Tortorici musei, arte sacra, opere d'arte
Tortorici musei, arte sacra, opere d'arte, nel Comune sono presenti i musei, spazi attraverso i quali rivivere i fasti del passato, scoprire le tradizioni, le usanze della comunità, un percorso a ritroso nel tempo, tra storia, cultura ed arte, il segno della loro presenza, che è rimasto alla collettività.
I musei in genere, ci permettono di notare che l'industrializzazione ha cancellato le diversità regionali e l'unico modo è quello di realizzare dei centri, che raccolgono frammenti di storia, per evitare che possano cadere nell'oblio.
Per chi vuole conoscere qualcosa del tempo che è stato, per chi desidera un locale pieno, persone che parlano a te, è il museo, quel luogo che quando chiedi un Bellini, non ti daranno un cocktail estivo da servire senza guarnizione, ma un indirizzo sul cosa vedere.
Tortorìci comune della Città metropolitana di Messina, 468 m s.m., patrono San Sebastiano 20 gennaio.
L'abitato conserva la chiesa di San Nicolò, a navata unica e bel soffitto ligneo, la chiesa di San Francesco, di architettura arabo-normanna, e la chiesa della Badia (sec. XVIII) con un'Annunciazione di scuola gaginesca.
Il Comune di Tortorici, grazie alla presenza di numerosi boschi ricchi di noccioleti sparsi in tutte le sue numerose borgate, venivae soprannominata la Città della Nocciola, venendo inoltre ricordata come Città delle Campane, inoltre si producevano seta e profumi, nel convento dei francescani vi era una scuola di filosofia e teologia.
Tanto splendore fu cancellato da una alluvione che nella notte del 6 giugno 1682 cancellò buona parte della città. Con l'inizio del secolo i professionisti s allontanano gli artigiani sopraffatti dai prodotti dell’industria, si allontanano, i contadini, abbandonano la coltivazione dei noccioleti.
La natura, la vegetazione, i numerosi laghi (Badessa, Trearie, Cartolari) fanno del vallone Calagni con Tortorici un paese ad attrazione turistica, dove si può godere delle bellezze naturali e si possono ammirare i monumenti e le opere pervenuti dal passato, Chiese e Monumenti, un centro storico fatto di un dedalo di viuzze dove ammirare le chiavi di volta delle porte in pietra finemente istoriata.
Esiste il Mulino delle Ferriere il Museo etnofotografico Franchina – Letizia, l' Antica fonderia delle campane, suggestiva la lunga festa in onore di S. Sebastiano inizia il primo gennaio con il suono della campana e l'esposizione del Santo alla Città.
Sagra dell’Ortica e delle erbe spontanee, incontri, dibattiti e degustazione di piatti a base di verdure spontanee di Sicilia e di prodotti locali. https://www.facebook.com/people/Associazioni-Riunite-Pro-Tortorici/100072135906787/ https://www.facebook.com/CentrodiStoriaPatria/
ad agosto Nte vaneddi i Turturici tra arte cultura, itinerante tra le piazze e nei caratteristici vicoli del centro storico di Tortorici https://www.facebook.com/tortorici.ntevaneddi/ https://www.facebook.com/giovanioricensi/
Cibo e Territorio - La tradizione è Salute" a Tortorici a novembre https://www.facebook.com/tortorici.libero.it/
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Museo Etnoantropologico Franchina Sebastiano
Museo Etnoantropologico Franchina Sebastiano Il Centro di Storia Patria dei Nebrodi di Tortorici è stato costituito nel 1982 dal Prof. Sebastiano Franchina. Nell'agosto 1997 ha inaugurato la nuova sede in un suggestivo seminterrato del Circolo Orice, costruito nel 1862, i cui eleganti prospetti danno sulla Piazza Timpanaro e sulla Piazza Faranda. Nella sede, che di fatto ha acquistato evidenza museale, (Museo Etno-antropologico) sono stati raccolti gli arnesi di lavoro e i prodotti della millenaria civiltà agro-pastorale dei Nebrodi. Si possono, fra l'altro, osservare: u cintimulu (il mulinello) una specie di mulino domestico azionato a mano che serviva per macinare piccole quantità di granaglie; la saraudda (una specie di moderno silos nel quale veniva conservato principalmente il grano; tutti gli attrezzi per la lavorazione del lino ivi compreso il telaio per tessere la biancheria; u scapulari (specie di mantello realizzato col drappo lavorato nel paraturi o gualchiera). Questo opificio, ultimo rimasto in buone condizioni nella provincia di Messina, si trova lungo il fiume Tortorici al confine col territorio di S. Salvatore di Fitalia.Piazza Timpanaro tel. 328 6590199
Museo fotografico Franchina Letizia - Tortorici
Museo fotografico Franchina Letizia inerente al periodo 1890.-1980 e realizzate dai fotografi Mons. Calogero Franchina e la nipote Marietta Letizia. Il fondo costituisce per Tortorici un vero e proprio serbatoio della sua memoria storica e territoriale. Il Museo ha sede nell’ottocentesco palazzo comunale in Via Vittorio Emanuele di Tortorici. La sala - mostra, nella quale sono esposte alcune antiche macchine fotografiche, attrezzi di lavoro, riviste specializzate a far data dal 1913
tel. 0941 430762
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