Catenanuova turismo, guida turistica del Comune - Città, Comuni e Paesi di Sicilia

Città e Comuni in Sicilia

Benvenuti su "Città, Comuni e Paesi di Sicilia", la guida turistica per scoprire le meraviglie dell'isola più affascinante del Mediterraneo. Da monumenti storici a panorami mozzafiato, da parchi
archeologici a teatri greco-romani, lo stile barocco e tanto altro ancora: qui troverai tutto ciò che rende la Sicilia unica. Preparati a immergerti nella sua storia millenaria.
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Catenanuova turismo, guida turistica del Comune

Catenanuova turismo, guida turistica del Comune, con le proprie peculiarità, costituisce una delle tappe del viaggio.
Organizzare un tour, passeggiare tra le vie del Comune, offre l’opportunità di ammirare edifici storici e caratteristici monumenti.
Prima di organizzare un viaggio nel territorio, è meglio sapere cosa vedere, cosa fare nella località, perche alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.

sorge nel centro della Sicilia, sulle propaggini orientali dei monti Erei, a 850 metri circa sul livello del mare. Nell'antichità la sua etimologia si faceva risalire ad Aidoneus, un appellativo del dio Ade-Plutone, che, dopo aver rapito Persefone presso il lago di Pergusa, avrebbe sostato sul colle di Aidone; la leggenda diede origine alla vasta diffusione del culto di Demetra e Persefone
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Castello di Pietratagliata di Aidone, conosciuto anche come Casteddu di Gresti

la Torre Adelasia, che oggi costituisce la torre campanaria dell’annessa chiesa di Santa Maria La Cava, ma in origine era una delle torri di difesa lungo le mura che costeggiavano le pendici occidentali del borgo normanno, La chiesa di Santa Maria fu fondata con il nome di Santa Maria Lo Plano da Adelasia, nipote del conte Ruggero, come si legge in un diploma del 1134. Fu priorato dei Benedettini. La Chiesa è anche un santuario dedicato a san Filippo apostolo: il simulacro del santo, ritenuto miracoloso, custodito in una cappella riccamente decorata di stucchi, è oggetto di grande venerazione: il 1 maggio convengono in Aidone, per celebrarlo, ringraziarlo o impetrare grazie.

Chiesa madre di San Lorenzo
Chiesa Madre,dedicata a San Lorenzo patrono di Aidone È forse la chiesa più antica di Aidone, fondata nell'XI secolo,secondo Filippo Cordova e Gioacchino Mazzola su un'antica costruzione risalente al VII sec, dopo gli ingenti danni subiti nel terremoto del 1693 fu ricostruita, al suo interno si conservano suppellettili, arredi sacri, antichi paramenti, statue e tele in parte provenienti dal convento di Santa Caterina: tra questi oggetti, il reliquiario di argento a forma di braccio, contenente la reliquia di San Lorenzo.

La Basilica di San Leone risale al 1090.Fu dedicata al Papa Leone II, fu costruita con conci megalitici. La Chiesa subbi gravi danni a causa del terremoto del 1693; nel 1790 il muro della facciata fu ricostruito e porta l'iscrizione in latino: "Divo Leoni Papae Civi Patrono Populus Ajdonensis Basilicam Hanc Restituit", secondo cui Papa Leone II fu Aidonese, nell'archittettura esterna, il portale di stile barocco, formato da un arco a tutto sesto, fiancheggiato da due mezze colonne con capitelli stile corinzio, su cui poggia un architrave con dei rilievi.

Chiesa di Sant'Antonio Abate
il campanile a due ordini di monofore, sormontato da una cuspide rivestita di elementi sferici policromi di gusto moresco. Un pavimento musivo, che rappresentava San Giorgio che uccide il drago, e un affresco, del 1581, portato in luce dagli ultimi restauri, che rappresenta la vita e le tentazioni di Sant’Antonio.

Chiesa di San Giovanni Evangelista
La chiesa fu costruita nel 1229 dai cavalieri Templari,in seguito alla concessione di Federico II Imperatore

Chiesa ed ex convento di San Domenico
San Domenico, la facciata in bugnato a punta di diamante e, accanto, il "centro polifunzionale". La costruzione del complesso monumentale fu iniziata nel 1419 per volontà del beato fra Vincenzo da Pistoia. Il tempio è notevole per la facciata bianca a punta di diamante, che è molto rara in edifici religiosi.

Chiesa e chiostro di Sant'Anna
La chiesa, ad una sola navata, presenta l'interno semplice, è arricchita dall'altare centrale barocco, decorato con tarsie marmoree in bicromia, bianche e nere, e dall'altare laterale di Sant’Anna, . Accanto all'altare principale dedicato al nobile Joseph Savina morto il 1655 con lo stemma della sua casata imparentata con la famiglia Colonna. Accanto c'è il quadro di S.Francesco da Paola dei F.lli Vaccaro di Caltagirone. Secondo l'ipotesi di Umberto Digrazia la tela di Sant’Anna - S.Gioacchino - S.Giuseppe con la Madonna(raffigurante S.Rosalia) con il Bambino Gesù " del 1632 , posta sull'altare di Sant'Anna è un'opera di Pietro Novelli il Monrealese. All'interno della chiesa, un’acquasantiera cinquecentesca di scuola gaginiana, nella sacrestia, un armadio intarsiato, opera di frà Innocenzo da Petralia. La chiesa ospita inoltre il Crocefisso in legno di frate Umile Pintorno da Petralia, del 1635.

Chiesa di Maria Santissima delle Grazie
Dipinto su pietra della Madonna che allatta, la chiesa è situata accanto a quella di Sant’Antonio Abate, deve la sua nascita al leggendario ritrovamento nel 1618 di un'immagine della Madonna, che allatta il Bambino, dipinta su una lastra di pietra. L'icona, raffigurante la Madonna delle Grazie.
Conserva all'interno un altare barocco, in legno intarsiato, in cui è incastonata la teca, con l'immagine ritenuta sacra, chiusa da due sportelli su cui sono dipinte le immagini di San Leone e San Lorenzo. Su un altare laterale si ammira un pregevole dipinto che raffigura il Corteo delle Sante Vergini siciliane, datato 1642.

Chiesa di San Marco
Fuori dal centro abitato, nella zona Scalazza, in direzione del Baccarato, si trova la chiesa con l'"Ospidale" annesso, fondata nel 1140, da alcuni cavalieri templari di ritorno dalla Terrasanta.

Convento e chiesa dei Cappuccini
Oggi sede del Museo archeologico regionale, risale ai primi decenni del "600(1612-18), era dedicato a San Francesco d’Assisi.
La chiesa è a navata unica, con due cappelle sul lato sud, e conserva arredi e dipinti secenteschi. L’altare centrale, con ciborio di legno intarsiato, è sormontato da un trittico ottocentesco rappresentante al centro la Natività. Negli altarini laterali, con casserizi in legno intarsiato di marca umbro-toscana, sono conservate due statue, una delle quali, in terracotta, rappresenta la Madonna delle Grazie. Nelle cappelle sono esposti: un reliquiario a forma di croce e il busto ligneo dell' Ecce Homo, attribuito a fra’ Umile da Petralia. Dalla seconda cappella si accede ad una cripta e ad un antico sottopassaggio che la tradizione vuole sia collegato, attraverso un complesso sistema di cunicoli, agli altri conventi aidonesi. Il chiostro si presenta porticato su un solo lato e da questo si accede al "Museo archeologico regionale dei reperti archeologici di Morgantina. All'interno c'è un affresco a medaglione nel quale è stata ritratta S.Isabella del Portogallo la figlia di Re Pietro III d'Aragona che lasciò la corona per diventare terziaria dell'Ordine Francescano.. Infine c'è una pregevole statua lignea che raffigura il santo Fra Felice da Nicosia.

Museo archeologico regionale
Interno della chiesa di San Francesco, dei Cappuccini, sede del Museo Archeologico Regionale Il museo archeologico di Aidone è ospitato nella convento dei Cappuccini annesso all'omonima chiesa
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