La galleria l'A/telier di Modica Alta ha il piacere di ospitare la mostra di UNICA e Syria Castiello dal 1. Giugno 2024 al 15 Luglio 2024.
Vernissage giorno 1. Giugno dalle ore 19.30 alle 21.30.
Vernissage giorno 1. Giugno dalle ore 19.30 alle 21.30.
Catenanuova e l'aneddoto del fiume di latte
A Catenanuova in provincia di Enna, si racconta l’aneddoto del Fiume di Latte, qui si trova un’antica masseria chiamata Fondaco Cuba. Questa masseria ha una storia che si intreccia con una leggenda e un fiume che è diventato incredibilmente bianco: il fiume di latte
A Catenanuova in provincia di Enna, si racconta l’aneddoto del Fiume di Latte, qui si trova un’antica masseria chiamata Fondaco Cuba. Questa masseria ha una storia che si intreccia con una leggenda e un fiume che è diventato incredibilmente bianco: il fiume di latte
Le saline nel trapanese e non solo, il tour
Ci troviamo nella Sicilia occidentale, ci troviamo nella città metropolitana di Trapani dove tra musica storie e concerti al tramonto ammiriamo il rosa delle saline
Ci troviamo nella Sicilia occidentale, ci troviamo nella città metropolitana di Trapani dove tra musica storie e concerti al tramonto ammiriamo il rosa delle saline
Enna e Caltanissetta - percorsi e gemme nascoste della Sicilia interna con bikesquare, da poco in collaborazione con Legambiente Enna
e Caltanissetta, è nata la possibilità di scoprire il territorio in ebike
e Caltanissetta, è nata la possibilità di scoprire il territorio in ebike
Il Pane in Sicilia come fattore antropologico e culturale
Nella storia dell’alimentazione il pane è sicuramente uno dei cibi più carichi di significati, perchè rappresenta per l’uomo il riscatto dalla fame e il proprio dominio sulla natura.
Niente oggigiorno di più comune del pane, ma questo al di là del consumo quotidiano, ha rappresentato un segno nella società contadina, prodotto finito di un faticosissimo lavoro, a pani devozionali per cerimonie religiose
Nella storia dell’alimentazione il pane è sicuramente uno dei cibi più carichi di significati, perchè rappresenta per l’uomo il riscatto dalla fame e il proprio dominio sulla natura.
Niente oggigiorno di più comune del pane, ma questo al di là del consumo quotidiano, ha rappresentato un segno nella società contadina, prodotto finito di un faticosissimo lavoro, a pani devozionali per cerimonie religiose
Le presunte streghe o majare in Sicilia e le donne di fora
Intanto erano quasi sempre di estrazione sociale popolare, andavano avvolte in stracci o in abbigliamento folcloristico e si presentavano ai committenti corredate di amuleti, pozioni, fantocci pieni di spilli, oggetti simbolo in cera, vetri e specchi, candele, ampolle di liquidi strani o olio, stracci annodati, talismani di vari materiali.
Intanto erano quasi sempre di estrazione sociale popolare, andavano avvolte in stracci o in abbigliamento folcloristico e si presentavano ai committenti corredate di amuleti, pozioni, fantocci pieni di spilli, oggetti simbolo in cera, vetri e specchi, candele, ampolle di liquidi strani o olio, stracci annodati, talismani di vari materiali.
BORDERS CONFINI
La galleria L’A/telier di Modica Alta ( RG ) inaugura giorno 19.04 alle ore 19.30 la mostra di Arte Postale BORDERS / CONFINI.
Piu’ di 150 artiste e artisti da ogni parte del mondo hanno inviato il loro contributo per la realizzazione di questo progetto.
La galleria L’A/telier di Modica Alta ( RG ) inaugura giorno 19.04 alle ore 19.30 la mostra di Arte Postale BORDERS / CONFINI.
Piu’ di 150 artiste e artisti da ogni parte del mondo hanno inviato il loro contributo per la realizzazione di questo progetto.
Scopriamo Barcellona Pozzo di Gotto e Castroreale ed i loro musei
Nella Sicilia nord-orientale, lontano dai luoghi più conosciuti incastonati tra l’Etna, tra i Monti Peloritani, con i loro borghi, la squisita enogastronomia e la natura tutta da scoprire, andiamo a scoprire Barcellona Pozzo di Gotto e Castroreale.
Nella Sicilia nord-orientale, lontano dai luoghi più conosciuti incastonati tra l’Etna, tra i Monti Peloritani, con i loro borghi, la squisita enogastronomia e la natura tutta da scoprire, andiamo a scoprire Barcellona Pozzo di Gotto e Castroreale.
Wilhelm von Gloeden fotografo a Taormina
Wilhelm Iwan Friederich August von Gloeden, detto anche il barone Guglielmo, è stato un fotografo tedesco attivo soprattutto in Italia.
È noto soprattutto per i suoi studi di nudo maschile in ambiente pastorale di ragazzi siciliani, che fotografava con costumi ispirati all'antica Grecia, per suggerire una collocazione idilliaca nell'antichità che rimanda all'Arcadia, che aveva assunto nella poesia e nella mitologia i connotati del sogno idilliaco, in cui non era necessario lavorare la terra per sostenersi, perché una natura generosa provvedeva già a donare all'uomo il necessario per vivere.
Wilhelm Iwan Friederich August von Gloeden, detto anche il barone Guglielmo, è stato un fotografo tedesco attivo soprattutto in Italia.
È noto soprattutto per i suoi studi di nudo maschile in ambiente pastorale di ragazzi siciliani, che fotografava con costumi ispirati all'antica Grecia, per suggerire una collocazione idilliaca nell'antichità che rimanda all'Arcadia, che aveva assunto nella poesia e nella mitologia i connotati del sogno idilliaco, in cui non era necessario lavorare la terra per sostenersi, perché una natura generosa provvedeva già a donare all'uomo il necessario per vivere.
Sagra dell'Agnello Pasquale a Favara
In una terra dove il cibo è uno dei principali protagonisti, la Pasqua non poteva che essere celebrata anche dal punto di vista gastronomico attraverso una serie di preparazioni rievocative della ricorrenza: a Favara, ad esempio, durante il periodo pasquale, si svolge la “Sagra dell’Agnello Pasquale”, dedicata al dolce tipico di pasta di mandola farcito di pistacchio, a forma di Agnello.
In una terra dove il cibo è uno dei principali protagonisti, la Pasqua non poteva che essere celebrata anche dal punto di vista gastronomico attraverso una serie di preparazioni rievocative della ricorrenza: a Favara, ad esempio, durante il periodo pasquale, si svolge la “Sagra dell’Agnello Pasquale”, dedicata al dolce tipico di pasta di mandola farcito di pistacchio, a forma di Agnello.
La galleria L’A/telier di Modica inaugura le mostre del 2024
La galleria L’A/telier di Modica inaugura le mostre del 2024 ospitando quattro artiste/i “outsider” di tre paesi differenti :
Silvia Messerli, Berna – Svizzera
Angelo Modica, Modica – Italia
Malik Mané, Dakar – Senegal
Grazia Ferlanti, Modica Italia
La galleria L’A/telier di Modica inaugura le mostre del 2024 ospitando quattro artiste/i “outsider” di tre paesi differenti :
Silvia Messerli, Berna – Svizzera
Angelo Modica, Modica – Italia
Malik Mané, Dakar – Senegal
Grazia Ferlanti, Modica Italia
Palazzo Valle, gia dal cortile, la collezione permanente di Fondazione Puglisi Cosentino, coinvolge i visitatori con opere site specific di artisti di calibro internazionale, pilastri del '900: Carla Accardi, Jannis Kounellis e Giovanni Anselmo.
Negli spazi espositivi del terzo livello, la mostra Arte in Sicilia nel secondo Novecento, dalla collezione di Filippo e Anna Pia Pappalardo.
Negli spazi espositivi del terzo livello, la mostra Arte in Sicilia nel secondo Novecento, dalla collezione di Filippo e Anna Pia Pappalardo.
Villaggio di Carcaci, frazione di Centuripe
SS 121, siamo immersi nella nostra guida, attraversiamo il ponte Maccarrone e due obelischi, sembrano i custodi del ponte, ma a noi indicano una possibile deviazione verso la Statale 575
E’ quello che una volta era il villaggio di Carcaci, frazione di Centuripe, Centùripe comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 730 m s.m., patrono santa Rosalia e san Prospero da Centuripe, una tradizione locale lo descriva come un soldato romano.
Carcaci domina la vallata tra i fiumi Sotto Troina, Simeto, Salso. L’area si colloca a poca distanza dalla “Regia Trazzera” che da Catania via Regalbuto e Agira conduceva poi fino a Palermo, tracciato che coincide grosso modo con quello della odierna Statale 121, lo stesso è attraversato dalla diramazione che dalla “Regia Trazzera” punta su Troina il tracciato della odierna Statale 575
SS 121, siamo immersi nella nostra guida, attraversiamo il ponte Maccarrone e due obelischi, sembrano i custodi del ponte, ma a noi indicano una possibile deviazione verso la Statale 575
E’ quello che una volta era il villaggio di Carcaci, frazione di Centuripe, Centùripe comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 730 m s.m., patrono santa Rosalia e san Prospero da Centuripe, una tradizione locale lo descriva come un soldato romano.
Carcaci domina la vallata tra i fiumi Sotto Troina, Simeto, Salso. L’area si colloca a poca distanza dalla “Regia Trazzera” che da Catania via Regalbuto e Agira conduceva poi fino a Palermo, tracciato che coincide grosso modo con quello della odierna Statale 121, lo stesso è attraversato dalla diramazione che dalla “Regia Trazzera” punta su Troina il tracciato della odierna Statale 575
L'isola delle Correnti è una piccola isola tondeggiante della Sicilia, sulla costa ionica, situata nel territorio di Portopalo, comune del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, è collegata alla terraferma tramite un braccio artificiale, quando la bassa marea trasforma l'isola in una penisola, essa rappresenta l'estremo meridionale dell'isola siciliana, geograficamente più a sud di Tunisi.
Questo siamo nel punto più a Sud di tutta la Sicilia e deve il suo nome alle correnti generate dall’incontro del Mar Ionio e del Mar Mediterraneo che qui sembrano quasi baciarsi prima di unirsi in un irruente abbraccio.
Questo siamo nel punto più a Sud di tutta la Sicilia e deve il suo nome alle correnti generate dall’incontro del Mar Ionio e del Mar Mediterraneo che qui sembrano quasi baciarsi prima di unirsi in un irruente abbraccio.
Jean-Pierre Louis Laurent Houël (Rouen, 28 giugno 1735 – Parigi, 14 novembre 1813)
È nel 1770 che il pittore effettuerà il primo viaggio in Sicilia. Per eseguire il viaggio il pittore si documenta leggendo autori classici, il viaggio comincia a Marsiglia, dove s'imbarca per Napoli. Giunge a Palermo il 15 maggio 1776 su di un battello. Girerà l'isola per ben tre anni fino al giugno del 1779
È nel 1770 che il pittore effettuerà il primo viaggio in Sicilia. Per eseguire il viaggio il pittore si documenta leggendo autori classici, il viaggio comincia a Marsiglia, dove s'imbarca per Napoli. Giunge a Palermo il 15 maggio 1776 su di un battello. Girerà l'isola per ben tre anni fino al giugno del 1779
Villa Landolina ed il museo Paolo Orsi e la tomba del poeta August von Platen
Il museo Paolo Orsi è all'interno dell'antica Villa Landolina che risale alla fine del XIX secolo, ed era proprietà della famiglia Landolina di cui si ricorda Saverio Landolina. La villa oggi è sede della biblioteca ed è circondata dal parco che è stato dichiarato di interesse pubblico con la legge 1497/39.
Il parco ospita piante secolari e si ispira ai giardini arabi con reperti di epoca romana e greca esposti, alcuni accessi di alcuni ipogei pagani e cristiani, una necropoli di età greca arcaica e tratti di viabilità antica.
Il parco ospita anche un piccolo cimitero acattolico dove vi è la tomba del poeta August von Platen.
Il museo Paolo Orsi è all'interno dell'antica Villa Landolina che risale alla fine del XIX secolo, ed era proprietà della famiglia Landolina di cui si ricorda Saverio Landolina. La villa oggi è sede della biblioteca ed è circondata dal parco che è stato dichiarato di interesse pubblico con la legge 1497/39.
Il parco ospita piante secolari e si ispira ai giardini arabi con reperti di epoca romana e greca esposti, alcuni accessi di alcuni ipogei pagani e cristiani, una necropoli di età greca arcaica e tratti di viabilità antica.
Il parco ospita anche un piccolo cimitero acattolico dove vi è la tomba del poeta August von Platen.
Domenico Tempio noto anche con il nome Micio, nacque a Catania il 22 agosto del 1750, terzo di sette figli di un mercante di legna.
Il padre inizialmente pensava di destinarlo al sacerdozio infatti il giovane Domenico entrò in un noto seminario catanese, il giovane Domenico mostrò una personalissima posizione conflittuale nei confronti della sua formazione culturale classica, mettendo in evidenza una natura provocatoria ed irriverente.
Piccolo poema satirico "La monica dispirata"
Il padre inizialmente pensava di destinarlo al sacerdozio infatti il giovane Domenico entrò in un noto seminario catanese, il giovane Domenico mostrò una personalissima posizione conflittuale nei confronti della sua formazione culturale classica, mettendo in evidenza una natura provocatoria ed irriverente.
Piccolo poema satirico "La monica dispirata"
Domenico Tempio, chi era costui? Un poeta pornografo, risponderà chi ha ancora memoria di letteratura in Sicilia; il più benevolo lo correggerà: poeta erotico, non pornografo; chi vuol conquistare la platea, reciterà i suoi versi più noti (o meno ignoti), certamente esplosivi d’incontenibile sensualità de La futtuta all’inglisi: «Veni ccà figghia! Curcati! / Spinciti tanticchiedda; / li to labbruzza dùnami, / dammi nna vasatedda. / Nici, fa prestu; dùnami / sta duci to linguzza; / ntra la mia vucca tràsila, / facemu la sirpuzza / Sti cosci toi, sti natichi / sunnu nna vera tuma; / li minni su’ dui pròvuli, / chiù bianchi di la scuma».
Se vi dicessi “mastino siciliano” cosa mi rispondereste?
quanti il cane di mannara, specie autoctona della Sicilia, è una delle razze più antiche.
Il cane di mannara, oggi detto anche mastino siciliano o pastore siciliano, è un'antichissima razza canina originaria della Sicilia, da sempre adibita alla guardia delle greggi e della masseria. Il suo nome deriva dal termine mànnara (mànnera, o mànnira), con il quale venivano indicati i tipici ricoveri in pietra entro i quali venivano fatti rientrare gli animali la notte.
quanti il cane di mannara, specie autoctona della Sicilia, è una delle razze più antiche.
Il cane di mannara, oggi detto anche mastino siciliano o pastore siciliano, è un'antichissima razza canina originaria della Sicilia, da sempre adibita alla guardia delle greggi e della masseria. Il suo nome deriva dal termine mànnara (mànnera, o mànnira), con il quale venivano indicati i tipici ricoveri in pietra entro i quali venivano fatti rientrare gli animali la notte.
Ruderi del Palazzo Salamone, qui ebbe i natali Francesco Salamone.
Passeggiando per il borgo incontreremo una lapide, apposta nel 1903 commemora i 400 anni dalla celeberrima battaglia ricordando così ai passanti l'evento e la connessione con il monumento, Salamone fu uno dei tredici cavalieri scelti per la disfida di Barletta del 13 febbraio 1503, dopo la vittoria sui cavalieri francesi a Barletta tornò al suo paese natio, dove visse per qualche tempo, oltre che soldato di ventura, fu anche noto come gran seduttore e buontempone, lo ricordano una lapide nel tempio di S.Maria della Minerva di Roma ed una stele nella città natale
Passeggiando per il borgo incontreremo una lapide, apposta nel 1903 commemora i 400 anni dalla celeberrima battaglia ricordando così ai passanti l'evento e la connessione con il monumento, Salamone fu uno dei tredici cavalieri scelti per la disfida di Barletta del 13 febbraio 1503, dopo la vittoria sui cavalieri francesi a Barletta tornò al suo paese natio, dove visse per qualche tempo, oltre che soldato di ventura, fu anche noto come gran seduttore e buontempone, lo ricordano una lapide nel tempio di S.Maria della Minerva di Roma ed una stele nella città natale
Arte moderna e musei d'arte moderna in Sicilia
La Sicilia moderna, non è solo isole, barocco, templi e mare, sono tanti e importanti i maestri che hanno lasciato il segno sul territorio siciliano e le cui opere meritano una visita.
Quando pensiamo al patrimonio architettonico di una regione come la Sicilia i primi esempi che ci vengono in mente sono senza dubbio riferiti all’antichità ed al barocco: il Duomo di Siracusa e il Tempio di Selinunte, il Barocco in Val di Noto e l’arte Arabo-Normanno a Palermo.
La grandezza di questi esempi mette in secondo piano il periodo, moderno e contemporaneo, così per citare alcuni esempi di arte moderna, di musei moderni citiamo recuperi e nuove realizzazioni.
La Sicilia moderna, non è solo isole, barocco, templi e mare, sono tanti e importanti i maestri che hanno lasciato il segno sul territorio siciliano e le cui opere meritano una visita.
Quando pensiamo al patrimonio architettonico di una regione come la Sicilia i primi esempi che ci vengono in mente sono senza dubbio riferiti all’antichità ed al barocco: il Duomo di Siracusa e il Tempio di Selinunte, il Barocco in Val di Noto e l’arte Arabo-Normanno a Palermo.
La grandezza di questi esempi mette in secondo piano il periodo, moderno e contemporaneo, così per citare alcuni esempi di arte moderna, di musei moderni citiamo recuperi e nuove realizzazioni.
Le dominazioni in Sicilia: dai Bizantini ai giorni nostri
La Sicilia Bizantina (535 d.C. – 963 d.C.) Nel 535 d.C. il generale Belisario, mandato da Giustiniano Imperatore d’Oriente, conquista l’isola che dal 555 d.C. passa definitivamente sotto il dominio Bizantino.
La Sicilia Bizantina (535 d.C. – 963 d.C.) Nel 535 d.C. il generale Belisario, mandato da Giustiniano Imperatore d’Oriente, conquista l’isola che dal 555 d.C. passa definitivamente sotto il dominio Bizantino.
Le strutture termali in Sicilia
Tra una passeggiata ed un trekking in mezzo al bosco, seguire un cammino tra paesi, borghi alla scoperta del territorio, è il modo migliore per liberarsi del caos. La Sicilia gode di zone boschive che offrono una varietà di paesaggi incantevoli.
Sin dalla preistoria l'uomo ha fatto uso delle acque termali per le loro capacità e nel mondo antico l’acqua era considerata la più semplice e naturale medicina, e per questo un elemento sacro. Le prime terme nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative.
Tra una passeggiata ed un trekking in mezzo al bosco, seguire un cammino tra paesi, borghi alla scoperta del territorio, è il modo migliore per liberarsi del caos. La Sicilia gode di zone boschive che offrono una varietà di paesaggi incantevoli.
Sin dalla preistoria l'uomo ha fatto uso delle acque termali per le loro capacità e nel mondo antico l’acqua era considerata la più semplice e naturale medicina, e per questo un elemento sacro. Le prime terme nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative.
Il Regno di Sicilia ed il regalo delle terre ai feudatari, dalla concessione regia alla piena proprietà.
Il regno di Sicilia risale al sec. XII, costituitosi quando Ruggero II d'Altavilla, nel 1130, procedette alla fusione della Contea di Sicilia e del Ducato di Puglia e Calabria, dando inizio così alla fase di dominazione della sua dinastia, conclusasi nel 1194.
Il regno di Sicilia risale al sec. XII, costituitosi quando Ruggero II d'Altavilla, nel 1130, procedette alla fusione della Contea di Sicilia e del Ducato di Puglia e Calabria, dando inizio così alla fase di dominazione della sua dinastia, conclusasi nel 1194.
Il passavolante nella tradizione e cultura di Vicari, dolce alle mandorle
Il “Festival della mandorla e del passavolante” di Vicari si conferma come uno degli appuntamenti enogastronomici più interessanti.
Si tratta di una leccornia a base di mandorle, uovo e zucchero. Il “Festival della mandorla e del passovolante” ha l’obiettivo di promuovere questa tipicità, oltre a mantenere e tenere vive le tradizioni.
Il “Festival della mandorla e del passavolante” di Vicari si conferma come uno degli appuntamenti enogastronomici più interessanti.
Si tratta di una leccornia a base di mandorle, uovo e zucchero. Il “Festival della mandorla e del passovolante” ha l’obiettivo di promuovere questa tipicità, oltre a mantenere e tenere vive le tradizioni.