Il carrubo e le ricette in cucina
L’albero di carrubo viene anche chiamato “pianta della sopravvivenza”, per via della sua resistenza a periodi di lunga siccità. Originario della Siria, il carrubo si è poi diffuso in Europa, in Africa settentrionale, nel Medio Oriente ed in Asia Occidentale.
Oggi questa pianta trova ampia diffusione soprattutto in Spagna, in Portogallo, nei Paesi settentrionali dell’Africa e in alcuni Paesi del Medio Oriente. Per quanto riguarda l’Italia, le coltivazioni di carrubo è possibile trovarle non solo in Sicilia ma in generale in tutto il Sud del Paese.
L’albero di carrubo viene anche chiamato “pianta della sopravvivenza”, per via della sua resistenza a periodi di lunga siccità. Originario della Siria, il carrubo si è poi diffuso in Europa, in Africa settentrionale, nel Medio Oriente ed in Asia Occidentale.
Oggi questa pianta trova ampia diffusione soprattutto in Spagna, in Portogallo, nei Paesi settentrionali dell’Africa e in alcuni Paesi del Medio Oriente. Per quanto riguarda l’Italia, le coltivazioni di carrubo è possibile trovarle non solo in Sicilia ma in generale in tutto il Sud del Paese.
Girovagando sulla rete ho trovato questo Iron Lake Challenge avete trovato la sfida giusta!
Con l'Iron Lake Challenge vogliamo incoraggiarvi a trascorrere del tempo all'aria aperta e a conoscere i laghi più belli del mondo, qui parliamo di una mini lake challenge, che si svolge in Sicilia
Con l'Iron Lake Challenge vogliamo incoraggiarvi a trascorrere del tempo all'aria aperta e a conoscere i laghi più belli del mondo, qui parliamo di una mini lake challenge, che si svolge in Sicilia
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie e, oggi, sopravvive ancora fra soprannomi di personaggi letterari, come nel caso di Sciascia, in Il giorno della civetta, dove "Zecchinetta" è il soprannome derivante dalla passione per l'omonimo gioco, un personaggio del libro, scritto nel 1960 e pubblicato nel 1961 da Einaudi.
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie e, oggi, sopravvive ancora fra soprannomi di personaggi letterari, come nel caso di Sciascia, in Il giorno della civetta, dove "Zecchinetta" è il soprannome derivante dalla passione per l'omonimo gioco, un personaggio del libro, scritto nel 1960 e pubblicato nel 1961 da Einaudi.
Il dialogo tra il fabbro e Maria
Maria passa per una strada nuova la porta di un fabbro è aperta “O caro maestro, che fate a quest’ora?”“Faccio una lancia e tre chiodi pungenti”“O caro maestro non lo fate adesso,vi pagherò bene la paga del lavoro.
Il fabbo ferraio ed i coltellinai siciliani
Maria passa per una strada nuova la porta di un fabbro è aperta “O caro maestro, che fate a quest’ora?”“Faccio una lancia e tre chiodi pungenti”“O caro maestro non lo fate adesso,vi pagherò bene la paga del lavoro.
Il fabbo ferraio ed i coltellinai siciliani
L’attività agricola tra XVI e XX secolo. Burgisi e Massarioti
Per potere capire la situazione agricola tra Sedicesimo e Diciannovesimo secolo dicendo che essa era fondamentalmente basata sui latifondi di proprietà dei baroni o della Chiesa o dei comuni. Parallelamente riuscivano a esistere tenute più modeste di proprietà dei burgisi cioè dei contadini che avevano riscattato, o tenevano la proprietà in affitto, in veste di massarioti. Il massaro, si intendeva in età medievale il coltivatore di un manso, ovvero un piccolo lotto agricolo.
Per potere capire la situazione agricola tra Sedicesimo e Diciannovesimo secolo dicendo che essa era fondamentalmente basata sui latifondi di proprietà dei baroni o della Chiesa o dei comuni. Parallelamente riuscivano a esistere tenute più modeste di proprietà dei burgisi cioè dei contadini che avevano riscattato, o tenevano la proprietà in affitto, in veste di massarioti. Il massaro, si intendeva in età medievale il coltivatore di un manso, ovvero un piccolo lotto agricolo.
Il monte San Giuliano è una montagna della Sicilia centrale alta 727 m s.l.m., sul cui versante meridionale si sviluppa la città di Caltanissetta, qui troviamo il Monumento Creisto Redentore.
Sulla sommità del monte si trova il monumento al Redentore, eretto nel 1900 su progetto di Ernesto Basile, la statua è alta 5 metri. Si tratta di uno dei diciotto monumenti dedicati al Redentore costruiti in tutta Italia in occasione del Giubileo del 1900
Sulla sommità del monte si trova il monumento al Redentore, eretto nel 1900 su progetto di Ernesto Basile, la statua è alta 5 metri. Si tratta di uno dei diciotto monumenti dedicati al Redentore costruiti in tutta Italia in occasione del Giubileo del 1900
Solo arancini, brioche con il gelato, ma siamo a Catania, il piatto principe dello street food è altro
La città etnea è famosa anche per la sua tradizione di cibo di strada, si può passare dal mangiare un coppo di paranza, davanti al mercato del pesce cittadino, ma il re a Catania dello street food è gustare un panino con la carne di cavallo per le vie del centro storico.
La città etnea è famosa anche per la sua tradizione di cibo di strada, si può passare dal mangiare un coppo di paranza, davanti al mercato del pesce cittadino, ma il re a Catania dello street food è gustare un panino con la carne di cavallo per le vie del centro storico.
Scopri le deliziose e tradizionali “Minne di Virgini” o per i più pudici le “Paste di Regina” o “Petti di Regina” o ancora “Paste delle Vergini” di tomasiana memoria, senza escludere che lo scrittore le abbia apprezzate nella vicina Santa Margherita e che le ha fatte entrare di diritto nel suo romanzo, “Il Gattopardo”
Il Tarallo dolce di Racalmuto
Il Tarallo di Racalmuto, infatti, paese d’origine di Leonardo Sciascia, compare sia nei testi del grande scrittore, sia in antiche opere teatrali, che nei Racconti di Montalbano di Andrea Camilleri.
Sarà perché in questo piccola “Regalpetra”, in provincia di Agrigento, come del resto in tutta la Sicilia, la tradizione dolciaria è antica, quasi millenaria grazie agli arabi, anni a mescolare farina, mandorle, noci, uova e miele, ricotta, fuoco e passione.
Il Tarallo di Racalmuto, infatti, paese d’origine di Leonardo Sciascia, compare sia nei testi del grande scrittore, sia in antiche opere teatrali, che nei Racconti di Montalbano di Andrea Camilleri.
Sarà perché in questo piccola “Regalpetra”, in provincia di Agrigento, come del resto in tutta la Sicilia, la tradizione dolciaria è antica, quasi millenaria grazie agli arabi, anni a mescolare farina, mandorle, noci, uova e miele, ricotta, fuoco e passione.
Il tour del parco delle Madonie le sue cime o le Peaks Peek siciliane
Passeggiate, trekking, escursioni naturalistiche in montagna, birdwatching, si certamente ma a noi interessa il tour con la nostra motocicletta, curve tornanti e paesaggi.
Sentieri montani si aprono ai nostri occhi, stiamo costeggiando il Parco Regionale delle Madonie, un’area di grande interesse naturalistico.
Passeggiate, trekking, escursioni naturalistiche in montagna, birdwatching, si certamente ma a noi interessa il tour con la nostra motocicletta, curve tornanti e paesaggi.
Sentieri montani si aprono ai nostri occhi, stiamo costeggiando il Parco Regionale delle Madonie, un’area di grande interesse naturalistico.
Suino nero dei Nebrodi
Presidio Slow Food Italia Sicilia, una specialità da provare, il suino nero dei Nebrodi
Spesso i boschi dei Nebrodi sono cintati da reti la ragione, è la presenza dei maiali neri. Infatti questi animali molto più simili a cinghiali non hanno nulla di mansueto e di domestico. La zona di maggior diffusione dei maialini neri siciliani è quella dei territori di Caronia, San Fratello e Cesarò, nel messinese. Da lì, la razza si è spinta e insediata all’interno del Parco regionale dei Nebrodi e sulle Madonie.
Presidio Slow Food Italia Sicilia, una specialità da provare, il suino nero dei Nebrodi
Spesso i boschi dei Nebrodi sono cintati da reti la ragione, è la presenza dei maiali neri. Infatti questi animali molto più simili a cinghiali non hanno nulla di mansueto e di domestico. La zona di maggior diffusione dei maialini neri siciliani è quella dei territori di Caronia, San Fratello e Cesarò, nel messinese. Da lì, la razza si è spinta e insediata all’interno del Parco regionale dei Nebrodi e sulle Madonie.
In Moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia
Scopri il nostro avventuroso viaggio in moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia, attraverso paesaggi mozzafiato e strade tortuose. Un'esperienza unica per gli amanti delle due ruote alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Preparati a emozioni forti e a una guida spettacolare lungo la costa orientale dell'isola.
Scopri il nostro avventuroso viaggio in moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia, attraverso paesaggi mozzafiato e strade tortuose. Un'esperienza unica per gli amanti delle due ruote alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Preparati a emozioni forti e a una guida spettacolare lungo la costa orientale dell'isola.
Natura senza Barriere: anche in Sicilia l’evento nazionale di escursionismo
Tanti i partecipanti all'evento che si è svolto lo scorso 26 giugno e che appartiene ad una iniziativa a carattere nazionale
Natura senza Barriere: anche in Sicilia l’evento nazionale di escursionismo Escursionismo e assoluto relax, totalmente immersi nella natura. Sono più di 60 i partecipanti all’evento nazionale Natura senza Barriere, che si è svolto lo scorso sabato anche in Sicilia, presso il Rifugio Salto del Cane.
Tanti i partecipanti all'evento che si è svolto lo scorso 26 giugno e che appartiene ad una iniziativa a carattere nazionale
Natura senza Barriere: anche in Sicilia l’evento nazionale di escursionismo Escursionismo e assoluto relax, totalmente immersi nella natura. Sono più di 60 i partecipanti all’evento nazionale Natura senza Barriere, che si è svolto lo scorso sabato anche in Sicilia, presso il Rifugio Salto del Cane.
La fontana dell'Abbondanza, presso il Monte di Pietà di Messina
La tutela e della valorizzazione delle fontane storiche e dei sistemi di conduzione idraulica dai quali esse erano alimentate, merita una attenzione nella salvaguardia del patrimonio storico-architettonico.
Le fontane rappresentano eccezionali testimonianze storiche e artistiche, ed a Messina sono molte e di gran pregio, le fontane storiche messinesi
La tutela e della valorizzazione delle fontane storiche e dei sistemi di conduzione idraulica dai quali esse erano alimentate, merita una attenzione nella salvaguardia del patrimonio storico-architettonico.
Le fontane rappresentano eccezionali testimonianze storiche e artistiche, ed a Messina sono molte e di gran pregio, le fontane storiche messinesi
Tra cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri in Sicilia
Un tuffo nel passato, tra dame, cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri. Echi medievali che andrebbero smarriti o persi, se non fosse per gli organizzatori, che durante le feste del santo Patrono, per lo più patrocinate dal Comune, permettono l'esibizione degli sbandieratori.
Si assiste al corteo medievale in costume in cui partecipano gruppi storici provenienti da vari paesi. Suggestive le danze, le musiche dell'epoca, le coreografie, eseguite tra vicoli delle piazze e le rievocazioni.
Una festa, una manifestazione organizzata con molte attrazioni per coloro che desiderano trascorrere una giornata all’insegna della tradizione.
Un tuffo nel passato, tra dame, cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri. Echi medievali che andrebbero smarriti o persi, se non fosse per gli organizzatori, che durante le feste del santo Patrono, per lo più patrocinate dal Comune, permettono l'esibizione degli sbandieratori.
Si assiste al corteo medievale in costume in cui partecipano gruppi storici provenienti da vari paesi. Suggestive le danze, le musiche dell'epoca, le coreografie, eseguite tra vicoli delle piazze e le rievocazioni.
Una festa, una manifestazione organizzata con molte attrazioni per coloro che desiderano trascorrere una giornata all’insegna della tradizione.
Il codice penale, la mitologia del personaggio infame, essa ha origine storiche e non moderne
Il codice penale è sì espressione della volontà del sovrano, ma la volontà del sovrano ‘illuminato è condizionata a sua volta dai superiori principi del diritto naturale e conseguentemente i precetti penali non debbono essere pensati per un fruitore ‘cittadino’ ma bensì per i giuristi, veri ‘fruitori’ del codice.
Il codice era in realtà diretto sia ai cittadini che ai giudici, ma in particolar modo tenendo presente le esigenze dei giudici.
Rammentiamo che accanto alla giustizia del sovrano operava, poi, quella amministrata dai signori, laici ed ecclesiastici, i signori ecclesiastici nei loro benefici, tanto che essi risultano immuni dalla giurisdizione civile sia regia, sia signorile. e dalle città. Per quanto riguarda la giustizia signorile bisogna distinguere tra quella fondata sull’affermare il dritto connessa al dominio sulla terra, che i signori ricevevano per concessione del sovrano.
Il codice penale è sì espressione della volontà del sovrano, ma la volontà del sovrano ‘illuminato è condizionata a sua volta dai superiori principi del diritto naturale e conseguentemente i precetti penali non debbono essere pensati per un fruitore ‘cittadino’ ma bensì per i giuristi, veri ‘fruitori’ del codice.
Il codice era in realtà diretto sia ai cittadini che ai giudici, ma in particolar modo tenendo presente le esigenze dei giudici.
Rammentiamo che accanto alla giustizia del sovrano operava, poi, quella amministrata dai signori, laici ed ecclesiastici, i signori ecclesiastici nei loro benefici, tanto che essi risultano immuni dalla giurisdizione civile sia regia, sia signorile. e dalle città. Per quanto riguarda la giustizia signorile bisogna distinguere tra quella fondata sull’affermare il dritto connessa al dominio sulla terra, che i signori ricevevano per concessione del sovrano.
Tra religione e superstizione, il culto dei santi siciliani
Il culto delle reliquie nel Medioevo, la convinzione che la semplice vicinanza a un frammento del corpo di un santo o a un oggetto che era entrato in contatto con un santo una reliquia (il termine viene dal latino e significa letteralmente “resti”) garantisse un rapporto diretto con il sovrannaturale e assicurasse ai fedeli una speciale protezione era universalmente diffusa nel mondo cristiano; ciò garantì fin dalle sue origini, nel IV secolo, al culto delle reliquie un crescente successo.
Durante tutto il Medioevo, le chiese si erano andate riempiendo di reliquie. Il possesso di una reliquia importante dava prestigio a una chiesa, favoriva le elemosine e i lasciti, attirava masse di pellegrini. Oltre a essere una insostituibile risorsa spirituale, le reliquie rappresentavano dunque anche un ottimo investimento materiale: la fede s’intrecciava strettamente con l’economia, la dimensione spirituale con quella materiale.
Il culto delle reliquie nel Medioevo, la convinzione che la semplice vicinanza a un frammento del corpo di un santo o a un oggetto che era entrato in contatto con un santo una reliquia (il termine viene dal latino e significa letteralmente “resti”) garantisse un rapporto diretto con il sovrannaturale e assicurasse ai fedeli una speciale protezione era universalmente diffusa nel mondo cristiano; ciò garantì fin dalle sue origini, nel IV secolo, al culto delle reliquie un crescente successo.
Durante tutto il Medioevo, le chiese si erano andate riempiendo di reliquie. Il possesso di una reliquia importante dava prestigio a una chiesa, favoriva le elemosine e i lasciti, attirava masse di pellegrini. Oltre a essere una insostituibile risorsa spirituale, le reliquie rappresentavano dunque anche un ottimo investimento materiale: la fede s’intrecciava strettamente con l’economia, la dimensione spirituale con quella materiale.
Scopri la tradizione della Commemorazione dei Defunti in Sicilia attraverso la filastrocca siciliana dei Morti. Un viaggio tra riti, usanze e una buona dose di nostalgia che rende questa festa unica e speciale. Unisciti a noi per conoscere meglio questa tradizione affascinante.
La Festa e la Cavalcata di Sant’Eligio di Sciara con la processione a cavallo dell’antico bassorilievo del miracolo del Santo protettore degli armenti, ultima domenica di settembre .
La Cavalcata di Sant’Eligio si svolge l’ultima domenica di settembre con la processione storica con l’immagine del miracolo di Sant’Eligio portato da un cavaliere. Il Santo, consacrato vescovo , ebbe grande popolarità nel Medioevo, dalla contrazione del nome francese Éloi nel medioevo in molte città italiane veniva chiamato semplicemente sant'Alo, sant'Alò.
Sant’Eligio è il patrono degli orafi e di tutti gli artigiani dei metalli, ed anche dei mercanti di cavalli, dei maniscalchi, carrettieri, secondo la leggenda, avrebbe miracolosamente riattaccato la zampa ad un cavallo.
La festa di Sant’Eligio di Sciara è molto caratteristica e si svolge tutti gli anni nell’ultimo week end di settembre con la sfilata per le vie del paese di cavalli e cavalieri che provengono anche dalle comunità vicine.
La Cavalcata di Sant’Eligio si svolge l’ultima domenica di settembre con la processione storica con l’immagine del miracolo di Sant’Eligio portato da un cavaliere. Il Santo, consacrato vescovo , ebbe grande popolarità nel Medioevo, dalla contrazione del nome francese Éloi nel medioevo in molte città italiane veniva chiamato semplicemente sant'Alo, sant'Alò.
Sant’Eligio è il patrono degli orafi e di tutti gli artigiani dei metalli, ed anche dei mercanti di cavalli, dei maniscalchi, carrettieri, secondo la leggenda, avrebbe miracolosamente riattaccato la zampa ad un cavallo.
La festa di Sant’Eligio di Sciara è molto caratteristica e si svolge tutti gli anni nell’ultimo week end di settembre con la sfilata per le vie del paese di cavalli e cavalieri che provengono anche dalle comunità vicine.
Dal 12.09.23 al 5.03.2024 l’A/telier -Modica , presenta una mostra d’arte con le artiste e artisti che hanno esposto presso questo spazio di contemporaneità a Modica-Alta .