Il fischietto siciliano in terracotta
Il fischietto siciliano è uno strumento a fiato tipico della tradizione siciliana.
A seconda del territorio può assumere nomi diversi, viene chiamato “friscalettu”, “frautu”, “fischiettu”, “frischiettu”, o “faraùtu”, c'è stato un tempo in cui si vedevano bancarelle di artigiani venditori, posti davanti alle chiese con sgargianti fischietti in terracotta, che davano aspettative all'infanzia con i loro colori, giocattoli sonori.
Il fischietto siciliano è uno strumento a fiato tipico della tradizione siciliana.
A seconda del territorio può assumere nomi diversi, viene chiamato “friscalettu”, “frautu”, “fischiettu”, “frischiettu”, o “faraùtu”, c'è stato un tempo in cui si vedevano bancarelle di artigiani venditori, posti davanti alle chiese con sgargianti fischietti in terracotta, che davano aspettative all'infanzia con i loro colori, giocattoli sonori.
Il marranzano di cui parla Salvatore Quasimodo o Vincenzo Fiaschitello in questa sua poesia altri non è se non uno scacciapensieri tipico siciliano, uno strumento musicale. Il suo è un suono inconfondibile, un tempo accompagnava i canti popolari, un suono che tutti i siciliani conoscono più che bene che lo scorrere del tempo e l’era moderna non sono riusciti a cancellare.