San Cataldo turismo, guida turistica del Comune
Organizzare un tour, passeggiare tra le vie del Comune, offre l’opportunità di ammirare edifici storici e caratteristici monumenti.
Prima di organizzare un viaggio nel territorio, è meglio sapere cosa vedere, cosa fare nella località, perche alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
è posto a 625 metri s.l.m
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La Chiesa Madre intitolata precedentemente alla Natività di Maria, fu iniziata dal barone Vincenzo Galletti di Fiumesalato e marchese di San Cataldo.
La bolla vescovile agrigentina riporta la data del 18 agosto del 1632. Possiede il titolo di arcipretura, per cui i parroci che la reggono assumono il titolo di arciprete. Nel 1695, a causa di un crollo del transetto destro, che interessò la cappella di San Cataldo e del Crocifisso, la Chiesa si ricostruì ex novo così come oggi appare.
Le due Torri che il re Filippo III, nel decretare la fondazione del paese, concesse al Barone di Fiumesalato il diritto di costruire una torre per la difesa: "Concedimus... Turrim... Construere". È sorta nella parte alta della città, detta "Monte Taborre", in modo da dominare l'intero abitato. Nel 1780, si provvide ad istallarvi un orologio con quattro quadranti di marmo e provvisto di suoneria, battente le ore su due campane squillanti. Nel 1959, a causa delle precarie condizioni, fu abbattuta per decisione del sindaco.
Santuario Madonna della Mercede
Il Santuario Madonna della Mercede di San Cataldo era in origine nei pressi di Via San Nicola. Con il tempo andò in rovina e venne ricostruita dove si trova oggi e annessa al convento.
La chiesa è anche conosciuta come ‘ il Convento’ in dedicazione alla Madonna della Mercede così chiamata perchè San Pietro Nolasco diede i suoi frati in redenzione, cioè in ‘mercede’, in cambio della loro redenzione alla Madonna.
All’interno del santuario si trova una suggestiva statua della Vergine in legno opera del Bagnasco nonchè una serie di sei quadri antichi di autore sconosciuto.
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