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Benvenuti nel blog di clicksicilia, il posto perfetto per scoprire tutte le informazioni e le curiosità sulla meravigliosa Sicilia.
Troverete articoli interessanti su luoghi da visitare, tradizioni locali, piatti tipici e molto altro. Siamo appassionati di turismo e desideriamo condividere con voi le nostre esperienze e consigli per rendere il vostro viaggio in Sicilia indimenticabile.
Scoprite i tesori nascosti dell'isola, le sue spiagge incantevoli, le città d'arte e i borghi pittoreschi. Siamo qui per accompagnarvi in un viaggio alla scoperta delle meraviglie di questa terra affascinante.
Prendetevi un momento per sfogliare i nostri articoli e lasciatevi ispirare: l'avventura vi aspetta.
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Il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia comprende tra i suoi sottoscrittori aziende, organizzazioni di produttori e Consorzi di tutela che ricadono su tutto il territorio siciliano, con tutte le principali produzioni di qualità agrumicole isolane, ognuna con le sue peculiarità connesse al territorio di appartenenza.
Il carrubo e le ricette in cucina
L’albero di carrubo viene anche chiamato “pianta della sopravvivenza”, per via della sua resistenza a periodi di lunga siccità. Originario della Siria, il carrubo si è poi diffuso in Europa, in Africa settentrionale, nel Medio Oriente ed in Asia Occidentale.

Oggi questa pianta trova ampia diffusione soprattutto in Spagna, in Portogallo, nei Paesi settentrionali dell’Africa e in alcuni Paesi del Medio Oriente. Per quanto riguarda l’Italia, le coltivazioni di carrubo è possibile trovarle non solo in Sicilia ma in generale in tutto il Sud del Paese.
Solo arancini, brioche con il gelato, ma siamo a Catania, il piatto principe dello street food è altro
La città etnea è famosa anche per la sua tradizione di cibo di strada, si può passare dal mangiare un coppo di paranza, davanti al mercato del pesce cittadino, ma il re a Catania dello street food è gustare un panino con la carne di cavallo per le vie del centro storico.
Scopri le deliziose e tradizionali “Minne di Virgini” o per i più pudici le “Paste di Regina” o “Petti di Regina” o ancora “Paste delle Vergini” di tomasiana memoria, senza escludere che lo scrittore le abbia apprezzate nella vicina Santa Margherita e che le ha fatte entrare di diritto nel suo romanzo, “Il Gattopardo”
In Moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia
Scopri il nostro avventuroso viaggio in moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia, attraverso paesaggi mozzafiato e strade tortuose. Un'esperienza unica per gli amanti delle due ruote alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Preparati a emozioni forti e a una guida spettacolare lungo la costa orientale dell'isola.
Il codice penale, la mitologia del personaggio infame, essa ha origine storiche e non moderne
Il codice penale è sì espressione della volontà del sovrano, ma la volontà del sovrano ‘illuminato è condizionata a sua volta dai superiori principi del diritto naturale e conseguentemente i precetti penali non debbono essere pensati per un fruitore ‘cittadino’ ma bensì per i giuristi, veri ‘fruitori’ del codice.
Il codice era in realtà diretto sia ai cittadini che ai giudici, ma in particolar modo tenendo presente le esigenze dei giudici.
Rammentiamo che accanto alla giustizia del sovrano operava, poi, quella amministrata dai signori, laici ed ecclesiastici, i signori ecclesiastici nei loro benefici, tanto che essi risultano immuni dalla giurisdizione civile sia regia, sia signorile. e dalle città. Per quanto riguarda la giustizia signorile bisogna distinguere tra quella fondata sull’affermare il dritto connessa al dominio sulla terra, che i signori ricevevano per concessione del sovrano.
La Festa e la Cavalcata di Sant’Eligio di Sciara con la processione a cavallo dell’antico bassorilievo del miracolo del Santo protettore degli armenti, ultima domenica di settembre .
La Cavalcata di Sant’Eligio si svolge l’ultima domenica di settembre con la processione storica con l’immagine del miracolo di Sant’Eligio portato da un cavaliere. Il Santo, consacrato vescovo , ebbe grande popolarità nel Medioevo, dalla contrazione del nome francese Éloi nel medioevo in molte città italiane veniva chiamato semplicemente sant'Alo, sant'Alò.
Sant’Eligio è il patrono degli orafi e di tutti gli artigiani dei metalli, ed anche dei mercanti di cavalli, dei maniscalchi, carrettieri, secondo la leggenda, avrebbe miracolosamente riattaccato la zampa ad un cavallo.
La festa di Sant’Eligio di Sciara è molto caratteristica e si svolge tutti gli anni nell’ultimo week end di settembre con la sfilata per le vie del paese di cavalli e cavalieri che provengono anche dalle comunità vicine.
Dal 12.09.23 al 5.03.2024 l’A/telier -Modica , presenta una mostra d’arte con le artiste e artisti che hanno esposto presso questo spazio di contemporaneità a Modica-Alta .
Ballata di lupara del cantastorie Franco Trincale
Ballata di lupara del cantastorie Franco Trincale, espresse le riforme che sin dal fascismo prevedevano l’inserimento del Mezzogiorno in una società pluralistica e la persistenza degli assetti latifondisti e delle mediazioni capitalistiche nelle forme cristallizzate della mafia.

Armato di chitarra ha raccontato e tradotto in musica le storie dell’ultimo mezzo secolo d’Italia. Dalle fabbriche alle piazze e da ogni luogo dove protagoniste sono le persone e le loro lotte. Mettendo il dito nell’occhio dei resoconti ufficiali e della stampa

Lu Cantastorie cala lu telone/
la storia è terminata di cantari/
n’avvertimentu a tutti li personi/
sta società bisogna di cambiari.

Franco Trincale, “Una piazzetta, un cartellone, una chitarra ed una voce popolare/per raccontare storie di terre e di mare!
Tra i portafortuna più accreditati dalla credenza popolare, il ferro di cavallo e la chiave masculina, il simbolismo, un percorso nel mondo dell'arte e della tradizione siciliana
Cosa si nasconde dietro un mazzo di chiavi ed un ferro di cavallo? Un'antica tradizione che ancora oggi porta con sé un'enigmatica aura di magia e protezione.
Sono molte le leggende che hanno trasformato il ferro di cavallo in un talismano. Si è sempre creduto che la forma a U fosse un sicuro simbolo di protezione, che potesse distrarre il malocchio e il maligno, distogliendoli dall'entrare nella casa davanti alla quale fosse appeso questo simbolo.
La Sicilia è famosa per la sua cucina tra i quali i suoi prodotti ittici il tonno ed i suoi derivati in cucina
Tra le tante manifestazioni dedicate al pesce in programma a giugno danno l’opportunità di gustare piatti tradizionali preparati con ingredienti freschi e locali. Parteciparvi significa comprendere la vita locale e scoprire le tradizioni locali, il festival del THUNNUS THYNNUS FEST, info@bottargaditonnorosso.it o https://www.thunnusthynnusfest.it è quello che fa al caso nostro, ma non occorre aspettare il festival per potere gustare i prodotti del tonno rosso siciliano.
I cavatelli quelli dell'agrigentino, sono tra il taglio di pasta più antico in Italia
Cominciamo con il dire che la cucina agrigentina è legata al proprio territorio, prettamente marittimo, ma si estende sui monti sicani, al centro della Sicilia.
La cucina Agrigentina, infatti, ha sviluppato nella zona costiera e isolana una gastronomia prevalentemente di pesce, mentre mentre più ci si addentra, ci si trova una gastronomia prevalentemente di carne e verdure.
I cavatelli sono uno dei tagli di pasta fresca tradizionale più amati fungono sia da primo piatto quanto da piatto unico.
Portella della ginestra e la land art, il Paese di Piana degli albanesi, la strage del 1947
Piana degli Albanesi è la più grande comunità albanofona in Sicilia ed una delle più grandi in Italia. Vi ha sede l'Eparchia di rito bizantino cui si riferiscono tutti i fedeli del rito che risiedono in Sicilia e nell'Italia insulare.
Il Tempio di Ercole a San Marco D'Alunzio e l'ospitalità diffusa
Il Tempio greco di Ercole, risalente al IV secolo a.C., è sito su un gradone roccioso prospiciente l’abitato di San Marco d’Alunzio, il Tempio si mantiene in buono stato di conservazione: pianta rettangolare, oggi esiste la sola cella, zona sacra riservata ai sacerdoti, posizionata originariamente all’interno di una vasta area.
Festa popolare del Mastro di Campo, unica nel suo genere che in nessun altro luogo si può ammirare.
Siamo nella Piazza Umberto I a Mezzojuso, si svolge a Carnevale, si tratta di una tragicommedia che coinvolge circa cento personaggi abbigliati con costumi d’epoca. Protagonista principale è il Mastro di Campo, ovvero uno strano personaggio col volto coperto da una bizzarra maschera rossa che cerca di conquistare la sua amata Regina.
Il Duomo di Agrigento o Cattedrale di San Gerlando e le leggende
Il Duomo di Agrigento o Cattedrale di San Gerlando è un bellissimo esempio di sovrapposizione di stili architettonici diversi. La costruzione dell’edificio risale al periodo tra il 1096 e 1102 per volere di Gerlando di Besançon che, in quegli anni, era il vescovo di Agrigento.
Il cous cous è il piatto più popolare nel Nord Africa, ma è diffuso in tutto il mondo. la storia ha elaborato diverse opinioni circa le sue origini. Sappiamo che nell’undicesimo secolo, la conquista arabo-islamica ha contribuito alla diffusione del piatto in Europa. Il couscous giunse fino in Sud America, attraverso le colonie portoghesi emigrate dal Marocco. L’espansione del couscous è continuata durante il XX secolo.
Ritorniamo al cous cous o cuscus, è un piatto ricavato dalla semola di grano duro macinata e sottoposta a uno specifico processo di lavorazione, che si rivela versatile negli abbinamenti e adatto a tantissime preparazioni fresche e gustose, di carne, di pesce, di verdure e non solo in Sicilia anche nella versione dolce.
Ciao a tutti! Nel nostro blog di ClickSicilia oggi parleremo della dimostranza di San Ciro a Marineo. Scoprirete come la terza domenica di agosto questa cittadina diventa il centro della devozione verso il patrono San Ciro. Non perdete l'occasione di conoscere questa bellissima tradizione siciliana!
Quando l'Inghilterra tesse rapporti commerciali con la Sicilia, tra miniere di zolfo e vigneti, le relazioni commerciali crearono sviluppo e posti di lavoro
La Sicilia, una terra difficile, governata da una élite infida, ostile all'innovazione. Con baroni siciliani che sembrano appartenere ad un mondo troppo lontano e diverso, poco attento alle problematiche mediterranee, chiuso nella propria tematica.
Con una nuova classe sociale che scalpita, che mira ad eradicare quella vecchia con le loro vecchie idee, si insedia nella capitale e grazie all'appoggio dei nuovi governanti, scalza le più blasonate e antiche casate, un ceto medio miope, vede l'occasione per una crescita del proprio ruolo politico e sociale, con una vivacità carente se non nel potere del controllo, dove ratio studio e diritto, sembrano censurate se non nella nuova idea politica.
Con il titolo "Chiesa del Giudice Giusto", piccolo gioiello normanno, si ricorda, forse, l’antica chiesa preesistente intitolata a "S. Giorgio dei greci". D’origine bizantina era utilizzata come ospizio e Gancia dai monaci di Santo Stefano di Melia. Si deve a Manfredi Chiaramonte il suo primo restauro nel 1375. Nelle absidi resistono alcuni affreschi, mentre il “catino absidale” è stato trasferito nella chiesa della Madonna del Rosario.
Siamo nel Colle di San Vitale a Castronovo, posto a 680 mt s.l.m.
Mori, l’assedio di Gangi e l’inchino dei Santi
Nel biennio 1926-1927 il fascismo si propose di venire a capo del problema mafioso in Sicilia. Il prefetto di Palermo, Cesare Mori, intraprese una serie di operazioni di polizia tra le province di Palermo, Agrigento e Caltanissetta che portarono a numerosi arresti, tanto che per Mussolini la mafia poteva dirsi sconfitta.
Il 38 parallelo in Sicilia e la “Piramide di Mauro Staccioli, a Motta d’Affermo per Fiumara d'Arte
Il 21 marzo 2010 viene inaugurata l’ultima scultura della Fiumara, la “Piramide – 38º parallelo” dello scultore Mauro Staccioli.
La piramide, parzialmente sprofondata nel terreno roccioso, presenta una fessura lungo lo spigolo occidentale che rende ancora più preciso il suo collocarsi nella specificità del luogo. Testimone inconsapevole del ciclico ed irreversibile dello scorrere del tempo, attraverso la sua fenditura, cattura la luce solare, al suo interno tutto si illumina dei riverberi luminosi dallo zenit al tramonto.
Potremmo considerarla come un tempio, laico, contemporaneo, che svetta fiera sul filo del 38° parallelo.
L’opera è alta 30 metri ed è stata costruita con centinaia di lastre di acciaio corten, un materiale che si usa per le navi e che, a contatto con l’aria, si ossida fino a colorarsi di rosso mattone.
Tra i monti dei Nebrodi nella Sicilia orientale troviamo un paese dalla lingua gallo italica, con dolci dal nome suggestivo ed una festa tradizionale particolare i giudei di San Fratello
E’ d’obbligo un preambolo sul nome dei biscotti pasquali, l’origine del termine è “pumpji“, trasformatosi poi nel dialettale “pumpìan“, pompini.
Potrebbe derivare o significare “fatto in pompa magna”, col tempo italianizzato in pumpini. La derivazione del termine è legata alla sua preparazione: letteralmente al lievito che si gonfia o, appunto, pompa.
L’Enigma della lettera di Suora Maria Crocifissa o Beata Corbera, Palma di Montechiaro la nuova Gerusalemme siciliana ed il Gattopardo
Suor Maria Crocifissa della Concezione, nome monastico di Isabella Tomasi
Secondo i resoconti storici, Suor Isabella raccontò che la lettera era stata scritta dal Diavolo con l’intento di farla allontanare da Dio e avvicinarla al male. Oltre alle 11 righe indecifrabili, la monaca affermò che il Diavolo le aveva consegnato altri due messaggi, che però portò con sé nella propria tomba
Quella che divenne nota come “La Lettera del Diavolo”, Giuseppe Tomasi, lontano discendente di Isabella Tomasi, arrivò ad includere la figura dell’antenata nel suo “Gattopardo”, con il nome di beata Corbera.
Il Gattopardo è uno dei romanzi italiani più famosi a livello internazionale. E’ stato scritto, tra il 1954 e il 1957, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. E dopo due rifiuti, viene pubblicato nel 1959, dopo la morte dell’autore, narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento, dal momento del trapasso dal Regno Borbonico alla transizione unitaria del Regno d'Italia, seguita alla spedizione dei Mille di Garibaldi.
Le vie dell'arte del Parco delle Madonie
Un percorso di sette opere d'arte, in luoghi di particolare interesse ambientale, sara' percorribile nei pressi di strade che collegano tra loro i 15 paesi del Parco delle Madonie. Ogni opera installata nel Parco e' stata svelata dall'artista che l'ha realizzata.

Sette artisti per il Parco delle Madonie, un progetto realizzato dall'Ente Parco Madonie - con la direzione artistica di Salvatore Lacagnina e con la consulenza del fotografo paesaggista Salvatore Gozzo - nato dal desiderio di arricchire la fruizione del Parco attraverso la creazione di opere d'arte contemporanea realizzate da sette artisti di fama internazionale e installate nel territorio.

Un percorso di sette opere d'arte, nei pressi di strade che collegano tra loro i 15 paesi del Parco delle Madonie, ogni opera installata nel Parco è stata svelata dall'artista che l'ha realizzata.

I sette lavori, che oggi costituiscono parte integrante del territorio, il Parco delle Madonie, nella provincia di Palermo, raggiunge i 1979 metri di quota (Pizzo Carbonara), da vari punti è possibile osservare straordinari scenari naturali, che abbracciano l'Etna, i Nebrodi e le Isole Eolie.
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