Il circuito dei musei etnei
Bronte, Maletto, Randazzo e Linguaglossa: quattro paesi con un patrimonio culturale eterogeneo eppure caratterizzato dai forti tratti comuni.
Scoprire la Rete Musei Etnei è un viaggio affascinante nel cuore della Sicilia, dove la natura e la storia si intrecciano in un abbraccio unico.
Qui, ogni museo racconta una storia diversa, ma tutti insieme celebrano la bellezza e la ricchezza del nostro territorio.
Che tu sia un appassionato d’arte, un amante della storia o semplicemente curioso di conoscere meglio questa terra, troverai progetti e iniziative che ti coinvolgeranno e ti faranno innamorare dei tesori etnei.
Unisciti a noi per esplorare eventi, mostre e tanto altro ancora: la Sicilia ti aspetta.
Le origini preistoriche e greche, la civiltà contadina, l’arte e l’artigianato artistico locale: ecco di cosa si compone l’offerta culturale del circuito museale, un anello circolare che abbraccia l’Etna.
I 4 Musei sono le tappe fondamentali di un percorso di visita ricco e variegato attorno al vulcano.
Museo di scultura all'aperto Castello Nelson, Bronte
ss. 120 direzione Maniace
95034 - Bronte
Telefono: +39 095 690018
E-mail: info.bronte@museietnei.it
Il complesso monumentale è costituito dal Castello Nelson, che deve il suo nome al celebre ammiraglio inglese Horatio Nelson, dalla Chiesa di S. Maria di Maniace e dal rigoglioso parco annesso, che ospita un vero e proprio “museo en plein air”,
Brónte comune della Città Metropolitana di Catania, 760 m s.m.,
patrono San Biagio 3 febbraio
sito sulle pendici occidentali dell'Etna, è compresa nel parco regionale dell'Etna,
la chiesa matrice della Trinità fu formata nel sec. XVI con l'unione di due chiese contigue, conserva elementi romanici, un piccolo portale ogivale e un crocifisso ligneo del 1505,
la chiesa dell'Annunziata (1535) custodisce pregevoli opere d'arte tra cui un gruppo marmoreo policromo dell'Annunciazione, forse di Antonello Gagini,
la chiesa di San Giovanni (1580) ha un pittoresco, massiccio campanile secentesco,
il collegio Capizzi possiede una bella facciata rococò,
il Venerdì Santo si svolge una processione durante la quale grandi statue sacre vengono portate presso tutte le chiese della città,
nei dintorni sorge il castello di Maniace, ex abbazia benedettina, trasformata in sontuosa residenza dai discendenti dell'ammiraglio
Esposizione Incorpora presso ex Casa del Fascio, Linguaglossa
Piazza Annunziata
95015 - Linguaglossa
Telefono: +39 095 7777222
E-mail: info.linguaglossa@museietnei.it
L'Esposizione Incorpora presso Ex Casa del Fascio di Linguaglossa presenta l’opera del maestro Salvatore Incorpora, scultore e artista poliedrico apprezzato per i suoi presepi artistici, per le tele e le sculture.
L’allestimento museografico propone un percorso espositivo dalle linee semplici ed essenziali, che punta alla valorizzazione della vasta collezione del maestro Incorpora nella sua diversità.
Linguaglòssa comune della Città Metropolitana di Catania, 550 m s.m.,
patrono Sant’ Egidio 1° settembre
sito sul versante nordorientale dell'Etna, nel cui parco regionale dell' Etna è compreso,
la chiesa madre di Santa Maria delle Grazie (sec. XVIII), con bella facciata in arenaria e pietra lavica, custodisce un sontuoso coro ligneo intagliato (1728),
la chiesa del convento dei Cappuccini (1644) si trova un altare maggiore in noce, con un monumentale ciborio in legno finemente intagliato
Museo dell'Opera dei Pupi di Randazzo
Via Bonaventura, bivio per Santa Domenica Vittoria, Randazzo
95036 - Randazzo
Telefono: +39 095 7991611
E-mail: info.randazzo@museietnei.it
Ex macello comunale, oggi ospita una ricca collezione di pupi d’epoca: 39 esemplari di alto valore storico e artistico, costruiti fra ‘800 e ‘900 da Pupari storici della scuola catanese e vestiti con stoffe pregiate ed armature in metallo cesellato.
Un allestimento originale e funzionale per conoscere il fascino e la cultura dell’Opera dei Pupi e partecipare a interessanti laboratori.
Randazzo comune della Città Metropolitana di Catania, 765 m s.m.,
patrono Maria Santissima Assunta 15 agosto,
è compreso nel parco regionale dell'Etna e dell'Alcantara e dei Nebrodi
la cattedrale di Santa Maria, che conserva dell'originaria costruzione normanno-sveva (1217-39) le absidi e i muri laterali, ha in stile catalano i portali e le finestre laterali a baldacchino (sec. XV),
la facciata e il campanile sono del 1852-63; all'interno si custodiscono numerose opere d'arte tra cui un Crocifisso di fra' Umile da Petralia, tele secentesche,
la chiesa di San Nicolò, restaurata dopo i bombardamenti del 1943, è il rifacimento (sec. XVI-XVII) di un edificio trecentesco, all'interno si possono vedere rilievi scultorei di Giacomo e Antonello Gagini (tra cui le Scene della Passione, 1535) e una bella tavola quattrocentesca (Deposizione),
lo splendido campanile costruito a strisce alterne di lava e calcare (sec. XIV) caratterizza la chiesa di San Martino, nella quale si conservano una vasca battesimale marmorea del 1447, una Vergine della Misericordia della scuola dei Gagini e un tabernacolo in marmo del sec. XV,
Palazzo Finocchiaro (1509) rappresenta un singolare esempio di transizione stilistica dal gotico al Rinascimento
Museo Civico Salvo Nibali di Maletto, Maletto
Via Umberto, 409
95035 - Maletto
Telefono: +39 095 7720616
E-mail: info.maletto@museietnei.it
L’edificio dell’ex Macello di Maletto, realizzato nel 1952, contiene un vasto patrimonio culturale, archeologico e demo-etno-antropologico, con reperti che vanno dall’età preistorica a quella greca, e costumi, strumenti e oggetti della vita e della cultura contadina etnea,
Malétto comune della Città Metropolitana di Catania, 960 m s.m.,
patrono Sant’ Antonio da Padova seconda domenica di settembre,
posto sulle pendici nordoccidentali dell'Etna, è compreso nel parco regionale dell'Etna,
la chiesa madre di Sant'Antonio da Padova, conserva il campanile rinascimentale a cupola, la chiesa cinquecentesca di San Michele ed il palazzo baronale degli Spadafora
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