Burgio musei, arte sacra, opere d'arte
Benvenuti nella meravigliosa Burgio, dove i musei non sono solo luoghi da visitare, ma vere e proprie finestre sulla storia, l'arte e le tradizioni siciliane.
Qui potrai esplorare una ricca varietà di collezioni, dall'arte sacra che racconta la spiritualità della nostra terra, fino alle pinacoteche che ospitano opere di artisti locali e internazionali.
Ogni galleria è un viaggio, un’esplorazione delle radici contadine e delle evoluzioni moderne che hanno plasmato la nostra cultura.
Prepara la tua curiosità e lasciati ispirare da tutto ciò che Burgio ha da offrire.
Burgio musei, arte sacra, opere d'arte, nel Comune sono presenti i musei, spazi attraverso i quali rivivere i fasti del passato, scoprire le tradizioni, le usanze della comunità, un percorso a ritroso nel tempo, tra storia, cultura ed arte, il segno della loro presenza, che è rimasto alla collettività.
I musei in genere, ci permettono di notare che l'industrializzazione ha cancellato le diversità regionali e l'unico modo è quello di realizzare dei centri , che raccolgono frammenti di storia, per evitare che possano cadere nell'oblio.
Per chi vuole conoscere qualcosa del tempo che è stato, per chi desidera un locale pieno, persone che parlano a te, è il museo, quel luogo che quando chiedi un Bellini, non ti daranno un cocktail estivo da servire senza guarnizione, ma un indirizzo sul cosa vedere.
Spazio pubblicità
Museo delle Ceramiche - Burgio
Piazza Santa Maria
92010 Burgio
Tel. 0925.64016
Fax 0925.65007
Nell’antico chiostro dei Padri Riformati, adiacente alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato inaugurato quest’anno il Museo della Ceramica di Burgio (MUCEB), in collaborazione con la Soprintendenza di Agrigento e con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali.
Arte campanaria - Burgio
Arte campanaria - Burgio
L’artigianato di Burgio non è solo ceramica. Il paese vanta infatti una plurisecolare tradizione nell’arte della fusione delle campane in bronzo, tanto da poter essere definito senza tema di smentita la “capitale” dell’arte campanaria. I “fonditori di campane” sono ormai pochissimi in Italia
Bùrgio comune del Libero consorzio Comunale di Agrigento, 317 m s.m., patrono Sant’ Antonio Abate 17 gennaio,
La chiesa madre dedicata a Sant'Antonio Abate (sec. XII) ha un portale secentesco e, nella cappella della Madonna delle Grazie, una statua della Madonna col Bambino realizzata da Vincenzo Gagini (1568) e un crocifisso ligneo del sec. XIII.
La chiesa di San Giuseppe (sec. XVII) è decorata con stucchi e affreschi sulla volta a botte.
La chiesa di San Vito (sec. XVI) conserva la statua del santo scolpita da Antonello Gagini (1522). A poca distanza dall'abitato si trova il Santuario di Rifesi, edificato intorno all'inizio del sec. XIII e affiancato da un monastero. La cripta, oggi Museo delle mummie, si trova sulla sinistra dell'unica navata della Chiesa dei Cappuccini, ubicata ai piedi del paese di Burgio, accanto al cimitero monumentale anch'esso ristrutturato di recente.
A Burgio esiste l’unica fonderia di campane della Sicilia, una delle poche esistenti in Italia. E’ stata fondata nel 1500 dalla famiglia Virgadamo che ha tramandato, di padre in figlio, la passione per Fotografia di Mario Virgadamoquest’arte, oggi diventata un’attività professionale per gli eredi. La fonderia ha prodotto campane per secoli, esportandole in molti paesi d’Italia e del mondo.
Burgio deve la sua fama alla produzione di ceramiche artistiche che rappresenta una delle specialità artigianali più raffinate di Sicilia, il suo nome accanto a quelli di altri luoghi noti per la stessa arte, quali Caltagirone, Santo Stefano di Camastra e Sciacca. Qui la produzione locale delle maioliche ha suggerito la realizzazione del “Museo della Ceramica di Burgio” MuCeB
Tra arte e sapori nella giornata di giovedì 24 agosto, https://www.facebook.com/ProLocoSikaniadiBurgioAPS
Sagra della “Grabuscia” , come scoprire e valutare il territorio, se non con le attività produttive enogastromiche locali oltre che far conoscere appieno le risorse rurali e tradizionali che possiede la città di La “Grabuscia”, pasta di pane fritta condita in vari modi, era un alimento frutto della passata concezione rurale
Non sono presenti ancora recensioni.