Balestrate porto, approdo, itinerari turistici
Se stai pensando di visitare Balestrate, sei nel posto giusto.
Questa affascinante cittadina, situata proprio sul mare, è il punto di partenza ideale per esplorare non solo le sue bellezze storiche, ma anche i caratteristici borghi e le località rurali che la circondano. Dalla tua posizione al porto, puoi facilmente organizzare escursioni indimenticabili, scoprendo angoli nascosti e paesaggi mozzafiato. Che tu sia un amante della storia, della natura o semplicemente della buona cucina siciliana, Augusta ha qualcosa da offrirti. Preparati a vivere un'avventura unica.
A poca distanza potrete passare dalla costa all'entroterra per visitare borghi, parchi naturali, Comuni che con le loro attrattive vi permetteranno di trascorrere una piacevole permanenza, permettendovi di scoprire un territorio sensazionale, perchè storia e tradizioni si fondono con il territorio.
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Da questo approdo si propone il seguente itinerario:
Balestrate - Alcamo - Camporeale - San Cipirello - San Giuseppe Jato - zona archeologica Ietas Monte Jato - Partinico - Trappeto
Percorrendo la SS 187, in direzione Castellammare, si incontra Alcamo Marina e la deviazione che conduce ad Alcamo importante centro agricolo, dedito soprattutto alla vinicoltura, e polo industriale. Significative le presenze monumentali tra cui il castello trecentesco. Il monte Bonifato che sovrasta la cittadina accoglie la Riserva di Bosco d'Alcamo. Usciti da Alcamo si prosegue per circa 16 km sino a Camporeale, paese ricostruito dopo il terremoto del 1968 dove è da visitare il palazzo del Principe. Da Camporeale si prosegue per circa 6 km sino all'innesto con la strada che, svoltando a sinistra, conduce dopo circa 8 km a San Cipirello. Qui si trova l'Antiquarium che conserva i reperti rinvenuti nel Parco archeologico di Monte Jato, l'antica Ietas, situato tra San Cipirello e San Giuseppe Jato e
raggiungibile anche attraverso percorsi naturalistici. Le vestigia più importanti riguardano la parte greca, il teatro l'agorà ed il bouleuterion risalenti al IV sec. a.C. Quasi senza soluzione di continuità si raggiunge San Giuseppe Jato, centro agricolo dal territorio ricco di insediamenti produttivi come l'antico Mulino del Principe. Usciti da San Giuseppe e San Cipirello si ridiscende verso il mare costeggiando l'invaso del lago Poma, e dopo circa 10 km si raggiunge Partinico centro dall'economia agroalimentare noto per la qualità dei suoi vini. Da visitare il museo Civico, la chiesa Madre di origine cinquecentesca, la chiesa di San Leonardo e la lussureggiante villa Comunale con il neoclassico Chiosco della musica, il Castello di Ramo e la Torre Albachiara una delle torri di avvistamento che
connotano il territorio circostante. Da Partinico si riprende la discesa sino a Trappeto e da qui si ritorna a Balestrate per la SS 187 o per la strada costiera. L'itinerario, anche per la possibilità di seguire dei percorsi che ripropongono gli antici tracciati ricchi di testimonianze storiche e naturalistiche della Valle dello Jato, assume grande valenza culturale.
Castellammare del Golfo
Castellammare del Gólfo, comune del Libero Consorzio Comunale di Trapani, 63 m s.m., patrono Madonna del Soccorso 21 agosto. E' situato nella parte più bassa del golfo di Castellammare Il castello eretto in età araba su un promontorio proteso sul mare, rimaneggiato nel periodo normanno e svevo, venne riedificato dagli Aragonesi. La chiesa madre, dedicata alla Madonna del Soccorso, è un edificio settecentesco con copertura a volta e parte delle navate laterali affrescate. In una cappella si conserva una preziosa statua secentesca in maiolica della Madonna. La chiesetta del Rosario ha un portale del sec. XVI, nel cui timpano si nota il bassorilievo in marmo della Madonna col Bambino, santi e Crocifisso.
A Scopello, piccolo borgo contadino sorto intorno a un “baglio” settecentesco, è una celebre tonnara rimasta attiva per otto secoli. https://www.tonnaradiscopello.it/
Di notevole importanza è la Riserva Naturale dello Zingaro. https://www.riservanaturalezingaro.com/
Gustorie di Sicilia a giugno, racconti, degustazioni e musica nella splendida cornice di Castellammare del Golfo, https://www.facebook.com/people/Gustorie-di-Sicilia/61558816511597/
Maria SS. Del Soccorso, Patrona di Castellammare del Golfo, viene celebrata il 19, 20 e 21 agosto di ogni anno.Tradizionale Rievocazione Storica "Nostra Principalissima Patrona". Il primo giorno si caratterizza per la suggestiva "Processione a mare", il terzo giorno, invece, si svolge la "Processione di terra", https://www.facebook.com/nostraprincipalissimapatrona/
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Balestrate e l'itinerario dall'approdo di Balestrate
Balestrate comune della Città Metropolitana di Palermo, 35 m s.m., patrono Sacra Famiglia 1° agosto,
È situata al centro del golfo di Castellammare, nella costa settentrionale della Sicilia, affacciato sul mar Tirreno, nella parte est del golfo è situata la Riserva naturale orientata Capo Rama a Terrasini, mentre lungo la costa ad ovest di Castellammare, verso San Vito Lo Capo, è ubicata la Riserva naturale orientata dello Zingaro e Scopello con i suoi faraglioni e la tonnara.
la chiesa madre è una costruzione del 1843,
Carnevale di Balestrate il 19, 21 e 26 febbraio 2023. La tradizione più antica del paese di Balestrate (PA), strettamente legata al carnevale, è il Ballo dei Pastori o contradanza mascherata. Il nome è legato a una leggenda tramandatasi oralmente di generazione in generazione. Si dice che nei tempi antichi il carnevale si festeggiasse in due giorni: domenica e lunedì e che un gruppo di pastori non riuscisse mai a partecipare ai festeggiamenti perchè il padrone del gregge non li lasciava mai liberi. https://www.facebook.com/iiimillenniobalestrate/
Sapori di Siccia - Sagra della Seppia a Balestrate a maggio, cultura e alla valorizzazione del territorio. Villaggio enogastronomico e Degustazioni di piatti a base di Seppia. Partendo dalle tradizioni culinarie e popolari e dai due simboli fondamentali di Balestrate, la seppia ed il mare,
Beer Street festival a Balestrate (PA) dal 28 al 30 luglio 2023, un evento interamente dedicato al fenomeno gastronomico più interessante degli ultimi anni: la birra artigianale. Birrifici, rigorosamente siciliani, https://www.facebook.com/beerstreetfest/
Lo stabilimento enologico Ingham (prima metà del XIX secolo)
Lo stabilimento enologico Florio (prima metà del XIX secolo)
Lo stabilimento enologico Woodhouse (seconda metà del XIX secolo)
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Alcamo e l' itinerario dall'approdo di Balestrate
Alcamo comune del Libero Consorzio di Comuni di Trapani, 258 m s.m., sorge ai piedi del Monte Bonifato e fa parte dei comuni del Golfo di Castellammare, patrono Madonna dei Miracoli 19-21 giugno, edifici barocchi e nel centro storico,
la chiesa intitolata ai Santi Paolo e Bartolomeo, riconoscibile per la sua lunga scalinata
la chiesa del Collegio,
la chiesa di San Francesco di Paola, in cui sono custodite otto statue del noto scultore palermitano Giacomo Serpotta
la chiesa di Santa Oliva, la chiesetta di San Tommaso,
la chiesa madre, dedicata a Santa Maria Assunta, presenta una facciata neo-classica realizzata con pietra rossa e una cupola che fa da scenario alla statua di Santa Maria Assunta. All’interno con le sue tre navate, imponenti colonne, affreschi, le opere dello scultore rinascimentale Antonello Gagini e da un Museo di Arte Sacra. Alla fine della navata destra, inoltre, si trova la Cappella della Sacra Spina nella quale è possibile ammirare il reliquiario contenente una spina proveniente dalla corona di Gesù.
Il Castello dei Conti di Modica, costruito intorno al XIV secolo e di proprietà di numerose famiglie feudali, venne utilizzato come residenza e struttura difensiva e quando venne preso in possesso dal comune di Alcamo fu trasformato in carcere e successivamente venne restaurato per ospitare il Museo etnografico, l’Enoteca Storica Regionale, il Museo del Vino e delle Tradizioni e un’esposizione permanente dei pupi siciliani.
Santuario della Madonna dei Miracoli
le Terme Segestane che gli alcamesi chiamano “Acque calde”
la torre detta “Saracena
Ciokowine Fest ad Alcamo ad aprile 2024. Ciokowine Fest ad Alcamo. Il Ciokowine Fest nasce da un'idea che ha l'obiettivo di creare e promuovere attività che possano contribuire allo sviluppo turistico del territorio.
L'obiettivo principale della manifestazione è stato nel 2023, il gemellaggio tra le Città di Alcamo e Modica, che facevano parte di un'unica Contea, quella dei Conti di Modica, mentre per il futuro c'è un progetto di internazionalizzazione dell'evento.
Il "Ciokowine" è diventato il punto di incontro tra le eccellenze delle due Città.
Modica con il suo rinomato "Unico" cioccolato, Alcamo con il suo Vino, famoso in tutto il mondo. https://www.facebook.com/ciokowinefest
Festival della Pasta Fresca Siciliana, centro storico di Alcamo ad agosto, https://www.facebook.com/people/Festival-della-Pasta-Fresca-siciliana-Alcamo/100067606596125/
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Camporeale e l'itinerario dall'approdo di Balestrate
Camporeale comune della Città Metropolitana di Palermo, 425 m s.m., patrono: Maria Santissima Assunta 15 agosto,
La chiesa madre costruita nel 1862-81, in stile neoclassico con tre navate . Affrescata con pitture nel 1954, e recentemente restaurata dopo i danni ricevuti dal terremoto del 1968.
Nel castello esisteva già una chiesa fatta costruire dai Gesuiti. Ma essendo insufficiente per l’accresciuto numero delle persone ed essendo pericolante, nel 1832 la chiesa fu trasferita in un locale più grande. La nuova chiesa fu dedicata a S. Antonio da Padova,
Chiesa Madonna dei Peccatori Sulla collina sovrastante il paese sorge un santuario dedicato alla Madonna dei Peccatori.
Il Palazzo del Principe è sito al centro del paese all’interno del baglio dei Gesuiti, noto oggi come Atrio principe.
"Il trittico di Camporeale": "Il contadino", "Refugium Peccatorum" e "Il falegname". Un percorso artistico e culturale composto da murales nelle vie del centro di Camporeale che tratta tre temi fortemente legati all'identità del paese: l'agricoltura, l'artigianato e la grande devozione dei camporealesi per la Madonna dei Peccatori. Visitando le tre opere è possibile leggere un vecchio canto popolare di amore dedicato a Camporeale: un canto di quelli che pochi vecchi ripetono a fior di labbra; pressoché dimenticato, parla d’affetto, di rispetto, di amore per il proprio paese riportato in un'opera letteraria di Pitrè e Salomone Marino:
"Specchiu di l'occhi mei ca luci tantu,
T'assiddiivu 'mmenzu di tri centu,
T'assiddiivu cu n'amuri tantu,
Allura chi ti vitti'un appi abbentu:
Nun vigghiu, 'un dormu, né manciu, né cantu,
Sempri è supra di tia lu 'nfuddimentu;
E lu me amuri è arrivatu a tantu,
Ca eu ti vinciu, ed autru perdi tempu.
Un itinerario turistico che, tramite le tre opere, porta il visitatore dentro i vicoli e le botteghe artigiane del paese.
Camporeale Days il ad ottobre la manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione delle risorse enogastronomiche, artistiche e artigianali del territorio camporealese e dell'Alto Belice. Wine, food e artigianato sono i protagonisti dell'evento. https://camporealedays.it/
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San Cipirello e l'itinerario dall'approdo di Balestrate
San Cipirello nel 1838 una paurosa frana colpisce il paese di San Giuseppe Jato. Nello stesso anno verso il mese dì marzo l'Intendente di Palermo, dispose che sì provvedesse a ricostruire la parte di paese distrutta, in contrada "San Cipirello" oltre al turismo culturale e ambientale, San Cipirello punta molto alla valorizzazione dei suoi vigneti, che già da tempo costituiscono la produzione agricola più importante del paese.
Intorno al I secolo d.C, Jato venne distrutta probabilmente da un terremoto, rimasta disabitata, tornò a splendere con l'arrivo in Sicilia degli Arabi. Fu definitivamente distrutta da Federico II nel 1246 e i suoi abitanti deportati a Lucera, in Puglia. Numerosi ed interessanti reperti rinvenuti tu Morire Jato sono adesso sistemati nell'antiquarium comunale di San Cipirello
Sicilia Gourmet a San Cipriello a giugno, l'evento che mira alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e non solo del territorio, l'agricoltura produce uva da vino alcamo DOC e monreale DOC, https://docmonreale.it/
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San Giuseppe Jato e l'itinerario dall'approdo di Balestrate
San Giusèppe Jato comune della Città Metropolitana di Palermo, 467 m s.m., patrono Madonna della Provvidenza 13-16 agosto, assieme al comune di San Cipirello costituisce un curioso caso di doppia enclave comunale all'interno del comune di Monreale. Precedentemente aveva il nome di San Giuseppe de li Mortilli, dato che sorgeva nel feudo dei Mortilli.
Chiesa della Madonna della Provvidenza ubicata nel centro del paese è la chiesa santuario più importante, per i cittadini di San Giuseppe Jato, custodisce al suo interno la venerata effigie della Madonna della Provvidenza Patrona della cittadina.
Chiesa Madre Santissimo Redentore e San Nicolò di Bari, in stile richiamante quello neoclassico e conserva al suo interno pregevoli opere come una statua lignea di San Giuseppe di Girolamo Bagnasco,
Santuario dedicato alla Madonna della Provvidenza, edificato nel 1852 e situato nell'ex-feudo Dammusi, dove il 21 luglio 1784, secondo la tradizione, Onofrio Zorba dopo un'apparizione della Madonna in sogno rinvenne il quadro in ardesia della Madonna della Provvidenza. Qui ogni anno avviene un pellegrinaggio.
Santuario dedicato ai Santi Cosma e Damiano, molto antico e da poco oggetto di restauro conservativo, si trova sul monte Jato a 3 km dal paese. Si vuole sia stato fondato dai monaci basiliani che trasmisero il culto dei Santi Martiri, la tradizione popolare locale narra che qui si rifugiarono nella loro vita peregrina i santi Cosma e Damiano.
Numerose le masserie, simbolo di San Giuseppe Jato.
Parco Archeologico di Monte Iato, A circa 30 km da Palermo, sopra i centri abitati di San Cipirello e San Giuseppe Jato, si eleva il Monte Jato (m.852 s.l.m.), la visita all’area archeologica di Iaitas/Ietas/Giato/Jato passa attraverso l’Antiquarium di “Case d’Alia”.
il 19 marzo con la Festa di San Giuseppe e la scena dei virgineddi, per poi intraprendere un pellegrinaggio alla Madonna della Provvidenza il 21 luglio.
Il Comune fa parte della strada del vino Monreale doc, https://docmonreale.it/
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Partinico e l'itinerario dall'approdo di Balestrate
Partinico comune della Città Metropolitana di Palermo, 175 m s.m., patrono San Leonardo 6 novembre,
la barocca chiesa matrice dell'Annunziata e la settecentesca fontana di piazza Duomo.
Il Palco Musicale, sito in piazza Garibaldi, è un podio su cui si esibiva la banda musicale durante le manifestazioni patriottiche ed i comizi elettorali.
Palazzo Ram è la più antica masseria di Partinico ancora esistente. Si erge alle pendici del colle Cesarò e domina la piana di Partinico fino al mare. L'edificio fu voluto dai Ram, una potente e nobile famiglia della Catalogna, verso la fine del XVI secolo.
Borgo Parrini è un piccolo borgo con vie colorate, decorate e abbellite da meravigliosi murales.
Le sue origini risalgono agli inizi del '600, quando i Padri Gesuiti del Noviziato di Palermo acquistarono le terre in alcuni feudi del territorio di Partinico.
Il borgo, divenuto un paese fantasma, venne recuperato da pochi cittadini che dagli anni '70 che hanno continuato a curare il paese. Fra questi c'è Giuseppe Gaglio che ha recuperato alcune proprietà nel paese, ispirandosi all'architettura di Antoni Gaudì.
Il borgo è un museo a cielo aperto: murales e scritte abbelliscono i muri della città. All’interno del borgo si trova anche una casa museo dove scoprire i curiosi motivi decorativi interni e la collezione di manifatture creata da artisti locali.
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Trappeto e l'itinerario dall'approdo di Balestrate
Trappéto comune della Città Metropolitana di Palermo, 25 m s.m., patrono Maria Santissima Annunziata 25 marzo.
Situato sulla costa nel golfo di Castellammare, già frazione di Balestrate, Trappeto ottenne l'autonomia il 24 giugno 1954
la chiesa madre, la chiesetta di Maria Santissima Annunziata,
i murales che ricoprono le case del paese
Trappet Olio Festa dell'Olio a Trappeto la manifestazione dedicata all'Oro verde a novembre. Promozione e valorizzazione delle tradizioni del luogo, e della cultura dell'olio e delle olive da sempre radicata a Trappeto.
La spiaggia di Trappeto, è una splendida distesa di sabbia di alcune centinaia di metri, che si affaccia su un mare aperto in un luogo molto ventilato.
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