Montedoro musei, arte sacra, opere d'arte
Benvenuti nella meravigliosa Montedoro, dove i musei non sono solo luoghi da visitare, ma vere e proprie finestre sulla storia, l'arte e le tradizioni siciliane.
Qui potrai esplorare una ricca varietà di collezioni, dall'arte sacra che racconta la spiritualità della nostra terra, fino alle pinacoteche che ospitano opere di artisti locali e internazionali.
Ogni galleria è un viaggio, un’esplorazione delle radici contadine e delle evoluzioni moderne che hanno plasmato la nostra cultura.
Prepara la tua curiosità e lasciati ispirare da tutto ciò che Montedoro ha da offrire.
Montedoro musei, arte sacra, opere d'arte, nel Comune sono presenti i musei, spazi attraverso i quali rivivere i fasti del passato, scoprire le tradizioni, le usanze della comunità, un percorso a ritroso nel tempo, tra storia, cultura ed arte, il segno della loro presenza, che è rimasto alla collettività.
I musei in genere, ci permettono di notare che l'industrializzazione ha cancellato le diversità regionali e l'unico modo è quello di realizzare dei centri , che raccolgono frammenti di storia, per evitare che possano cadere nell'oblio.
Per chi vuole conoscere qualcosa del tempo che è stato, per chi desidera un locale pieno, persone che parlano a te, è il museo, quel luogo che quando chiedi un Bellini, non ti daranno un cocktail estivo da servire senza guarnizione, ma un indirizzo sul cosa vedere.
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Museo della Zolfara
Museo della Zolfara
Montedoro
I locali, costruiti nel 2003 nei luoghi dove era allocata la miniera di zolfo “Nadurello” hanno un'ampia struttura organizzata su due livelli d'uso: piano terra nel quale si possono ammirare quattro plastici realizzati dallo scultore Roberto Vanadia che ricostruiscono i tipici ambienti della miniera e della campagna ed un piano sopraelevato, di dimensioni minori e non ancora completato. Non a caso i colori del prospetto esterno richiamano alla mente dei visitatori quelli dello zolfo. Nel 1998, alcuni allievi dell'accademia di Brera (Milano) del maestro Nicola Zamponi, hanno realizzato un complesso scultoreo con statue di terracotta all'interno del cortile del museo raffigurante popolani e scrittori siciliani.
Case Museo della civiltà contadina
Case Museo della civiltà contadina
Montedoro
Il paese vanta di tre case museo della civiltà contadina: due in via Rapisardi, un'altra sita in via Nuova.
Vi troviamo attrezzature e utensili vari della tipica casa contadina dell'epoca. Da “lu cufilaru”, (cucina a legna), a “li cuppina” (mestoli), a “lu sculapasta” (scolapasta), ai tavoli, le sedie, “li trispa” (sostegni in ferro per letto) ma anche attrezzi da lavoro quali l'aratro a mano, “lu furcuni”, ecc. Caratteristica è “l'arcova”, parte della casa con il tetto a volta e la “stadda” adiacente alla casa con la mangiatoia per gli animali.
Montedòro comune del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, 450 m s.m., patrono San Giuseppe prima domenica di agosto
La Chiesa Madre "Santa Maria del Rosario" edificata a Montedoro per volontà del duca di Terranova, venne aperta al culto nell'anno 1654, presenta una facciata in stile gotico-rinascimentale; dell'originaria costruzione restano quattro statue in cotto.
L'edificio di culto più importante di Villalba è rappresentato dalla Chiesa Madre dedicata a San Giuseppe patrono, edificata nel 1848 e ubicata nell'ottocentesca piazza Vittorio Emanuele.
All’ingresso del Parco urbano del paese è stato realizzato un museo, proprio nel luogo dove un tempo vi era la zolfara Nadorello, appartenuta alla famiglia Caico, una delle più influenti del paese, la nobildonna Louise Hamilton Caico, inglese di origine e francese di adozione, giunta nell’isola per aver sposato un rampollo della famiglia, scrisse sulle abitudini, le usanze e i costumi locali dell’epoca, e con una macchina fotografica immortalò, paesaggi e l’ambiente minerario.
Il Museo della zolfara, di contrada Monte Calvario, è intitolato allo storico delle tradizioni locali Angelo Petyx e, oltre agli antichi utensili da minatore, raccoglie documenti, fotografie e minerali, e raffigurazioni di scene di vita lavorativa all’interno delle miniere di zolfo.
In contrada Monte Ottavio, si potrà fare visita al Museo del brigantaggio post-unitario in Sicilia, allestito all’interno di una grotta utilizzata dai predoni per nascondersi.
Il paese di Montedoro, se una volta era conosciuto per le sue miniere, oggi lo è perchè In cima al monte Ottavio, si trova l’osservatorio astronomico e il planetario comunale, dove si possono ammirare le galassie, le costellazioni e i movimenti che la Terra e i pianeti compiono attorno al Sole. https://www.facebook.com/OsservatorioAstronomicoMontedoro/
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