Itinerari del vino Terre Sicane, la provincia di Agrigento - Itinerari in Sicilia, vuoi visitarla ma non sai da dove iniziare?

Itinerari in Sicilia

Se vuoi visitare la Sicilia e non sai da dove iniziare. Siamo qui per aiutarti. Scopri le migliori destinazioni in Sicilia e pianifica il tuo viaggio.
Che tu sia un appassionato di arte, di gastronomia o di natura, la Sicilia ha qualcosa da offrire a tutti. Esplora le strade, immergiti nelle acque cristalline o assapora i sapori autentici.
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La Strada del Vino delle Terre Sicane, l'itineario

La Strada del Vino delle Terre Sicani, corre tra la Valle dei Templi, nella provincia di Agrigento.
Tra i comuni agrigentini di Menfi, Sciacca, Santa Margherita di Belìce, Montevago, Sambuca di Sicilia e Contessa Entellina (Pa) si trovano le cosiddette 'Terre Sicane', chiamate così perchè anticamente abitate dai Sicani,  il territorio, è racchiuso tra i fiumi Belìce e Verdura e sovrastato dal Monte Genuardo, che si specchia nel Lago Arancio.
Questo paesaggio lo ritroviamo nel piatto con materie prime di vera eccellenza: dall’olio extra vergine d’oliva ai formaggi di latte di pecora, oltre al pescato di un mare incontaminato.

La Strada del Vino delle Terre Sicane consente di ammirare paesaggi unici, fortemente impregnati di storia, ricavati in paesaggi naturali di rara bellezza in cui la fertilità del terreno concede anche qui una straordinaria qualità organolettica alle viti.
Si sono susseguite diverse dominazioni di cui restano importanti testimonianze come le splendide Chiese di Sambuca, il Duomo e il Palazzo Steripinto a Sciacca, il Palazzo Filangeri Cutò a Santa Margherita di Belìce, l'Abbazia di Santa Maria del Bosco a Contessa Entellina

Strada del Vino Terre Sicane
Palazzo Panitteri
92017 Sambuca di Sicilia
Tel. 0925 940217 - 335 8192346
gregoriosparacino@libero.it

La tre giorno dedicata al vino e al suo territorio
22.23.24 giugno

Terre Sicane Wine Fest
Terre Sicane Wine Fest è la manifestazione enogastronomica che si svolge nel cuore del Parco dei Monti Sicani per la valorizzazione del territorio e dei suoi vini di qualità.
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I vitigni sono quelli della tradizione: Nero d’Avola, Catarratto e Inzolia, ma  anche gli internazionali come Chardonnay, Merlot e Cabernet. Accanto al vino c’è anche la tavola, con i prodotti di un’agricoltura ricca di sole, di sapori e profumi.

Menfi e la Strada del Vino delle Terre Sicane

Mènfi comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 119 m s.m., patrono: sant’ Antonio da Padova 13 giugno.
Fra gli edifici civili si notano il palazzo Pignatelli (sec. XVII), che incorpora un torrione dell'antico castello, e il palazzo Valentino, del sec. XVIII.
Settecentesca sono la chiesa madre, alquanto rovinata dal terremoto, e la chiesa di Gesù e Maria, ornata di pregevoli altorilievi.

Palazzo Pignatelli, Palazzo Planeta, Palazzo Ravidà

Dopo il terribile terremoto che ha sconvolto la Valle del Belìce nel 1968 alcuni artisti contemporanei hanno realizzato a Menfi opere volte a simboleggiare la rinascita della città dopo la catastrofe.
La Porta del Sole, all’ingresso Nord di Menfi, è stata progettata dall’architetto Vincenzo Calandra “nell’idea di un’immagine aurorale che introduca lo sguardo all’interno della nuova Menfi”.
I Giardini Pergolati di Inycon, nella zona del nuovo centro abitato di Menfi, rappresentano una sintesi tra la città storica e la città nuova. Ospitano esposizioni temporanee e degustazioni legate al tema del vino.

Menfi in Festa a settembre, il cartellone prevede iniziative varie che vanno dallo spettacolo alla cultura. Il programma coinvolge associazioni ed operatori locali e naturalmente anche le località balneari di Porto Paolo e Lido Fiori. Spazio gatronomico dedicato alla degustazione dei prodotti e dei vini del territorio, manifestazioni teatrali, sportive, spettacoli e artigianato.

Inycon il Carciofo e l'Olio Evo di Menfi a novembre. La manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Menfi è dedicata alla valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli identitari della Sicilia.
L'obiettivo è quello di promuovere e far conoscere i prodotti agricoli legati al territorio valorizzando identità, storia e cultura Siciliana, con show-cooking, https://www.inyconverdeoro.it/


Sciacca, la strada del vino terre Sicane

Sciacca comune del Libero consorzio Comunale di Agrigento, 60 m s.m., patrono Madonna del Soccorso 2 febbraio e 15 agosto.

Nota anche per la ceramica, Sciacca ha raggiunto livelli di assoluta eminenza, in Sicilia, nell'arte della maiolica, fra il XVI ed il XVIII secolo.
La città di Sciacca fa parte del Circuito dei Borghi Marinari, consorzio impegnato nella promozione e protezione del mare, della cultura e delle tradizioni ad esso legate.
Il Corallo di Sciacca. Corallo siciliano raccolto intensivamente dal 1875 fino al primo ventennio del '900 di colore Rosa salmone.

Del castello dei Luna, ristrutturato nel sec. XVI e in gran parte demolito nel 1881, restano le mura esterne e una torre cilindrica.
Lo “Steripinto” è un singolare palazzo di stile gotico-catalano costruito all'inizio del sec. XVI.
Il duomo Maria Santissima del Soccorso, fu ricostruito nel 1656; dell'originaria struttura normanna conserva l'esterno delle tre absidi (sec. XII). La chiesa di San Nicolò la Latina risale al sec. XII e ha l'interno a croce latina, con tracce di affreschi bizantineggianti.
Cappella di San Giorgio dei Genovesi a Sciacca, l'antica cappella di San Giorgio dei Genovesi fu costruita nel 1520 dai numerosi mercanti genovesi residenti a Sciacca
La chiesa di Santa Margherita, rinnovata nel Cinquecento e oggi chiusa al culto, presenta un pregevole portale gotico-rinascimentale, opera di Francesco Laurana e Pietro de Bonitate.
La chiesa di San Michele, in Piazza Noceto, fu fondata da Guglielmo Peralta nel 1371. Fu ricostruita nel XVII secolo. Presenta un portale con architrave e un portale gotico. L'interno è a tre navate con colonne ed archi al centro. La chiesa conserva anche un crocifisso quattrocentesco, due acquasantiere del XVI secolo, una scultura di Domenico Gagini[31], un polittico cinquecentesco e una statua seicentesca in legno di San Michele. In una teca sono poste le due sacre Spine del martirio di Cristo, donate da Eleonora d'Aragona, figlia di Giovanni di Sicilia, e dal marito Guglielmo Peralta, che le aveva ricevute dai D'Angiò. Le due spine furono ritenute autentiche dal vescovo di Agrigento, in occasione dell'inaugurazione della chiesa e parte del Monastero di Maria Santissima dell'Itria.
Lo stabilimento termale, costruito in stile liberty fra il 1928 e il 1938, venne successivamente ampliato.

Palazzo San Giacomo, Piazza Inveges, Palazzo Steripinto

Il cammino “Sulle Orme di San Bernardo”, progetto elaborato dall’associazione “Comitato Animosa Civitas” di Corleone ha visto l’adesione del Comune di Sciacca e di altri nove comuni che hanno creduto nell’iniziativa. Il progetto– abbraccia i luoghi in cui visse San Bernardo, il suo peregrinare verso i conventi attraverso antichi tracciati viari, regie trazzere e sentieri. https://www.sulleormedisanbernardo.it/

La settimana di Carnevale, la sfilata di numerosi e coloratissimi carri allegorici.
Poco distante da Sciacca si trova il cosiddetto “Castello incantato”, un uliveto in cui Filippo Bentivegna, artista contadino, ha scolpito nella viva roccia o nella corteccia degli alberi un centinaio di volti.

Azzurro Food a Sciacca, ad agosto, cooking show, Talk Show e Degustazioni gratuite. La Cucina al centro del Mediterraneo,  festival dedicato agli amanti della buona cucina. E’ un evento unico nel suo genere che celebra il pesce azzurro, https://www.azzurrofood.it/

Sulla vetta del monte San Calogero, si gode un eccezionale panorama sia verso l'interno sia verso il mare, è il santuario omonimo, che custodisce una statua marmorea San Calogero di Giacomo Gagini

Ducizza, il Festival dei Dolci Tipici Siciliani a settembre, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Michele.
Il festival ‘Ducizza’ punta sulla valorizzazione di una delle eccellenze quali la pasticceria locale, ai dolci tipici, varie attività di intrattenimento, con spettacoli di musica e cabaret, https://www.facebook.com/Ducizza

Santa Margherita del Belice e le terre del vino Sicane

Santa Margherita di Bèlice comune del Libero consorzio Comunale di Agrigento, 400 m s.m., patrono Santa Rosalia 4 settembre e 4 ottobre,
Del vecchio abitato rimangono la chiesa madre, dedicata a Santa Rosalia, originaria del Seicento ma ricostruita nel secolo seguente, e il palazzo Filangieri, con annesso parco e teatro, di cui Giuseppe Tomasi di Lampedusa diede una descrizione nel romanzo Il gattopardo.

Ficodindia Fest a Santa Margherita di Belìce, ad ottobre. Sapori, gastronomia, tradizione, arte, cultura, folklore: una due giorni ricca di eventi, spettacoli, degustazioni, laboratori del gusto, mostre e visite guidate nei suggestivi luoghi che furono di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. A Santa Margherita di Belìce, che nel famoso romanzo viene decritta sotto il nome di Donna Fugata, si possono visitare le ville e i giardini del Palazzo Filangeri di Cutò, dove all'interno è stato allestito il Museo del Gattopardo. Nell'antica piazza Matteotti ancora i segni e i ruderi del terremoto del 1968 che viene ricordato dalla vecchia facciata della chiesa madre trasformata in Museo della Memoria. Negli stand allestiti in centro, si potranno gustare i ficodindia del Belìce preparati in svariati modi: marmellate, torte, gelati, liquori.
Spettacoli, concerti e folklore allieteranno le serate dove si potranno gustare ficodindia e bere del buon vino accompagnato dalle prelibatezze del luogo come il famoso formaggio vastedda della valle del Belìce. https://www.facebook.com/ficodindiafest

La Rete Naturale Museale Belicina, nasce con lo specifico obiettivo di raccontare la storia, dei luoghi dei paesi che costituiscono la Valle del Belìce intesa come comunità.
La storia le arti antiche, il paesaggio l’identità culturale delle comunità, il dramma del sisma, la ricostruzione che hanno determinato l'incontro con i grandi maestri dell’arte contemporanea che con le loro opere hanno riconfigurato il territorio siciliano vedi il Cretto” di Alberto Burri, a Gibellina, come le realtà urbane scomparse nella valle del Belìce quali le rovine di Poggioreale e quelle di Salaparuta.

Il Distretto Turistico Selinuntino mira a valorizzare e far conoscere l'area Sud-Ovest della Sicilia ai fini turistici

Montevago, la strada del vino terre Sicane

Montevago comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 380 m s.m., patrono San Domenico 8 agosto,
L'abitato, distrutto dal terremoto del 1968, venne ricostruito in una zona limitrofa. Il santuario della Madonna delle Grazie, la chiesa madre e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo furono costruiti dopo il terremoto del 1968. Sussistono resti dell'antico borgo.
Luoghi da visitare: la grotta dei personaggi, San Nicola, il fosso della neve, la fonte sacra.


Festa del Vino e dei prodotti del Belice a Montevago a settembre. Degustazioni, visite guidate e spettacoli. Un viaggio alla scoperta delle eccellenze vinicole siciliane.

Sanbuca di Sicilia itinerari del vino Terre Sicane

Sambuca di Sicìlia comune del Libero consorzio Comunale di Agrigento, 350 m s.m., patrono Madonna dell'Udienza terza domenica di maggio,
la chiesa della Concezione (sec. XIV), con portale ogivale a colonnine,
la cinquecentesca chiesa del Carmine, divenuta santuario della Maria Santissima dell'Udienza.
Il terrazzo belvedere fu costruito nella metà dell’Ottocento dopo aver buttato giù le rovine dell’antico castello, per celebrarvi la Crocifissione del Venerdì Santo. Oggi è divenuto un bel punto panoramico
Palazzo Panitteri è sede di un piccolo museo delle cere. http://www.museoarcheologicopalazzopanitteri.it/

Si è aggiudicata il titolo di Borgo dei Borghi, fa anche parte della Strada del Vino Terre Sicane

Sambuca di Sicilia, è conosciuta per un tradizionale dolce, con l'appellativo di "Minni di virgini", seni di vergini. Questa ghiottoneria, massima espressione della fantasia dolciaria di queste terre del sud, é legato indissolubilmente alla Sambuca-Zabut del XVIII secolo, ed in particolare alla nobile famiglia Beccadelli con donna Marianna Gravina. Nell'anno 1725, la suora Virginia Casale di Rocca Menna creava una delle più buone paste della pasticceria siciliana.

Minna Fest - Sagra delle Minni di Virgini a Sambuca di Sicilia a maggio, la manifestazione celebra un particolare dolce della tradizione siciliana che replica la forma del seno con ripieno di crema di latte, scaglie di cioccolato e zuccata, e ricoperto con glassa di zucchero.  https://www.facebook.com/paliodelludienzasambuca

Feste Saracene nel Borgo dei Borghi. L’Emiro, i Vicoli e la Fondazione di Zabuth a Sambuca di Sicilia. Tra i vicoli dell'antico Quartiere Arabo, https://www.facebook.com/prolocosambuca/

Contessa Entellina, la strada del vino terre Sicane

Contéssa Entellina comune della Città metropolitana di Palermo, 571 m s.m., patrono Santa Maria della Favara 8 settembre,
La chiesa dell'Annunziata e di San Nicolò di Mira, di rito greco, è cinquecentesca.
La chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco (sec. XVIII) è pure di rito greco; quella di Santa Maria della Favara o delle Grazie (sec. XVI, ampliata nel XVIII, restaurata nel XIX) ha un bell'altare marmoreo ed è di rito latino.
Chiesa di San Rocco con un bellissimo organo a canne settecentesco
In paese ha sede l'Antiquarium Comunale.

Terre Sicane Wine Fest, che si svolge ad agosto, è la rassegna enogastronomica promossa dalla Strada del Vino Terre Sicane e dal Comune di Contessa Entellina. Nel cuore del Parco dei Monti Sicani, occasione per scoprire  attraverso percorsi enogastronomici, le cantine, degustazioni e musica live.
La splendida cornice dell’Abbazia cinquecentesca di Santa Maria del Bosco di §Calatamauro, è la protagonista dell’evento dedicato alle migliori espressioni vinicole delle Terre Sicane. https://www.facebook.com/terresicanewinefest/   https://www.abbaziasantamariadelbosco.it/
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
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