Valguarnera turismo, guida turistica del Comune
Alcuni Comuni godono di uno scenario naturalistico, altri sono sulla costa, troviamo borghi, poco sconosciuti, altri sono paesi da visitare e scoprire lontano dal traffico delle grandi città, chi fa parte del patrimonio Unesco, chi si distingue per l'arte, l'architettura, la cultura, chi per lo slow food, scopriamoli.
è situato 590 mt. s.l.m., nella Val di Noto, a nord-est del paese ha le sue sorgenti il torrente Mulinello, affluente del Dittaino .
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La Matrice, consacrata al Patrono San Cristofero, sorta nel 1630, con la sua monumentale facciata dall’andamento curvilineo, concavo – convesso, rivolta verso il Palazzo del Principe, ricorda le architetture barocche della Sicilia orientale; ha una pianta basilicale a tre navate con il sopralzo della grande cupola. Vi si possono ammirare buoni dipinti tra cui quello raffigurante il battesimo di Cristo. Ci sono tre lunette sulla facciata che sono state abbellite con vetri mosaici rappresentanti Gesù risorto, San Cristofero e la Madonna. Altre chiese: San Francesco, San Giuseppe, San Giovanni Bosco, S.Anna e S. Antonino.
La Chiesa dell’Immacolata, sorta nell’antico romitorio dei Padri Filippini alla periferia nord dell’abitato, conserva un prezioso quadro della Madonna delle Grazie, di scuola bizantina del 400, e una bella custodia dell’eucarestia in legno ricoperta con intarsio di tartaruga.
La chiesa di San Giuseppe, in stile gotico, edificata nel 1921, sovrasta la Via Garibaldi. E’ il tempio dedicato al Santo, cui si rivolge la maggiore devozione, espressioni della quale sono nella ricorrenza della festa, u ‘ mbraculu e a tavula, voti molto significativi, di un colore e di un fascino straordinari, tra fede, cultura e tradizione.
Nella parte dell’abitato urbano che si sviluppò nei primi decenni di vita del paese, svettano i conici Campanili in mattonelle di ceramica delle chiese di S. Anna (1687) e S. Antonino (1666).
Il Patrono di Valguarnera è San Cristoforo, protettore degli automobilisti, a cui è dedicata la Chiesa Madre del paese fondata nel 1630.
La Chiesa dell’Immacolata, sorta nell’antico romitorio dei Padri Filippini alla periferia nord dell’abitato, conserva un prezioso quadro della Madonna delle Grazie, di scuola bizantina del 400, e una bella custodia dell’eucarestia in legno ricoperta con intarsio di tartaruga.
La chiesa di San Giuseppe, in stile gotico, edificata nel 1921, sovrasta la Via Garibaldi. E’ il tempio dedicato al Santo, cui si rivolge la maggiore devozione, espressioni della quale sono nella ricorrenza della festa, u ‘ mbraculu e a tavula, voti molto significativi, di un colore e di un fascino straordinari, tra fede, cultura e tradizione.
Nella parte dell’abitato urbano che si sviluppò nei primi decenni di vita del paese, svettano i conici Campanili in mattonelle di ceramica delle chiese di S. Anna (1687) e S. Antonino (1666).
Il Patrono di Valguarnera è San Cristoforo, protettore degli automobilisti, a cui è dedicata la Chiesa Madre del paese fondata nel 1630.
A 4 chilometri da Valguarnera, sulla strada provinciale che conduce a Piazza Armerina, sorge il parco minerario Floristella- Grottacalda, uno dei posti più suggestivi dell’entroterra siciliano, costituito da 400 ettari di polmone verde al cui interno è ubicata una delle più grandi zolfare dell’isola, funzionante fino a qualche decennio addietro. Percorrendo a piedi, a cavallo o in mountain bike, le decine di stradine che si diramano all’interno del parco, è possibile visitare i resti dell’immensa miniera di Floristella, ricadente nel territorio del comune di Enna e facente parte del gruppo Valguarnera, che comprende anche le miniere di Gallizzi e Grottacalda, quest’ultima abbandonata nel 1944 quando, in seguito allo sbarco alleato, le gallerie furono allagate.
Valguarnera Carropepe informazioni turistiche sul patrimonio architettonico
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