Itinerari dell'isola di Pantelleria
Dall'approdo turistico dell' Isola di Pantelleria si sviluppano diversi percorsi, le escursioni dal porto vi consentiranno di fare dei giri turistici per vedere molte località e siti turisticiSpazio pubblicità
L'isola di Pantelleria, la più grande delle isole intorno alla Sicilia, è posta al centro del Canale di Sicilia. Geologicamente costituisce la parte emersa di un sistema vulcanico lungo la faglia di scorrimento fra i continenti africano ed euroasiatico. La Montagna Grande, alta 833 metri, è costituita da un antico cono vulcanico e da ventiquattro "cuddie", piccoli crateri ormai non più attivi.
L'unica attività vulcanica residua è data dalle "favare", crepe nella roccia dalle quali fuoriescono getti di vapore, dai "bagni asciutti" e dalle "stufe", una sorta di sauna naturale, all'interno di grotte. Il lago di Venere è un incantevole specchio d'acqua racchiuso fra colline e alimentato da acque termali.
Pantelleria è abitata fin dai tempi più remoti, come testimoniano i Sesi resti di monumenti funebri di forma ellittica costruiti intorno al 3.000 a.C.. I fenici ed i cartaginesi compresero la posizione strategica dell'isola come scalo marittimo tra Africa e Sicilia, poi i Romani, gli Arabi, i Normanni ed i Turchi; l’isola è stata contesa anche durante l’ultimo conflitto mondiale, subendo gravi bombardamenti. Ha variato il suo nome al mutar di dominazione, la romana Cossyra e l'araba Bent el Rion "figlia del vento".
L'isola è montuosa con coste prevalentemente rocciose e, grazie al fertile suolo dato dall’origine vulcanica, è coltivata quasi per intero a vite e capperi.
Il paesaggio dell'isola è caratterizzato dalle tipiche abitazioni pantesche, i dammusi, dagli spessi muri a secco di pietra lavica e dalla cupola bianca.
Nell’abitato di Pantelleria si trova il castello Barbacane di origine bizantina.
Periplo di Pantelleria
Uscendo dal porto verso est e superata la punta San Leonardo si costeggia il lato nord dell'isola dominato da Monte Sant'Elmo.
Dopo poco si scorge la profonda Cala del Bue marino seguita da una spiaggia fra le punte Guardia e Karuscia. Si procede sino alla punta della Pozzolana ed alla spiaggia rocciosa delle Balate o di Khartibugal che racchiude il Bagno dell'Acqua. Segue la Cala dei Cinque denti dalla frastagliata costa, sino a capo Spadillo dove è il Faro, e la spiaggia sino alla punta Gadir. Sullo sfondo le cime del Monte Gibelè e Montagna Grande. La costa continua frastagliata sino alla cala di Tramontana e alla punta Tràcino con l'omonimo Faraglione. Segue cala Levante con la punta dell'Arco, dalla caratteristica similitudine ad una testa di elefante che affonda la proboscide nell'acqua. Da qui si procede lungo la costa orientale detta "Li Duci" dominata dalla serra della Ghirlanda. Si doppia l'estremità est dell'isola da dove si scorgono gli scogli del Formaggio, la caletta delle Capre, la punta Curtigliolo, una serie di Grotte, ed i due faraglioni Dietro Isola e di punta Salina. La costa continua aspra sino al porto Dietro Isola, con la notevole Grotta del Contrabbando, e con la Balata dei Turchi sino alla punta Molinazzo. Segue la punta della Sciaccazza, poi il porto di Nicà. La costa a sud-ovest riprende alta e scoscesa sino al porto di Scàuri dove si trovano le omonime grotte. Si scorge quindi la punta Tre pietre, dominata dalla cuddìa Sciuvechi cui segue la grotta dello Storto. Passati davanti alla pietra Rotonda ed alla cala Satoria, si giunge alla cala dell'Altura poi alla bassa marina Suvachi ed infine al Roncone di Salerno. La costa diviene alta nella zona dei Sesi, visibili
dal mare, ed alla punta di Fram abbassandosi alla cala dell'Alca. Seguono alcuni tratti di spiaggia sino alla punta Sidere ed infine punta della Croce che limita ad ovest la rada di Pantelleria.
Lasciate un commento, un suggerimento
Non sono presenti ancora recensioni.