Perchè visitare un parco archeologico
I parchi archeologici sono luoghi affascinanti che ci permettono di fare un tuffo nel passato e scoprire le vestigia di antiche civiltà.
Perché visitarli?
Sono un viaggio nel tempo, cammina tra le rovine di un teatro greco, di un anfiteatro romano è come aprire una finestra sul passato, immagina la vita di coloro che ci hanno preceduto.
I parchi archeologici sono un'occasione unica per conoscere da vicino la storia, l'arte di popoli antichi.
Non dimenticare la macchina fotografica: ogni angolo è un'opera d'arte da immortalare.
Tindari, Patti
Parco Archeologico di Tindari
Il Parco Archeologico di Tindari comprende quella che era l'antica città greca di Tyndaris fondata dal tiranno di Siracusa Dionisio il Vecchio nel 396 a.C. e distrutta dagli arabi nell' 836 d.C.
Oggi troverai i resti degli edifici pubblici della Basilica e del bellissimo Teatro con vista sul mare, delle domus, delle terme e degli agglomerati urbani. Anche qui troverai fantastici mosaici tra i quali uno che raffigura proprio la trinacria.
Infine non perderti la visita all'Antiquarium, un piccolo museo molto interessante che raccoglie reperti dall'età preistorica a quella romana.
Nel teatro antico, tra maggio e giugno, si svolgono rappresentazioni classiche nell'ambito della manifestazione "Teatro dei due mari".
A Tindari è da visitare il Santuario della Madonna Nera, erto sul promontorio che domina il paesaggio marino caratterizzato dai Laghetti di Marinello, suggestiva riserva naturale.
Patti, posta su un poggio a dominio della spiaggia. Nel punto più alto della cittadina è situata la Cattedrale ed interessanti sono l'Antiquarium di Tindari, il Museo delle ceramiche Pattesi ed il Museo della villa romana portata alla luce da recenti scavi.
Patti comune del Libero Consorzio Comunale di Messina, 157 m s.m., patrono Santa Febronia ultima domenica di luglio
La cattedrale, eretta nel sec. XVIII su una chiesa normanna, custodisce il sarcofago rinascimentale della moglie di Ruggero I, Adelasia, e una tavola cinquecentesca di Antonello de Saliba (Madonna col Bambino).
Tindari e la Sicilia Tirrenica, il santuario dedicato alla Madonna Nera di Tindari che nel corso degli anni è stato ingrandito e modificato.
Tindari nasconde moltissimi tesori. Nella zona archeologica si trovano i resti della città antica.
Le origini di questa statua sono legati ad una leggenda secondo la quale la scultura fu trasportata per mare e una volta approdata a Tindari la nave non riuscì più a ripartire. La statua della Madonna Nera è scolpita in legno di cedro e arriva, molto probabilmente, da Oriente.
Una volta che i marinai ebbero depositato il carico, compresa la statua, la nave riuscì a riprendere il mare. La statua fu subito portata sul colle all’interno di una piccola chiesa che diventò sempre più grande al fine di accogliere i diversi pellegrini.
Tra i terreni di Tindari sono stati ritrovati mosaici, sculture e ceramiche che sono ora conservate in parte nel Museo Archeologico di Palermo e in parte nel Museo locale.
Bellissimo il teatro greco di Tindari, fu costruito dai greci anche se più avanti nei secoli i romani rimaneggiarono la struttura per trasformarla in anfiteatro per i giochi dei gladiatori.
Il teatro di Tindari venne costruito sfruttando la conformazione della collina ed era in grado di contenere 3 mila spettatori. Quando intervennero i romani costruirono un portico in laterizio e adattarono l’orchestra ad arena per i giochi. Delle antiche quinte restano solo un arco e parte del fondale, restaurati nel secolo scorso.
Dagli anni Cinquanta del Novecento si svolge un festival artistico, dal 2001 è il Festival dei due mari.
Laguna di Tindari e Spiaggia di Marinello
Oltre questa bellissima chiesa un altro posto affascinante è la Laguna di Tindari che si raggiunge percorrendo la statale 113, lungo la costa tirrenica, la spiaggia di Marinello.
A questa spiaggia sono legate diverse leggende e una delle più note narra che la spiaggia si fosse formata in seguito alla caduta di una bimba dalla terrazza del Santuario sovrastante.
Patti Street Food Fest, sapori di primavera”, ad aprile tre giorni dedicati ai sapori della Sicilia. Street food, prodotti tipici del territorio eventi, cultura,
Nei dintorni di Patti, si possono visitare diversi comuni, ognuno con le sue peculiarità
Tindari, è famosa per il suo sito archeologico con l'antico teatro greco e la basilica con la Madonna Nera. Da non perdere la splendida vista sul mare e sulla costa tirrenica.
Isole Eolie, raggiungibili in traghetto da Milazzo o da Patti stessa, offrono paesaggi mozzafiato, vulcani attivi, spiagge e calette nascoste. Ogni isola ha la sua unicità: Lipari è la più grande e vivace, Vulcano è famosa per i fanghi termali, Stromboli per il vulcano attivo.
Montalbano Elicona, è un borgo medievale con un castello e un centro storico ben conservato. Da visitare anche il bosco di Malabotta, una riserva naturale con una varietà di flora e fauna uniche.
Milazzo, è una città con un bel centro storico, un castello aragonese e un porto da cui partono i traghetti per le Eolie. Da visitare anche il Capo Milazzo, un promontorio con una vista panoramica sul mare.
Cefalù, è una cittadina con un bellissimo centro storico, una cattedrale normanna e una spiaggia di sabbia fine.
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