Naro musei, arte sacra, opere d'arte
Benvenuti nella meravigliosa Naro, dove i musei non sono solo luoghi da visitare, ma vere e proprie finestre sulla storia, l'arte e le tradizioni siciliane.
Qui potrai esplorare una ricca varietà di collezioni, dall'arte sacra che racconta la spiritualità della nostra terra, fino alle pinacoteche che ospitano opere di artisti locali e internazionali.
Ogni galleria è un viaggio, un’esplorazione delle radici contadine e delle evoluzioni moderne che hanno plasmato la nostra cultura.
Prepara la tua curiosità e lasciati ispirare da tutto ciò che Naro ha da offrire.
Naro musei, arte sacra, opere d'arte, nel Comune sono presenti i musei, spazi attraverso i quali rivivere i fasti del passato, scoprire le tradizioni, le usanze della comunità, un percorso a ritroso nel tempo, tra storia, cultura ed arte, il segno della loro presenza, che è rimasto alla collettività.
I musei in genere, ci permettono di notare che l'industrializzazione ha cancellato le diversità regionali e l'unico modo è quello di realizzare dei centri , che raccolgono frammenti di storia, per evitare che possano cadere nell'oblio.
Per chi vuole conoscere qualcosa del tempo che è stato, per chi desidera un locale pieno, persone che parlano a te, è il museo, quel luogo che quando chiedi un Bellini, non ti daranno un cocktail estivo da servire senza guarnizione, ma un indirizzo sul cosa vedere.
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Museo artistico - Naro
Museo artistico - Naro
piazza Garibaldi, palazzo comunale
Naro
tel.: 0922 956287
Mostra permanente dell’abito antico - Naro
Mostra permanente dell’abito antico - Naro
Situata nelle sale del castello medievale, ospita 18 abiti d’epoca (di cui 16 femminili), una divisa militare della prima guerra mondiale e 33 accessori, tra borsette, scarpette, mantelle, ventagli, e guanti.
Mostra permanente dell’arte grafica - Naro
Mostra permanente dell’arte grafica - Naro
situata nel palazzo Malfitano, ospita numerose litografie, acqueforti e acquatinte. Sono presenti opere di Bruno Caruso, Ugo Attardi, Emilio Greco, Guido Crepax, Domenico Faro, Gianbecchina e Domenico Purificato.
Dal 16 al 25 giugno 2011 il museo della grafica di palazzo Malfitano ha ospitato, in occasione dei festeggiamenti in onore del santo patrono San Calogero, una mostra, promossa dall'associazione Indàra, dal titolo Pelle d'Angelo con le opere dello scultore palermitano Pietro D'Angelo
Naro comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 500 m s.m., patrono: san Calogero 18 giugno
Il castello dei Chiaramonte (sec. XIII-XIV), di cui spicca l'imponente torre quadrata, con all'esterno lo stemma aragonese.
Il duomo vecchio, elevato a chiesa madre all'inizio del sec. XII e ora in abbandono, conserva della costruzione originaria il portale e il rosone.
La nuova chiesa madre, fondata nel Seicento dai gesuiti, ha l'interno decorato con stucchi e conserva un fonte battesimale del Quattrocento e alcune statue in marmo di scuola gaginesca.
la chiesa del Santissimo Salvatore (sec. XVI), con un notevole portale barocco riccamente decorato,
il cinquecentesco santuario di San Calogero, con facciata barocca e, all'interno, la statua in legno di San Calogero detta “del Santo Nero” (sec. XVI).
il palazzo Giacchetto, di fondazione quattrocentesca,
il palazzo Morillo, del Settecento,
il palazzo Gaetani, con portale di gusto barocco.
Sagra del Mandorlo in fiore a Naro, folclore, musica, bellezza, sapori https://www.facebook.com/mandorloinfiore.naro
Celebrazioni della Settimana Santa e del singolare A sguondru a Naro
Tale rappresentazione ha origini molto antiche e si rifà al Mortorio, opera drammatico - religiosa, ideata e rappresentata la prima volta l'11 marzo del 1807 nel convento del Carmelo, ad opera del dott. Calogero Marchese con il titolo di Mortorio di Cristo
Festa di San Calogero, Santo patrono di Naro.
In occasione della festa, durante tutto l'ottavario dei festeggiamenti si svolge la tradizionale Fiera mercato lungo il viale Umberto.
Il 18 giugno di ogni anno, la statua del Santo nero viene portata in processione dalla chiesa di San Calogero alla chiesa della Madrice con un carro (straula) tirato dai fedeli, per mezzo di due corde lunghe ciascuna 100 metri.
Fu nel 1693, anno funesto per l’intera Sicilia, per il terribile terremoto che dal 9 all’11 Gennaio distrusse più di sessanta paesi, facendo sessantamila vittime. Naro ne fu preservata e la popolazione vi riconobbe la palese protezione del suo grande Patrono. Ogni anno si ricorda questo evento con una processione l’11 gennaio.
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