Calascibetta musei, arte sacra, opere d'arte, pinacoteca
Calascibetta musei, arte sacra, opere d'arte
Calascibetta musei, arte sacra, opere d'arte, nel Comune sono presenti i musei, spazi attraverso i quali rivivere i fasti del passato, scoprire le tradizioni, le usanze della comunità, un percorso a ritroso nel tempo, tra storia, cultura ed arte, il segno della loro presenza, che è rimasto alla collettività.I musei in genere, ci permettono di notare che l'industrializzazione ha cancellato le diversità regionali e l'unico modo è quello di realizzare dei centri , che raccolgono frammenti di storia, per evitare che possano cadere nell'oblio.
Per chi vuole conoscere qualcosa del tempo che è stato, per chi desidera un locale pieno, persone che parlano a te, è il museo, quel luogo che quando chiedi un Bellini, non ti daranno un cocktail estivo da servire senza guarnizione, ma un indirizzo sul cosa vedere.
Calascibétta comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 691 m s.m., patrono San Pietro in Vincoli prima domenica di agosto e lunedì seguente
Nella parte più alta dell'abitato è la chiesa madre, dedicata a San Pietro e Santa Maria Maggiore, risalente al 1340, ma quasi totalmente rifatta. L'interno, a tre navate divise da arcate ogivali su colonne, conserva interessanti opere d'arte, tra cui un fonte battesimale in marmo del 1571, un coro ligneo intagliato, un bassorilievo di scuola gaginesca del sec. XVII e, nel ricco Tesoro, un pregevole manoscritto biblico del sec. XIV in caratteri gotici.
chiesa madre di San Pietro, di epoca normanna e distrutta dal terremoto del 1693, non restano che rovine.
chiesa del Carmine (1771) è custodita una statua in marmo dell'Annunciazione (sec. XV-XVI), attribuita ad Antonello Gagini;
chiesa del convento dei Cappuccini, annessa al convento vi è la Chiesa di San Francesco, (sec. XVI) troviamo una un'Adorazione dei Magi secentesca di Filippo Paladino.
Edificata dagli arabi per contrastare e occupare Enna nel corso delle guerre tra cristiani e saraceni.
Della presenza Araba a Calascibetta testimonia ancora oggi il cosiddetto Palio dei Berberi che si svolge il primo lunedì di settembre, una manifestazione sportivo-folcloristica. La festa della Madonna del Buonriposo ricorre ogni prima domenica e lunedì di settembre. Da allora, è tradizione svolgere, ogni primo lunedì di settembre "il palio dei Berberi"; decine di cavalli con i rispettivi cavalieri che li montano a pelo, si inseguono in corsa in una strenuante gara mozzafiato che si svolge, attualmente lungo il "chianu a cursa". L’aspetto cristiano della festa è legato, in particolare ad un episodio avvenuto verso la fine del secolo scorso quando nelle miniere della zona in cui si svolge il palio, venne scoperta una grande roccia avente le sembianze della Madonna. I minatori che provarono a portarla in paese non riuscirono a trasportare la roccia poichè diventava sempre più pesante. Fu così che proprio in quel punto venne costruito un santuario in onore della Madonna del Buonriposo. In occasione della festa, oltre al "palio dei berberi" si svolge, ormai da diversi anni, la domenica mattina, un’importante fiera del bestiame che attira allevatori da diverse parti della Sicilia interessati, in particolare, al pregiato maiale di Calascibetta che, in passato veniva macellato e arrostito sul posto. Da questa usanza nasce l’attuale "sagra della salsiccia" che insieme ad una serie di giochi campestri completa la festa.
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Tesoro della chiesa di San Pietro - Calascibetta
Tesoro della chiesa di San Pietro - Calascibettapiazza matrice chiesa di san pietro
Calascibetta
tel.: 0935 569111
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