Birra e formaggi, gli abbinamenti
Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con la .... birra! Ma il contadino che non lo sapeva si sollazzava col vino.Quanto ne sappiamo di abbinamenti birra formaggio, piccoli spunti da provare, tipo abbinare per contrasto o per affinità di sapori, e potete abbinare la stessa birra a più formaggi e viceversa, da non fare è di servire il formaggio a temperatura di frigo, sperimentate a caso, senza troppo pensare, scopriremo le degustazioni più emozionanti.
La birra, infatti, ha la capacità di pulire la bocca, contrastando la grassezza del formaggio anche grazie alle note amare più o meno intense, lasciate dal luppolo. La freschezza e l'effervescenza della bevanda, ha la capacità di attutire e di espandere il gusto forte di alcuni formaggi.
La birra come i formaggi, sono entrambi il risultato di un processo di fermentazione, quella del latte ad opera del caglio e quella dei mosti provocata dall’azione dei lieviti , il cui gusto varie nel tempo.
È proprio l’indice di grasso del formaggio che è determinante per definire il corpo della birra da abbinare.
Un criterio potrebbe essere un abbinamento nell’accompagnare il formaggio con una birra è quello di tenere presente il principio dell’equilibrio, per formaggi più magri e leggeri useremo birre che non vanno a sovrastare la delicatezza del cibo, quali Lager chiare con poco corpo e complessivamente leggere.
Seguendo il criterio di utilizzare un cibo ad una bevanda di pari intensità gustativa, onde evitare la predominanza di una delle due componenti che andiamo ad assaggiare.
Chi invece desidera provare sensazioni forti, può scegliere un abbinamento per contrasto, in cui si tende, ad equilibrare la combinazione integrando i sapori, utilizzando, ad esempio, l’acidità di una birra ad un formaggio particolarmente morbido.
Tipologie di formaggi:
Origine del latte o panna: vacca, pecora, capra, bufala o misto
Trattamento della pasta: pasta pressata il pecorino, pasta filata la mozzarella, erborinatura il gorgonzola, ecc…
Tipo di superficie esterna: pelle (mozzarella), buccia (scamorza fresca), crosta (parmiggiano).
Un primo modo di classificare i formaggi dipende dal livello di umidità a pasta molle, quando la percentuale di umidità supera il 40%, o a pasta dura quando invece la percentuale è inferiore a questo valore, questa distinzione è fondamental per gli abbinamenti.
I formaggi possono essere classificati anche a seconda della percentuale di grasso presente, si dividono in tre grandi categorie: formaggi magri, quelli semigrassi, quando l’indice di grasso è compreso tra il 20 e il 42% e i formaggi grassi, quando la percentuale supera il 42%.
La ricotta è un formaggio? La ricotta non è un formaggio ma è un latticino poiché viene effettuata una ricottura del siero. E’ perciò un derivato del latte e sottoprodotto della caseificazione.
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