LA GRAVITÀ DELLE FORZE NASCOSTE
di Sasha Vinci
A cura di Serena Ribaudo
di Sasha Vinci
A cura di Serena Ribaudo
Le quarantore di Castel di Lucio
E’ una manifestazione che annuncia l’inizio del periodo pasquale, con 48 ore di preghiere ininterrotte che servono per scandire l’arrivo della festività: le preghiere, infatti, si interrompono il martedì grasso, quello prima delle ceneri. La particolarità di questo appuntamento è che si svolge nella chiesa del centro storico di Castel di Lucio, che viene addobbata con bellissime decorazioni di arance intrecciate, rigorosamente della zona. Al termine delle 48 ore di preghiere, poi, le arance vengono rimosse e distribuite a tutti i fedeli che hanno preso parte alle celebrazioni.
E’ una manifestazione che annuncia l’inizio del periodo pasquale, con 48 ore di preghiere ininterrotte che servono per scandire l’arrivo della festività: le preghiere, infatti, si interrompono il martedì grasso, quello prima delle ceneri. La particolarità di questo appuntamento è che si svolge nella chiesa del centro storico di Castel di Lucio, che viene addobbata con bellissime decorazioni di arance intrecciate, rigorosamente della zona. Al termine delle 48 ore di preghiere, poi, le arance vengono rimosse e distribuite a tutti i fedeli che hanno preso parte alle celebrazioni.
La Storia della cuccia, il dolce di Santa Lucia, il 13 dicembre cade la celebrazione di Santa Lucia, una festa che anticipa il Natale, in Sicilia.
I mille in Sicilia, l'obelisco di Gibilrossa, Misilmeri, la sagra del Kaki, il cammino dei mille
Nell’isola, nel 1860 si assiste allo sbarco dei Mille e a delle battaglie per cacciare l’esercito borbonico.
Nel territorio dell’isola ci sono monumenti che segnano i luoghi simbolo dell’epopea garibaldina, tra i quali l’obelisco-piramide realizzato da Giovan Battista Filippo Basile a Gibilrossa nel 1882, e l’Ossario per i caduti nella Battaglia di Calatafimi progettato e realizzato dal figlio Enresto Basile a partire dal 1885.
Nell’isola, nel 1860 si assiste allo sbarco dei Mille e a delle battaglie per cacciare l’esercito borbonico.
Nel territorio dell’isola ci sono monumenti che segnano i luoghi simbolo dell’epopea garibaldina, tra i quali l’obelisco-piramide realizzato da Giovan Battista Filippo Basile a Gibilrossa nel 1882, e l’Ossario per i caduti nella Battaglia di Calatafimi progettato e realizzato dal figlio Enresto Basile a partire dal 1885.
Gangi ed il minotauro raffigurato nello stemma del paese
Dedalo una volta giunto in Sicilia, stanco delle angherie del loro sovrano, decisero di restarvi. Si stabilirono quindi sul monte da cui sgorgava l’antico fiume Engio e fondarono la città di Engyon, dalla quale sarebbe sorto il borgo di Gangi, e a ricordo delle loro origini scelsero come simbolo della città un Minotauro che si ristora, pacifico e mite, presso una fonte. Quest'immagine è ancora oggi presente nello stemma della città.
Dedalo una volta giunto in Sicilia, stanco delle angherie del loro sovrano, decisero di restarvi. Si stabilirono quindi sul monte da cui sgorgava l’antico fiume Engio e fondarono la città di Engyon, dalla quale sarebbe sorto il borgo di Gangi, e a ricordo delle loro origini scelsero come simbolo della città un Minotauro che si ristora, pacifico e mite, presso una fonte. Quest'immagine è ancora oggi presente nello stemma della città.
Fanali e fari siciliani,107 in tutto, ma dove potere dormire
E’ bene fare una precisazione evidenziando le differenze che intercorrono, tra un fanale ed un faro.
I fanali sono costituiti da una lanterna o “corpo fanale”, un’ottica, una sorgente luminosa.
Rispondiamo alla domanda, si può dormire in un faro in Sicilia ?
Si può ascoltare il suono delle onde che si infrangono sulla costa, una distesa blu, dormire all’interno di un faro in Sicilia non è sicuramente solo un sogno. Purtroppo, però, le strutture attrezzate sull’Isola non sono molte
E’ bene fare una precisazione evidenziando le differenze che intercorrono, tra un fanale ed un faro.
I fanali sono costituiti da una lanterna o “corpo fanale”, un’ottica, una sorgente luminosa.
Rispondiamo alla domanda, si può dormire in un faro in Sicilia ?
Si può ascoltare il suono delle onde che si infrangono sulla costa, una distesa blu, dormire all’interno di un faro in Sicilia non è sicuramente solo un sogno. Purtroppo, però, le strutture attrezzate sull’Isola non sono molte
Francavilla di Sicilia, comune nel messinese, perchè si chiama così, tra storie e leggende
Le protagoniste sono una bella fanciulla e la sua ancella. Scopriamo uno di quei racconti: la leggenda della bella Angelina, il cui nome è legato al borgo di Francavilla di Sicilia, ci troviamo in un comune della città metropolitana di Messina. Il nome del comune, sarebbe un omaggio a una storia d’amore.
Le protagoniste sono una bella fanciulla e la sua ancella. Scopriamo uno di quei racconti: la leggenda della bella Angelina, il cui nome è legato al borgo di Francavilla di Sicilia, ci troviamo in un comune della città metropolitana di Messina. Il nome del comune, sarebbe un omaggio a una storia d’amore.
Mons Albus Helikon o Montalbano Elicona ed il corallo rosso di Trapani
Mons Albus Helikon o Montalbano Elicona, un sito, coincidente con l'altura su cui sorge il borgo medievale ed un torrente vicino il cui andamento tortuoso giustifica l'appellativo, ci troviamo a Montalbano Elicóna comune della Città Metropolitana di Messina, 920 m s.m., patrono San Nicola di Bari 6 dicembre. Centro situato sul versante settentrionale dei monti Nebrodi.
Mons Albus Helikon o Montalbano Elicona, un sito, coincidente con l'altura su cui sorge il borgo medievale ed un torrente vicino il cui andamento tortuoso giustifica l'appellativo, ci troviamo a Montalbano Elicóna comune della Città Metropolitana di Messina, 920 m s.m., patrono San Nicola di Bari 6 dicembre. Centro situato sul versante settentrionale dei monti Nebrodi.
L'Opuntia ficus meglio conosciuto come fico d’india
Una risorsa alimentare, che oltre ad essere consumati freschi, possono essere utilizzati per la produzione di succhi, liquori, gelatine in Sicilia la mostarda, marmellate, dolcificanti ed altro; ma anche le pale, più propriamente i cladodi, possono essere mangiati freschi, in salamoia, sottoaceto, canditi, sotto forma di confettura. Vengono utilizzati anche come foraggio. Una farina ottenuta dalle bucce dei frutti può essere come ingrediente per la produzione di biscotti.
Una risorsa alimentare, che oltre ad essere consumati freschi, possono essere utilizzati per la produzione di succhi, liquori, gelatine in Sicilia la mostarda, marmellate, dolcificanti ed altro; ma anche le pale, più propriamente i cladodi, possono essere mangiati freschi, in salamoia, sottoaceto, canditi, sotto forma di confettura. Vengono utilizzati anche come foraggio. Una farina ottenuta dalle bucce dei frutti può essere come ingrediente per la produzione di biscotti.
Il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia comprende tra i suoi sottoscrittori aziende, organizzazioni di produttori e Consorzi di tutela che ricadono su tutto il territorio siciliano, con tutte le principali produzioni di qualità agrumicole isolane, ognuna con le sue peculiarità connesse al territorio di appartenenza.
Il carrubo e le ricette in cucina
L’albero di carrubo viene anche chiamato “pianta della sopravvivenza”, per via della sua resistenza a periodi di lunga siccità. Originario della Siria, il carrubo si è poi diffuso in Europa, in Africa settentrionale, nel Medio Oriente ed in Asia Occidentale.
Oggi questa pianta trova ampia diffusione soprattutto in Spagna, in Portogallo, nei Paesi settentrionali dell’Africa e in alcuni Paesi del Medio Oriente. Per quanto riguarda l’Italia, le coltivazioni di carrubo è possibile trovarle non solo in Sicilia ma in generale in tutto il Sud del Paese.
L’albero di carrubo viene anche chiamato “pianta della sopravvivenza”, per via della sua resistenza a periodi di lunga siccità. Originario della Siria, il carrubo si è poi diffuso in Europa, in Africa settentrionale, nel Medio Oriente ed in Asia Occidentale.
Oggi questa pianta trova ampia diffusione soprattutto in Spagna, in Portogallo, nei Paesi settentrionali dell’Africa e in alcuni Paesi del Medio Oriente. Per quanto riguarda l’Italia, le coltivazioni di carrubo è possibile trovarle non solo in Sicilia ma in generale in tutto il Sud del Paese.
Girovagando sulla rete ho trovato questo Iron Lake Challenge avete trovato la sfida giusta!
Con l'Iron Lake Challenge vogliamo incoraggiarvi a trascorrere del tempo all'aria aperta e a conoscere i laghi più belli del mondo, qui parliamo di una mini lake challenge, che si svolge in Sicilia
Con l'Iron Lake Challenge vogliamo incoraggiarvi a trascorrere del tempo all'aria aperta e a conoscere i laghi più belli del mondo, qui parliamo di una mini lake challenge, che si svolge in Sicilia
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie e, oggi, sopravvive ancora fra soprannomi di personaggi letterari, come nel caso di Sciascia, in Il giorno della civetta, dove "Zecchinetta" è il soprannome derivante dalla passione per l'omonimo gioco, un personaggio del libro, scritto nel 1960 e pubblicato nel 1961 da Einaudi.
La zecchinetta (o zecchinetto) è uno dei giochi d’azzardo più famosi nel regno delle due Sicilie e, oggi, sopravvive ancora fra soprannomi di personaggi letterari, come nel caso di Sciascia, in Il giorno della civetta, dove "Zecchinetta" è il soprannome derivante dalla passione per l'omonimo gioco, un personaggio del libro, scritto nel 1960 e pubblicato nel 1961 da Einaudi.
Il dialogo tra il fabbro e Maria
Maria passa per una strada nuova la porta di un fabbro è aperta “O caro maestro, che fate a quest’ora?”“Faccio una lancia e tre chiodi pungenti”“O caro maestro non lo fate adesso,vi pagherò bene la paga del lavoro.
Il fabbo ferraio ed i coltellinai siciliani
Maria passa per una strada nuova la porta di un fabbro è aperta “O caro maestro, che fate a quest’ora?”“Faccio una lancia e tre chiodi pungenti”“O caro maestro non lo fate adesso,vi pagherò bene la paga del lavoro.
Il fabbo ferraio ed i coltellinai siciliani
L’attività agricola tra XVI e XX secolo. Burgisi e Massarioti
Per potere capire la situazione agricola tra Sedicesimo e Diciannovesimo secolo dicendo che essa era fondamentalmente basata sui latifondi di proprietà dei baroni o della Chiesa o dei comuni. Parallelamente riuscivano a esistere tenute più modeste di proprietà dei burgisi cioè dei contadini che avevano riscattato, o tenevano la proprietà in affitto, in veste di massarioti. Il massaro, si intendeva in età medievale il coltivatore di un manso, ovvero un piccolo lotto agricolo.
Per potere capire la situazione agricola tra Sedicesimo e Diciannovesimo secolo dicendo che essa era fondamentalmente basata sui latifondi di proprietà dei baroni o della Chiesa o dei comuni. Parallelamente riuscivano a esistere tenute più modeste di proprietà dei burgisi cioè dei contadini che avevano riscattato, o tenevano la proprietà in affitto, in veste di massarioti. Il massaro, si intendeva in età medievale il coltivatore di un manso, ovvero un piccolo lotto agricolo.
Il monte San Giuliano è una montagna della Sicilia centrale alta 727 m s.l.m., sul cui versante meridionale si sviluppa la città di Caltanissetta, qui troviamo il Monumento Creisto Redentore.
Sulla sommità del monte si trova il monumento al Redentore, eretto nel 1900 su progetto di Ernesto Basile, la statua è alta 5 metri. Si tratta di uno dei diciotto monumenti dedicati al Redentore costruiti in tutta Italia in occasione del Giubileo del 1900
Sulla sommità del monte si trova il monumento al Redentore, eretto nel 1900 su progetto di Ernesto Basile, la statua è alta 5 metri. Si tratta di uno dei diciotto monumenti dedicati al Redentore costruiti in tutta Italia in occasione del Giubileo del 1900
Solo arancini, brioche con il gelato, ma siamo a Catania, il piatto principe dello street food è altro
La città etnea è famosa anche per la sua tradizione di cibo di strada, si può passare dal mangiare un coppo di paranza, davanti al mercato del pesce cittadino, ma il re a Catania dello street food è gustare un panino con la carne di cavallo per le vie del centro storico.
La città etnea è famosa anche per la sua tradizione di cibo di strada, si può passare dal mangiare un coppo di paranza, davanti al mercato del pesce cittadino, ma il re a Catania dello street food è gustare un panino con la carne di cavallo per le vie del centro storico.
Scopri le deliziose e tradizionali “Minne di Virgini” o per i più pudici le “Paste di Regina” o “Petti di Regina” o ancora “Paste delle Vergini” di tomasiana memoria, senza escludere che lo scrittore le abbia apprezzate nella vicina Santa Margherita e che le ha fatte entrare di diritto nel suo romanzo, “Il Gattopardo”
Il Tarallo dolce di Racalmuto
Il Tarallo di Racalmuto, infatti, paese d’origine di Leonardo Sciascia, compare sia nei testi del grande scrittore, sia in antiche opere teatrali, che nei Racconti di Montalbano di Andrea Camilleri.
Sarà perché in questo piccola “Regalpetra”, in provincia di Agrigento, come del resto in tutta la Sicilia, la tradizione dolciaria è antica, quasi millenaria grazie agli arabi, anni a mescolare farina, mandorle, noci, uova e miele, ricotta, fuoco e passione.
Il Tarallo di Racalmuto, infatti, paese d’origine di Leonardo Sciascia, compare sia nei testi del grande scrittore, sia in antiche opere teatrali, che nei Racconti di Montalbano di Andrea Camilleri.
Sarà perché in questo piccola “Regalpetra”, in provincia di Agrigento, come del resto in tutta la Sicilia, la tradizione dolciaria è antica, quasi millenaria grazie agli arabi, anni a mescolare farina, mandorle, noci, uova e miele, ricotta, fuoco e passione.
Il tour del parco delle Madonie le sue cime o le Peaks Peek siciliane
Passeggiate, trekking, escursioni naturalistiche in montagna, birdwatching, si certamente ma a noi interessa il tour con la nostra motocicletta, curve tornanti e paesaggi.
Sentieri montani si aprono ai nostri occhi, stiamo costeggiando il Parco Regionale delle Madonie, un’area di grande interesse naturalistico.
Passeggiate, trekking, escursioni naturalistiche in montagna, birdwatching, si certamente ma a noi interessa il tour con la nostra motocicletta, curve tornanti e paesaggi.
Sentieri montani si aprono ai nostri occhi, stiamo costeggiando il Parco Regionale delle Madonie, un’area di grande interesse naturalistico.
Suino nero dei Nebrodi
Presidio Slow Food Italia Sicilia, una specialità da provare, il suino nero dei Nebrodi
Spesso i boschi dei Nebrodi sono cintati da reti la ragione, è la presenza dei maiali neri. Infatti questi animali molto più simili a cinghiali non hanno nulla di mansueto e di domestico. La zona di maggior diffusione dei maialini neri siciliani è quella dei territori di Caronia, San Fratello e Cesarò, nel messinese. Da lì, la razza si è spinta e insediata all’interno del Parco regionale dei Nebrodi e sulle Madonie.
Presidio Slow Food Italia Sicilia, una specialità da provare, il suino nero dei Nebrodi
Spesso i boschi dei Nebrodi sono cintati da reti la ragione, è la presenza dei maiali neri. Infatti questi animali molto più simili a cinghiali non hanno nulla di mansueto e di domestico. La zona di maggior diffusione dei maialini neri siciliani è quella dei territori di Caronia, San Fratello e Cesarò, nel messinese. Da lì, la razza si è spinta e insediata all’interno del Parco regionale dei Nebrodi e sulle Madonie.
In Moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia
Scopri il nostro avventuroso viaggio in moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia, attraverso paesaggi mozzafiato e strade tortuose. Un'esperienza unica per gli amanti delle due ruote alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Preparati a emozioni forti e a una guida spettacolare lungo la costa orientale dell'isola.
Scopri il nostro avventuroso viaggio in moto da Fiumefreddo a Novara di Sicilia, attraverso paesaggi mozzafiato e strade tortuose. Un'esperienza unica per gli amanti delle due ruote alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Preparati a emozioni forti e a una guida spettacolare lungo la costa orientale dell'isola.
Natura senza Barriere: anche in Sicilia l’evento nazionale di escursionismo
Tanti i partecipanti all'evento che si è svolto lo scorso 26 giugno e che appartiene ad una iniziativa a carattere nazionale
Natura senza Barriere: anche in Sicilia l’evento nazionale di escursionismo Escursionismo e assoluto relax, totalmente immersi nella natura. Sono più di 60 i partecipanti all’evento nazionale Natura senza Barriere, che si è svolto lo scorso sabato anche in Sicilia, presso il Rifugio Salto del Cane.
Tanti i partecipanti all'evento che si è svolto lo scorso 26 giugno e che appartiene ad una iniziativa a carattere nazionale
Natura senza Barriere: anche in Sicilia l’evento nazionale di escursionismo Escursionismo e assoluto relax, totalmente immersi nella natura. Sono più di 60 i partecipanti all’evento nazionale Natura senza Barriere, che si è svolto lo scorso sabato anche in Sicilia, presso il Rifugio Salto del Cane.
La fontana dell'Abbondanza, presso il Monte di Pietà di Messina
La tutela e della valorizzazione delle fontane storiche e dei sistemi di conduzione idraulica dai quali esse erano alimentate, merita una attenzione nella salvaguardia del patrimonio storico-architettonico.
Le fontane rappresentano eccezionali testimonianze storiche e artistiche, ed a Messina sono molte e di gran pregio, le fontane storiche messinesi
La tutela e della valorizzazione delle fontane storiche e dei sistemi di conduzione idraulica dai quali esse erano alimentate, merita una attenzione nella salvaguardia del patrimonio storico-architettonico.
Le fontane rappresentano eccezionali testimonianze storiche e artistiche, ed a Messina sono molte e di gran pregio, le fontane storiche messinesi
Tra cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri in Sicilia
Un tuffo nel passato, tra dame, cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri. Echi medievali che andrebbero smarriti o persi, se non fosse per gli organizzatori, che durante le feste del santo Patrono, per lo più patrocinate dal Comune, permettono l'esibizione degli sbandieratori.
Si assiste al corteo medievale in costume in cui partecipano gruppi storici provenienti da vari paesi. Suggestive le danze, le musiche dell'epoca, le coreografie, eseguite tra vicoli delle piazze e le rievocazioni.
Una festa, una manifestazione organizzata con molte attrazioni per coloro che desiderano trascorrere una giornata all’insegna della tradizione.
Un tuffo nel passato, tra dame, cavalieri, sbandieratori, musici e falconieri. Echi medievali che andrebbero smarriti o persi, se non fosse per gli organizzatori, che durante le feste del santo Patrono, per lo più patrocinate dal Comune, permettono l'esibizione degli sbandieratori.
Si assiste al corteo medievale in costume in cui partecipano gruppi storici provenienti da vari paesi. Suggestive le danze, le musiche dell'epoca, le coreografie, eseguite tra vicoli delle piazze e le rievocazioni.
Una festa, una manifestazione organizzata con molte attrazioni per coloro che desiderano trascorrere una giornata all’insegna della tradizione.