Le Camere dello Scirocco
L’uomo ha da sempre cercato riparo dalle forze della natura, ad esempio le camere dello scirocco, quello che non può governare ma ciò a cui vuole sottrarsi.
Le Camere dello Scirocco nascono in Sicilia verso il 1700, grazie all’ingegno della nobiltà siciliana che trascorreva le estati in quelle che erano le case di villeggiatura. In esse, non poteva mancare una stanza, in grado di mantenersi fresca quando era presente lo scirocco, un vento caldo proveniente da sud-est.
Queste Camere dello Scirocco venivano ricavate ritagliando la roccia calcarenitica del suolo e creando al suo interno dei veri e propri rivoli d’acqua grazie ai qanat, acquedotti sotterranei. Una sofisticata tecnologia idrica nata in oriente, che ben presto si diffuse in tutto il Mediterraneo.
L’uomo ha da sempre cercato riparo dalle forze della natura, ad esempio le camere dello scirocco, quello che non può governare ma ciò a cui vuole sottrarsi.
Le Camere dello Scirocco nascono in Sicilia verso il 1700, grazie all’ingegno della nobiltà siciliana che trascorreva le estati in quelle che erano le case di villeggiatura. In esse, non poteva mancare una stanza, in grado di mantenersi fresca quando era presente lo scirocco, un vento caldo proveniente da sud-est.
Queste Camere dello Scirocco venivano ricavate ritagliando la roccia calcarenitica del suolo e creando al suo interno dei veri e propri rivoli d’acqua grazie ai qanat, acquedotti sotterranei. Una sofisticata tecnologia idrica nata in oriente, che ben presto si diffuse in tutto il Mediterraneo.
Palermo, i genovesi e la chiesa di San Giorgio
La città di Palermo è stata fondata da mercanti, quindi il periodo più interessante per la città riguarda i traffici commerciali, già a far data del XII secolo si registra la presenza nella città di Palermo, mercanti stranieri.
I Genovesi a partire dall' XII secolo si sparsero in diverse parti del Mediterraneo e ovviamente anche in Sicilia. Gli stessi, i Genovesi, abili navigatori possedevano flotte mercantili e da guerra ed intrattenevano rapporti commerciali nei porti del Mediterraneo e non solo, anche con gli inglesi.
La comunità genovese comprò la chiesa e i terreni circostanti, concordarono con la confraternita di San Luca una cappella ove seppellire i propri confrati, come controparte i genovesi avevano facoltà di demolire e ricostruire la chiesa dedicandola ad uno dei simboli storici della città di Genova San Giorgio, oltre ad uno Spedale pei genovesi. I Rettori di San Luca si riserbavano il diritto di avere nella nuova Chiesa una cappella dedicata al santo.
La città di Palermo è stata fondata da mercanti, quindi il periodo più interessante per la città riguarda i traffici commerciali, già a far data del XII secolo si registra la presenza nella città di Palermo, mercanti stranieri.
I Genovesi a partire dall' XII secolo si sparsero in diverse parti del Mediterraneo e ovviamente anche in Sicilia. Gli stessi, i Genovesi, abili navigatori possedevano flotte mercantili e da guerra ed intrattenevano rapporti commerciali nei porti del Mediterraneo e non solo, anche con gli inglesi.
La comunità genovese comprò la chiesa e i terreni circostanti, concordarono con la confraternita di San Luca una cappella ove seppellire i propri confrati, come controparte i genovesi avevano facoltà di demolire e ricostruire la chiesa dedicandola ad uno dei simboli storici della città di Genova San Giorgio, oltre ad uno Spedale pei genovesi. I Rettori di San Luca si riserbavano il diritto di avere nella nuova Chiesa una cappella dedicata al santo.
Verbumcaudo, da feudo a cooperativa a Polizzi Generosa
La storia di Verbumcaudo si perde nella notte dei tempi. Si hanno tracce della presenza del feudo fin dal medioevo, e che l’area fosse coltivata come molte altre limitrofe. L’istituto del feudo nel mondo medievale, consiste in un beneficio concesso da un signore a un suo subalterno contro determinate prestazioni,
Verbumcaudo come feudo è stato nei secoli più volte luogo di ingiustizie e grandi rivalse per mano della comunità ce lo testimonia la storia.
La storia di Verbumcaudo si perde nella notte dei tempi. Si hanno tracce della presenza del feudo fin dal medioevo, e che l’area fosse coltivata come molte altre limitrofe. L’istituto del feudo nel mondo medievale, consiste in un beneficio concesso da un signore a un suo subalterno contro determinate prestazioni,
Verbumcaudo come feudo è stato nei secoli più volte luogo di ingiustizie e grandi rivalse per mano della comunità ce lo testimonia la storia.
Il Trionfo della Morte, Palazzo Abatellis
Il Trionfo della Morte, Palazzo Abatellis e la storia dietro la misteriosa e imponente opera di Palermo, che ispirò Picasso per Guernica
Tra i più grandi capolavori di tutti i tempi, fa da calamita per centinaia di turisti: di autore ignoto, è una vera cronaca della Sicilia del Quattrocento, il "Trionfo della Morte" a palazzo Abatellis, un affresco imponente e unico, realizzato indicativamente tra il 1440 e il 1450, non si conosce l’identità dell’autore.
Il Trionfo della Morte, Palazzo Abatellis e la storia dietro la misteriosa e imponente opera di Palermo, che ispirò Picasso per Guernica
Tra i più grandi capolavori di tutti i tempi, fa da calamita per centinaia di turisti: di autore ignoto, è una vera cronaca della Sicilia del Quattrocento, il "Trionfo della Morte" a palazzo Abatellis, un affresco imponente e unico, realizzato indicativamente tra il 1440 e il 1450, non si conosce l’identità dell’autore.
WWOOFing, Riconnettiamoci con la Terra
WWOOFing è un movimento globale che mira a riconnettere le persone alla terra grazie alla condivisione volontaria dell’agricoltura biologica.
I volontari WWOOFer visitano fattorie di piccole e medie dimensioni dove vivono e lavorano le persone ospitanti host. I WWOOFer aiutano nelle attività agricole mentre condividono la quotidianità rurale degli host, i quali mettono a loro disposizione i pasti e l'alloggio.
Diventare un socio di WWOOF Italia significa aderire ai valori della WWOOF Carta. Ti permette inoltre di contattare gli host della rete e organizzare la tua permanenza presso di loro.
WWOOFing è un movimento globale che mira a riconnettere le persone alla terra grazie alla condivisione volontaria dell’agricoltura biologica.
I volontari WWOOFer visitano fattorie di piccole e medie dimensioni dove vivono e lavorano le persone ospitanti host. I WWOOFer aiutano nelle attività agricole mentre condividono la quotidianità rurale degli host, i quali mettono a loro disposizione i pasti e l'alloggio.
Diventare un socio di WWOOF Italia significa aderire ai valori della WWOOF Carta. Ti permette inoltre di contattare gli host della rete e organizzare la tua permanenza presso di loro.
L’inquisizione in Sicilia i luoghi dell'inquisizione e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, meglio nota come “La Gancia”
L’inquisizione in Sicilia fu formalmente introdotta prima del 1224 dall'imperatore Federico II. L'imperatore con la costituzione "Inconsutilem tunicam" emanata a Palermo, dispose inizialmente che tutti gli eretici, i Musulmani rimasti prima dell'espulsione e della deportazione e gli Ebrei dovessero pagare una tassa a suffragio degli inquisitori di fede preposti al loro controllo.
L’inquisizione in Sicilia fu formalmente introdotta prima del 1224 dall'imperatore Federico II. L'imperatore con la costituzione "Inconsutilem tunicam" emanata a Palermo, dispose inizialmente che tutti gli eretici, i Musulmani rimasti prima dell'espulsione e della deportazione e gli Ebrei dovessero pagare una tassa a suffragio degli inquisitori di fede preposti al loro controllo.
L’Uomo il legno ed i 33 crocifissi di Fra Umile da Petralia
Il legno, è uno dei materiali che l’uomo ha trovato in natura fin dall’inizio della sua esistenza.
Con il legno l’uomo ha costruito i primi ripari, poi vere e proprie capanne, successivamente sfruttando una caratteristica fondamentale del legno, la capacità di galleggiare, è riuscito a creare imbarcazioni e successivamente, la scoperta della ruota, a costruire carri, per muoversi sulla terraferma.
Il legno, è uno dei materiali che l’uomo ha trovato in natura fin dall’inizio della sua esistenza.
Con il legno l’uomo ha costruito i primi ripari, poi vere e proprie capanne, successivamente sfruttando una caratteristica fondamentale del legno, la capacità di galleggiare, è riuscito a creare imbarcazioni e successivamente, la scoperta della ruota, a costruire carri, per muoversi sulla terraferma.
Perché il Regno delle Due Sicilie si chiamò così ?
Il nome deriva dal dal XII secolo, quando l’Italia meridionale era occupata dai Normanni, si usava distinguere una Sicilia “al di qua del faro” e quindi dello Stretto di Messina e una “al di là del faro”, questo portò a intendere il territorio come due sicilie.
Il nome deriva dal dal XII secolo, quando l’Italia meridionale era occupata dai Normanni, si usava distinguere una Sicilia “al di qua del faro” e quindi dello Stretto di Messina e una “al di là del faro”, questo portò a intendere il territorio come due sicilie.
Cui la voli cotta e cui la voli cruda
La cucina e la composizione sono due mondi ognuno con una propria dinamica progettuale, la difficoltà sta nell’accomunarle, l’impiattare è un’arte, quindi non solo semplicemente disporre il cibo sul piatto, piuttosto la si definisce una pratica meticolosa che inizia dalla scelta del piatto ed arriva alle pietanze.
La cucina e la composizione sono due mondi ognuno con una propria dinamica progettuale, la difficoltà sta nell’accomunarle, l’impiattare è un’arte, quindi non solo semplicemente disporre il cibo sul piatto, piuttosto la si definisce una pratica meticolosa che inizia dalla scelta del piatto ed arriva alle pietanze.
La badessa del Teatro Massimo di Palermo
Il corallo, il commercio, gli artigiani con i capituli, la Festa della Madonna del Soccorso a Sciacca e la sirena Lighea in Sicilia
Il corallo fu lavorato sin dall'antichità e l'assenza di maschere subacquee non consentiva una chiara visibilità e i pescatori, procedendo a casaccio, spesso scambiavano comuni anemoni marini per coralli; contribuendo a ingenerare la credenza che il esso fosse una pianta, molle In acqua e i solidificantesi a contatto con l'aria. Solo nel Settecento si scoprì che le ramificazioni coralline sono create da colonie di piccoli animali (polipi) secernenti una sostanza calcarea. E’ grazie ad Henry Lacaze-Duthiers, nel 1864, a stabilirne definitivamente la natura con la sua monumentale opera “L’histoire naturelle du corail”.
Il corallo fu lavorato sin dall'antichità e l'assenza di maschere subacquee non consentiva una chiara visibilità e i pescatori, procedendo a casaccio, spesso scambiavano comuni anemoni marini per coralli; contribuendo a ingenerare la credenza che il esso fosse una pianta, molle In acqua e i solidificantesi a contatto con l'aria. Solo nel Settecento si scoprì che le ramificazioni coralline sono create da colonie di piccoli animali (polipi) secernenti una sostanza calcarea. E’ grazie ad Henry Lacaze-Duthiers, nel 1864, a stabilirne definitivamente la natura con la sua monumentale opera “L’histoire naturelle du corail”.
L’uomo, il commercio, il benessere i carusi siciliani nelle zolfare, sono stati utilizzati non sempre razionalmente ma come detenzione del potere e tramite le risorse agricole e minerarie il processo di sfruttamento intensivo delle risorse della terra il fenomeno chiamato rivoluzione industriale ci ha portato i primi dell’Ottocento, a vite senza luce, alla tragedia dei “carusi” nelle zolfare siciliane, tra le province di Caltanissetta, Enna e Agrigento, erano presenti la maggior parte delle cave di zolfo.
La tutela della salute nella storia e la fine del lino in Sicilia con la legge del 1888
Ma la fine della coltura e lavorazione del lino è vicinissima, con la legge 22 dicembre 1888 n. 5849 "Tutela dell'igiene e della sanità pubblica" legge Crispi-Pagliani , all’Art. 9. Il Consiglio provinciale di sanita':
porta la sua attenzione su tutti i fatti riguardanti l'igiene e la salute pubblica nei vari comuni della provincia;
propone al prefetto quei provvedimenti e quelle investigazioni che giudica opportuni;
da' parere su tutte le questioni che gli saranno deferite dal prefetto.
Ma la fine della coltura e lavorazione del lino è vicinissima, con la legge 22 dicembre 1888 n. 5849 "Tutela dell'igiene e della sanità pubblica" legge Crispi-Pagliani , all’Art. 9. Il Consiglio provinciale di sanita':
porta la sua attenzione su tutti i fatti riguardanti l'igiene e la salute pubblica nei vari comuni della provincia;
propone al prefetto quei provvedimenti e quelle investigazioni che giudica opportuni;
da' parere su tutte le questioni che gli saranno deferite dal prefetto.
I Genovesi, gli inglesi, la pignolata, la granita ed il campanile di Messina con il più complesso orologio meccanico ed astronomico del mondo, furono i Genovesi ad aprire la strada alla prima colonia inglese che troviamo nella Sicilia occidentale già nel XIV secolo
La fuitina e la prima fuitina in Sicilia
Fino all’inizio degli anni Novanta, in tutto il Sud d’Italia prese piede il fenomeno della ‘fuitina, una fuga, che i giovani ragazzi innamorati, per sposarsi in fretta e furia, magari perché la famiglia non approvava l’unione, perché vi erano dei contrasti tra congiunti, o perché la ragazza si ritrovava incinta.
Fino all’inizio degli anni Novanta, in tutto il Sud d’Italia prese piede il fenomeno della ‘fuitina, una fuga, che i giovani ragazzi innamorati, per sposarsi in fretta e furia, magari perché la famiglia non approvava l’unione, perché vi erano dei contrasti tra congiunti, o perché la ragazza si ritrovava incinta.
La Focaccia di Mussomeli, ed il castello chiaramontano con le sue leggende
La focaccia o mbriulata, è una ricetta di altri tempi, che si rifà alla Sicilia rurale di una volta.
Le donne la preparavano per gli uomini che uscivano a lavorare per rifocillarli tenuto in conto che mancavano giornate intere.
La focaccia si presenta con forma rotonda e chiusa da un altro strato di pasta sfoglia.
La focaccia o mbriulata, è una ricetta di altri tempi, che si rifà alla Sicilia rurale di una volta.
Le donne la preparavano per gli uomini che uscivano a lavorare per rifocillarli tenuto in conto che mancavano giornate intere.
La focaccia si presenta con forma rotonda e chiusa da un altro strato di pasta sfoglia.
La pantofola di Elisabetta I, leggenda inglese in Sicilia, forse
L’Etna anticamente era considerata la porta per l’accesso all’Inferno, si supponeva che il mondo dei morti greco, il Tartaro, fosse situato sotto l'Etna.
La sua forza distruttiva del vulcano ha dato luogo alla nascita di tantissime leggende
L’Etna anticamente era considerata la porta per l’accesso all’Inferno, si supponeva che il mondo dei morti greco, il Tartaro, fosse situato sotto l'Etna.
La sua forza distruttiva del vulcano ha dato luogo alla nascita di tantissime leggende
U bummulu, ha una storia che attraversa l’intera tradizione siciliana
La Sicilia è terra di mare, di storia, di tradizioni e di musica, u bummulu è uno di essi, rappresenta una componente essenziale nell’esecuzione della vita di tutti i giorni come nella musica
La Sicilia è terra di mare, di storia, di tradizioni e di musica, u bummulu è uno di essi, rappresenta una componente essenziale nell’esecuzione della vita di tutti i giorni come nella musica
Le monete da 5 euro con cannolo e passito sono un omaggio alla Sicilia
Un cannolo alla ricotta e il vino passito, sono questi i due simboli scelti dalla Zecca di Stato per omaggiare la Sicilia nella collezione numismatica 2021
Due tra le molte eccellenze sicule, conosciute nel mondo, sono state impresse nelle monete da cinque euro che fanno parte della nuova collezione numismatica 2021. Sull’altro lato della moneta, invece, è stato raffigurato anche il Tempio della Concordia che sorge nella Valle dei Templi di Agrigento.
Un cannolo alla ricotta e il vino passito, sono questi i due simboli scelti dalla Zecca di Stato per omaggiare la Sicilia nella collezione numismatica 2021
Due tra le molte eccellenze sicule, conosciute nel mondo, sono state impresse nelle monete da cinque euro che fanno parte della nuova collezione numismatica 2021. Sull’altro lato della moneta, invece, è stato raffigurato anche il Tempio della Concordia che sorge nella Valle dei Templi di Agrigento.
I segreti dell’Etna, sotterranea tra ghiacciai, ghiacciaie, grotte e granite
L’Etna dà sempre spettacolo, una lunga eruzione di dieci anni ha dato vita a numerose grotte. Tra queste, la Grotta del Gelo, sita a Randazzo, anticamente la zona era percorsa dai mulattieri, che con le loro carovane sostavano nei pressi della grotta per dissetare gli animali
Nelle vicinanze sorgono molte altre cavità meno note, tra cui la grotta dei Lamponi, quella di Aci e quella dei Pecorai, dalla toponomastica non casuale. La prima infatti è contraddistinta da una folta vegetazione, la seconda è stata scoperta da un gruppo dell’acese, la terza invece era frequentata dai pastori durante la transumanza e sfruttata come riserva d’acqua.
Tutto questo per arrivare a parlarvi della conosciutissima granita.
L’Etna dà sempre spettacolo, una lunga eruzione di dieci anni ha dato vita a numerose grotte. Tra queste, la Grotta del Gelo, sita a Randazzo, anticamente la zona era percorsa dai mulattieri, che con le loro carovane sostavano nei pressi della grotta per dissetare gli animali
Nelle vicinanze sorgono molte altre cavità meno note, tra cui la grotta dei Lamponi, quella di Aci e quella dei Pecorai, dalla toponomastica non casuale. La prima infatti è contraddistinta da una folta vegetazione, la seconda è stata scoperta da un gruppo dell’acese, la terza invece era frequentata dai pastori durante la transumanza e sfruttata come riserva d’acqua.
Tutto questo per arrivare a parlarvi della conosciutissima granita.
Le carte siciliane, dalla cultura araba fino ai giorni nostri
Siete in Sicilia, ad ogni qualcuno gioca a carte, neanche i siciliani troppo impegnati a giocare si rendono conto di avere tra le mani un pezzo di storia, minimo risalente alla cultura araba.
Chi vive o ha vissuto in Sicilia, sa che caffè, limoncello, cannolo, un mazzo di carte non possono mancare, si riesce a sentire le voci dei pronuncianti seduti in qualche tavolino, non è una partita, è cultura tradizionale.
Siete in Sicilia, ad ogni qualcuno gioca a carte, neanche i siciliani troppo impegnati a giocare si rendono conto di avere tra le mani un pezzo di storia, minimo risalente alla cultura araba.
Chi vive o ha vissuto in Sicilia, sa che caffè, limoncello, cannolo, un mazzo di carte non possono mancare, si riesce a sentire le voci dei pronuncianti seduti in qualche tavolino, non è una partita, è cultura tradizionale.
Il marranzano di cui parla Salvatore Quasimodo o Vincenzo Fiaschitello in questa sua poesia altri non è se non uno scacciapensieri tipico siciliano, uno strumento musicale. Il suo è un suono inconfondibile, un tempo accompagnava i canti popolari, un suono che tutti i siciliani conoscono più che bene che lo scorrere del tempo e l’era moderna non sono riusciti a cancellare.
Luz Long: l’ariano Motta Santa Anastasia - Cripta 2 “Caltanissetta”, piastra E
Un nome è inciso sulla lastra di ardesia è quanto resta di Carl Ludwig Long, detto Luz, uno dei 4.561 soldati tedeschi morti in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale e sepolti nel cimitero militare germanico di Motta Sant’Anastasia.
Dietro questo nome si cela la storia di uno degli atleti che più di ogni altro ha saputo incarnare lo spirito sportivo di eguaglianza promosso da Pierre de Frédy, barone di Coubertin, fondatore dei moderni Giochi olimpici
Un nome è inciso sulla lastra di ardesia è quanto resta di Carl Ludwig Long, detto Luz, uno dei 4.561 soldati tedeschi morti in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale e sepolti nel cimitero militare germanico di Motta Sant’Anastasia.
Dietro questo nome si cela la storia di uno degli atleti che più di ogni altro ha saputo incarnare lo spirito sportivo di eguaglianza promosso da Pierre de Frédy, barone di Coubertin, fondatore dei moderni Giochi olimpici
Letto l’articolo non vi resta che visitare l’isola di Favignana, la più grande delle isole Egadi in provincia di Trapani, nella Sicilia occidentale, per assaporare il tonno in uno dei numerosi locali e buon appetito.
Dalla triscele alla zagara, dai pupi alle pigne, i simboli quando comunichi che sei siciliano
Simboli che rappresentano la nostra Isola nell'immaginario di turisti e visitatori
Chiunque venga in vacanza o per una visita in Sicilia, come da tradizione, porta con sé un ricordo di questa.
Tra storia, tradizione e simboli, vi proponiamo i principali simboli della Sicilia che vengono riconosciuti a livello universale, così tanto per parlare.
Simboli che rappresentano la nostra Isola nell'immaginario di turisti e visitatori
Chiunque venga in vacanza o per una visita in Sicilia, come da tradizione, porta con sé un ricordo di questa.
Tra storia, tradizione e simboli, vi proponiamo i principali simboli della Sicilia che vengono riconosciuti a livello universale, così tanto per parlare.