Sciamanesimo sciamanismo, magia popolare ed ex voto
Pratica magico-religiosa altamente specializzata, influenzata da altre credenze religiose.
Potremmo definirla una vera forma di religione.
Pratica magico-religiosa altamente specializzata, influenzata da altre credenze religiose.
Potremmo definirla una vera forma di religione.
Le presunte streghe o majare in Sicilia e le donne di fora
Intanto erano quasi sempre di estrazione sociale popolare, andavano avvolte in stracci o in abbigliamento folcloristico e si presentavano ai committenti corredate di amuleti, pozioni, fantocci pieni di spilli, oggetti simbolo in cera, vetri e specchi, candele, ampolle di liquidi strani o olio, stracci annodati, talismani di vari materiali.
Intanto erano quasi sempre di estrazione sociale popolare, andavano avvolte in stracci o in abbigliamento folcloristico e si presentavano ai committenti corredate di amuleti, pozioni, fantocci pieni di spilli, oggetti simbolo in cera, vetri e specchi, candele, ampolle di liquidi strani o olio, stracci annodati, talismani di vari materiali.
Ballata di lupara del cantastorie Franco Trincale
Ballata di lupara del cantastorie Franco Trincale, espresse le riforme che sin dal fascismo prevedevano l’inserimento del Mezzogiorno in una società pluralistica e la persistenza degli assetti latifondisti e delle mediazioni capitalistiche nelle forme cristallizzate della mafia.
Armato di chitarra ha raccontato e tradotto in musica le storie dell’ultimo mezzo secolo d’Italia. Dalle fabbriche alle piazze e da ogni luogo dove protagoniste sono le persone e le loro lotte. Mettendo il dito nell’occhio dei resoconti ufficiali e della stampa
Lu Cantastorie cala lu telone/
la storia è terminata di cantari/
n’avvertimentu a tutti li personi/
sta società bisogna di cambiari.
Franco Trincale, “Una piazzetta, un cartellone, una chitarra ed una voce popolare/per raccontare storie di terre e di mare!
Ballata di lupara del cantastorie Franco Trincale, espresse le riforme che sin dal fascismo prevedevano l’inserimento del Mezzogiorno in una società pluralistica e la persistenza degli assetti latifondisti e delle mediazioni capitalistiche nelle forme cristallizzate della mafia.
Armato di chitarra ha raccontato e tradotto in musica le storie dell’ultimo mezzo secolo d’Italia. Dalle fabbriche alle piazze e da ogni luogo dove protagoniste sono le persone e le loro lotte. Mettendo il dito nell’occhio dei resoconti ufficiali e della stampa
Lu Cantastorie cala lu telone/
la storia è terminata di cantari/
n’avvertimentu a tutti li personi/
sta società bisogna di cambiari.
Franco Trincale, “Una piazzetta, un cartellone, una chitarra ed una voce popolare/per raccontare storie di terre e di mare!
Fatture e controfatture, maghi e "cosi tinti": la magia popolare siciliana che affascina e fa paura e la Bendicaria e feste.
Un virtuale percorso tematico magico-religioso degli oggetti appartenenti alla famosa collezione di Giuseppe Pitrè, ci consente di sperimentare una simile operazione all’interno del museo etno-antropologico di Palazzolo. L’ispirazione nasce dal manifesto inaugurale della Casa Museo e rileggendo le parole di Antonino Uccello
Un virtuale percorso tematico magico-religioso degli oggetti appartenenti alla famosa collezione di Giuseppe Pitrè, ci consente di sperimentare una simile operazione all’interno del museo etno-antropologico di Palazzolo. L’ispirazione nasce dal manifesto inaugurale della Casa Museo e rileggendo le parole di Antonino Uccello
Nel corso dei secoli, in Sicilia si sono succedute una moltitudine di civiltà, ognuna con una tipica manifestazione musicale. Risulta pertanto complicato rintracciare le origini della musica popolare siciliana. In generale, è possibile affermare che il canto popolare siciliano è nato dalla tradizione orale.
I canti venivano tramandati da villaggio a villaggio, da paese a paese e assumevano di volta in volta un aspetto differente, dando vita a numerose varianti. Gli strumenti più utilizzati sono il tamburello, il marranzano o scacciapensieri e lo zufulo simile a un flauto.
Alle figurazioni di danza tradizionale, che era formalizzata da un codice di gesti e movimenti radicati nell’esperienza di vita comunitaria, con valenze rituali, s’incominciano, a preferire i “balli d’arte”, espressioni di una emancipazione, illusoria, per uscire dalla condizione di marginalità.
Festa popolare del Mastro di Campo, unica nel suo genere che in nessun altro luogo si può ammirare.
Siamo nella Piazza Umberto I a Mezzojuso, si svolge a Carnevale, si tratta di una tragicommedia che coinvolge circa cento personaggi abbigliati con costumi d’epoca. Protagonista principale è il Mastro di Campo, ovvero uno strano personaggio col volto coperto da una bizzarra maschera rossa che cerca di conquistare la sua amata Regina.
Siamo nella Piazza Umberto I a Mezzojuso, si svolge a Carnevale, si tratta di una tragicommedia che coinvolge circa cento personaggi abbigliati con costumi d’epoca. Protagonista principale è il Mastro di Campo, ovvero uno strano personaggio col volto coperto da una bizzarra maschera rossa che cerca di conquistare la sua amata Regina.
Il pescestocco a Messina, tra storia e leggenda, il mito di Don Fanu e Caravaggio
Chi è nato a Messina senza dubbio conoscerà il proverbio: “Sciroccu, malanova e piscistoccu a Missina non mancanu mai”.
Una tradizione con radici storiche legate alla posizione geografica del porto di Messina, la città dello Stretto è il ponte ideale tra l’isola e il continente.
Chi è nato a Messina senza dubbio conoscerà il proverbio: “Sciroccu, malanova e piscistoccu a Missina non mancanu mai”.
Una tradizione con radici storiche legate alla posizione geografica del porto di Messina, la città dello Stretto è il ponte ideale tra l’isola e il continente.
Scopri tutto sul meraviglioso mondo dei pupi e dei pupari siciliani. Una tradizione millenaria che racconta storie epiche e affascinanti.
Nel 2001, il teatro dei pupi è stato inserito nella lista dei beni immateriali dell'umanità l'UNESCO, perchè rispecchia l’identità siciliana
Nel 2001, il teatro dei pupi è stato inserito nella lista dei beni immateriali dell'umanità l'UNESCO, perchè rispecchia l’identità siciliana