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Benvenuti nel blog di clicksicilia, il posto perfetto per scoprire tutte le informazioni e le curiosità sulla meravigliosa Sicilia.
Troverete articoli interessanti su luoghi da visitare, tradizioni locali, piatti tipici e molto altro. Siamo appassionati di turismo e desideriamo condividere con voi le nostre esperienze e consigli per rendere il vostro viaggio in Sicilia indimenticabile.
Scoprite i tesori nascosti dell'isola, le sue spiagge incantevoli, le città d'arte e i borghi pittoreschi. Siamo qui per accompagnarvi in un viaggio alla scoperta delle meraviglie di questa terra affascinante.
Prendetevi un momento per sfogliare i nostri articoli e lasciatevi ispirare: l'avventura vi aspetta.
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Parliamo della difesa siciliana negli scacchi. In questo post, non esploreremo strategie, mosse chiave, ma curiosità su questa apertura famosa. Che tu sia un principiante o un esperto, troverai spunti interessanti per migliorare il tuo gioco.
Scopri la deliziosa pignolata messinese, un dolce che racconta la tradizione siciliana. Ti porteremo a conoscenza del perchè la pignolata messinese è bicolore.

Mostarda di uva, la ricetta siciliana, o “Mustata” di uva, è una ricetta che è legata al tempo della vendemmia.
Il periodo di vendemmia varia tra luglio e ottobre ed in maniera generica si identifica con il periodo in cui le uve raggiungono il grado di maturazione desiderato, cioè quando nell'acino il rapporto tra la percentuale di zuccheri e quella degli acidi ha raggiunto il valore ottimale per il tipo di vino che si vuole produrre.
Archeo Experience nell’Isola dei Tesori", promosso e organizzato dall’Assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana della Regione Siciliana, che si terrà da giovedì 26 a domenica 29 settembre 2024 presso il Parco della Valle dei Templi, il Teatro Pirandello con l’Atrio del Comune e in dodici siti ecclesiastici e storici di Agrigento, con l’obiettivo di valorizzare le 14 aree dei Parchi Archeologici diffuse nell’intero territorio.
Le dominazioni in Sicilia: dai Bizantini ai giorni nostri
La Sicilia Bizantina (535 d.C. – 963 d.C.) Nel 535 d.C. il generale Belisario, mandato da Giustiniano Imperatore d’Oriente, conquista l’isola che dal 555 d.C. passa definitivamente sotto il dominio Bizantino.
Scopri la tradizione della Commemorazione dei Defunti in Sicilia attraverso la filastrocca siciliana dei Morti. Un viaggio tra riti, usanze e una buona dose di nostalgia che rende questa festa unica e speciale. Unisciti a noi per conoscere meglio questa tradizione affascinante.
Fatture e controfatture, maghi e "cosi tinti": la magia popolare siciliana che affascina e fa paura e la Bendicaria e feste.

Un virtuale percorso tematico magico-religioso degli oggetti appartenenti alla famosa collezione di Giuseppe Pitrè, ci consente di sperimentare una simile operazione all’interno del museo etno-antropologico di Palazzolo. L’ispirazione nasce dal manifesto inaugurale della Casa Museo e rileggendo le parole di Antonino Uccello
La pizza siciliana deve molto all’antenata partenopea
La pizza licatese viene chiamata Fuazza o Fuata, come in molte altre parti della Sicilia, negli anni ottanta l’hanno ribattezzata Casereccia, al fine di richiamarne l’origine domestica.
Giuseppe Pitrè fa derivare il nome Fuazza da focaccia, che attraverso numerose trasformazioni, sarebbe arrivato al popolare fuazza, con questo nome si trovano numerose preparazioni in tutta la Sicilia. Non secondaria potrebbe essere l’origine francese da fouace, o d'origine catalana, “fogassa” il che porterebbe alla versione della Fuazza con l'arrivo del pomodoro, arrivato in Europa dal Nuovo Mondo grazie agli Spagnoli.
Che cos’è la guantiera, è un dolce della tradizione siciliana, forse
I dolci della domenica sono una tradizione cui nessun siciliano si può sottrarre, e dopo un lauto pasto, soprattutto dopo uno di quelli dei giorni festivi, non possono non concludersi con la guantiera dei dolci.
La guantiera, ha origini che affondano nel passato, si partiva da un minimo di 9 pezzi fino ad arrivare (per chi aveva disponibilità economiche maggiori) ad un massimo di 21. Una tradizione che metteva tutti d’accordo, poi poteva essere condizionata nel numero dei pezzi o dolci dai presentare in tavola.
L’Enigma della lettera di Suora Maria Crocifissa o Beata Corbera, Palma di Montechiaro la nuova Gerusalemme siciliana ed il Gattopardo
Suor Maria Crocifissa della Concezione, nome monastico di Isabella Tomasi
Secondo i resoconti storici, Suor Isabella raccontò che la lettera era stata scritta dal Diavolo con l’intento di farla allontanare da Dio e avvicinarla al male. Oltre alle 11 righe indecifrabili, la monaca affermò che il Diavolo le aveva consegnato altri due messaggi, che però portò con sé nella propria tomba
Quella che divenne nota come “La Lettera del Diavolo”, Giuseppe Tomasi, lontano discendente di Isabella Tomasi, arrivò ad includere la figura dell’antenata nel suo “Gattopardo”, con il nome di beata Corbera.
Il Gattopardo è uno dei romanzi italiani più famosi a livello internazionale. E’ stato scritto, tra il 1954 e il 1957, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. E dopo due rifiuti, viene pubblicato nel 1959, dopo la morte dell’autore, narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento, dal momento del trapasso dal Regno Borbonico alla transizione unitaria del Regno d'Italia, seguita alla spedizione dei Mille di Garibaldi.
Garibaldi, repubblicano monarchico, si è prestato alla gravidanza della questione meridionale
La primavera dei popoli, conosciuta anche come rivoluzione del 1848 o moti del 1848, fu un'ondata di moti rivoluzionari avvenuti nella metà del XIX secolo contro i regimi assolutisti.
La prima agitazione europea del 1848 si verificò in Sicilia: la rivoluzione siciliana che esplose il 12 gennaio di quell'anno, che rappresentò la prima miccia dell'esplosione europea. L'insurrezione siciliana, infatti, spinse in un primo momento i Borbone a concedere il ritorno nell'Isola alla costituzione del 1812.
Le origini del mito di Dafni ed il lavatoio di Cefalù
Esiste una roccia sulle cime del monte Purace, che gli abitanti di Gratteri chiamavano “a tièsta”, perchè parecchio somigliante ad un gigantesco volto di pietra, che pochi conoscono, secondo la tradizione, da Gratteri ha vita il torrente dal luogo chiamato Cefalino, dove si erge imponente e malinconico un “volto” pietrificato.
Tutti conoscono invece, il medievale lavatoio di Cefalù, l’ingresso del suggestivo lavatoio di Cefalù, che rimanda il curioso visitatore ad un’antica leggenda siciliana.
Scolpito in un cartiglio, si legge: QUI SCORRE CEFALINO, PIÙ SALUBRE DI QUALUNQUE ALTRO FIUME, PIÙ PURO DELL’ARGENTO, PIÙ FREDDO DELLA NEVE.
Avete mai sentito parlare della pianta esagonale di Avola Sì? Bene, sapete che non è l'unica città in Sicilia ad averla? Scopriamo insieme altre città con questa caratteristica, anche Grammichele, è una città dalla pianta esagonale, meglio conosciuta per il vino pregiato Nero D’Avola e la famosa Mandorla Pizzuta, la città offre ai visitatori numerosi spunti turistici.
Si trova tra Siracusa e Noto, in una posizione strategica per un itinerario tra le città più belle della Sicilia Sud orientale.
Pasta alla Paolina, ricetta e storia del piatto del monastero
La pasta alla Paolina è semplice, ma con una storia molto particolare.
Viene condita con, salsa di pomodoro e acciughe salate, e aromatizzata con cannella, chiodi di garofano, pan grattato e basilico.
Si narra che a inventarla fu un frate, il perché è presto detto, la ricetta nasce a Palermo ad opera di un frate appartenente all’Ordine dei Minimi fondato da San Francesco di Paola.
La cucina siciliana e la caponata
Gli orari per il pranzo in Sicilia vanno dalle 13 alle 15, quelli per la cena dalle 20 alle 23...ma raramente troverete siciliani seduti in un ristorante prima delle 21!
È probabilmente nella cucina che le dominazioni dei vari popoli che si sono succeduti sull'isola hanno lasciato la loro maggiore influenza, dando vita a una tradizione culinaria in cui si mescolano varie influenze e l'utilizzo di prodotti della terra e del mare di qualità incomparabile.
Aromi e spezie nella cucina siciliana, un percorso tra profumi ed aromi della Sicilia, tra erbe spezie e piante selvatiche, un racconto alla scoperta del sapere e sapori per un isola da un diverso punto di vista, grazie alle loro proprietà ogni ricetta ha quel tocco in più che la rende speciale.
L’arcano dell’arancino o arancina
In Sicilia chi non ne rivendica l'origine, anche se parliamo di un prodotto arabo.
Arancina nella Sicilia occidentale, arancino nella parte orientale, che differisce perché ha sempre una forma appuntita, l'altro è rotondo, che l'Etna c’entri qualcosa, forse.
Il pescestocco a Messina, tra storia e leggenda, il mito di Don Fanu e Caravaggio
Chi è nato a Messina senza dubbio conoscerà il proverbio: “Sciroccu, malanova e piscistoccu a Missina non mancanu mai”.
Una tradizione con radici storiche legate alla posizione geografica del porto di Messina, la città dello Stretto è il ponte ideale tra l’isola e il continente.
Siamo in Sicilia terra di contrasti ma dai mille gusti e della caponata
Vogliamo parlare della caponata, ma è un contorno ricco e saporito, tipico della cucina siciliana, lontana da quella preparata dallo chef del monsù.
La caponata contorno, a base di melanzane, pomodoro, cipolla, olive verdi, capperi, sedano, basilico; un mix di verdure fritte poi ripassate in padella con l’agrodolce.
Il miele siciliano tra leggende, prodotto e tradizioni siciliane
Del miele posso solo dire che era diffuso nella cultura egizia, ritornando a tempi moderni, pochi apicoltori di alta qualità, che lavorano ancora oggi seguendo le più antiche tradizioni, in modo artigianale e prestano attenzione al benessere delle api, ma troviamo anche altri prodotti alternativi al vasetto di miele
La Big Bench siciliana o panchina gigante, tre sono le grandi panchine installate in Sicilia, l'iniziativa rientra nell'ambito del 'BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP)' per il sostegno alle comunità locali, al turismo e alle eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala.
Una a Linguaglossa, una a Centuripe, una a Marsala.
Perché bere una birra artigianale siciliana
Le birre artigianali si distinguono per le loro varietà, molte da scoprire altre da scegliere a seconda della stagione e degli abbinamenti gastronomici.
Le procedure artigianali con cui sono prodotte non fanno altro che permetterci di scoprire prodotti naturali locali e grazie all’inventiva dei produttori offrirci una produzione variegata, differenziata e tutta da assaporare
L'incanto delle città e dei borghi sul mare, scopriamo quali sono i Comuni lungo la costa della Sicilia, apprezzerete le località la ristorazione i porticcioli turistici, il tramonto come il sorgere del sole.
Le rocche dell’Argimusco la Stonehenge siciliana dei Monti Nebrodi, è un sito posto negli altipiani della Sicilia
Chi era il Monsù? Una pagina della storia della cucina siciliana
Durante il regno borbonico nel Sud Italia si diffuse tra le famiglie nobili la consuetudine di avere in cucina i cuochi francesi. L’appellativo Monsù deriva dal francese “monsieur”, cioè signore.
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