento con la manifestazione estiva dedicata al prodotto tipico locale. https://www.facebook.com/people/Pro-Loco-Sinagra/100063535832656/
Sagra del Piturro e del Biancomangiare – Tesori del borgo ad ottobre, Piazza San Teodoro Sinagra la manifestazione è organizzata dalla Pro Loco, sarà possibile degustare il “piturro” e il “bianco mangiare”. Entrambe sono ricette tipiche sinagresi che rispecchiano l’arte del fare e le tradizioni, https://www.facebook.com/people/Pro-Loco-Sinagra/100063535832656/
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Sinagra il territorio, cosa vedere, consigli informazioni
Giunti nel Comune di Sinagra notiamo i ruderi di un antico castello, una Torre con l’orologio, alcune mura perimetrali e parte di un cortile.Sotto il castello, ai piedi della collinetta, si trova la Grotta del beato Diego, una piccola grotta naturale dove il Beato, nativo di Sinagra, aveva ricavato a mano un letto e un inginocchiatoio per pregare.
Risale all’ottocento la Chiesa Madre dedicata a San Michele Arcangelo che custodisce un prezioso trittico del Gagini, raffigurante la Madonna della Catena, San Giovanni Evangelista e San Michele Arcangelo.
Una delle Chiese più antiche quella del Crocifisso, che presenta una torre campanaria medievale e custodisce all’interno una statua di Santa Caterina della scuola del Gagini e un crocifisso ligneo splendidamente decorato.
L’imponente Palazzo Salleo, appartenuto alla omonima famiglia nobiliare siciliana, oggi sede di convengni.
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