Il luppolo prodotto in Sicilia - Bere e mangiare in Sicilia

Bere e mangiare in Sicilia

Scopri i migliori posti dove bere e mangiare in Sicilia. Trova ristoranti, pub e luoghi di incontro per goderti la buona cucina e il divertimento. Se sei un appassionato di cibo e vuoi assaporare i sapori   
autentici della Sicilia, sei nel posto giusto. Qui troverai una selezione di ristoranti che offrono piatti tradizionali e prelibatezze locali.
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Il luppolo

Il Luppolo è una pianta di tipo rampicante che cresce in zone fresche in presenza di boschi e corsi d’ acqua e in presenza di terreni fertili la cui vita media oscilla tra i 10-20 anni.
I Coni di tale pianta rappresentano l’ ingrediente principale per la produzione della birra donandole il classico retrogusto amarognolo e in alcuni casi ne determina anche il colore.

E’ un’ infiorescenza rampicante i cui fusti possono raggiungere l’ altezza di 10 metri con una durata media di vita di 15 anni; l’ impollinazione dei semi avviene in Autunno mentre la fioritura avviene nella stagione calda.

Le foglie sono cuoriformi e risultano nella parte superiore ruvide e dure nel momento in cui le tocca mentre nella parte inferiore esse risultano resinose e vischiose inoltre i fiori maschili si presentano racchiusi in forma di pannocchia.

Tale piante cresce lungo i corsi d’ acqua, i boschi, le concimaie fino ad un altezza massima di 1200 metri sul livello del mare.

Il Luppolo è sfruttato per la sua versatilità infatti è adoperato per:
produrre la Birra
in ambito culinario dopo essere stati lessati per minimo 5 minuti vengono utilizzati per la preparazione di minestre, zuppe e frittate;
in medicina si estrae il principio attivo sintetizzato per essere un sedativo.

La produzione e la coltivazione di tale vegetale segue delle fasi ben precise:

Raccolta: avviene nel periodo compreso tra Agosto e Settembre quando i coni iniziano ad asciugarsi, a diffondere un intenso aroma ed assumere un colore scuro sul fondo;
Essiccazione:  procedimento necessario per ridurre i livelli di umidità che devono essere inferiori al 20%.

In natura esistono numerose tipologie di Humulus lupulus ma i più diffusi sono:

Luppoli da Aroma: vengono inseriti solo in fase di bollitura per conferire una particolare fragranza alla birre poichè possiedono un livello di acidità inferiore al 5%;
Luppoli da Amaro: vengono inseriti nel mosto di birra prima della bollitura poiché hanno un’acidità maggiore compresa tra il 6-10%;
Luppoli da Aroma e da Amaro: hanno un’ acidità compresa tra il 6-8% conferiscono il giusto equilibrio tra gusto fruttato e quello amarognolo.
Le Proprietà di tale arbusto sono principalmente di donare il classico aroma alla Birra, successivamente viene adoperato per la preparazione di tisane e decotti per ridurre stress, ansia, attacchi di panico, insonnia.

In Italia il luppolo è coltivato a partire dal 1847, grazie all’agronomo Gaetano Pasqui, è indispensabile per conferire l’amaro tipico di ogni birra e per aiutare a conservarla
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Il luppolo e la luppolatura

Il grado di amaro espresso da una birra si misura in European Bitterng Units – EBU – che varia a seconda delle tipologie di birra. È relativo solo al luppolo aggiunto all’inizio della bollitura, è un elemento indispensabile per conferire l’amaro tipico di ogni birra.

Luppolo birra: la luppolatura
La luppolatura del mosto è una tecnica che negli ultimi tempi sta riscuotendo un particolare successo nell’ambito della produzione brassicola casalinga. Prevedendo un’aggiunta di luppolo al mosto già filtrato. Inoltre, è possibile rimuovere parti volatili indesiderate, frutto di bolliture prolungate. La tecnica del dry hopping, di origine tedesca, prevede invece la possibilità di innalzare il livello di amaro. In questo caso, infatti, si prevede l’aggiunta di luppolo per birra – da 3 a 10 grammi – a fermentazione avviata.

L’utilizzo del luppolo e la sua lavorazione raggiunge livelli di eccellenza nell’attività e nella produzione dei Birrifici, le birre preparate nella “sala cottura”, dove si svolgono le fasi di ammostamento, filtrazione ed ebollizione. Nel corso di quest’ultima si effettua l’aggiunta del luppolo, poi si procede al whirlpool, ovvero la rotazione che consente la chiarificazione del mosto. In una fase successiva, il mosto è inserito in fermentatori chiusi.

Le birre crude, non filtrate e non pastorizzate, rifermentate in bottiglia, sono il frutto di una sapiente miscela di materie prime genuine ed espressione della migliore produzione di territorio, unendo i migliori e più adatti luppoli all’orzo primaverile, ed anche a ingredienti quali il miele e l’alloro.
Non bisogna dimenticare il fondamentale apporto dell’acqua, dotata di speciali proprietà organolettiche.

Piazza Armerina ed il Luppolo di Sicilia

A Piazza Armerina, una famiglia appassionata che tradizionalmente gestiva un uliveto, negli ultimi ha avvertito la necessità di fornire ed aiutare i birrai artigianali locali nel produrre una birra regionale. Alternativa ordinare il luppolo in pellet dalla Germania o dagli Stati Uniti

La produzione di birra artigianale locale in rapida crescita in Sicilia richiede un prodotto locale al 100% che può essere ottenuto solo utilizzando luppolo di provenienza locale.

In collaborazione con un birrificio locale, abbiamo sviluppato una prima birra in bottiglia in edizione limitata, che è stata distribuita in pub e negozi selezionati in tutta Italia.

Il vantaggio della produzione di luppolo locale è la possibilità di fermentare con luppolo fresco al posto del luppolo secco, per produce un aroma speciale mantenedo quanto più possibile le proprietà salutari della pianta.

Nasce il primo luppoleto siciliano, la produzione, viene fatto a mano, non viene usato alcun tipo di diserbante e le piantine sono biologiche per la gioia dei piccoli birrifici siciliani che possono vantare materie prime naturali, a kilometro zero, e garantire birre artigianali completamente "made in Sicily".


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