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Cassaro turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

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Cassaro turismo, guida turistica del Comune


Cassaro  turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Organizzare un tour, passeggiare tra le vie del Comune, offre l’opportunità di ammirare edifici storici e caratteristici monumenti.
Prima di organizzare un viaggio nel territorio, è meglio sapere cosa vedere, cosa fare nella località, perchè alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.

Lascia Siracusa, la città millenaria, e ci si avvia verso ovest seguendo il corso del fiume Anapo, si può giungere a Cassaro, collocato sulla collina del Piano Santo Stefano, con impianto urbanistico a scacchiera, a 550 s.l.m., è il più piccolo comune della provincia di Siracusa.
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La Chiesa di Sant'Antonio Abate
Nella parte più alta di Cassaro, grazioso paese di origine feudale, si eleva la Chiesa di Sant'Antonio Abate, ricca di arte e di marmi.
La costruzione della chiesa fu iniziata nel 1693 e portata a compimento nel 1760.
L'accesso al tempio avviene per mezzo di una scalinata, i cui fianchi sono impreziositi da decorazioni geometriche originali.
La facciata fu progettata nel 1758 dal Maestro Domenico Blamato di Floridia.
Si presenta in stile barocco, ben slanciata, ma non ancora ultimata, con tre campane; la più piccola è del 1951.
Il portale d'entrata è delimitato da due splendide colonne ornate da superbe decorazioni.
Ai lati del portale sono in bella mostra due nicchie che contengono le statue di Sant'Antonio Abate e della Madonna col Bambino, realizzate con lo stesso materiale utilizzato per la facciata.
All'interno, possiamo ammirare una sola navata.
La volta, dell'abside è ricca di pregevolissimi stucchi in oro con un medaglione centrale rappresentante l'eterno Padre portato sulle ali degli angeli, affresco del celebre  Giuseppe Crestodoro (1711-1808), che dipinse anche una tela raffigurante Sant'Antonio Abate, custodita nel marmoreo altare maggiore dal gusto settecentesco.
Anche di marmo sono i quattro altari laterali dedicati alla Madonna del Carmine, al SS.Crocifisso, alla Madonna di Pompei e alla Madonna degli Agonizzanti: quest'ultimo, è un altare di confraternita.
Fino a pochi decenni addietro tutta la chiesa era un gioiello d'arte, perché ricca, nella volta, di grandiosi affreschi del Crestodoro.
Nel presbiterio si ammira un pregevolissimo coro settecentesco a sedici stalli.
E' degna di nota l'artistica Via Crucis eseguita dal Sac. Gaetano Distefano da Chiaramente, nel febbraio 1886.
Notiamo infine che la vara di Sant' Antonio Abate è del 1884 e che gli ultimi restauri della chiesa furono eseguiti nel 1929.
Recentemente, nel 1956, è stato collocato un pavimento in marmo ed una artistica balaustra.
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