Giardini Naxos itinerari turistici dal porto - Itinerari in Sicilia, vuoi visitarla ma non sai da dove iniziare?

Itinerari in Sicilia

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Che tu sia un appassionato di arte, di gastronomia o di natura, la Sicilia ha qualcosa da offrire a tutti. Esplora le strade, immergiti nelle acque cristalline o assapora i sapori autentici.
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Giardini Naxos porto approdo turistico

Se stai pensando di visitare Giardini Naxos, sei nel posto giusto.
Questa affascinante cittadina, situata proprio sul mare, è il punto di partenza ideale per esplorare non solo le sue bellezze storiche, ma anche i caratteristici borghi e le località rurali che la circondano. Dalla tua posizione al porto, puoi facilmente organizzare escursioni indimenticabili, scoprendo angoli nascosti e paesaggi mozzafiato. Che tu sia un amante della storia, della natura o semplicemente della buona cucina siciliana, Augusta ha qualcosa da offrirti. Preparati a vivere un'avventura unica.

A poca distanza potrete passare dalla costa all'entroterra per visitare borghi, parchi naturali, Comuni che con le loro attrattive vi permetteranno di trascorrere una piacevole permanenza, permettendovi di scoprire un territorio sensazionale, perchè storia e tradizioni si fondono con il territorio.
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Naxos fu la prima colonia greca di Sicilia. Nell'odierna cittadina si possono ancora visitare i resti dell'insediamento urbano greco, all'interno del parco archeologico di Capo Schisò e dell’annesso
Museo. Giardini Naxos, che deve il nome aggiunto agli estesi agrumeti del circondario, è oggi un importantissimo centro balneare della provincia di Messina grazie alle coste sabbiose e ad un'ottima
capacità d'accoglienza turistica.

Giardini Naxos - Taormina - Castelmola

Dal porto, puoi facilmente avventurarti verso affascinanti itinerari turistici che ti porteranno a scoprire località rurali, siti archeologici e panorami mozzafiato. Preparati a vivere un'esperienza unica, tra tradizione, cultura e natura, tutto a pochi passi dal tuo punto di partenza!

Da Giardini Naxos seguendo la SS 114 in direzione Messina, dopo avere ammirato l'affascinante Isola Bella antistante la costa, s'incontra dopo pochi chilometri la deviazione per Taormina alla quale si giunge per la panoramica strada che si inerpica sul monte Tauro. È la più importante località turistica della Sicilia e gode di una posizione privilegiata, particolarmente significative le vedute dal Belvedere, di un clima mite e di pregevoli testimonianze artistiche come Il Teatro greco-romano, uno dei più noti di Sicilia sede di molte manifestazioni come Taormina Arte, la Kore Oscar della moda, Womad, e le rappresentazioni teatrali classiche nell'ambito dell'evento "Teatro dei due mari". La cittadina annovera fra le sue strade e le pittoresche scalinate medievali chiese e palazzi di grande pregio come il Palazzo Corvaja, sede del primo parlamento siciliano, la chiesa barocca di Santa Caterina, la Cattedrale di San Nicolò del XIII secolo, il palazzo dei Duchi di Santo Stefano e la Torre dell'orologio, entrambi di epoca medievale, le naumachie e l'Odeon costruzioni di epoca romana. Dalla via Circonvallazione si imbocca la rotabile per Castelmola lungo la quale è visibile il castello medievale di Taormina. Giunti a Castelmola ci si può soffermare sul belvedere, visitare le rovine del Castello, raggiungibili anche a piedi da una scalinata dalla stessa Circonvallazione e l'interessante chiesa di San Giorgio all'interno del centro abitato.

Taormìna comune della città Metropolitana  di Messina, 204 m s.m., patrono San Pancrazio 9 luglio,
si protende nel mar Ionio con il capo Taormina, a N della foce del fiume Alcantara, nel cui parco regionale dell'Alcantara è compresa, è stata definita “perla dello Ionio”,  è stata un'importante meta del Grand Tour,  http://www.parcoalcantara.it/

Ben conservato è il teatro greco, riedificato in epoca romana (sec. II a. C.), con la cavea in parte scavata nella roccia e la scena fiancheggiata da due ambienti destinati agli attori. Romani sono l'odeon, piccolo edificio teatrale, alcuni ambienti termali di epoca imperiale, e i resti dell'imponente naumachia, poderosa costruzione in mattoni con nicchie.

La trecentesca badia vecchia, nel palazzo dei duchi di Santo Stefano (sec. XIII, ospita oggi la Fondazione Giuseppe Mazzullo), nel quattrocentesco palazzo Corvaja (sede del Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari) e nel palazzo Ciampoli (sec. XV), tutti in stile gotico-catalano, realizzati con l'uso combinato di calcare e lava e caratterizzati da bifore e fregi.

Medievale è l'ex chiesa di Sant'Agostino (sec. XV). La costruzione merlata duecentesca del duomo fu completamente ristrutturata in epoca rinascimentale (sec. XV-XVI); nell'interno, a tre navate, sono numerose opere d'arte tra cui spiccano la Visitazione (sec. XV) di Antonio Giuffrè , una Madonna quattrocentesca in alabastro, un polittico con Madonna col Bambino e santi (1504) di Antonello da Saliba e una scultura (Sant’Agata, sec. XVI) di Martino Montanini.
Della cinquecentesca chiesa di San Domenico, distrutta dai bombardamenti dell'ultima guerra, rimangono il campanile e il convento.

Fra giugno e agosto si svolge il Festival Taormina Arte, dedicato, oltre che all'arte in generale, in particolare alla musica, al teatro e al cinema.

Divenendo luogo di residenza del turismo elitario, inizialmente proveniente soprattutto dall'Inghilterra come Florence Trevelyan (1852-1907), figlia di Edward Spencer Trevelyan (1805-1854) e di Catherine Ann Forster (1815-1877). Dopo un lunghissimo viaggio e di un ritorno in patria, Trevelyan decise di ritornare e di vivere a Taormina che trasformò radicalmente insieme al suo circondario, sposando poi Salvatore Cacciola, professore di chirurgia all'università di Bologna, sindaco di Taormina per oltre un ventennio tra alterne vicende, nonché dapprima Gran Maestro Massone ed infine illuminato teosofista. Miss Florence Trevelyan Trevelyan dapprima aiutò La Floresta ad ampliare gratuitamente il primo albergo di Taormina, l'Hotel Timeo, e in seguito acquistò lo scoglio di S. Stefano, trasformandolo in un paradiso terrestre soprannominato poi Isola Bella, fece realizzare tra il 1897 ed il 1898 il Parco che battezzò “Hallington siculo”

TaoBuk,Taormina Book festival - Festival internationale del libro di Taormina a giugno. Il Festival presenta un programma ricco di incontri letterari, proiezioni cinematografiche, mostre e momenti musicali , https://www.taobuk.it/

Taormina Arte da ad agosto. Rassegna di spettacoli, dedicata a Cinema, Teatro, Musica, Danza, ed Opera lirica, ricca di grandi appuntamenti e di spettacoli prestigiosi, che si svolge a Taormina, presso il Teatro Antico. Nella splendida cornice del Teatro Antico i Nastri D'Argento, manifestazione durante la quale vengono premiati il miglior film dell'anno,

Taormina Jazz Festival . La manifestazione si propone di promuovere il jazz come forma d'arte, celebrandone la ricca varietá tra gli standard tradizionali e le innovazioni musicali.

Taormina Film Fest 24 giugno-1 luglio 2023, il principale evento cinematografico dell’estate italiana, all'interno della rassegna Taormina Arte. Nella splendida cornice del Teatro Antico i Nastri D'Argento, https://taorminafilmfestival.com/

Giardini Naxos - Valle dell'Alcàntara

Dal porto, puoi facilmente raggiungere borghi storici, scoprire località rurali ricche di tradizione e prepararti a escursioni mozzafiato lungo la costa. Ogni angolo racconta una storia, e ogni strada ti porta a nuove scoperte. Pronto a partire per un viaggio indimenticabile?

Da Giardini Naxos seguendo la SS 185 si percorre il parco del fiume Alcàntara. Dopo aver superato l'abitato di Gaggi, centro agricolo di fondazione araba e sobborgo di Taormina fino al 1639, si risale per circa 15 km sino a giungere all'ingresso delle suggestiva Gola dell'Alcàntara, straordinario esempio di gola scavata dal fiume all'interno di una antichissima colata lavica. Si può effettuare la discesa al livello del fiume sia a piedi che con un ascensore; è possibile risalire lungo le fredde acque dell’Alcàntara per circa 150 m. Proseguendo sulla statale si incontra il torrente Petrolo, subito a destra il bivio per Graniti, anch’esso centro di fondazione araba e sobborgo di Taormina. Ritornati sulla SS 185 si prosegue per Motta Camastra, dal nucleo trecentesco, e superata la confluenza tra i fiumi San Paolo ed Alcàntara, si arriva a Francavilla di Sicilia, centro di origine normanna con emergenze medievali e cinquecentesche tra cui i ruderi del Castello feudale, la chiesa di San Paolo ed il convento dei Cappuccini. Da Francavilla si diparte la strada, di circa 5 km, per Castiglione di Sicilia dove è visitabile l'antico castel Leone oggi destinato all'allestimento di mostre temporanee. Ritornando sulla SS185 e proseguendo ancora lungo la valle si incontrano Mojo Alcàntara noto per il sentiero del Vulcanetto, e Malvagna, piccoli centri immersi nel habitat naturale dell'Etna. Arroccato a circa 800 metri d'altitudine Roccella Valdemone custodisce alcune opere d'arte dei Gagini nella quattrocentesca chiesa di San Nicolò.


Giardini Naxos - Litoranea jonica e Valli dell'Agrò e del Nisi
Da Giardini l'itinerario si snoda lungo la costiera jonica SS 114 in direzione Messina con alcune penetrazioni verso l'interno.
Percorsi circa 14 km, superata la nota località balneare di Letojanni, il cui abitato è diviso in due nuclei dall’omonima fiumara, si devia per Forza d'Agrò, dominato dalla mole del Castello e dall'impianto urbanistico normanno con la scenografica chiesa della Trinità del XV secolo. Ridiscesi sulla statale si prosegue per Sant'Alessio Siculo, dal caratteristico promontorio sul quale spicca il Castello medievale, e dopo poco vi è il bivio che conduce a Savoca dove, nel seicentesco convento dei Padri Cappuccini, si trovano interessanti catacombe. Ripresa la statale si continua per altri 5 km circa e, dopo aver superato gli abitati di Santa Teresa di Riva e di Furci Siculo, insediamenti sviluppatisi tra la statale e la costa delimitati dalle fiumare Pagliara, Savoca e d’Agrò, si incontra Roccalumera dove è la Torre di Sollima, nel medioevo utilizzata per la difesa dagli assalti dei pirati saraceni, luogo che ispirò il poeta Quasimodo e divenuta sede del Parco letterario Salvatore
Quasimodo. Proseguendo per altri 4 km circa si arriva a Nizza di Sicilia, borgo costiero di origine seicentesca sorto intorno al forte-castello, da cui si risale per circa 6 km lungo il torrente Fiumedinisi fino all'omonimo paese, che conserva una lontana influenza islamica, da dove inizia la visita alla riserva Fiumedinisi e monte Scuderi, caratterizzata dai giacimenti minerari dei Monti Metalliferi. Ritornati a Nizza sulla SS 114 si prosegue per altri 2 km e si devia, all'altezza di Alì Terme, per Alì la cui principale attrattiva è la rinascimentale chiesa di Sant'Agata. Ridiscesi si devia dalla statale all'altezza di Marina di Itàla per raggiungere Itàla dove si ammira la chiesa basiliana dei SS. Pietro e Paolo costruita nel 1093 per volontà del Conte Ruggero; nell’abitato si conservano interessanti chiese rinascimentali. A chiusura dell'itinerario si raggiunge Scaletta Zanclea il cui abitato conserva la struttura urbanistica rinascimentale sovrastata dal Castello Rufo Ruffo.
Il ritorno può effettuarsi a ritroso per la SS 114 ovvero per la A19 intercettata allo svincolo di Roccalumera.

Percorsi naturalistici
Parco Fluviale dell'Alcantara, Riserva Naturale Orientata "Isola Bella", Riserva Naturale Orientata "Fiumedinisi e monte Scuderi
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
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