Perchè visitare un parco archeologico
I parchi archeologici sono luoghi affascinanti che ci permettono di fare un tuffo nel passato e scoprire le vestigia di antiche civiltà.
Perché visitarli?
Sono un viaggio nel tempo, cammina tra le rovine di un teatro greco, di un anfiteatro romano è come aprire una finestra sul passato, immagina la vita di coloro che ci hanno preceduto.
I parchi archeologici sono un'occasione unica per conoscere da vicino la storia, l'arte di popoli antichi.
Non dimenticare la macchina fotografica: ogni angolo è un'opera d'arte da immortalare.
Il Parco della Rocca di Cefalù
Le Mura Merlate
Le mura merlate cingono la Rocca dandole il tipico aspetto di una fortificazione medievale.
Sullo sfondo il bellissimo mare azzurro mentre in primo piano ci sono le mura merlate del 15° secolo d.C.
Le mura merlate del parco che circondano il camminamento che porta sulla cima dell'altopiano roccioso.
Il Tempio di Diana
La costruzione risale al IX secolo a.C. ed era probabilmente collegato al culto locale dell’acqua. Dimostrazione di ciò è la presenza di una cisterna d’acqua all’interno del tempio.
L’origine sacra del Tempio di Diana è ulteriormente confermata dal fatto che durante la dominazione bizantina qui vennero costruite due chiesette.
Il tempio si trova nel mezzo della natura ed è costituito da grandi sassi uniformi e da un entrata con due colonne in pietra.
I resti dell'antico tempio di Diana con ancora visibile l'entrata.
Il Castello di Cefalù
I resti del’antico castello di Cefalù si trovano sulla sommità della Rocca a circa 270 m s.l.m. Fu edificato nel XII secolo e rimodellato successicamente tra il XVI e il XVII secolo. Della sua struttura rimangono ancora le antiche pietre.
Curiosità sulla Rocca di Cefalù
La Rocca di Cefalù è strettamente collegata al mito greco di Dafni. Si racconta che questo personaggio era figlio del Dio Ermes e si sposò con una Ninfa giurandole completa fedeltà. Un giorno Dafni si ubriacò e cadde alla seduzione di un altra Ninfa. La punizione per questo atto fu togliergli completamente la vista. Dafni allora cercò di uccidersi buttandosi giù dalla rupe della Rocca ma venne salvato dal Dio greco Dioniso e trasformato in pietra.
Cefalù comune della Città Metropolitana di Palermo, 16 m s.m., patrono Trasfigurazione del Signore 6 agosto
Cefalù e la Sicilia Tirrenica è considerata una delle più belle località balneari dell'Italia, non offre solo mare e una spiaggia per la tintarella. La città costiera, sulla costa nord-orientale della Sicilia, è famosa anche per la sua cattedrale normanna, il centro storico medievale, il museo archeologico e la cucina a base di pesce, una salita alla rocca per non perdersi il suggestivo panorama dall'alto dei suoi 280 metri
La Rocca, dalla sommità della rupe che domina l’abitato, da dove si apriva l’antica porta di Terra, accesso alla città per chi proveniva dall’entroterra. Sull’orlo dello strapiombo rimangono i resti, più volte rimaneggiati, della fortificazione di probabile epoca bizantina; più arretrato, il santuario preistorico detto tempio di Diana, costruzione megalitica del IX secolo a.C. sulla quale in epoca greca venne edificato un altro edificio, poi trasformato in chiesa bizantina.
Corso Ruggero dove prospetta la settecentesca chiesa di S. Maria della Catena, Piazza Duomo dominata dalla Cattedrale che si staglia contro la parete della Rocca, il Seminario e il Palazzo Vescovile, il palazzo Maria, probabile residenza regia, e il palazzo Piraino all’angolo sud con corso Ruggero, il palazzo del Municipio, ex monastero di S. Caterina del tutto trasformato.
La Cattedrale voluta da Ruggero II come voto per la grazia ricevuta di essere scampato a una tempesta approdando a Cefalù, la basilica venne costruita a partire dal 1131. L’edificio risulta ‘fuori scala’ rispetto al tessuto urbano circostante e le due torri gli conferiscono un aspetto affascinante e austero. L’abside, le pareti contigue e la volta sono un trionfo di mosaici antecedenti quelli del Duomo di Monreale. Nel catino absidale campeggia l’enorme mosaico del Cristo Pantocrator. Annesso alla Cattedrale, il chiostro (XII secolo) è stato in parte ricostruito in seguito all’incendio che lo distrusse nel XVI secolo.
Museo Mandralisca, creato nel 1934, il museo comunale situato alle spalle del Municipio prende il nome dal barone Enrico Pirajno di Mandralisca, scienziato ed erudito ottocentesco. Uomo dai molteplici interessi, il più famoso è il Ritratto d’ignoto, straordinaria opera di Antonello da Messina databile tra il 1465 e il 1476.
Lavatoio Medievale sul Fiume Cefalino, un corso d’acqua creato secondo la leggenda dalle lacrime di una ninfa, pentita di aver ucciso l’amante che l’aveva tradita.
Il Santuario Di Gibilmanna nell’omonima frazione e dedicato alla Santissima Vergine, si trova a circa 800 m s.l.m. sulle pendici occidentali del Pizzo Sant'Angelo, cima delle Madonie, sulla cui cima esisteva una chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo. Museo Fra Giammaria da Tusa
Nei dintorni di Cefalù, si possono visitare diversi comuni, ognuno con le sue peculiarità
Castelbuono, è un borgo medievale famoso per il suo castello dei Ventimiglia, una costruzione che fonde elementi arabi, normanni e svevi. Da visitare anche la Chiesa di Sant'Anna, con un pregevole ciclo di affreschi del XV secolo.
Pollina, è un borgo caratteristico per le sue case in pietra e per la presenza di un teatro all'aperto con vista sul mare. Da visitare il centro storico e il Museo della Manna, prodotto tipico locale.
Gangi, incluso nella lista dei Borghi più belli d'Italia, è un paese di origine medievale con un centro storico ben conservato e ricco di chiese e palazzi antichi. Da vedere la Chiesa Madre e il Palazzo Bongiorno.
Geraci Siculo, fa parte dei Borghi più belli d'Italia. Geraci Siculo è noto per le sue case in pietra, le chiese e i numerosi sentieri naturalistici che lo circondano. Da visitare la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il caratteristico abbeveratoio.
Isnello è un borgo montano circondato da boschi e montagne. Da visitare il centro storico e il Museo Astronomico.
Cefalù, cittadina costiera, famosa per la sua cattedrale arabo-normanna, una delle più belle della Sicilia. Da visitare anche il centro storico, il lungomare e la Rocca.
Santo Stefano di Camastra, è conosciuto per la produzione di ceramiche artistiche. Da visitare il centro storico e il Museo della Ceramica.
Gratteri, famoso per il Santuario di Gibilmanna, luogo di pellegrinaggio e meta di escursioni. Da visitare anche il centro storico e il Museo Civico.
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