Giro di Sicilia della Targa Florio
Il Giro di Sicilia della Targa Florio, un itinerario della gara automobilistica la targa florio attraverso i paesi delle madonie, gara che è stata voluta, creata, finanziata ed organizzata da Vincenzo Florio.
Vincenzo Florio nel 1904 partecipa al Circuito di Brescia lì nasce l’idea per la Targa Florio.
L’organizzatore Arturo Mercanti propone a Florio di istituire una coppa in Sicilia sul tipo della Francese Gordon Bennet o l’americana Vanderbilt. Henri Desgrange proprietario del l’AUTO periodico francese rafforza l’idea.
La 1° Targa Florio si svolge nel maggio 1906 (vince Cagno su Itala) Quartiere generale Termini Imerese. hotel delle Terme gestito dall’hotel Villa Igiea. Le navi Florio offrivano il trasporto gratuito e le FS il 75% di sconto.
Era il 1912 con il Giro di Sicilia tappa unica 1000 km.
Le strade dell'intera isola sono state teatro della Targa Florio - abbinata (o coincidente) appunto al Giro di Sicilia - negli anni dal 1912 al 1914 e dal 1948 al 1950, per un totale di 6 edizioni, tutte con itinerari superiore al migliaio di chilometri (esattamente 1.050 negli anni dal 1912 al 1914 e 1.080 negli anni dal 1948 al 1950).
Più in dettaglio, nel triennio 1912-1914 il percorso si snodava da Palermo e, procedendo in senso orario, toccava Cefalù, Messina, Catania, Siracusa, Noto, Vittoria, Girgenti(l'odierna Agrigento), Castelvetrano, Mazara, Marsala, Trapani e tornava a Palermo.
Nel triennio 1948-1950 l'itinerario (in senso antiorario) era : Palermo, Trapani, Marsala, Castelvetrano, Sciacca, Agrigento, Caltanisetta, Enna, Gela, Ragusa, Noto, Siracusa, Catania, Messina, Cefalù e finalmente traguardo d'arrivo a Palermo.
Da precisare ancora che, in due occasioni, il Giro di Sicilia venne frazionato in due tappe: questo accade nel 1913 (prima tappa: Palermo-Girgenti; seconda tappa: Girgenti-Palermo) e nel 1914 (Palermo-Siracusa e Siracusa-Palermo)
Certamente nei locali dell’incantevole palazzo in stile liberty della famiglia, Vincenzo Florio maturò la decisione di rilanciare la sua creatura. La Targa Florio attraversava un periodo di crisi profonda dovuto a molteplici fattori: dal terremoto di Messina del 1908, al calo dei nomi e marchi prestigiosi di partecipanti e Case produttrici, dal ridimensionamento del montepremi alla crescita d’interesse nei confronti di un’aviazione nascitura, e non ultimo lo stato deprecabile in cui versava il sistema viario dell’isola, composto prevalentemente da carrozzabili adibite al trasporto animale.
Nasce nella mente del Cavaliere, l’idea di portare la Targa lungo l’isola, percorrendone il periplo per intero.
E’ così che nacque il Giro di Sicilia Targa Florio, una corsa articolata su un’unica infernale tappa da affrontare nell’arco delle 24 ore, con lo start stabilito a Palermo, proseguendo attraverso le località di Termini Imprese, Cefalù, Pattì, Messina, Giardini, Acireale, Catania, Lentini, Siracusa, Avola, Noto, Spaccaforno, Comiso, Vittoria, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Mazara, Marsala, Trapani e arrivo al capoluogo isolano. Non vi erano precedenti a riguardo. Mai una gara si era disputata su un percorso così lungo e impegnativo.
Una vera e propria sfida raccolta a piene mani dalle Case produttrici dell’epoca italiane ed estere che, il 25 maggio del 1912, si presentarono ai nastri di partenza della prima edizione del “Giro”.
L’edizione seguente fu affrontata su due tappe: Palermo – Agrigento, con sosta nella città dei Templi, e ripartenza in direzione del capoluogo.
Lo scoppio della “Grande Guerra” costrinse “Don Vincenzo” ad interrompere, suo malgrado, l’evento, per riprenderlo nel maggio del 1928. Rilanciato, sulla falsariga della Mille Miglia.
Il giro si interruppe nuovamente a causa del “II Grande Conflitto” per ripartire successivamente nell’aprile del 1948. L’ultima edizione di quest’importante manifestazione si svolse nel 1957.
Successivamente venne rievocata a partire dal 1989 e da allora ha visto conquistare il primo posto del podio per ben 17 volte l’equipaggio formato da connazionali.
Oggi, il Giro di Sicilia – Targa Florio è giunto alla sua XVIII edizione continuando a rappresentare la rievocazione della famosa gara istituita nel 1912 da “Don Vincenzo”.
Il livello internazionale di questa manifestazione, organizzata dal Veteran Club Panormus, si è sensibilmente elevato anno dopo anno.
Questo grazie alla presenza di vetture storiche di inestimabile valore e dei partecipanti provenienti da ogni parte del mondo.
Tra aspre montagne, tra salite e discese, tornanti che si affacciano sul mare di Sicilia, la targa florio è stata nel corso degli anni il teatro delle gesta dei piloti più famosi del panorama automobilistico internazionale. Hanno corso e vinto sullo storico “Circuito delle Madonie” piloti del calibro di Albert Divo, Achille Varzi, Tazio Nuvolari, Stirling Moss, Vic Elford, Graham Hill e Nino Vaccarella e molti altri.
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