Messina porto approdo turistico
Se stai pensando di visitare Messina, sei nel posto giusto.
Questa affascinante cittadina, situata proprio sul mare, è il punto di partenza ideale per esplorare non solo le sue bellezze storiche, ma anche i caratteristici borghi e le località rurali che la circondano. Dalla tua posizione al porto, puoi facilmente organizzare escursioni indimenticabili, scoprendo angoli nascosti e paesaggi mozzafiato. Che tu sia un amante della storia, della natura o semplicemente della buona cucina siciliana, Augusta ha qualcosa da offrirti. Preparati a vivere un'avventura unica.
A poca distanza potrete passare dalla costa all'entroterra per visitare borghi, parchi naturali, Comuni che con le loro attrattive vi permetteranno di trascorrere una piacevole permanenza, permettendovi di scoprire un territorio sensazionale, perchè storia e tradizioni si fondono con il territorio.
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Capo d’Orlando è un’antica cittadina arroccata su un promontorio, dotata di belle spiagge e di buona ricettività alberghiera, è divenuta nel corso degli anni una importante località balneare. Meritevoli di visita sono il castello trecentesco ed il Santuario di Maria SS. di Capo d’Orlando, irti a picco sul mare, la villa del poeta Lucio Piccolo oggi sede di un museo e dell’omonima Fondazione.
Capo d’Orlando - Naso - Castell’Umberto - Tortorici - Ucria - Raccuja - Sinagra - Ficarra - Brolo - Piraino
Da Capo d’Orlando si risale verso l’interno per la SS 116. Dopo circa 12 km dal bivio costiero si incontra Naso, interessante centro di origine altomedievale e feudo dei Ventimiglia. Percorrendo altri 7 km fra i noccioleti si raggiunge Castell’Umberto, rifondato nel 1865 dopo le frane che distrussero il vecchio abitato, tra le fiumare di Naso e Fitalia. Da Castell’Umberto si devia dalla SS 116 per circa 10 km verso Tortorici, grande centro sito in una conca bagnata dall’omonima fiumara e nelle cui vicinanze è la riserva del Vallone Calagna. Ritornando al bivio prima di Tortorici si snodano alcuni lunghi tornanti e dopo altri 14 km si riprende la SS 116. Riscendendo a sinistra si incontra, dopo circa 6 km, Ucria. Una strada tortuosa di circa 10 km la collega con Raccuja. Ritornati ad Ucria, abbandonando la SS 116, si ridiscende verso la costa lungo la fiumara passando per Sinagra e per Ficarra
sino a raggiungere Brolo, importante centro costiero.
Da qui si riprende la SS 113 verso Messina e dopo poco si risale verso l’interno per raggiungere Piraino, sito a mezzacosta, e Sant’Angelo di Brolo lungo la fiumara Sant’Angelo. Ritornati lungo la costa si prosegue sino a Gioiosa Marea per la SS 113 in un tratto particolarmente panoramico sino a Capo Calavà.
Capo d'Orlando comune in provincia di Messina, 8 m s.m., patrono Maria Santissima di Capo d'Orlando 20-22 ottobre
Capo d'Orlando e la Sicilia Tirrenica, così denominata perché il famoso paladino Orlando, diretto in Terrasanta, vi soggiornò per un breve periodo, Capo D'Orlando è un piccolo borgo sul mare, bello il porticciolo turistico, da poco inaugurato,
Il Castello Bastione eretto a protezione delle piantagioni dalle incursioni dei pirati, oggi è un centro polivalente, comprende un bel giardino e ospita mostre e manifestazioni artistiche, culturali e rappresentazioni teatrali. https://www.facebook.com/p/Castello-Bastione-100063661842311/
Villa Piccolo, sulle colline del borgo, questa villa privata ora è un centro culturale di tutto rispetto e un museo che comprende anche una ricchissima biblioteca. Bellissimo è anche il parco in cui l'edificio è immerso, ricco di diverse varietà di piante e di fiori. https://www.fondazionepiccolo.it/
Il vecchio Faro, il Santuario di Maria Santissima, il sentiero Goletta per godersi il panorama dall'alto e la natura rigogliosa della vecchia mulattiera, le Terme Romanedi Bagnoli meritano la visita per il valore storico culturale che rappresentano e per la bellezza dei mosaici presenti nel sito, la spiaggia ha un'arenile ghiaioso, molto lunga.
Limun'aria è il festival del limone in scena in Piazza Matteotti a Capo d'Orlando a giugno, organizzato dalla Pro Loco di Capo d’Orlando. Tre giorni di eventi tra enogastronomia, musica, cultura e convegni, oltre alla storia e alla degustazione di prodotti a base di limone, previsti tour alla scoperta della città. https://www.facebook.com/prolocodorlando
Little Sicily, la Sicilia che eccelle a Capo D’Orlando a settembre. Tre giorni intensi, dedicati ed esaltare le eccellenze della Sicilia in tutte le sue molteplici sfaccettature
Gli stand enogastronomici saranno come sempre protagonisti insieme ai laboratori del gusto curati da Slow Food Sicilia. https://www.facebook.com/LittleSicilyCapodOrlando/
Ittica, Porto di Capo d'Orlando, ad ottobre, il Festival per la valorizzazione del patrimonio ittico siciliano. https://www.facebook.com/people/%C3%ACttica/61551936324529/
Naso comune della Città Metropolina di Messina, 490 m s.m., patrono San Cono 1° settembre.
La chiesa matrice barocca dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo conserva una Madonna col Bambino gaginesca (sec. XV-XVI), un tabernacolo marmoreo (sec. XVI) e un crocifisso ligneo napoletano (1642).
La chiesa di Santa Maria di Gesù, eretta nella seconda metà del sec. XV insieme a un convento dei Minori Osservanti, con sarcofagi che ne ornano pareti e cappelle. Notevole il monumento gotico-rinascimentale (sec. XV) di Artale Cardona, con quattro statue rappresentanti le virtù che sorreggono la figura giacente del defunto, attribuito a Domenico Gagini, così come anche molti dei sarcofagi posteriori.
La chiesa di San Giovanni o di San Pietro custodisce una tavola e una statua lignea Madonna col Bambino, entrambe cinquecentesche.
Il palazzo Giuffrè ha un notevole portale secentesco.
Nella chiesa di San Cono, bell'esempio di architettura cinquecentesca, è la cripta barocca in cui sono conservate le spoglie del santo.
il Museo di Arte Sacra di Naso è tassello che si aggiunge al progetto globale della Diocesi di Patti di costruire nei centri nebroidei una vera e propria rete di realtà museali, Naso è da menzionare anche come luogo di culto e pellegrinaggio alla località di Rocca d'Almo per il culto di San Cono, l’eremo si erge sopra una bellissima rocca alta poco più di un centinaio di metri, a strapiombo sulla sottostante vallata
Il museo è ospitato negli ambienti comunemente denominanti "le Catacombe di San Cono". L'insieme delle opere esposte è essenzialmente costituito da arredi liturgici provenienti dalle antiche Chiese della cittadina e da una serie di altri pezzi interessanti ed eterogenei variamente raccolti da ambiti ecclesiastici, in particolare all’interno del museo troviamo le sezioni di “opere lignee e maioliche”, “Sezione paramenti”, “Sezione tele o opere lapidee”, “Sezione arredi argentei ed ex voto”
La Chiesa del Santissimo Salvatore che si distingue per il suo splendido prospetto barocco, il sagrato in cotto nasitano e la doppia torre campanaria. All'interno, completano l'arredo sacro un trittico marmoreo di Antonello Gagini raffigurante le sembianze della Vergine degli Angeli che stringe il Bambino, una statua in legno raffigurante la Madonna col Bambino ed altri capolavori d'arte.
IAPRI Fest, a luglio tre giorni tra storia, cultura e musica, per scoprire le bellezze culturali e paesaggistiche di Naso tra musica, laboratori esperienziali, artigianato e mostre. https://www.facebook.com/iaprifest/
Castèll'Umbèrto comune in provincia di Messina, 660 m s.m., patrono San Vincenzo Ferrer 5 aprile e 26-28 agosto.
La chiesa madre ha interno a tre navate e custodisce una statua marmorea di scuola gaginesca raffigurante Santa Caterina da Siena.
Nei dintorni si trova l'antico borgo di Castanea, ormai disabitato, che conserva alcuni edifici in conci di arenaria (sec. XIV-XVII) e la quattrocentesca chiesa di Santa Barbara, che possiede un campanile con cuspide maiolicata; dominano il borgo i ruderi di un castello del Trecento.
Palio di San Martino a Castell'Umberto a 2 novembre nel piccolo paese per San Martino si fa festa con funghi, salsiccia, castagne... e vino e la corsa delle botti costituisce il momento centrale della manifestazione.
Tortorìci comune della Città metropolitana di Messina, 468 m s.m., patrono San Sebastiano 20 gennaio.
L'abitato conserva la chiesa di San Nicolò, a navata unica e bel soffitto ligneo, la chiesa di San Francesco, di architettura arabo-normanna, e la chiesa della Badia (sec. XVIII) con un'Annunciazione di scuola gaginesca.
Il Comune di Tortorici, grazie alla presenza di numerosi boschi ricchi di noccioleti sparsi in tutte le sue numerose borgate, venivae soprannominata la Città della Nocciola, venendo inoltre ricordata come Città delle Campane, inoltre si producevano seta e profumi, nel convento dei francescani vi era una scuola di filosofia e teologia.
Tanto splendore fu cancellato da una alluvione che nella notte del 6 giugno 1682 cancellò buona parte della città. Con l'inizio del secolo i professionisti s allontanano gli artigiani sopraffatti dai prodotti dell’industria, si allontanano, i contadini, abbandonano la coltivazione dei noccioleti.
La natura, la vegetazione, i numerosi laghi (Badessa, Trearie, Cartolari) fanno del vallone Calagni con Tortorici un paese ad attrazione turistica, dove si può godere delle bellezze naturali e si possono ammirare i monumenti e le opere pervenuti dal passato, Chiese e Monumenti, un centro storico fatto di un dedalo di viuzze dove ammirare le chiavi di volta delle porte in pietra finemente istoriata.
Esiste il Mulino delle Ferriere il Museo etnofotografico Franchina – Letizia, l' Antica fonderia delle campane, suggestiva la lunga festa in onore di S. Sebastiano inizia il primo gennaio con il suono della campana e l'esposizione del Santo alla Città.
Sagra dell’Ortica e delle erbe spontanee, incontri, dibattiti e degustazione di piatti a base di verdure spontanee di Sicilia e di prodotti locali. https://www.facebook.com/people/Associazioni-Riunite-Pro-Tortorici/100072135906787/ https://www.facebook.com/CentrodiStoriaPatria/
ad agosto Nte vaneddi i Turturici tra arte cultura, itinerante tra le piazze e nei caratteristici vicoli del centro storico di Tortorici https://www.facebook.com/tortorici.ntevaneddi/ https://www.facebook.com/giovanioricensi/
Cibo e Territorio - La tradizione è Salute" a Tortorici a novembre https://www.facebook.com/tortorici.libero.it/
Ucrìa comune della Città Metropolitana di Messina, 710 m s.m., patrono Signore della Pietà 14 settembre
la chiesa madre, con facciata in pietra arenaria ed elegante portale e all'interno una statua cinquecentesca raffigurante l'Annunziata.
Mostra & Sagra dei Funghi ad Ucria (ME) il 28 ottobre 2023. La sagra si svolge ogni anno generalmente durante l'ultimo week end di ottobre, https://www.facebook.com/Ass.micologica.ucria/
Raccùja comune della Città Metropolitana di Messina, 640 m s.m., patrono Maria Santissima Annunziata 21 settembre.
La chiesa matrice, barocca, custodisce tre statue attribuite a Giovan Battista Mazzolo,
Chiesa del Carmine con la sua scalinata l'esterno è semplice e lineare. La facciata è abbellita da un portale in pietra arenaria, con sovrastante stemma dell'Ordine del Carmelo,
Il castello Branciforti è un maniero fondato in epoca normanna, oggi sede di museo, archivio e biblioteca comunali,
Monastero di San Nicolò del Fico è il più antico edificio della cittadina, risalente al periodo bizantino,
Chiesa di San Pietro ha un'origine medievale ed è stata costruita attorno l'antica torre araba, che funge ora da campanile. L'interno, diviso in due navate da un pregiato colonnato, conserva un prezioso altare ligneo del XVII secolo.
itinerario delle tholos e la trazzera regia, Festa della Nocciola a Raccuja a settembre, area gastronomica e mostra di artigianato, degustazioni di piatti e di prodotti a base di Nocciola. https://www.facebook.com/ugraccuja
Sagra dei Maccheroni organizzata dall'Associazione Musicale e Culturale "C. Spanò" di Raccuja, https://www.facebook.com/sagradeimaccheroniraccuja/
Sinagra comune della Città Metropolitana di Messina, 260 m s.m., patrono San Leone 8 maggio
La chiesa madre custodisce un'ancona in marmo (sec. XVI) di Giacomo Gagini.
L'antica chiesa del Convento (o del Crocifisso) ha un campanile di età medievale; conserva, sopra l'altare, un pregevole crocifisso ligneo con una corona d'argento.
Castello Piccolo di Calanovella in C,da Solicchiata, https://www.luciopiccolodicalanovella.it/
Festa degli Agrumi” a Sinagra, Isola dei Sapori, Sagra delle Anguille, tradizionale appuntamento con la manifestazione estiva dedicata al prodotto tipico locale. https://www.facebook.com/people/Pro-Loco-Sinagra/100063535832656/
Ficarra comune della Città Metropolitana di Messina, 450 m s.m., patrono Maria Santissima Annunziata 25 marzo e 3-5 agosto
La chiesa madre, dedicata alla Santissima Annunziata, ha facciata settecentesca. Conserva pregevoli opere, tra cui un grande polittico (sec. XV-XVI) iniziato da Antonello da Messina e continuato dalla sua scuola, un ciborio marmoreo e alcune statue dei Gagini, tra le quali spicca quella raffigurante l'Annunziata (1544).
Un'altra statua in marmo gaginesca è nella piccola chiesa benedettina della Badia, non lontano dalla quale sono i resti del convento dei Frati Minori Osservanti (sec. XVI).
l'ottocentesco palazzo baronale Milio-Ficarra.
L’attuale fortilizio è frutto di ulteriori trasformazioni della struttura medioevale in una fortezza munita per resistere alle armi da fuoco e per essere adibita a fortezza carceraria.
Dominano l'abitato le rovine del castello medievale. https://www.facebook.com/FICARRAsaporidellaTerraedelTerritorio/
Bròlo comune della Città Metropolitana di Messina, 8 m s.m., patrono Maria Santissima Annunziata 23-35 marzo
Sono notevoli la chiesa madre (1786) e i palazzi ottocenteschi Baratta, Maniaci, Germanà e Gembillo.
Il Castello di Brolo, situato su un promontorio a picco sul mare, domina il borgo sottostante con la sua imponente torre. In virtù della
sua posizione, il castello in epoca normanna era conosciuto con il nome Voab, ossia Rocca marina. https://www.facebook.com/castello.di.brolo/
Gran Galà del Gelato a Brolo a luglio
L'Alice nel paese delle meraviglie a Brolo ad ottobre. Due giorni all'insegna di mostre fotografiche, degustazioni gratuite, Show Cooking, storie di pescatori e tradizioni culinarie. https://www.facebook.com/ProlocoBrolo
Piràino comune della Città Metropolitana di Messina, 415 m s.m., patrono San Giuseppe martedì dopo Pasqua
La chiesa matrice dedicata a San Giuseppe custodisce una tela di Francesco Ferlito (1618), un reliquiario in argento, un paliotto e un piviale, tutti barocchi.
la chiesa del Rosario, l'ex convento di San Francesco e la chiesa di Santa Caterina, secenteschi, e il Palazzo Ducale (sec. XV-XVI).
Fuori dell'abitato è una torre di guardia saracena,
Carnevale del Murgo e dell’Orso di Piraino, la festa ha inizio con la tradizionale festa del giovedì grasso. La 'Sfilata del Murgo e dell'Orso' è l'incontro di due tradizioni carnevalesche: quella di Gioiosa Marea (il Murgo) e quella di Piraino (l'Orso),
Saracen’s Street Food a Gliaca di Piraino a luglio https://www.facebook.com/people/Saracens-Street-Food/100079595023615/
Capo d’Orlando - San Marco d’Alunzio - Militello Rosmarino - Alcara Li Fusi - Parco dei Nebrodi
Seguendo la SS 113 in direzione Palermo per circa 12 km, si incontra la deviazione per San Marco d’Alunzio le cui chiese rinascimentali e i ruderi del castello medievale rendono attraente questo piccolo borgo montano. Ripresa la SS 113 dopo altri 3 km verso Palermo si incontra il bivio per Militello Rosmarino e per Alcara li Fusi, ingresso al Parco dei Nebrodi da dove dipartono le piste e le carrarecce che consentono l’esplorazione del Parco.
Capo d'Orlando - Sant'Agata Militello - San Fratello - Cesarò - Parco dei Nebrodi
Sant'Agata dista 18 km da Capo d'Orlando per la SS 113 verso Palermo. Il paese ospita il museo etnoantropologico dei Nebrodi. Da Sant'Agata si visita in auto il Parco dei Nebrodi. Inerpicandosi per circa 14 km lungo la SS 289 tra agrumeti ed uliveti si raggiunge San Fratello, nota per i cavalli allevati allo stato brado. Per altri 19,5 km lungo la SS 289 fra querce, lecci e faggi, s’arriva a Portella Femmina Morta (m 1524) da cui, lasciata la statale, si possono raggiungere Monte Soro (m 1847), il Lago Mulazzo e il Biviere di Cesarò.
Ritornando sulla SS 289 si arriva Cesarò, a 18,2 km da Femmina Morta, vero paradiso per il trekking.
Percorsi naturalistici
Parco dei Nebrodi
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