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Benvenuti nel blog di clicksicilia, il posto perfetto per scoprire tutte le informazioni e le curiosità sulla meravigliosa Sicilia.
Troverete articoli interessanti su luoghi da visitare, tradizioni locali, piatti tipici e molto altro. Siamo appassionati di turismo e desideriamo condividere con voi le nostre esperienze e consigli per rendere il vostro viaggio in Sicilia indimenticabile.
Scoprite i tesori nascosti dell'isola, le sue spiagge incantevoli, le città d'arte e i borghi pittoreschi. Siamo qui per accompagnarvi in un viaggio alla scoperta delle meraviglie di questa terra affascinante.
Prendetevi un momento per sfogliare i nostri articoli e lasciatevi ispirare: l'avventura vi aspetta.
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I cavatelli quelli dell'agrigentino, sono tra il taglio di pasta più antico in Italia
Cominciamo con il dire che la cucina agrigentina è legata al proprio territorio, prettamente marittimo, ma si estende sui monti sicani, al centro della Sicilia.
La cucina Agrigentina, infatti, ha sviluppato nella zona costiera e isolana una gastronomia prevalentemente di pesce, mentre mentre più ci si addentra, ci si trova una gastronomia prevalentemente di carne e verdure.
I cavatelli sono uno dei tagli di pasta fresca tradizionale più amati fungono sia da primo piatto quanto da piatto unico.
Portella della ginestra e la land art, il Paese di Piana degli albanesi, la strage del 1947
Piana degli Albanesi è la più grande comunità albanofona in Sicilia ed una delle più grandi in Italia. Vi ha sede l'Eparchia di rito bizantino cui si riferiscono tutti i fedeli del rito che risiedono in Sicilia e nell'Italia insulare.
Il Tempio di Ercole a San Marco D'Alunzio e l'ospitalità diffusa
Il Tempio greco di Ercole, risalente al IV secolo a.C., è sito su un gradone roccioso prospiciente l’abitato di San Marco d’Alunzio, il Tempio si mantiene in buono stato di conservazione: pianta rettangolare, oggi esiste la sola cella, zona sacra riservata ai sacerdoti, posizionata originariamente all’interno di una vasta area.
L'invenzione del gelato siciliano ed il caldo freddo
La tradizione attribuisce alla Sicilia l’invenzione del gelato. Composto da un complesso di materie prime quali: il latte, la panna, lo zucchero, i tuorli d’uovo, la frutta, l’acqua e le essenze, che opportunamente mescolate tra loro, e lavorate a bassa temperatura si consolidano assumendo consistenza e pastosità.
Si tramanda che il gelato sia stato inventato dagli arabi, che aveva l’uso di bere nelle giornate d’afa una bevanda zuccherata, d'altronde in Sicilia nel 827 portarono la canna da zucchero da cui si ricavava una sostanza dolciastra, refrigerata con la neve e preparata con latte o acqua, essenza di frutta, vaniglia e cannella e lo chiamavano “Sciarbat” sherbeth.
Il sommacco siciliano, cos’è e come si usa questa spezia dimenticata
Il sumac, sumak o summaq o somac, o sommacco in Italiano.
Il sommacco siciliano, una pianta incredibilmente bella, il cui frutto è una spezia che viene usata nella cucina mediterranea e medio orientale per condire piatti molto celebri e succulenti come il kebab.
I caricatori il mastro portulano e l'asse viario in Sicilia dal 1500 al 1800
Al sistema viario si associava poi il commercio via mare. Fulcro di questo commercio erano i Caricatori, essi erano presenti soprattutto presso i porti di Palermo, di Messina e in minor misura, di Trapani a gestire il traffico; alterne fortune ebbero i porti secondari di Termini, Marsala, Agrigento, Siracusa, Augusta. Il commercio gravitava sul mare, con i traffici “internazionali” nei quali I’Isola era inserita, e dal mare continuava verso l’interno con una rete viaria, si spingono fino alle masserie.
Le nuove città siciliane i capoluoghi
Nel secolo XVII un comune non nasceva per caso, ma era programmato dalla corona spagnola e dal feudatario del luogo, al fine di agevolare la coltivazione delle terre e incrementare la produzione agricola.
Nel 1505 quando per la Sicilia è possibile stimare una popolazione di circa 550.000 abitanti le città censite erano solo 156, di queste 40 erano demaniali, 13 in potere di ecclesiastici, 103 baronali. Se nel corso del Seicento una manciata di città baronali riescono a “riscattarsi” al demanio, un centinaio di nuove città nascono su iniziativa baronale, mediante la concessione di una “licentia populandi”.
La tutela del Patrimonio Culturale in Italia dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale, l’impianto legislativo moderno ebbe avvio solamente nel XX secolo.
Nel 1902 vi fu la prima legge (l. 185/1902, o Legge Nasi) sulla tutela nazionale, in particolare sulla “Tutela del patrimonio monumentale”, alla quale seguì la l. 364/1909 (Legge Rosadi-Rava) “Per le antichità e le belle arti”.
Con quest’ultima in particolare veniva presentato il procedimento di notifica, ufficializzando i singoli beni da sottoporre ad attività di tutela. Queste rimasero in vigore fino a un anno importantissimo, il 1939, quando vennero promulgate ben due leggi sulla tutela, la n. 1089 che si occupava della tutela delle cose di interesse storico artistico e la n. 1497 che trattava invece delle bellezze naturali. Il fondamento di entrambe le leggi era, ribadendo quanto già presentato nella normativa precedente, la necessità preventiva di individuazione delle cose o dei luoghi di interesse culturale o estetico, al fine di proteggerlo e, dunque, conservarlo.
Nel 1939 venne inoltre fondato L’istituto Centrale per il Restauro (ICR), ribadendo ulteriormente l’importanza primaria
Festa popolare del Mastro di Campo, unica nel suo genere che in nessun altro luogo si può ammirare.
Siamo nella Piazza Umberto I a Mezzojuso, si svolge a Carnevale, si tratta di una tragicommedia che coinvolge circa cento personaggi abbigliati con costumi d’epoca. Protagonista principale è il Mastro di Campo, ovvero uno strano personaggio col volto coperto da una bizzarra maschera rossa che cerca di conquistare la sua amata Regina.
Il thòlos festival, promosso dal CTS Centro Teatrale Siciliano, per la direzione artistica di Nino Romeo, è una manifestazione che graviterà nei Centri e nei territori di Floresta, Raccuja e Ucria, da luglio a agosto 2023, non perdete l'occasione di vivere l'esperienza del TholosFestival!
Il Duomo di Agrigento o Cattedrale di San Gerlando e le leggende
Il Duomo di Agrigento o Cattedrale di San Gerlando è un bellissimo esempio di sovrapposizione di stili architettonici diversi. La costruzione dell’edificio risale al periodo tra il 1096 e 1102 per volere di Gerlando di Besançon che, in quegli anni, era il vescovo di Agrigento.
Il cous cous è il piatto più popolare nel Nord Africa, ma è diffuso in tutto il mondo. la storia ha elaborato diverse opinioni circa le sue origini. Sappiamo che nell’undicesimo secolo, la conquista arabo-islamica ha contribuito alla diffusione del piatto in Europa. Il couscous giunse fino in Sud America, attraverso le colonie portoghesi emigrate dal Marocco. L’espansione del couscous è continuata durante il XX secolo.
Ritorniamo al cous cous o cuscus, è un piatto ricavato dalla semola di grano duro macinata e sottoposta a uno specifico processo di lavorazione, che si rivela versatile negli abbinamenti e adatto a tantissime preparazioni fresche e gustose, di carne, di pesce, di verdure e non solo in Sicilia anche nella versione dolce.
ARGENTOVIVO: UN VIAGGIO IMMERSIVO NELLA CULTURA ANTICA A PALAZZO DEL VERMEXIO A ORTIGIA
MEDEA
Mostra d’arte contemporanea
a cura di Demetrio Paparoni
Dal 5 maggio al 30 settembre 2023
Antico Mercato, Via Trento 2, Siracusa
Ciao a tutti! Nel nostro blog di ClickSicilia oggi parleremo della dimostranza di San Ciro a Marineo. Scoprirete come la terza domenica di agosto questa cittadina diventa il centro della devozione verso il patrono San Ciro. Non perdete l'occasione di conoscere questa bellissima tradizione siciliana!
Vi raccontiamo la storia di San Guglielmo e il miracolo del raviolo. Si dice che il santo abbia compiuto un vero e proprio miracolo, trasformando il raviolo in un dono divino. Scopriamo insieme questa curiosa leggenda della nostra amata Sicilia!
Oggi vi racconteremo tutto sulla razza canina primitiva dell'isola Sicilia: il Cirneco dell'Etna. Scoprirete le sue origini, le sue caratteristiche e tanto altro ancora. Non perdetevelo!
Quando l'Inghilterra tesse rapporti commerciali con la Sicilia, tra miniere di zolfo e vigneti, le relazioni commerciali crearono sviluppo e posti di lavoro
La Sicilia, una terra difficile, governata da una élite infida, ostile all'innovazione. Con baroni siciliani che sembrano appartenere ad un mondo troppo lontano e diverso, poco attento alle problematiche mediterranee, chiuso nella propria tematica.
Con una nuova classe sociale che scalpita, che mira ad eradicare quella vecchia con le loro vecchie idee, si insedia nella capitale e grazie all'appoggio dei nuovi governanti, scalza le più blasonate e antiche casate, un ceto medio miope, vede l'occasione per una crescita del proprio ruolo politico e sociale, con una vivacità carente se non nel potere del controllo, dove ratio studio e diritto, sembrano censurate se non nella nuova idea politica.
Con il titolo "Chiesa del Giudice Giusto", piccolo gioiello normanno, si ricorda, forse, l’antica chiesa preesistente intitolata a "S. Giorgio dei greci". D’origine bizantina era utilizzata come ospizio e Gancia dai monaci di Santo Stefano di Melia. Si deve a Manfredi Chiaramonte il suo primo restauro nel 1375. Nelle absidi resistono alcuni affreschi, mentre il “catino absidale” è stato trasferito nella chiesa della Madonna del Rosario.
Siamo nel Colle di San Vitale a Castronovo, posto a 680 mt s.l.m.
Mori, l’assedio di Gangi e l’inchino dei Santi
Nel biennio 1926-1927 il fascismo si propose di venire a capo del problema mafioso in Sicilia. Il prefetto di Palermo, Cesare Mori, intraprese una serie di operazioni di polizia tra le province di Palermo, Agrigento e Caltanissetta che portarono a numerosi arresti, tanto che per Mussolini la mafia poteva dirsi sconfitta.
Il 38 parallelo in Sicilia e la “Piramide di Mauro Staccioli, a Motta d’Affermo per Fiumara d'Arte
Il 21 marzo 2010 viene inaugurata l’ultima scultura della Fiumara, la “Piramide – 38º parallelo” dello scultore Mauro Staccioli.
La piramide, parzialmente sprofondata nel terreno roccioso, presenta una fessura lungo lo spigolo occidentale che rende ancora più preciso il suo collocarsi nella specificità del luogo. Testimone inconsapevole del ciclico ed irreversibile dello scorrere del tempo, attraverso la sua fenditura, cattura la luce solare, al suo interno tutto si illumina dei riverberi luminosi dallo zenit al tramonto.
Potremmo considerarla come un tempio, laico, contemporaneo, che svetta fiera sul filo del 38° parallelo.
L’opera è alta 30 metri ed è stata costruita con centinaia di lastre di acciaio corten, un materiale che si usa per le navi e che, a contatto con l’aria, si ossida fino a colorarsi di rosso mattone.
Che cos’è la guantiera, è un dolce della tradizione siciliana, forse
I dolci della domenica sono una tradizione cui nessun siciliano si può sottrarre, e dopo un lauto pasto, soprattutto dopo uno di quelli dei giorni festivi, non possono non concludersi con la guantiera dei dolci.
La guantiera, ha origini che affondano nel passato, si partiva da un minimo di 9 pezzi fino ad arrivare (per chi aveva disponibilità economiche maggiori) ad un massimo di 21. Una tradizione che metteva tutti d’accordo, poi poteva essere condizionata nel numero dei pezzi o dolci dai presentare in tavola.
Tra i monti dei Nebrodi nella Sicilia orientale troviamo un paese dalla lingua gallo italica, con dolci dal nome suggestivo ed una festa tradizionale particolare i giudei di San Fratello
E’ d’obbligo un preambolo sul nome dei biscotti pasquali, l’origine del termine è “pumpji“, trasformatosi poi nel dialettale “pumpìan“, pompini.
Potrebbe derivare o significare “fatto in pompa magna”, col tempo italianizzato in pumpini. La derivazione del termine è legata alla sua preparazione: letteralmente al lievito che si gonfia o, appunto, pompa.
Palazzo Steri a Palermo e Monreale, tra i tribunali della santa inquisizione in Sicilia
L'inquisizione in Sicilia fu formalmente introdotta prima del 1478 dal Re Ferdinando II di Aragona.
Palazzo Steri sede palermitana dell'Inquisizione Siciliana, attualmente sede del rettorato dell'Università degli Studi di Palermo
L'istituzione del Tribunale dell'Inquisizione in Sicilia dal XV fino a quasi tutto il XVII secolo faceva parte dell'Impero spagnolo sotto forma di Vice-Regno, al pari di Napoli e della Sardegna. Dopo un tentativo fallito di estendere dalla Spagna alla Sicilia il Tribunale dell'Inquisizione nel 1481, Il 6 ottobre 1487 Ferdinando II il Cattolico creò il Tribunale dell'Inquisizione e fu inviato in Sicilia il primo inquisitore delegato, Frate Agostino La Pena, la cui nomina fu approvata da Papa Innocenzo VIII.
L’Enigma della lettera di Suora Maria Crocifissa o Beata Corbera, Palma di Montechiaro la nuova Gerusalemme siciliana ed il Gattopardo
Suor Maria Crocifissa della Concezione, nome monastico di Isabella Tomasi
Secondo i resoconti storici, Suor Isabella raccontò che la lettera era stata scritta dal Diavolo con l’intento di farla allontanare da Dio e avvicinarla al male. Oltre alle 11 righe indecifrabili, la monaca affermò che il Diavolo le aveva consegnato altri due messaggi, che però portò con sé nella propria tomba
Quella che divenne nota come “La Lettera del Diavolo”, Giuseppe Tomasi, lontano discendente di Isabella Tomasi, arrivò ad includere la figura dell’antenata nel suo “Gattopardo”, con il nome di beata Corbera.
Il Gattopardo è uno dei romanzi italiani più famosi a livello internazionale. E’ stato scritto, tra il 1954 e il 1957, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. E dopo due rifiuti, viene pubblicato nel 1959, dopo la morte dell’autore, narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento, dal momento del trapasso dal Regno Borbonico alla transizione unitaria del Regno d'Italia, seguita alla spedizione dei Mille di Garibaldi.
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