Il sacrario militare nella chiesa di Santa Chiara ad Enna ed i pannelli della Chiesa di Santa Sofia e l’altro con l’avvento della Navigazione a Vapore.
La sua storia inizia con l’insediamento della Compagnia di Gesù in questa edificio donato insieme con una cospicua rendita, dalla Nobildonna Costanza Rotundo, I Gesuiti formarono preti di alta cultura, anche se questo portò alla loro espulsione dalla Sicilia nel 1767 accusati di “prevaricare la legge ed insediare lo stato, distruttori della religione, corruttori della gioventù.
Nel 1779 che diventò Monastero delle Clarisse, la Chiesa conserva ancora le splendide inferriate.
Oggi è un sacrario militare con le cappelle diventate loculi per i soldati caduti in guerra.
La sua storia inizia con l’insediamento della Compagnia di Gesù in questa edificio donato insieme con una cospicua rendita, dalla Nobildonna Costanza Rotundo, I Gesuiti formarono preti di alta cultura, anche se questo portò alla loro espulsione dalla Sicilia nel 1767 accusati di “prevaricare la legge ed insediare lo stato, distruttori della religione, corruttori della gioventù.
Nel 1779 che diventò Monastero delle Clarisse, la Chiesa conserva ancora le splendide inferriate.
Oggi è un sacrario militare con le cappelle diventate loculi per i soldati caduti in guerra.
L'isola delle Correnti è una piccola isola tondeggiante della Sicilia, sulla costa ionica, situata nel territorio di Portopalo, comune del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, è collegata alla terraferma tramite un braccio artificiale, quando la bassa marea trasforma l'isola in una penisola, essa rappresenta l'estremo meridionale dell'isola siciliana, geograficamente più a sud di Tunisi.
Questo siamo nel punto più a Sud di tutta la Sicilia e deve il suo nome alle correnti generate dall’incontro del Mar Ionio e del Mar Mediterraneo che qui sembrano quasi baciarsi prima di unirsi in un irruente abbraccio.
Questo siamo nel punto più a Sud di tutta la Sicilia e deve il suo nome alle correnti generate dall’incontro del Mar Ionio e del Mar Mediterraneo che qui sembrano quasi baciarsi prima di unirsi in un irruente abbraccio.
Se vi dicessi “mastino siciliano” cosa mi rispondereste?
quanti il cane di mannara, specie autoctona della Sicilia, è una delle razze più antiche.
Il cane di mannara, oggi detto anche mastino siciliano o pastore siciliano, è un'antichissima razza canina originaria della Sicilia, da sempre adibita alla guardia delle greggi e della masseria. Il suo nome deriva dal termine mànnara (mànnera, o mànnira), con il quale venivano indicati i tipici ricoveri in pietra entro i quali venivano fatti rientrare gli animali la notte.
quanti il cane di mannara, specie autoctona della Sicilia, è una delle razze più antiche.
Il cane di mannara, oggi detto anche mastino siciliano o pastore siciliano, è un'antichissima razza canina originaria della Sicilia, da sempre adibita alla guardia delle greggi e della masseria. Il suo nome deriva dal termine mànnara (mànnera, o mànnira), con il quale venivano indicati i tipici ricoveri in pietra entro i quali venivano fatti rientrare gli animali la notte.
Il Regno di Sicilia ed il regalo delle terre ai feudatari, dalla concessione regia alla piena proprietà.
Il regno di Sicilia risale al sec. XII, costituitosi quando Ruggero II d'Altavilla, nel 1130, procedette alla fusione della Contea di Sicilia e del Ducato di Puglia e Calabria, dando inizio così alla fase di dominazione della sua dinastia, conclusasi nel 1194.
Il regno di Sicilia risale al sec. XII, costituitosi quando Ruggero II d'Altavilla, nel 1130, procedette alla fusione della Contea di Sicilia e del Ducato di Puglia e Calabria, dando inizio così alla fase di dominazione della sua dinastia, conclusasi nel 1194.
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie e, oggi, sopravvive ancora fra soprannomi di personaggi letterari, come nel caso di Sciascia, in Il giorno della civetta, dove "Zecchinetta" è il soprannome derivante dalla passione per l'omonimo gioco, un personaggio del libro, scritto nel 1960 e pubblicato nel 1961 da Einaudi.
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie e, oggi, sopravvive ancora fra soprannomi di personaggi letterari, come nel caso di Sciascia, in Il giorno della civetta, dove "Zecchinetta" è il soprannome derivante dalla passione per l'omonimo gioco, un personaggio del libro, scritto nel 1960 e pubblicato nel 1961 da Einaudi.
Scopri le deliziose e tradizionali “Minne di Virgini” o per i più pudici le “Paste di Regina” o “Petti di Regina” o ancora “Paste delle Vergini” di tomasiana memoria, senza escludere che lo scrittore le abbia apprezzate nella vicina Santa Margherita e che le ha fatte entrare di diritto nel suo romanzo, “Il Gattopardo”
Il tour del parco delle Madonie le sue cime o le Peaks Peek siciliane
Passeggiate, trekking, escursioni naturalistiche in montagna, birdwatching, si certamente ma a noi interessa il tour con la nostra motocicletta, curve tornanti e paesaggi.
Sentieri montani si aprono ai nostri occhi, stiamo costeggiando il Parco Regionale delle Madonie, un’area di grande interesse naturalistico.
Passeggiate, trekking, escursioni naturalistiche in montagna, birdwatching, si certamente ma a noi interessa il tour con la nostra motocicletta, curve tornanti e paesaggi.
Sentieri montani si aprono ai nostri occhi, stiamo costeggiando il Parco Regionale delle Madonie, un’area di grande interesse naturalistico.
In Moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia
Scopri il nostro avventuroso viaggio in moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia, attraverso paesaggi mozzafiato e strade tortuose. Un'esperienza unica per gli amanti delle due ruote alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Preparati a emozioni forti e a una guida spettacolare lungo la costa orientale dell'isola.
Scopri il nostro avventuroso viaggio in moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia, attraverso paesaggi mozzafiato e strade tortuose. Un'esperienza unica per gli amanti delle due ruote alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Preparati a emozioni forti e a una guida spettacolare lungo la costa orientale dell'isola.
Le vie dell'arte del Parco delle Madonie
Un percorso di sette opere d'arte, in luoghi di particolare interesse ambientale, sara' percorribile nei pressi di strade che collegano tra loro i 15 paesi del Parco delle Madonie. Ogni opera installata nel Parco e' stata svelata dall'artista che l'ha realizzata.
Sette artisti per il Parco delle Madonie, un progetto realizzato dall'Ente Parco Madonie - con la direzione artistica di Salvatore Lacagnina e con la consulenza del fotografo paesaggista Salvatore Gozzo - nato dal desiderio di arricchire la fruizione del Parco attraverso la creazione di opere d'arte contemporanea realizzate da sette artisti di fama internazionale e installate nel territorio.
Un percorso di sette opere d'arte, nei pressi di strade che collegano tra loro i 15 paesi del Parco delle Madonie, ogni opera installata nel Parco è stata svelata dall'artista che l'ha realizzata.
I sette lavori, che oggi costituiscono parte integrante del territorio, il Parco delle Madonie, nella provincia di Palermo, raggiunge i 1979 metri di quota (Pizzo Carbonara), da vari punti è possibile osservare straordinari scenari naturali, che abbracciano l'Etna, i Nebrodi e le Isole Eolie.
Un percorso di sette opere d'arte, in luoghi di particolare interesse ambientale, sara' percorribile nei pressi di strade che collegano tra loro i 15 paesi del Parco delle Madonie. Ogni opera installata nel Parco e' stata svelata dall'artista che l'ha realizzata.
Sette artisti per il Parco delle Madonie, un progetto realizzato dall'Ente Parco Madonie - con la direzione artistica di Salvatore Lacagnina e con la consulenza del fotografo paesaggista Salvatore Gozzo - nato dal desiderio di arricchire la fruizione del Parco attraverso la creazione di opere d'arte contemporanea realizzate da sette artisti di fama internazionale e installate nel territorio.
Un percorso di sette opere d'arte, nei pressi di strade che collegano tra loro i 15 paesi del Parco delle Madonie, ogni opera installata nel Parco è stata svelata dall'artista che l'ha realizzata.
I sette lavori, che oggi costituiscono parte integrante del territorio, il Parco delle Madonie, nella provincia di Palermo, raggiunge i 1979 metri di quota (Pizzo Carbonara), da vari punti è possibile osservare straordinari scenari naturali, che abbracciano l'Etna, i Nebrodi e le Isole Eolie.
Perché il Regno delle Due Sicilie si chiamò così ?
Il nome deriva dal dal XII secolo, quando l’Italia meridionale era occupata dai Normanni, si usava distinguere una Sicilia “al di qua del faro” e quindi dello Stretto di Messina e una “al di là del faro”, questo portò a intendere il territorio come due sicilie.
Il nome deriva dal dal XII secolo, quando l’Italia meridionale era occupata dai Normanni, si usava distinguere una Sicilia “al di qua del faro” e quindi dello Stretto di Messina e una “al di là del faro”, questo portò a intendere il territorio come due sicilie.
Malvasia delle Lipari
La Malvasia è strettamente legata alla storia di Venezia, capitale del vino del Mediterraneo, sulla rotta tracciata dalla Serenissima Repubblica. Fu grazie all'opera dei veneziani se, a partire dal XV secolo, la Malvasia divenne il vino più importante d'Europa.
Con una breve villeggiatura alle Isole Eolie o sette sorelle e ad una delle perle del loro arcipelago, tipo Salina, si può gustare in loco la Malvasia delle Lipari, un bouquet di profumi che sembra nettare degli Dei contenuto all’interno d'un bicchiere.
La Malvasia è strettamente legata alla storia di Venezia, capitale del vino del Mediterraneo, sulla rotta tracciata dalla Serenissima Repubblica. Fu grazie all'opera dei veneziani se, a partire dal XV secolo, la Malvasia divenne il vino più importante d'Europa.
Con una breve villeggiatura alle Isole Eolie o sette sorelle e ad una delle perle del loro arcipelago, tipo Salina, si può gustare in loco la Malvasia delle Lipari, un bouquet di profumi che sembra nettare degli Dei contenuto all’interno d'un bicchiere.
Esiste una Palermo che non molti conoscono, lontana dai soliti giri turistici, molto importanti per prendere coscienza di una città dal passato glorioso, ma ci sono anche delle residenze private che sono dei capolavori da non perdere
La Sicilia delle donne – Il Festival del genio femminile in Sicilia”, che si svolgerà nel mese di marzo 2022, la cui direzione artistica è curata da Marinella Fiume e Fulvia Toscano. Il Festival racconta delle numerose donne della nostra Isola che hanno dominato la scena in molteplici settori: dall’arte alla matematica, dall’astronomia alla letteratura, dalla filosofia al giornalismo.
La manna o nettare degli dei o miele di rugiada a Pollina e Castelbuono
‘Nettare degli Dei’, la manna siciliana è un prodotto tipico dell’isola, dal gusto dolce.
Oltre che essere un prodotto locale benefico, la linfa cristallizzata ha alle sue spalle una storia millenaria. Infatti, era già conosciuta all’epoca dei greci e dei romani che la denominavano anche “Miele di Rugiada”.
‘Nettare degli Dei’, la manna siciliana è un prodotto tipico dell’isola, dal gusto dolce.
Oltre che essere un prodotto locale benefico, la linfa cristallizzata ha alle sue spalle una storia millenaria. Infatti, era già conosciuta all’epoca dei greci e dei romani che la denominavano anche “Miele di Rugiada”.