Acate turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

Città e Comuni in Sicilia

Benvenuti su "Città, Comuni e Paesi di Sicilia", la guida turistica per scoprire le meraviglie dell'isola più affascinante del Mediterraneo. Da monumenti storici a panorami mozzafiato, da parchi
archeologici a teatri greco-romani, lo stile barocco e tanto altro ancora: qui troverai tutto ciò che rende la Sicilia unica. Preparati a immergerti nella sua storia millenaria.
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Acate turismo, guida turistica del Comune

Acate turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Organizzare un tour, passeggiare tra le vie del Comune, offre l’opportunità di ammirare edifici storici e caratteristici monumenti.
Prima di organizzare un viaggio nel territorio, è meglio sapere cosa vedere, cosa fare nella località, perche alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.

Il comune di Acate si trova sul bordo della piana di Vittoria che si affaccia dalla sponda sinistra del fiume Dirillo, ad un'altezza di 199 m s.l.m. È il comune più occidentale della provincia di Ragusa.
La cittadina possiede un impianto urbanistico a vie ortogonali.

Acate in una distesa pianeggiante non lontana dal mare sulla valle del fiume Dirillo, nasce nel 1494 una cittadina che si chiamava Biscari. Il nucleo di Biscari era il Castello omonimo e l'annessa chiesa di San Vincenzo. Alcuni secoli dopo, nel 1938 Biscari fu denominato Acate.

E per entrambe il simbolo era, ed è ancora oggi, il Castello dei Principi, che da sempre dalla sommità del colle su cui sorge la città.  Il Castello dei Principi di Biscari di sicuro è che il castello venne eretto alla fine del 1400, e che subì numerose modifiche. La sua veste attuale è sorta dalle modifiche fatte dal principe Vincenzo Paternò. Nell'ala sud est vi sono le carceri, mentre nel lato nord vi sono le strutture del portale antico che è stato murato. Nella parte centrale il portale è affiancato da dodici finestre su entrambe le ali laterali. La devozione nei confronti del simulacro di San Vincenzo deposto nella chiesa contigua al Castello, è legato a una storia.. Nel 1700 il Papa Clemente XI concesse al Principe Vincenzo Paternò Castello le spoglie del martire San Vincenzo. La storia narra che il Principe si innamorò di una bella popolana, ma la principessa Anna Scamacca Bonaiuto scoprì la tresca amorosa e fece rinchiudere la giovane amante del marito in una delle segrete del castello, cosparsa di miele affinchè il suo corpo divenisse cibo delle api. La principessa in seguito si pentì di aver compiuto il misfatto e il Papa le offrì il perdono in cambio della offerta di accoglienza del corpo di un martire seppellito nel Vaticano, all'interno del Castello. A questo evento è collegato anche il culto di San Vincenzo e il famoso Palio, che ad Acate si festeggia dal 1722 in onore dell'arrivo del corpo del martire che giunse da Roma via mare e approdò al porto di Scoglitti. Da Scoglitti sino a Biscari, la colonna cerimoniale con in testa il Principe accompagnò con i cavalli l'urna del martire. Ogni anno con il Palio si commemora quella storica cavalcata.
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Castello dei Principi di Biscari
Il castello sorse sul bordo del lato sud della valle del fiume Dirillo, venne eretto alla fine del 1400, e subì numerose modifiche, il suo prospetto principale oggi si affaccia a Piazza Libertà

Chiesa Madre
Fu distrutta e ricostruita in seguito ai due terremoti del 1693 e 1846. Ha solo resti dell'edificio originario, tra cui gli archi della volta del coro, parte dell'abside e del transetto.

Chiesa della Madonna del Carmelo

Collegio di Maria

Convento dei Cappuccini

La chiesa di San Vincenzo
in origine dedicata a San Giuseppe, ma dopo la deposizione del martire essa mutò il suo nome. Il suo interno ha tre navate, un bell'organo arricchiscono la chiesa. Le reliquie di San Vincenzo sono custodite in una urna di cristallo settecentesca.
Dopo la rivolta dei Vespri contro gli Angioini, anche Odogrillo divenne Università e il Casale passo dal potere del barone siciliano Alaimo dea Lentini alla famiglia dei Chiaramonte. Odogrillo decadette, per poi rinascere sotto il nome di Biscari attorno al suo castello.
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