Infiorate in Sicilia
Infiorate in Sicilia, nella preparazione dell'infiorata si distinguono vari momenti: la riproduzione dei bozzetti, l'esecuzione delle sagome che vengono tracciate sul tratto stradale e l'allestimento da parte degli artisti infioratori che, insieme con i loro collaboratori, tappezzano di fiori i disegni già tracciati, sul lastricato.
Il lavoro di infioratura dei riquadri dura tutta la notte e l'indomani il tappeto floreale è pronto per stupire i visitatori.
Nel corso della giornata il via a spettacoli e iniziative collaterali, avvenimenti culturali di ogni genere, tra cui mostre, esposizioni, degustazioni, itinerari nel centro storico e nel territorio, musei e chiese aperte.
Tutto ciò rende unica la manifestazione, sopratutto, valorizza le piazze e gli scorci tipici del luogo dove si svolge la manifestazione.
Grazie a queste peculiarità, la manifestazione è divenuta negli anni una grande attrattiva turistica.
Chi non ha mai visitato l’Infiorata difficilmente riesce a percepire la magnificenza e lo splendore di un evento in cui arte, fede popolare e tradizione convergono e si fondono magie di colori, splendore di corolle e leggerezza di petali eleganti, uniti a creare forme aggraziate in contrasto cromatico, alla ricerca di armonie compositive e fregi d’arte. Nell'infiorata artistica si alternano quadri realizzati da artisti secondo temi prestabiliti a quelli suggestivi degli Angeli, dell’Eucarestia, delle apparizioni Mariane, della Conversione, del Sacro.
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L'infiorata dove trovarla i Comuni
Le Infiorate in Sicilia sono un'esperienza che non puoi perdere.
Questi meravigliosi eventi si tengono in diverse città dell'isola, dove le strade si trasformano in veri e propri tappeti di fiori colorati.
Ogni anno, artisti e volontari si uniscono per creare opere d’arte che celebrano la cultura e la fede locale.
Dalle infiorate di Noto a quelle di Scicli, ogni festa ha il suo fascino unico e racconta una storia che ti lascerà senza parole. Preparati a immergerti in un mondo di colori e profumi che rendono la Sicilia ancora più magica.
L'infiorata è una manifestazione che consistente nel realizzare tappeti per mezzo di fiori o parti di essi generalmente in occasione della festività cattolica del Corpus Domini, le Città i piccoli Comuni, si riempiono di fiori che diventano opere d’arte, tappeti di petali di fiori, che possono rappresentare simboli, stemmi o figure religiose, a seconda delle tradizioni e delle località, un appuntamento profumato colorato dai fiori, un incontro tra arte fede e natura.
Una occasione per trascorrere un delizioso weekend alla scoperta di antichi borghi, tradizioni secolari ed un ottima cucina.
Qui potete trovare quelle che si svolgono in Sicilia nei Comuni, buona visita, da tenere presente che la manifestazione si articola in più fasi:
la realizzazione dei disegni, la raccolta dei fiori, la ricerca dei semi, la preparazione e la posa del materiale decorativo, dalle prime ore dell’alba, fino al completamento il mattino a ridosso della processione.
Arte in Fiore l'infiorata di Monreale
La manifestazione anima le piazze principali di Monreale e corso Pietro Novelli, dove un tappeto di petali lungo 60 metri e largo 3 si armonizzerà dando vita a immagini di varia natura ispirati al tema della Sicilia e della sicilianità, senza comunque dimenticare lo sfondo religioso che lega l’evento infiorata alla festa del Corpus Domini con la solenne processione la domenica della festa per le vie cittadine.
Sotto il tradizionale baldacchino, l’Arcivescovo, Mons. Michele Pennisi, porterà per le strade di Monreale l’ostensorio con il Santissimo Sacramento.
Celebrazioni del Corpus Domini e tradizionale Infiorata sampietrese, a San Pier Niceto
Il paese si trasforma in un tappeto ininterrotto di fiori, colori e profumi. Raggiungendo la piazza Luigi Certo dal Corso Italia ci si trova di fronte la famosa e spettacolare salita della via principale, sprizzante di colori e profumi.
Il recupero di questa splendida tradizione popolare del '700, che sopravviveva nell'usanza di cospargere di rosmarino, ginestra e petali di fiori le strade lungo le quali si snodava la processione con Gesù Eucarestia, si deve all'iniziativa di un sampietrese, il dott. Giuseppe Donia, che quattordici anni fa trasformò il tratto centrale del tradizionale tappeto realizzando raffigurazioni di simboli Eucaristici, alternati a composizioni barocche, con garofani, ginestre, bouganville e rosmarino. Nasce così il miracolo artistico dell'Infiorata del Corpus Domini.
Infiorata Città di Castelbuono
La notte dell'infiorata si svolge lungo la via Sant'Anna, riproduzione e allestimento dei bozzetti floreali. Dalla mattina fino a tarda notte In via Sant'Anna libero accesso ai visitatori tra arte, colori, profumi, degustazioni di prodotti tipici e musica dell'Infiorata.
I bozzetti vengono realizzati con varie tecniche e ricoperti da petali di garofani freschi e gerbere, che costituiscono il materiale di base per la loro realizzazione, a questo materiale ne vengono affiancati altri come terriccio, spighe di grano, statice, finocchietto, margherite, ginestra, lavanda, mirto, ulivo, fiori e foglie, raccolti nelle campagne delle Madonie nei giorni che precedono l’Infiorata, polvere di carruba, torba, crusca, caffè, materiale che sarà utilizzato degli artisti per creare intensità delle linee e maggiori contrasti cromatici per rendere ancora più colorato e bello il tappeto floreale incastonato in una cornice medievale di straordinaria bellezza, offrendo alle migliaia di visitatori sensazioni, profumi ed emozioni uniche.
Infiorata di Calatafimi Segesta
Infiorata di Calatafimi Segesta per la festa del Corpus Domini, tappeto floreale realizzato lungo il centralissimo corso Garibaldi. Durante la Festa del Corpus Domini, si possono ammirare le tradizionali “vampariate” (tradizionali falò allestiti dai giovani) per la ricorrenza.
Come ogni anno, la domenica per la ricorrenza del Corpus Domini è possibile arrivando a Calatafimi Segesta poter ammirare una caratteristica processione religiosa.
Il Corteo porta racchiusa in un ostensorio riparato da un baldacchino, l’ostia consacrata, a scortare la sfilata il ceto della Maestranza (storica milizia armata) dotata di fucili, alabarde e lance. La singolare processione sfila lungo le strade del centro storico sotto una pioggia di petali colorati. A fare da sfondo i tantissimi altari posti lungo il percorso, in ognuno di essi viene celebrata la benedizione del Santissimo e a conclusione poi il suggestivo presentatarm della Maestranza.
Altra peculiarità tutta calatafimese è la realizzazione del Tappeto Artistico in segatura di legno colorata all'interno di una delle chiese principali della Città. Maestoso e raffigurante un quadro religioso che si rifà alla ricorrenza del Corpus Domini, di meticolosa fattura può essere considerato una massima espressione dell’arte della “polvere”. Si tratta di un vero e proprio "Mandala" cattolico, che domina la navata centrale della chiesa, realizzato con segatura colorata, sabbia bianca e sale grosso, che uniti creano un tappeto coloratissimo, destinato a svanire nonostante le ore e ore di lavoro necessario ad eseguirlo. Si tratta, come nel caso delle infiorate, di un tributo artistico al Signore, un vero e proprio sacrificio di tempo e pazienza, per rendere più bella la festa della Presenza reale di Cristo.
Infiorata del Corpus Domini a Petralia Sottana
Infiorata del Corpus Domini a Petralia Sottana è ormai divenuto un appuntamento fisso ed ogni anno viene riproposto nelle piazze caratteristiche di Petralia Sottana. Mediante l'impiego di sale, terriccio, sabbia, petali di fiori e di materiale necessario alla rifinitura di alcuni particolari , vengono realizzate figure artistiche variopinte sul suolo delle piazze e dei particolari angolo del paese.
I Carti Rizzi, infiorata di Carta a Castebuono
I Carti Rizzi, infiorata di Carta a Castebuono, per la Festa del Corpus Domini. L'Arte della carta nella tradizione castelbuonese. Un tempo la festa si articolava in otto giorni di festeggiamenti e processioni, oggi si è ridotta ad un solo giorno, la domenica dedicata alla festività del Corpus Domini, adeguandosi al nuovo calendario liturgico, ed è celebrata la domenica successiva alla festa della Santissima Trinità.
Durante la mattina diverse celebrazioni scandiscono i ritmi delle varie parrocchie, e si aprono le edicole votive maggiori. Nel pomeriggio ha luogo l’adorazione Eucaristica in chiesa Madre, le associazioni, il terzordine francescano, le diciasette congregazioni, si radunano a poco a poco in attesa della partenza della processione. Intorno alle 18,30 le prime congregazioni cominciano la loro lenta sfilata alla volta dei quartieri bassi del paese per poi risalire verso la pizzetta e i quartieri alti.
La processione è in termini umani, molto lunga e percorre circa 1500 metri. Le confraternite sfilano in ordine di fondazione, dalle più nuove alle più antiche, riservando l’ultimo posto alla compagnia del Santissimo Sacramento. La processione è per statuto obbligatoria e i confratelli partecipano numerosi. Simboli propri di ogni confraternita sono lo stendardo con l’emblema del Santo, i misteri o sergentine (piccoli baluardi con emblema) e gli scapolari di vari colori (abitini) indossati dai confratelli. Da qualche anno, sia la compagnia del Rosario che la compagnia del Santissimo Sacramento, hanno reintrodotto le cappe processionali antiche che, con voce dialettale, li identificavano come “i papai o papau”.
Lungo tutto il tragitto della processione, si usa adornare gli altarini in cui il Santissimo sosterà per una benedizione Eucaristica, sistemare al centro della strada petali di rosa, fiori di campo e, regine incontrastate della festa: I Carti rizzi (piccole scalette di carta colorata, simboleggianti le scalette del Paradiso). Per giorni e giorni la gente prepara i carti rizzi da sistemarle per la strada, formando disegni, spargendole o gettandole insieme ai petali al passaggio “du Signur”.
Il Santissimo Sacramento esce in Processione sotto il Baldacchino e sotto l’ombrellino minore retti dagli ultimi confratelli entrati nella confraternita del Santissimo Sacramento. Ai balconi sono esposte le coperte più belle e si aspetta il passaggio di Gesù Eucaristia. Momento denso di memoria è la sosta della processione presso la Chiesa del Collegio (Santissima Trinità), è un importante “reminescenza” di quando nella chiesa vi erano le suore di clausura tutte le processioni vi facevano sosta per renderle partecipi. Al ritorno alla Madrice Nuova la festa si conclude con la solenne benedizione e la Celebrazione Eucaristica. Cibo tipico della festa sono i “cuddriri fritti” o i “sfinci”.
Infiorara Artisica a Marineo
Infiorara Artisica a Marineo in onore del Corpus Domini. Durante la Festività del Corpus Domini, nota come “L’ottavario di lu Signuri”, l’Ostia Divina viene portata in processione per le vie del paese.
Il giorno più solenne di tutta l'ottava è la domenica: alborata, tamburi, banda musicale riempiono la prima parte del giorno; nel pomeriggio particolarmente suggestiva è la processione, alla quale partecipano tutte le confraternite del paese e centinaia di fedeli. Lungo il percorso è possibile ammirare le belle coperte che le famiglie mettono in mostra sui loro balconi come segno di rispetto per Gesù, le porte aperte delle case e i cestini pieni di petali di fiori che vengono lanciati al passare dell’Ostia Consacrata. E poi tante benedizioni, una per ogni altare che viene appositamente allestito lungo il percorso della processione.
Ma la festività del Corpus Domini, a Marineo, si caratterizza anche per le sue infiorate artistiche: variopinti “tappeti” di fiori si diramano lungo il corso principale del paese emanando il loro profumo e offrendo ai visitatori uno spettacolo gioioso di colori e ai vari gruppi di infioratori la possibilità di confrontare i propri lavori. Diverse sono le fasi che portano alla realizzazione dei quadri: la fase preliminare è la raccolta dei fiori, poi è necessario eseguire il disegno sulla strada e, infine, si procede a depositare i petali variopinti al fine di ottenere gli effetti artistici voluti. La domenica sulle bellissime infiorate passa la processione.
Caltagirone La Scala infiorata
Caltagirone La Scala infiorata, un omaggio alla Madonna di Conadomini, compatrona della Città di Caltagirone. Migliaia di vasi con piante e fiori dalle diverse sfumature di colore, formano un unico grandioso disegno sui 142 gradini della scala di Santa Maria del Monte, ornati con maioliche. Uno spettacolo unico nel suo genere insieme alla famosa Scala Illuminata di luglio e agosto. La durata di un mese consente a turisti e visitatori di programmare la loro venuta per ammirare la grandiosità della Scala tra ceramiche, fiori e colori di primavera.
La Madonna di Conadomini è un'immagine sacra della Vergine Maria, portata a Caltagirone nel 1225 dalla nobile famiglia Campochiaro, esule da Lucca perché di parte Guelfa. Donata sul finire del XVI secolo alla Chiesa Madre dedicata all'Assunta, è raffigurata seduta, con in braccio il Bambino Gesù ed avvolta in un manto trapunto di stelle; veniva esposta, al posto del Cristo portacroce, al centro di un polittico detto "cona" (da cui la denominazione Cona Domini), tutte le volte che gravi calamità, siccità, pestilenze, carestie, affliggevano la comunità cittadina.
La devozione diffusasi nel tempo tra il popolo spinse il Senato a proclamare, nel luglio del 1664, la Madonna di Conadomini compatrona principale della città
Le manifestazioni in suo onore durante i giorni di festa: Scala Santa Maria del Monte, realizzazione della “Scala infiorata", l’ultimo sabato di maggio il tradizionale corteo ‘A Rusedda e presso la Chiesa Ex Matrice, la “Festa di Conadomini”, celebrazioni in onore della Madonna di Condomini, titolare dell'antichissima chiesa di Santa Maria del Monte, posta in cima alla Scala, processione per le vie del Centro Storico con la partecipazione delle Autorità cittadine e del Corteo storico del Senato civico.
'A Rusedda, sfilata di carri, trattori e camion addobbati con la “rusedda”, la pianta di cisto, raccolta nel bosco di Santo Pietro che una volta serviva agli “stovigliai” (ceramisti), per ardere i forni. Il colorato corteo viene preceduto da un vessillo (triunfu) con l’immagine sacra della Conadomini ed è caratterizzato dal suono delle “brogne” (grandi conchiglie), trasformate in strumenti a fiato. Altre manifestazioni legate alla devozione per Maria Santissima di Conadomini e agli eventi religiosi e folkloristici ad esse connesse sono gli altari allestiti in alcune vie.
La mattina del 24 maggio, nella Chiesa dell'ex Matrice, la Santa Messa con la partecipazione del clero diocesano e delle autorità cittadini. In passato i fedeli erano soliti allestire, durante il periodo della festa, delle edicolette sacre, attaccando l'immagine della Madonna adornata di fiori ai muri delle case. Dopo il tramonto, la gente del quartiere usava riunirsi per cantare ai piedi della Vergine un singolare rosario in dialetto. In passato i fasci di "rusedda" erano venduti alle officine dei ceramisti ed il ricavato era devoluto alla chiesa. Ancora oggi, i contadini devoti indossano i tradizionali costumi variopinti e portano sui carri (allora sui muli), sfarzosamente addobbati, doni in natura alla chiesa dedicata alla Madonna, da secoli protettrice principale della città.
Infiorata Termitana
Infiorata Termitana e Corteo Storico dell'Infiorata. La manifestazione si svolge annualmente in via Giacinto Lo Faso a Termini Imerese, fanno da cornice all'evento centrale: il corteo storico, la visita del tappeto infiorata, tra visite guidate, street food, gastronomia, musica, spettacoli.
In occasione dei festeggiamenti dedicati alla Madonna delle Grazie, via Giacinto Lo Faso che in occasione della manifestazione si colorerà di migliaia di fiori grazie.
Il sabato sin dalle prime luci del mattino si lavora per la realizzazione dell'Infiorata artistica Termitana, una tappeto di fiori che rende scenografica la via del centro storico.
La domenica la manifestazione si conclude con l'attesissima processione al calar della sera del Miracoloso gruppo statuario del Ss. Crocifisso, che percorre tutto il tappeto infiorato.
Primavera Barocca a Noto
Primavera Barocca a Noto, via Nicolaci sarà teatro dell'Infiorata di Noto,ogni anno il terzo fine settimana di maggio è dedicato all'Infiorata, evento storico della città di Noto che s'inserisce nell'ambito della Primavera Barocca, una serie di eventi tra cui il Corteo Barocco, costituito da banditori in costume d'epoca, figuranti, sbandieratori, e musici, che sfilano per le vie del centro storico.
La manifestazione dell'Infiorata è nata nel 1980 la via che fa da cornice all'Infiorata, l'impatto è forte, in alto la Chiesa di Montevergini che si contrappone al palazzo del Principe Nicolaci Villa dorata, con i balconi che sono stati definiti da molti i più belli del mondo.
Via Nicolaci
La strada, lunga 122 metri e larga 7 metri circa, viene infiorata in tutta la sua lunghezza, e, in larghezza, per 6 metri. Il tappeto copre un'area di 700 mq ed è composto da 16 bozzetti. Cortili, chiostri e vie cittadine sono abbelliti con riquadri, realizzati con creatività e capacità dagli artisti che propongono, di anno in anno, motivi diversi: religiosi, mitologici, e di cultura popolare.
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